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Autore: StarCrossedAyu    19/10/2020    1 recensioni
Lei è la corazza, io il cuore di cristallo.



|¦Questa storia è stata scritta per la Challenge "L'altro me..." del profilo @WattpadBrividoIT¦|
Genere: Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si dice che nulla accada per caso; che ogni sfida da noi affrontata non sia più grande di quanto il nostro animo possa sopportare. Ho sempre creduto di poter resistere a ciò che la vita – inesorabile – ha posto lungo il cammino. Questo è il giorno in cui ogni mia convinzione si sgretola.

Sento le loro inutili parole echeggiare lungo i corridoi dell'ospedale.

«Che peccato, così giovane...»
«Quella è la figlia maggiore? È davvero identica...»
«Mi chiedo perché avesse troncato ogni rapporto con lei, insomma... "La mamma è sempre la mamma", no?»

È questo che pensate? Ch'io sia un'ingrata?! Non avete idea del male che ci ha fatto!

«La più piccola invece è distrutta... Si vede quanto le fosse affezionata.»

Zitti! Non sapete niente di mia madre, di me, di noi...!

«Guarda il padre come piange... Che disgrazia, che disgrazia!»

Non è lui nostro padre, non dovrebbe neanche essere qui!

Mi chiudo nella prima toilette sudicia che trovo, fuggendo dai pettegolezzi e dalle chiacchiere vuote di chi parla per il gusto di farlo. Persino qui dentro il tanfo della morte mi ha seguita. Il neon lampeggia impazzito, illuminando il mio volto nel vetro sbeccato.

Fammi uscire...

«No...»

Sappiamo entrambe che stai per crollare.

«Non è vero...!»

Sei debole, lo sei sempre stata. Io sono la corazza, tu il cuore di cristallo.

«Lasciami in pace, ti prego...»

Le prime lacrime cadono e sento le crepe formarsi, rincorrendone la scia. L'aria è fuoco nei miei polmoni. Le gambe cedono e nel posare il palmo sulla mia immagine riflessa, alla ricerca di sostegno... scompaio.
Le piastrelle, il bagno, tutto è dall'altro lato. Oltre lo specchio, lei mi sta fissando. Sorride.

«Mi prenderò cura di te.»

Vedo me stessa allontanarsi e finalmente mi spezzo, milioni di schegge sul pavimento lercio.
Sono libera. Libera di odiare.



   
 
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