Prompt di Rosmary: "Non è tempo per noi", in questo caso da intendersi riferita alle dinamiche tra due o più personaggi legati da un rapporto forte, saldo, che ha la parvenza di essere irrinunciabile. Sono ben accetti tutti i legami: amici, nemici, innamorati, familiari. Ciò che conta è che il rapporto protagonista sia importante e che per qualche ragione non sia il "suo tempo".
 

Severus guarda Lily, i capelli più rossi del fuoco che divampa in lui, i suoi occhi più verdi e luminosi di un prato colpito dalla luce del sole.
Occhi luminosi che ora si annebbiano e diventano lucidi, due specchi d’acqua.
Schifosa Sanguemarcio l’ha chiamata, lui, stupido, idiota ragazzino geloso, umiliato e debole.
La vede allontanarsi e per un istante tende la mano, la cerca senza però trovarla.
È così dunque che finisce ciò che in verità non è mai iniziato?
Forse non  è ancora il momento?
Forse, si dice, dovrà attendere ancora, sperare, cambiare?
Il futuro sarà più generoso con lui, con loro?
 
Severus è venuto a sapere che Lily ha sposato James Potter e l’unica cosa che vorrebbe è sprofondare nella sua rabbia.
Li odia, odia entrambi. Anzi, finge di odiare anche lei, perché in fondo sa che è impossibile.
Gli ha spezzato il cuore, ma dopotutto lui è stato il primo a ferirla, no?
Ha sposato il suo peggior rivale, strappato e bruciato la sua speranza, ma non l’ultima.
Il futuro deve ancora arrivare, le cose potranno cambiare. E sì, cambieranno, ne è certo.
Ogni cosa a suo tempo, si dice.
Io ti amo, Lily. Dovessi inseguire per sempre il nostro attimo, il nostro momento giusto.
Parole che non avrà mai il coraggio di dirle, le sue.
 
Severus stringe il corpo di Lily tra le braccia. Singhiozza e cerca la luce del sole nei suoi occhi, senza però trovarla, cerca il suo respiro, oramai perduto, oramai niente.
Non era così che doveva andare. Non era questo che si meritava, non lei, non loro.
La stringe a sé, nella speranza di ritrovare un battito oramai immobile.
Lily, non puoi andare. Ti ho aspettata. Ti avevo promesso che ti avrei aspettata per sempre.
Ma cosa posso aspettare, adesso?
Forse il loro tempo sarà in un’altra vita, in un altro mondo?
 
«Guardami… Guardami…» sussurra Severus prima di morire.
Vuole andar via guardando gli occhi della donna che ha sempre amato. E quindi Harry lo guarda e per qualche istante lui può rivederla, la luce che ha perduto oramai anni fa.
La morte non è dolorosa come si era aspettato, non se paragonata ad una vita di attesa.
Scivola via da tutto ciò che ha conosciuto. E poi è luce e calore.
Forse potrà rivederla. Forse – oh patetico, stupido, orribilmente romantico – solo nella morte avrebbero potuto essere un qualcosa?
O magari sarebbero rinati?
 
«Me, Severus? Dopo tutto questo tempo?»
«Sempre.»
 
In una vita o nell’altra, in qualsiasi mondo esistente, l’avrebbe ritrovata.

Nota dell'autrice
Non ho molto da dire, se non che quando ho letto il prompt di Rosmary (a proposito, grazie, adoro scrivere angst), ho pensato subito a Severus e Lily, che in questa storia risultano molto più sfigati di quanto già non siano. Ammetto che fa tutto molto soulmates tutto ciò, loro saranno sempre un po' un'occasione mancata. E sono contenta di aver scritto di nuovo di loro, con qualcosa di più lungo stavolta.