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Autore: AryaDream    02/10/2020    2 recensioni
Una serie di one-shot dedicate ai cavalieri d'oro.
Ogni cavaliere vivrà la sua personale avventura.
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold Saints, Personaggi Lost Canvas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Story'
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Era una calda e assolata mattina come tante altre, un carro traballava su uno stretto sentiero di terra e ciottoli che attraversava lo Jamir. Il carro, trainato da un cavallo non trasportava nulla.
A condurlo vi era un uomo alto e slanciato, ci caratterizza anche per i lunghi capelli lilla, spesso legati.
All'apparenza sembrava calmo, rilassato equilibrato a cui non piace la violenza.
Lui era il cavaliere d'oro dell'ariete: Mur.
Si stava recando allo Jamir, ma in prossimità dell'enorme edificio, il cavaliere tirò le redini.
Davanti a lui, seduto con la schiena poggiata contro una grande roccia che grondava sangue. Teneva la mano premuta sul ventre.
Quell'uomo era i agonia, ansimante e respirava a fatica.
Mur percepiva ancora vita in quell'uomo, cosi decise di portarlo con se, per poterlo curare e chiedergli cosa gli fosse accaduto.
Dalle ferite che aveva riportato doveva aver combattuto con dei guerrieri molto forti che usavano delle armi per attaccare i loro nemici.
L'armatura che indossava era completamente lacerata, poteva salvarlo, ma le cicatrici rimarranno non solo quelle fisiche.
Una volta giunto nell'edificio dello Jamir, cominciò a prendersi cura di quello sconosciuto. Si rese conto che aveva un tatuaggio di un leone sulla spalla e si rese conto che era un soldato del regno confinante che da tempo era in guerra.
Quando il soldato riprese conoscenza, voltò leggermente la testa verso il suo salvatore.
-Perché mi stai salvando?-
Chiese con un tono di voce flebile, ma Mur dapprima non rispose, era troppo preso nel curarlo.
-Non è ancora giunta la tua ora...La tua forza di volontà ti ha condotto fin qui.-
Il cavaliere dell'ariete sfilò la spada che teneva nel fodero dell'armatura. Alzò la punta della spada verso il cielo, la lama brillava era stata fabbricata in modo perfetto.
Lui riparava le armature d'oro e le uniche due che possedevano delle armi erano l'armatura della bilancia e quella del sagittario che potevano usarle solo con il permesso della Dea Athena o in caso di necessità.
Con il passare dei giorni, il cavaliere d'oro cominciò il suo lavoro nel riparare l'armatura di quel soldato.
Per uno come lui, fu abbastanza semplice ripararla, rendendola più resistente ai colpi.
Il tempo passò ed era passato un mese da quando Mur, aveva trovato in fin di vita quel soldato, si era finalmente ripreso.
La sua forza di volontà e la sua voglia di vivere per salvate il suo popolo, lo avevano salvato, aveva percorso molta strada con quelle gravi ferite, però ora poteva tornare a combattere per ciò in cui credeva.
Nonostante Athena, fosse tornata a nuova vita gli uomini continuavano a farsi guerra per cose futili.
Gli uomini sono i nemici di loro stessi, si combattono tra di loro, senza nessun motivo valido, anche se non esistono motivi validi per le guerre.
I cavaliere d'oro grazie alla guida di Athena, cercano di mantenere la pace, ma non sempre era possibile.
Mur si presentò davanti al soldato in armatura d'oro e quell'uomo senza nome lo guardava ammaliato e con ammirazione.
Aveva sentito parlare dei cavalieri che indossavano delle armature dorate e combattevano in nome della giustizia, ma vedere uno di loro dal vivo, faceva una strana sensazione.
Mur emanava forza, ma anche bontà e devozione.
Il cavaliere dell'ariete passò al soldato la sua spada, tornata come nuova.
-Ora torna dal tuo popolo. Hai una missione da compiere.-
-Ti ringrazio cavaliere per avermi salvato la vita. Posso sapere il tuo nome?-
-Il mio nome non ha importanza. Io sono un cavaliere della dea Athena e in tu combatti le ingiustizie che il tuo popolo deve subire...Ora vai non perdere tempo a conversare con me.-
Il soldato osservò per l'ultima volta il cavaliere dorato, per poi voltarsi e andare per la sua strada.
Quando si voltò a metà strada, non vide più il palazzo delle Jamire, era come svanito nel nulla.




Note Autrice:
E' stato difficile scrivere una storia che andasse bene con Mur.
Pensavo che il cavaliere più complicato fosse Aldebaran, ma mi sbagliavo.
Passando a questa storia della raccolta sui gold ho pensato al cavaliere d'ariete che salva un soldato.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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