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Aqua si lascio scivolare a terra, approfittando di quel momento per riprendere forze.
Quanto tempo era passato da quando aveva visto per l’ultima volta la luce?
Non lo sapeva… sapeva solo che oramai era così tanto tempo che si trovava nelle tenebre che si era abituata a vedere in esse, quasi facendo a meno di quel poco di luminosità presente.
Non che volesse fidarsi troppo di quella falsa luce.
Perché non c’era altro modo per spiegarla.
In fondo, si trovava nel mondo oscuro. Lì non esisteva la luce.
Istintivamente alzò la testa, ancora con la speranza vana di vedere brillare la luce del Sole.
La ragazza si alzò, per poi evocare il Keyblade, assaporando quell’istante di luce magica dovuta all’apparizione dell’arma.
Non poteva arrendersi.
Il Maestro Eraqus diceva sempre che la luce era forte. Si sarebbe fidata delle sue parole, nella speranza che queste non si sarebbero rivelate false.
Facendo appello a ciò che restava della sua determinazione, ricominciò a percorrere quelle strade oscure.