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Autore: la_pazza_di_fantasy    20/10/2020    0 recensioni
Rakan e William sono sposati da anni, ma nessuno dei due conosce l'identità dell'altro ed entrambi vivono nel proprio regno.
Rakan ha avuto due gemellin da William e i bambini sono stati divisi. Raphael vive con William mentre Ezreal con Rakan.
Taric ha tutte le intenzioni di tenere Rakan e William separati, ma qualcosa andrà storto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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Rakan scattò in avanti con il gladio pronto a combattere mentre sentiva su di se il potere del marito che andava a formargli un’armatura invisibile. Si erano messi d’accordo sul fatto che sarebbe stato Rakan a combattere con l’intervento di Will sono nel caso ce ne fosse stato veramente bisogno. Niente però aveva impedito al biondo di proteggere il moro durante lo scontro contro Taric. Infondo Taric poteva trasferirsi da una parte all’altra evitando i fendenti e Will non voleva che suo marito si ferisse inutilmente.
Taric riuscì ad agire velocemente, anche se non tanto visto che non riuscì a scomparire, e parò il colpo. Rakan non si fece scoraggiare e cominciò a tirare un fendente dopo l’altro senza sosta.
Il moro nemmeno si accorse che intorno a se era scoppiato il caos con le guardie che si combattevano tra di loro e non si accorse nemmeno dei lupi che avevano iniziato ad attaccare gli uomini di Taric.
-dovevo ucciderti subito altro che cercare di farti morire naturalmente- disse Taric ringhiando attaccando lui questa volta l’uomo che aveva difronte.
-hai sbagliato fin dall’inizio e non te ne sei mai reso conto- rispose Rakan con un po’ di fiatone. Non era più abituato a combattere così tanto.
-no, siete voi due che avete disobbedito ai miei ordini e non dovevate assolutamente…-
-io ho rispettato le tue condizioni solo perché non volevo iniziare una guerra. Tu stesso ti sei messo in una bruttissima situazione e noi ne abbiamo approfittato- rispose William avvicinandosi al marito e mettendogli una mano sulla spalla. Non era un gesto casuale, l’aveva fatto per aumentare la sua resistenza e Rakan avvertì subito la differenza rispetto a prima. Adesso non respirava più affannosamente.
Taric digrignò i denti e scattò nuovamente e Rakan gli tirò un fendente al braccio precedentemente colpito con la balestra e riuscì a tagliarglielo completamente.
Taric sgranò gli occhi gridando per il dolore e, con gli occhi iniettati di sangue, si buttò nuovamente sui due coniugi che però furono più veloci e William bloccò il fendente di Taric permettendo a Rakan di tirare l’ultimo colpo uccidendo definitivamente l’uomo.
Il corpo senza vita di Taric cadde a terra e Rakan si lasciò andare all’indietro poggiando la spalla sul petto di William che lo sorresse notando che non aveva quasi più forza.
-è finita?- chiese il moro quasi incredulo mentre intorno a loto continuava a infuriare la battaglia.
-si, è finita. E credere che bastava così poco per toglierlo di mezzo- sussurrò William mentre stringeva le braccia intorno alla vita del moro facendo aderire ancora di più a se.
-non possiamo fermarci dobbiamo aiutare gli altri- disse Rakan cercando di uscire dalla presa del marito avendo visto il figlio combattere contro una guardia di Taric.
-devi riposarti, se la caveranno benissimo- disse invece William che aveva intravisto suo figlio brandire una strana spada completamente dorata che non gli aveva mai visto prima -entrambi abbiamo bisogno di riposare. Presto si accorgeranno che Taric è morto e si bloccheranno-
Nemmeno il tempo al re di Nabada di finire quella frase che poco alla volta lo scontro si fermò e le guardi di Taric, una volta visto il corpo del loro re a terra, lasciarono cadere le armi in segno di resa.
-visto- sussurrò William all’orecchio del marito che comunque sgusciò fuori dalla sua presa per andare a passo di marcia verso il figlio, figlio che in quel momento stava curando una ferita a un ragazzo moro al suo fianco e lo stava facendo con le mani tinte di un celeste molto chiaro proprio come il colore della magia di William.
-padre- disse Ezreal accorgendosi della sua presenza e avvicinandosi all’uomo una volta finito di guarire Raphael -perché non mi avete mai detto niente? Quando Taric mi ha detto che eravate morto io…- in ragazzo non riuscì a finire la frase sia per il magone che gli si era formato in gola sia perché il padre lo aveva stretto in un abbraccio da mozzare il fiato nascondendogli il volto nel suo petto nonostante Ezreal fosse più alto.
-non volevo mettere troppo peso sulle tue spalle- gli sussurrò l’uomo mentre gli accarezzava la schiena felice di poterlo finalmente abbracciare dopo anni. Quanto gli erano mancati quei momenti!
-si ma potevo…-
-ormai è tutto finito- lo interruppe Rakan sciogliendo l’abbraccio anche se controvoglia. -come hai imparato ad usare la magia?- chiese poi al figlio curioso.
-Taric si è lasciato fuggire che io e Raphael eravamo fratelli quindi abbiamo provato a scambiarci i poteri- spiegò Ezreal mentre con calma il moro si avvicinava ai due e Rakan notò con un sorriso che aveva il suo bracciale al polso.
Non perse tempo e abbracciò anche l’altro figlio che ricambiò subito la stretta.
Una volta sciolto anche quell’abbraccio Rakan si tolse anche il secondo bracciale e lo pose ad Ezreal.
-che significa? Io non so usarlo- disse il biondo titubante a prenderlo.
-no, è tuo. Ti sei mai chiesto perché ne avevo due gemelli?- disse Rakan facendo sgranare gli occhi ad Ezreal che si decise a prendere il bracciale.
-io sono certo che riuscirete entrambi a padroneggiare tutti i vostri poteri, ovviamente con il giusto tempo- questa volta però aveva parlato William che si era avvicinato ai tre e aveva messo un braccio intorno alle spalle di Rakan.
-non credo- disse Raphael al padre cercando di nascondere il sorriso che stava iniziando ad apparirgli sulle labbra visto che il padre sembrava davvero felice.
-quanto vuoi scommetterci? Infondo anche se poco tu riuscivi ad utilizzare il mio potere- riprese Will sorridendo al figlio.
-oh no io non ci provo una seconda volta- disse il moro scuotendo la testa. Ormai aveva scoperto che era molto più bravo con l’altro e non ci avrebbe più riprovato.
-Rakan Ezreal ti deve dire qualcosa- disse Varus avvicinandosi ai tre e facendo sbiancare completamente il diretto interessato mentre Raphael se la rideva e i due re erano alquanto confusi.
-spero non sia niente di preoccupante- disse Rakan che stava pensando al peggio.
Visto che Ezreal sembrava pietrificato e assolutamente non intenzionato a parlare rispose Raphael a quella sottospecie di domanda:
-il secondo genito di Gutem gli ha fatto la proposta di matrimonio e lui ha accettato-
-non è andata così!- disse subito Ezreal al fratello mentre Rakan sgranava gli occhi e Will se la rideva per la reazione del biondo.
-cosa…-
-meglio così, il re di Gutem era l’unico dalla mia parte- disse proprio Will approvando la cosa. Poi lanciò un’occhiata al marito per fargli capire che doveva dire qualcosa.
-è il castano che stava con voi prima?- disse Rakan puntando il suo sguardo sul suddetto castano che in quel momento era accovacciato a terra a parlare con un lupo, o almeno era quello che sembrava stesse facendo.
Ezreal annuì, non aveva forza di fare altro.
-uh, okay- disse Rakan. Ezreal sgranò gli occhi ma poi sorrise e voltò le spalle alla sua famiglia per correre da Lion a dargli la notizia. Non ebbe il tempo di dire una parola perché le labbra di Lion finirono prontamente sulle sue.
 

 
   
 
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