Prompt: Inchiostro
Numero parole: 257
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Daigo poggiò sulla scrivania il pennello, restando a guardare
l’ideogramma che aveva appena finito di disegnare.
Legame.
L’uomo sorrise. Bastava un po’ di inchiostro per dare forma ai suoi
pensieri.
Peccato fosse solo una copertura. Non gli sarebbe dispiaciuto fare davvero
l’insegnante di calligrafia.
Trovava l’idea di imprimere sulla carta quello che gli passava per la
testa un modo per non dimenticare. Anche se ormai erano sempre più le
persone che iniziavano ad abbandonare l’inchiostro per passare al
digitale.
Una risata amara gli sfuggì dalle labbra.
Già… il digitale. Se solo fosse chiaro a tutti che cosa c’era davvero
dietro.
Ma la gente tendeva a ignorare le prove. Poco importa se l’intero mondo
solo tre anni prima era stato letteralmente avvolto dalle tenebre
provocate da un essere digitale. E sei anni prima tutti avevano avuto modo
di ammirare un mondo totalmente digitale.
Ma a differenza dell’inchiostro, quelle immagini erano come scomparse.
Solo pochi avevano preso sul serio quelle minacce.
E così ora si ritrovava le mani sporche di inchiostro per rendere
credibile la sua copertura.
Sinceramente non capiva il perché dovessero comportarsi in questo modo.
Quei ragazzi avevano salvato il mondo più di una volta. Era stupido
tenerli all’oscuro delle minacce.
Eppure aveva seguito gli ordini di Himekawa e ora era l’insegnante di
calligrafia di diversi Bambini Prescelti.
Ma in quanto ex Bambino Prescelto, avrebbe fatto di tutto per aiutare la
nuova generazione, e con loro anche il Mondo Digitale e i Digimon.
Prese ancora il pennello e lo intinse nell’inchiostro, cominciando poi a
disegnare un’altra parola.