Le dita non l’avevano tradito, muovendosi con precisione nonostante la sorpresa; se eseguire quella sequenza di accordi non fosse divenuta un’azione assolutamente naturale per lui, avrebbe steccato già dalle prime note nell’udire la voce di Mafuyu intonare quei versi sconosciuti.

Ma come…?

Da quando aveva compreso la portata dei propri sentimenti, si era chiesto con timore come sarebbe stato salire sul palco e suonare mentre il ragazzo di cui si era innamorato avrebbe dedicato la canzone a qualcun altro, ma non aveva mai previsto che sentirlo cantare lo avrebbe infiammato in quel modo, trascinandolo sull’onda di un entusiasmo creduto perduto, né che i suoi occhi cerulei avrebbero trovato il giovane cantante ancora più bello.

Lasciandosi travolgere dalla potenza di Mafuyu e da quella voce a cui non sarebbe mai stato in grado di resistere, il chitarrista si era ritrovato a godersi pienamente, dopo tanto tempo, una propria esibizione.

Più tardi ci sarebbe stato il tempo per confrontarsi così da comprendere il motivo di quel fuoriprogramma; in quel momento, però, non gli importava di sapere da dove provenissero quei versi e, d’altronde, Uenoyama non avrebbe mai potuto immaginare di esserne stato la spinta determinante con le proprie parole di qualche minuto prima.


 
 


Nel trovarselo così vicino, con un’espressione quasi provata su quel volto dai lineamenti dolci, Uenoyama, desiderando ardentemente di potergli far capire quanto fosse riuscito ad emozionarlo, non aveva saputo resistere alla tentazione di stringerlo a sé, quasi a proteggerlo da occhi indiscreti.

Incuranti del resto, come a trovarsi in una bolla, avevano raggiunto le quinte e il corvino si era ritrovato incapace di distogliere lo sguardo dal ragazzo che, tremante, sembrava aver prosciugato ogni energia sul palco e camminare per inerzia.

Inebriato ancora dall’adrenalina datagli dall’esibizione, in balia di un amore sempre crescente, incapace di controllare il desiderio di averlo ancora più vicino dopo il saliscendi di emozioni delle ultime ore e chiamato da quelle iridi ambrate col potere di toccargli il cuore, Uenoyama aveva interrotto i ringraziamenti stentati di Mafuyu con un bacio.

Si era permesso di saggiare quelle labbra morbide solo per qualche attimo, limitandosi ad un contatto breve in cui aveva riposto tutto l’affetto di cui era capace, prima di esprimere a voce quanto fosse orgoglioso di lui, del suo impegno e della sua forza.

 

 

 

---

Se non avessi dato la precedenza al nuovo episodio di Haikyuu non sarei arrivata a mezzanotte passata qui, che mi serva di lezione.
Sono stata indecisa fino all'ultimo tra due coppie (sempre di Given) e due prompt, ma, alla fine, dopo aver scritto di Mafuyu qualche giorno fa, mi è sembrato giusto dare spazio a Uenoyama; arriverà lo spazio per tutti gli altri.
La frase che trovate alla fine della flash è quella pronunciata proprio da Ue nel capitolo 10 o nell'episodio 9, mentre il titolo è un verso di "Broken Strings".
A presto,
Marty