"Faceva caldo anche all’ombra dei girasoli. Gocce di sudore gli scendevano lungo la schiena in rivoli, inzuppando la canottiera leggera.
Con le ginocchia strette al petto, rannicchiato tra quella foresta di corpi verdi, Ian si sentiva al sicuro.
Gli occhi dorati dei fiori erano rivolti ad est, pregando il loro mutevole Dio, e non avevano tempo da perdere con lui.
Era confortante sentirsi ignorato, invisibile in mezzo ai giganti.[...]"