La roccia è viscida di sangue. Millimetro dopo millimetro le sue dita cedono, escoriate, doloranti. Il vuoto allo stomaco diventa voragine, come quella pronta a inghiottirlo sotto di lui. Fa leva tra gli spasmi, ma il corpo è piombo.
È corso incontro al baratro, cadendo in tentazione al richiamo di fama e gloria – di un nome. Drake, inciso in freddo metallo antico.
Un mero nome – nemmeno il suo – ormai pronto a sprofondare tra le dune come tutto il resto.
Un granello alla volta, un azzardo dopo l’altro, ha sparpagliato al vento la famiglia che ha sempre cercato.
[100 parole]
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Cari Lettori,
credo che questa drabble abbia bisogno di qualche coordinata spazio-temporale, perché per quanto abbia tentato di condensare tutto in 100 parole, c'è comunque margine di dubbio, a parer mio.
Quindi: siamo in Drake's Deception, poco dopo che Nate ha bevuto l'acqua venefica di Ubar/Iram ed è vittima di allucinazioni. A questa situazione mentale già instabile, ho semplicemente aggiunto la consapevolezza che è stata la propria ossessione per l'avventura a fargli perdere in un modo o nell'altro tutti coloro che ama (Elena in primis, Sully, prima rapito e poi morto, anche se solo nell'allucinazione, e Sam se vogliamo considerarlo canonico all'epoca). Credo che sia stata proprio l'esperienza traumatica della sua folle caccia al tesoro sulle orme di Francis Drake a fargli chiudere in modo definitivo con la vita dell'avventuriero... almeno per un po'.
Spero che questo piccolo scorcio un po' più angst vi sia piaciuto, e ringrazio MauraLCohen per aver recensito lo scorso capitolo ♥ e Fuuma che, inconsapevolmente, mi ha dato spunto per il titolo del capitolo ♥
Alla prossima (su altri fronti decisamente più ispanici, if you know what I mean),
-Light-