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Autore: KT11    02/10/2020    0 recensioni
[The Kane Chronicles]
Secondo prompt della lista pumpINK del Writober 2020 indetta da @fanwriterit - CARTER X ZIAH
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Carter stava spostando alcuni scatoloni che si trovavano nello sgabuzzino della loro casa. Sua moglie Ziah, che conosceva ormai da almeno vent'anni, era andata in centro a comprare delle cose per i loro due figli, Jabir e Ishaq. Il primo aveva 12 anni e aveva già intrapreso la via degli dei. Era molto portato ed era sicuro nel seguire il cammino di Horus. Il secondo invece era un ragazzino più introverso, aveva 10 anni e non aveva ancora iniziato il suo percorso da mago, anche se Carter vedeva in lui delle potenzialità.. magari avrebbe seguito il cammino di Thot.. ce lo vedeva.

 

Ad ogni modo, lui e la sua famiglia adesso si trovavano in Egitto, in una delle città più vicine al Primo Nomo. Jabir infatti aveva deciso di inizare il suo percorso nel nomo di Carter in America ma , per problemi legati ad alcune ricerche che l'uomo e Ziah stavano conducendo proprio in Egitto, avevano dovuto traferirsi e di conseguenza il ragazzo aveva preso quella decisione. Ne era rimasto triste inizialmente, soprattutto perchè sarebbe stato lontano dai cugini e dagli amici, ma alla fine avrebbe potuto teletrasportarsi lì da un momento all'altro, quindi il problema si sarebbe potuto risolvere facilemente.

 

Anche a Carter era dispiaciuto, ma a breve probabilmente sarebbero ritornati. Non stavano molto in un luogo e con le loro abilità da maghi potevano anche accorciare gli spazi e i tempi dei viaggi, di modo che fosse più facile per tutti.

 

E proprio in quel momento, il mago Carter Kane, era indaffarato con delle faccende da comuni mortali che riguardavano proprio i traslochi e i viaggi. Gli scatoloni infatti erano gli ultimi rimasti da sistemare. Erano degli scatoloni particolari, dal momento che probabilmente negli ultimi anni di viaggi e spostameni vari, non erano stati mai aperti. Ziah, donna ligia, alla fine se ne era accorta e aveva pregato (obbligato) il marito ad aprirli e a sistemare gli oggetti all'interno. Carter era sicuro che avrebbe trovato dei vecchi album di famiglia o delle scartoffie dei Nomi, o ancora dei papiri vecchissimi con delle magie sopra.

 

Così prese un coltellino e si sedette su di una poltrona, cominciando a tagliare i nastri che tenevano chiusa la scatola. Una volta fatto, la aprì, tossendo un pò per la polvere, e al suo interno trovò..... esattamente ciò che si aspettava. Per primo ,un vecchio album di fotografie di suo zio, poi uno di lui e Sadie, alcuni papiri e delle carte da viaggio probabilmente del padre. Quando ormai pensava di aver preso tutto però, scoprì sul fondo una radio.

 

La prese e la ripulì dalla polvere. La osservò attentamente e inizialmente non riuscì a capire di chi fosse.. finchè non si rinvenne. Quella radio era stata trovata da lui, Sadie e Ziah, anni prima ormai, poco dopo che erano riusciti a salvare il mondo da Apophis.

 

Quel giorno infatti, tre infati si trovavano nel loro Nomo e savano sistemando dei papiri in biblioteca, quando la sua arguta sorella, aveva trovato in un angolo la radio. Le era sembrata una cosa singolare e l'aveva portata subito dai due: -Ho trovato un relitto!-

 

-Quella è una radio Sadie.. e direi anche di buona fattura..- disse Carter osservandola.

 

-Fermo, sapientino! Non voglio sapere tutta la storia che c'è dietro a questa radio.. voglio sapere solo perchè una cosa così "recente" sia insieme a tutta questa roba ammuffita- disse alludendo al resto della biblioteca.

 

-Che ce l'abbia portato uno dei ragazzi?- chiese Ziah.

 

Carter scosse la testa: -Non penso proprio.. alla fine si tratta di un oggetto da collezione.. non credo che qualcuno dei nostri abbia certi interessi..-

 

Sadie sembrò sul punto di dire qualcosa ma entrò un ragazzo che disse che c'era un messaggio per lei. La ragazza si illuminò e corse via, senza nemmeno salutare i due. Probabilmente Anubi e Walt stavano cercando di mettersi in cottanto con lei.

 

Carter allora sospirò e prese in mano la radio. Appena poi toccò un punto particolare sulla sua superficie, quello brillò e comparvero diversi geroglifici e il ragazzo sentì come se qualcosa lo avesse colpito alla testa.. e poi vide tutto nero.

 

**

 

Quando riacquistò lucidità, si rese conto di essere sottoforma di Ba. Non si trovava nè tra i vivi ma nemmeno nella Duat. Si guardò intorno e vide che era.. beh nel suo Nomo. Era leggermente diverso e sembrava.. vintage.

 

Cominciò a camminare incuriosito e andò nel salotto della struttura. Si aspettò di trovare i suoi ragazzi ma alla fine vide due persone che proprio non si aspettava di vedere in quel posto: suo padre e sua madre.

Si avvicinò e li guardò meglio. Parevano non vederlo.. erano molto più giovani di quando avevano avuto loro e sembravano divertirsi. Non riusciva a sentire le loro parole ma stavano mangiando un sandwitch abbracciati e nel mentre si stavano passando tra le mani un oggettino, cercando di aggiudicarselo. Era come se stessero litigando per finta.. entrambi sembravano infatti divertiti.

 

Poi.. Carter osservò meglio e si rese conto che quella cosa che si stavano litigando era la radio che avevano trovato poco prima!Allora.. era appartenuta ai suoi e in qualche modo avevano anche cercato di farglielo capire!

Quando poi se ne rese conto, i suoi sembrarono guardarlo e sorrisero. Lui stava per dire qualcosa ma.. il buio lo inghiottì di nuovo.

 

**

 

Una volta riaperti gli occhi, si trovò davanti il volto di Ziah preoccupato: -Carter!- disse e lo abbracciò -Mi hai fatto prendere un colpo!-

 

Il ragazzo arrossì; -Oh.. scusami...va tutto bene.. -

 

Lei lo guardò: -Sicuro? Sei svenuto non appena toccata quella radio..E' una cosa malvagia? Devo distruggerla?- chiese indicando la radio.

 

Lui scosse la testa e sorrise. Quello era un prezioso ricordo dei suoi . -Sto bene, tranquilla e non va distrutta, anzi, va ascoltata- disse

 

Lei lo guardò stupita: -Ascoltata?-

 

Carter annuì: -E' una radio, no?- disse e si sedette accanto a lei accendendola e sorridendole. Lei fece un sorrisetto e sbuffò -Mi hai fatta preoccupare per nulla-

 

Il ragazzo sorrise: -Non era nulla.. E' importante- e così rimasero, ad ascoltare la radio, un regalo dei suoi.

 

**

 

Il Carter adulto che adesso stava tenendo in mano quella radio, ricordava con affetto quei momenti e ringraziò la moglie per avergli permesso di ritrovarla.

Allora si alzò, la mise su di un tavolino e disse, pieno di amore e di nostalgia; -Direi che possiamo ascoltarla ancora una volta-

 

   
 
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