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Autore: Allen Glassred    24/10/2020    3 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Trascorrono velocemente due mesi a Mosca, e per alcuni sono stati mesi letteralmente infernali: Viktor si è chiuso in sè stesso e si rifiuta di portare avanti i suoi affari, incapace di reagire alla perdita della sua amata. Non vuole credere che ciò che afferma suo fratello sia vero, non crederà mai che Christine se ne sia andata e lo abbia abbandonato, è sicuro che c'è altro sotto. Ma come fare a scoprire la verità? Quella sera, il giovane conte è solo in salone: tiene tra le mani un bicchiere di vodka, mentre la bottiglia ormai vuota giace rovesciata sul tavolo. Continua a pensare e ripensare, seppur ora i suoi pensieri siano annebbiati dall'alcool: per fortuna, dal loro ultimo scontro suo fratello ha smesso di insultare Christine, o almeno in sua presenza. In realtà si è accorto degli sguardi che gli rivolgono lui e la cognata: lo compatiscono, e questa è una cosa che lui non sopporta. Irritato getta a terra tutti i documenti che si trovavano sul tavolo, e con essi si frantuma a terra anche la bottiglia. Il giovane porta una mano sulla fronte, mentre qualcuno entra nella stanza: l'unico che può osare tanto senza essere licenziato, colui che per Viktor è quasi paragonabile ad un fratello minore. Tiene tra le braccia una bimba, e la piccolina altre non è che Olga Meekhiva: la figlia di Boris ed Alexandria. L'avevano affidata alle cure di Agatha, che sapendo le condizioni di Viktor ha suggerito a Dimitri di portargli la nipotina, per vedere se riusciranno un pò a smuoverlo dai suoi pensieri funesti. " Viktor... ". Lo chiama semplicemente il giovane tuttofare, mentre lui si gira: non è totalmente ubriaco, inquanto la bottiglia che ha svuotato era per tre quarti vuota.

" Ah, sei tu, Dimitri... ". Mormora, evidentemente nemmeno si è reso conto della presenza della nipotina. " Se mi vuoi rimproverare per non aver incontrato il conte Kuznetsov nemmeno oggi, risparmia il tempo ed il fiato: non mi importa niente, occupatevi tu e Lukas dei miei affari ". Fa, mentre il ragazzo gli si avvicina.

" Non sono qui per rimproverarvi: capisco che siate sconvolto, ed anche se sono del parere che non stiate reagendo nel modo corretto, io non sono nessuno per giudicarvi o rimproverarvi. Sono qui perchè c'è qualcuno desideroso di vedervi ": E sorride, guardando la piccola Olga, che vedendo suo zio allunga le manine per farsi prendere in braccio. nel vederla, anche Viktor pare scuotersi: si commuove come se la vedesse per la prima volta, e la prende in braccio stando attento a non farla cadere a terra.

" ma come hai fatto a prenderla senza che mio fratello o la mia adorabile cognata iniziassero a strillare? ". fa, con una leggera ironia. Dimitri ride un pò, per poi rispondere.

" Per questo dovete ringraziare Agatha: la signora Alexandria e vostro fratello hanno affidato a lei la piccola, e così ha pensato che vi avrebbe fatto bene vederla ". Viktor non dice altro, ma di li a poco si mette a piangere come fosse un bambino: solo davanti a Dimitri si può permettere di mostrare la parte debole di lui, di piangere sino allo sfinimento. Perchè lo sa: lui è l'unico che non lo tradirebbe mai, per nulla al mondo. Guarda la sua nipotina, e riflette: anche lui e la sua Christine avrebbero potuto sposarsi ed avere tanti bambini. Capendo la situazione, il tuttofare sospira e mette una mano sulla spalla al suo signore, per poi farlo appoggiare a sè per fargli capire che non è solo. Viktor si sfoga, stringendo a sua volta Olga, che con le manine cerca di toccargli il viso, come volesse asciugare le sue lacrime. In seguito sorride dolcemente, e quel gesto è notato da entrambi.

" Piccola... ". Mormora semplicemente il moro, mentre Dimitri osserva quella dolce scena.

" Credo che vostra nipote vi stia incitando a non buttarvi giù in questa maniera, ad andare avanti: se avete dubbi, allora iniziate a cercare Christine, al costo di perlustrare tutta la Russia. Datemi retta, signore. Se vi rinchiuderete nella rabbia o vi butterete nell'alcool, non otterrete nulla se non la vostra distruzione. Io sono sicuro che la vostra amata vi sta aspettando, da qualche parte ". Lo incoraggia, e Viktor annuisce: forse Dimitri ha ragione, non serve a niente autocommiserarsi e maledire tutto e tutti. E' tempo che riprenda in mano i suoi affari, e soprattutto che si metta alla ricerca della sua amata.

" Grazie di tutto, Dimitri ". Fa, asciugando le lacrime e mettendo la mano sulla spalla all'uomo, che sorride.

" E' stato un piacere, signore ". Risponde l'altro, ed il suo pensiero va per un istante ad una bellissima e bionda ragazza del villaggio...

Il giorno seguente, Dimitri decide di andare al villaggio, per svagarsi da tutti i pensieri: ha la giornata libera, dato che il suo signore ha deciso di sistemare tutti gli affari in sospeso. Sulla sua strada incontra la ragazza che da un pò sta nei suoi pensieri: Alice. La bionda sorride un pò forzatamente, e lui capisce: è molto preoccupata per Christine. Non ha mai creduto che sia andata via volontariamente, così come Viktor è convinta che ci sia altro dietro. Il bruno si ferma, per poi salutarla. Lei ricambia il saluto, ed aspetta che sia lui a parlare. La cosa avviene di li a poco. " Alice, che bello vedervi ". Fa, mentre lei annuisce.

" Anche per me è sempre un piacere vedervi, Dimitri. Come state? ". Chiede,mentre lui scuote il capo.

" Purtroppo non bene: il mio signore è distrutto, ed io non so più come aiutarlo a ritrovare la vostra amica ". E'dispiaciuto, ed è evidente che anche lui sta male per la situazione. " Se solo ci fosse un modo per far uscire Viktor da palazzo, sono sicuro che insieme riuscireste a venire a capo di questo intricato mistero ". Ammette, ed è vero: è sicuro che insieme riuscirebbero a capire di più, e magari riuscirebbero anche a fare luce sulla scomparsa di Christine. Alice incrocia le braccia, riflettendo a sua volta.

" Se Viktor non vuole uscire, sarò io a venire da voi, con il vostro permesso ovviamente: credo che sia scopo comune ritrovare la mia amica, sono più di due mesi che è scomparsa e la cosa della lettera non mi ha convinta nemmeno un pò ". Dimitri la guarda perplesso, per poi rispondere: per lui non ci sarebbero problemi, ed è convinto che anche a Viktor non darebbe fastidio vedere Alice, anzi forse gli farebbe bene. Ma Boris è ancora a palazzo, ed il tuttofare ricorda ancora l'ultimo incontro del minore dei fratelli Meekhiv con Alice, e di come l'abbia trattata male. La ragazza incrocia le braccia al petto, ridendo. " Dimitri, io non ho paura di quel pallone gonfiato, che è solo capace di prendersela con chi non può difendersi. Se mi darà noia, gli terrò testa ". Non pare ammettere repliche, e questa è un'altra qualità della giovane che Dimitri non può fare a meno di apprezzare: è risoluta e non teme niente e nessuno. Le fa cenno di seguirlo: la porterà da Viktor, non è tempo di attesa o di indugi.

Da quel momento sono passate alcune ore: Alice ha parlato con Viktor, che non appena ha saputo che era a palazzo l'ha ricevuta senza problemi. Ha potuto finalmente constatare che il conte sta reagendo alla scomparsa di Christine, e che come lei non crede alla fandonia della lettera. Insieme, i due hanno deciso di cercarla al costo di rovesciare l'intera Russia se necessario, non si daranno pervinti, anche se fosse solo per scoprire che la lettera era vero e lei se n'è andata per scordare l'amore impossibile con Viktor. Mentre la ragazza sta camminando verso l'uscita sente dei passi, e credendo sia un'altra persona sorride. " Oh Dimitri, ti ringrazio ma non c'era bisogno che mi seguissi sino all'uscita ". Continua con il suo sorriso, mentre sente che qualcuno le ha messo entrambe le mani sulle spalle. Quel tocco la mette un agitazione, ma non sa spiegare come mai. " Dimitri? Sei tu? ". Chiede, ora incerta dell'identità di colui che le sta dietro, perchè è certa che di un uomo si tratti. L'altro la deride in modo sarcastico, stringendo la presa sulle sue spalle.

" Guarda chi c'è. Cos'è, ora che la vostra amica sgualdrina se l'è data a gambe, vorreste provare voi a sedurre mio fratello? ". Chiede in tono crudele il proprietario della voce. Infuriata da tale affermazione, Alice si libera dalla sua presa e si gira, facendo per dargli uno schiaffo.

" Adesso basta, mi avete scocciato! ". Grida, ma colui che si rivela essere boris è più rapido, e ferma la ragazza per il polso, stringendolo quasi sino a farle male. Con uno spintone obbliga la ragazza ad indietreggiare sino al muro, dove si trova praticamente bloccata. " lasciatemi immediatamente! Ma come vi permettete di parlare in questo modo di persone che nemmeno conoscete? Siete disgustoso ". Fa, senza mezzi termini. E'parecchio tempo che sopporta le offese di Boris, ma ora è stanca. Lui stringe forte il polso della bionda, per poi afferrarle il mento con la mano libera.

" Se vuoi frequentare Dimitri, ti conviene farlo fuori da palazzo. Qui non sono gradite le amichette delle sgualdrine, ci siamo capiti? ". Fa, mentre Alice fa un ghigno di sfida, per niente intimorita.

" Ah si? E sono ammessi i maleducati arroganti come voi? Non credo proprio che il conte li gradisca ". Sogghigna, sicura di aver colpito nel segno. " Ah, un'altra cosa, signore ". Fa, ironica. Ed in un momento da uno schiaffo a Boris con la mano che le è rimasta libera, così forte da farlo voltare dall'altra parte, per un secondo decisamente shoccato dalla pronta reazione della ragazza. " Questo è per quello che mi avete fatto in piazza, quasi tre mesi fa. Ricordate bene, non c'è colpo che non renda, non mi importa niente se devo schiaffeggiare uno stalliere o un conte ". Detto questo si libera dalla sua presa con uno strattone, per poi prendere il suo soprabito. " E ricordate che se avete fatto qualcosa a Christine, non mi fermerò sino a quando non l'avrete pagata con gli interessi ". Lo guarda, ed i loro occhi si incontrano. Lui, furioso per lo schiaffo, non le da tempo di dire altro perchè la afferra bruscamente per i capelli, mentre la ragazza inizia a gridare.

" Adesso ti insegno io qual'è il tuo posto, brutta sgualdrina presuntuosa! ". Grida lui, su tutte le furie. Alice inizia a gridare a sua volta, cercando di liberarsi. Lui la fa alzare bruscamente, tenendola per il braccio. La fa uscire in malo modo da palazzo, portandola sino alle stalle: a quell'ora ormai, tutti se ne sono andati, lo sa bene. Potrà dare una bella lezione ad Alice, una di quelle che difficilmente scorderà.

" Lasciatemi!! ". Grida lei, che pur non avendo alcuna intenzione di seguirlo è obbligata a farlo. Si ritrova alle stalle, ed i cavalli iniziano a nitrire, percependo confusione. Tuttavia Boris non pare curarsene, e butta a terra la ragazza, che lo guarda con odio. " Maledetto bastardo! Questa me la pagate! ". Grida, facendo per alzarsi. Ma lui è più svelto, e con un piede la immobilizza a terra.

" Vedremo chi pagherà adesso, vedremo se dopo la punizione sarai ancora così sfacciata con il tuo signore ". Ribatte lui, togliendo il piede dal petto di Alice, ma immobilizzandola a terra tenendole fermi i polsi con una sola mano. La ragazza inizia a gridare aiuto, ma lui le tappa la bocca con la mano libera, per poi continuare il discorso. " Non sono persuaso da alcun piacere nell'insudiciarmi con te, una volgare popolana. Ma necessiti di una severa punizione. Magari in fine si rivelerà divertente ". La deride, per poi spostare la mano dalla bocca alla leggera scollatura dell'abito di Alice, dopo averle tolto in malo modo il soprabito. La ragazza, intuendo le sue intenzioni inizia a gridare quanto più può.

" Schifoso pervertito, cosa diavolo mi vuoi fare?! Non mi toccare! ". Grida, non facendosi problemi a dargli del tu. Ma il suo coraggio non fa altro che divertire il minore dei fratelli Meekhiv, che senza la minima delicatezza cerca di aprirle il vestito, cosa in cui riesce di li a poco.

" Beh, per essere una serva non sei proprio da buttare, anche se ho visto di meglio ". La deride, la umilia. Lei sente di non avere la forza necessaria a reagire, fisicamente è più debole di lui e mentalmente è sfinita, e pure spaventata: non vuole. No, la sua prima volta non può essere così orribile, non con lui! Non per... com'è che l'ha definita? Una punizione!

" Siete sposato, ma non vi vergognate?! Avete una figlia piccola! E'questo che le insegnerete?! ". Chiede, scoppiando in lacrime. Boris la guarda di nuovo, sogghignando.

" Mia moglie non lo deve sapere per forza, e non ti azzardare a nominare la mia Olga o potrei non rispondere di me ". Le afferra i capelli con rabbia, mentre lei continua a piangere.

" Infame! ". Riesce solo a dire, mentre lui si spazientisce. Afferra il suo pugnale e lo punta ad Alice, per poi iniziare lentamente a tagliare i suoi capelli, ciocca dopo ciocca. La ragazza sente la disperazione impadronirsi di lei. " No!! I miei capelli no!! ". Piange terrorizzata, ma nemmeno questo sembra far calmare il fratello di Viktor, che sin ora le ha tagliato oslo poche ciocche.

" Invece si, sarà uno spasso: ti porterò via non solo la tua purezza, ma anche la tua bellezza. Oh, sempre ammesso che tu sia ancora pura ". Detto questo le ferisce leggermente il viso con il pugnale. " Ho sempre desiderato darti una bella lezione, non sopporto le arroganti come te ". Alice si sente perduta, ed ora ha paura: questa cosa sta andando troppo oltre, non riuscirà a reggere tutto questo. Sta per svenire, ma finalmente qualcuno interviene in difesa di Alice, allontanando Boris da lei.

" Ma cosa fate!? Siete uscito di senno?! ". Grida infuriato il proprietario della voce, mentre la ragazza non fa altro che singhiozzare terrorizzata: per fortuna non si vedrà molto che Boris le ha tagliato i capelli, ma l'umiliazione delle sue parole, la paura provata, quelle rimarranno indelebilmente scolpite in lei. Il suo difensore le si inginocchia accanto e la copre con la sua giacca, mentre lei gli si getta tra le braccia e scoppia a piangere. Il ragazzo osserva il suo signore con ira, mentre il fratello di Viktor non pare turbato. Si rialza da terra, ricomponendosi e deridendo sarcasticamente i due.

" Sciocco, stavo solo punendo quell'arrogante. Possibile che tu ti debba sempre intromettere? ". Chiede seccato, mentre il giovane che si rivela essere Dimitri risponde a tono.
" Andatevene! Andate via, o giuro che vado a riferire tutto a vostra moglie e vostro fratello! Vedremo poi come ve la caverete! ". Lo minaccia, e per la prima volta anche Boris Meekhiv è costretto al silenzio, limitandosi a girarsi ed andarsene via, su tutte le furie. Dimitri stringe a sè Alice, capendo che è terrorizzata. La prende in braccio e la porta con lui, in una delle stanze degli ospiti: non può permettere che vada a casa in quelle condizioni. " Mi dispiace. Ti giuro, non credevo arrivasse a tanto ". Sussurra, accarezzandole i capelli. Alice scuote il capo, una volta calmatasi. Guarda il suo salvatore.

" Grazie. Grazie di cuore, tu mi hai salvata da una cosa orribile, che mi avrebbe marchiata a vita.Non sei tu il responsabile ". Sussurra, e DImitri annuisce. Fa per alzarsi ed andarsene, ma la ragazza lo afferra per la manica della camicia. " Ti prego... resta qui con me, non voglio stare sola sotto il suo stesso tetto, anche se non sa che sono qui ". Ammette, tremando un pò. Il bruno capisce la situazione, e decide di accettare: prende una coperta ed un cuscino, e si sistema alla bene e meglio sulla sedia.

" Stai tranquilla allora, veglierò io su di te. Dormi serena ". La rassicura, accarezzandole ancora i capelli. rassicurata dalla presenza del giovane, Alice chiude gli occhi per poi addormentarsi.


Ciao ragazzi! Ed ecco il capitolo 12, con un colpo di scena: Boris ha toccato l'apice della cattiveria, cercando di abusare di Alice. Ma a difesa della ragazza si è posto Dimitri, che sta diventando molto importante nella vita della fanciulla,che ha stretto un'alleanza con Viktor per ritrovare Christine. Scopriranno dov'è la ragazza? Che le sarà accaduto in questi due mesi e mezzo di prigionia? E cosa farà adesso Boris? Il legame di Viktor e Dimitri è sempre più forte, ed i due ormai si considerano fratelli. Per sapere cosa succederà ora, non vi resta che attendere il capitolo 13, al quale vi aspetto numerosi!
   
 
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