“Ti dispiosce se mi sciedo qui?”
Resti a fissarla con il boccale di Burrobirra a mezz’aria.
“Scusa?”
Quell’angelo ripete la sua domanda invano, ma tu stavolta rinunci a capire. Tanto davanti a lei non capiresti niente comunque.
“Oui”. Tiri fuori come un idiota l’unica sillaba di francese che conosci. Sì, sì, sì – non importa la domanda.
Ora crede che la stia prendendo in giro, pensi abbassando lo sguardo, ma quando lo rialzi la vedi sorridere. È bellissima, soprattutto quando si siede davanti a te con il suo bicchierino di Acquaviola. Ancora di più quando alla fine ti lascia con un bacio sulla guancia. Quello lo capisci bene.
 

 


“Escusami, Bill, non ho capito bien”.
Ti dai dello scemo – ti succede un po’ troppo spesso da quando lei è nella tua vita, davvero l’amore fa bene? Sì, l’amore, perché ormai lo sai dopo quattro appuntamenti che la ami. Lo avrà capito anche lei? Ti ama forse anche lei?
Magari pensa che tu sia davvero uno scemo. Parli troppo di Hogwarts, della tua famiglia, dei luoghi inglesi: tutte cose che lei non conosce bene, cose di cui magari non le importa niente e poi…
“Bill, io ti piascio?”
Ti ricordi di essere inglese e recuperi l’autocontrollo.
Ti ricordi di essere Grifondoro e la baci.
La sua risposta significa che ha capito – e capisci anche tu.
 

 


Tua madre non capisce come vi siete trovati e tu resti zitto. È che certe cose non si possono proprio spiegare – né in inglese, né in francese. Come la luce negli occhi della tua fidanzata quando ride, la strana inflessione del suo tono quando è nervosa, il sapore ineffabile dei suoi baci.
“Vi siete trovati perché tu conosci il linguaggio dei suoi baci e lei quello dei tuoi”.
Fred ride per quella che crede una battuta, ma tu sai che è proprio così che è andata. Sorridi indulgente: un giorno anche tuo fratello capirà ciò che tu hai capito con Fleur.
Il linguaggio dell’amore è universale e i baci non si perdono mai nella traduzione.
 







 

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NDA: Chi mi conosce sa che non sono avvezza a scrivere di coppie canon, ed è anche la prima volta che tratto questi due personaggi, quindi lo considero un grande esperimento. Quando ho letto la lista dei prompt nel contest una parte di me non ha potuto fare a meno di pensare a loro e quindi alla fine eccomi qui a tentare.
La citazione scelta era, infatti, “Io capisco il linguaggio dei tuoi baci, e tu quello dei miei” tratto dall'Enrico IV di Shakespeare.
L’obiettivo era anche quello di ricreare l’atmosfera dell’opera shakespeariana. Visto che l’Enrico IV nei suoi due atti è collegata (è il prequel, passatemi il termine) all’Enrico V, spero vada bene il rendere, tramite Bill e Fleur, un ricordo dell’amore che si svilupperà in quest’opera successiva tra il futuro Enrico V e Caterina di Valois. Anche qui ci sono un inglese e una francese e, inoltre, alcune scene dell’Enrico V si giocano proprio sugli equivoci linguistici tra le due lingue.
Il titolo avrei potuto anche metterlo in italiano, lo so bene, ma onestamente quando mi ricapita di scrivere su Fleur (o un personaggio francese)? Spero la traduzione sia corretta, a proposito.