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Autore: Manu_Hikari    26/10/2020    15 recensioni
[Disclaimer: non è importante conoscere gli eventi di Yashahime per leggere questa storia. Al di là dei nomi delle bambine non vi è alcuna connessione :) ]
Certe cose si dicono sottovoce, altre vanno sussurrate. Altre, semplicemente, non si dicono ma si comprendono.
Di promesse sussurrate, di annunci taciuti e dolci attese.
“Il nostro tempo ha un peso diverso e non voglio che il tuo trascorra inquieto.”
Una one shot fluffosa in 711 parole.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Setsuna to Towa | un istante e l’eternità

 

A being who can live for eternity can love for a moment, with all of his heart (1).

“Sesshomaru-sama, se io dovessi morire mi ricordereste per sempre?”

La tua voce mi giunge soffice, mentre allaccio il mio yukata, distratto dai tuoi occhi che rubano la bellezza alle prime luci dell’aurora; la stoffa è leggera sulla mia pelle, silenziosa custode dei tuoi più intimi sospiri.

Parole che sanno di tempi lontani, frammenti di una fanciullezza che, sebbene mutata, è rimasta impigliata nella tua risata e nel luccichio di uno sguardo profondo in cui mi è fin troppo facile perdermi.

Mi alzo dal futon e tu rotoli dalla mia parte per sentire il calore del mio corpo sulla stoffa morbida e inspirare a fondo il mio profumo. Dici che dura sempre troppo poco quando sono via.

 “Mi sembra di averti già detto che non voglio che tu dica simili sciocchezze.” 

 Il nostro tempo ha un peso diverso e non voglio che il tuo trascorra inquieto.

 “Voi promettetelo e basta.”

Mi fissi; le guance gonfie e la bocca arricciata in quella insopportabilmente adorabile smorfia che fai sempre quando vuoi ottenere qualcosa. Sono consapevole che alcune cose di te rimarranno sempre uguali.

Rivolgo il mio sguardo altrove, il sole sorge e giungono in lontananza le prime voci di Musashi. 

Sospiri, rassegnata; sai già che non risponderò. 

Hai imparato che ho tempo e luogo per ogni cosa. 

Non amo essere circondato dagli esseri umani e non sprecherò il poco tempo che ci resta insieme oggi per discutere di tali angustie. 

Le tue mani sfiorano la seta dei due piccoli yukata identici che ho abbandonato in un angolo al mio arrivo, prima di avventarmi sulle tue labbra. Non c’era tempo per quello ieri notte; avevo il desiderio, l’urgenza, di saperti ancora tutta per me, almeno un’altra volta.

È evidente il fatto che questo dono non sia per te, ma non ne sei risentita, anzi: il broncio di poco prima scompare, veloce com’era arrivato, e veloce dimentichi ciò di cui stavamo parlando rapita dal vortice di emozioni che sta accelerando il battito del tuo cuore.  

Segui con le dita il profilo dei ricami viola, colore simbolo di regalità, e indugi sui due obi; rosso e giallo. 

“Sono due.” Non fai domande. Guardi, osservi, comprendi. 

Mi sento libero di non rispondere. Dopotutto il tuo non era che un sussurro, una intima conversazione con te stessa che decido di non violare.

L’incapacità degli umani di nascondere le emozioni è qualcosa che mi ha sempre infastidito. Così come la capacità di provarne così tante, complesse e diverse tra loro. Eppure ho sempre goduto del percepire chiaramente le tue, quasi come se tu fossi in grado di farle fluire dentro di me.

Probabilmente avresti preferito comunicarmelo tu; anzi ne sono sicuro. Perché è così che fanno gli umani. Non che io non abbia avuto la tentazione di aspettare che il tuo corpo cambiasse, rivelando ciò che ora è celato agli occhi. Ho quasi assaporato il momento in cui mi saresti corsa incontro, radiosa come sei ora, urlando il mio nome. 

Ma la pazienza non è esattamente le più grande delle mie virtù. Non da quando hai incrociato il mio cammino e ogni istante è improvvisamente diventato più effimero, impalpabile come sabbia che scivola fra le dita. 

Abbiamo natura diversa, veniamo da mondi diversi. Abbiamo avuto l’ardire di metterli insieme, ma ammetto di essere meno bravo di te nell’adattarmi. E so di aver unicamente nutrito il mio egoismo quando ho deciso che avrei tenuto per me soltanto il momento in cui il tuo volto si sarebbe illuminato nell’apprendere che non siamo più solo te ed io; una scintilla di un qualcosa a cui non so dare nome ma che, finora, avevi riservato solo a me.

Chiudo gli occhi, inspiro forte il tuo odore; è diverso da quello che avevi l’ultima volta che ti ho vista, poche settimane fa. Sai di nuova vita, di gigli in fiore; sai di felicità e trepidante attesa, del tepore dei raggi di sole. Sai di notti passate sotto le stelle, più a fare l’amore che a guardarle; di fuoco e di risate. 

Sai di quest’istante e sai di eternità (2).

Espiro e le mie labbra emettono un sussurro, un suono un pò più alto di un respiro, che vorrei riacchiappare immediatamente dopo averlo lasciato andare. Una consapevolezza che ho consegnato al vento.

“Ora e per sempre.”

 

 ***

 

(1) Questa citazione è presa da un video di AxelBeat, uno youtuber appassionato di anime che al momento sta rilasciando un sacco di video interessanti relativi a InuYasha e Yashahime! Traduzione: “un essere che vive in eterno può amare per un istante, con tutto il suo cuore”.

(2) Setsuna e Towa sono i nomi delle figlie di Sesshomaru e significano rispettivamente “un istante” ed “eternità”.

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

Questo piccolo fluffoso missing moment mi è venuto alla mente dopo aver letto Birth di Nikita Danaan (Link per leggerla subito - https://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=3937338)

Lei ci racconta la nascita di Moroha e io non ho potuto fare a meno di pensare a come avessero scoperto Rin ed il principe dei demoni di essere in quattro ^_^

Riflettevo sul significato dei due nomi, Setsuna e Towa, e a quanto si addicessero alla relazione tra Sesshomaru e Rin ed a quella domanda di Rin, sul ricordarla per sempre dopo la sua morte.

L’ho riletta decine di volte eppure non so se sono riuscita ad esprimere tutto ciò che avrei voluto.

Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate.

A presto, con il nuovo capitolo di Tied to You che arriverà presto (spero). Se non l’avete ancora letta, vi lascio il link qui - https://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3870512&i=1

Un abbraccio,

Manu

  
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