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Autore: Seiyako    27/10/2020    1 recensioni
La lezione di hip hop è terminata da poco. Sono stanca e sudata. Sto per andare via ma qualcuno, un ragazzo, mi blocca il passaggio impedendomi di uscire. Il motivo? Vuole, o meglio, pretende di ballare un valzer con me. Gli scoppio a ridere in faccia...
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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...And I’ll be singing, la-la-la-la, la-la-la-la
You’re breaking me, la-la-la-la, la-la-la-la
You’re breaking me, la-la-la-la, la-la-la-la
You’re breaking me, la-la-la-la, la-la-la-la
You’re breaking me...


Ballo davanti allo specchio della scuola di ballo. Sono da sola. C'è solamente Topic con la sua Breaking Me a farmi compagnia. Ripeto mentalmente i passi di gestualità femminile muovendo elegantemente braccia e gambe. So perfettamente che la canzone che ho scelto non c'entra nulla con questa disciplina, Breaking Me è una canzone dance-elettronica ed è molto più adatta ad un ballo discotecaro... eppure riesco a muovermi sensualmente. Ma è davvero la mia immagine quella che vedo attraverso lo specchio? Il mio sguardo vaga sui miei leggings neri aderenti, fino alle mie caviglie, poi guardo il luccichio argentato delle mie scarpette da ballo. Si, sono davvero io; e sono fiera di me stessa. Anche se il tacco è basso, non è poi così facile muovere i piedi a ritmo di musica senza apparire goffa e impacciata.  
La musica giunge al termine... sto per farla ripartire dall'inizio... scorgo un ragazzo appoggiato con le spalle al muro e le braccia incrociate al petto. È rimasto tutto quel tempo a fissarmi lì ed io non me ne sono neanche accorta?
"Ciao" gli dico "hai bisogno di qualcosa?"
"Sei molto brava" mormora, passandosi una mano tra i suoi capelli castani.
"Grazie" rispondo "ma, ripeto, ti serve qualcosa?"
"Sei un'insegnante di ballo?"
"No, sono una semplice allieva, ogni tanto dò una mano con le lezioni."
"Oh, capisco."
Dopo una breve pausa di silenzio, riprende: "Ti vedo spesso con Mattia, sei la sua ragazza, vero?"
Tutte queste domande non mi piacciono. Cos'è? Un interrogatorio? È un agente della scientifica di C.S.I.?
"Scusa, non sono affari miei", mormora. "Comunque mi farebbe piacere se mi facessi lezione."
"Ti ho già detto che non sono un'insegnante, e poi quella che hai visto adesso si chiama 'gestualità femminile', è per le ragazze che vogliono imparare a ballare bene la salsa, se ti interessano dei corsi maschili chiedi informazioni alla segretaria."
"Ma lo so benissimo, infatti stavo pensando di iscrivermi al corso di salsa" risponde ironico "si può ballare anche in coppia, no? Sarebbe stupendo ballarla con te."
Lo fulmino con lo sguardo. Ma ci è o ci fa? 
"Piacere di averti conosciuta" dice "ci rivedremo presto. A proposito, io sono Luca. Ah, non dirmi il tuo nome, so già chi sei."
Mi porge la mano. Non gliela stringo. Lo guardo corrucciata. Luca ritira subito la mano, ha capito che non ho piacere di fare la sua conoscenza. Deve starmi alla larga. Non mi piace tutta questa spavalderia. 
"Adesso vado, non vorrei che Mattia si ingelosisse se ti vedesse con me. Lo conosco da tanti anni, non siamo amici intimi, ma è grazie a lui se adesso so ballare bene."
Sorride sornione, mi saluta con un cenno della mano e poi va via. Lo vedo allontanarsi e uscire dalla porta principale. Ho un brutto presentimento.
Lo squillo del cellulare mi ridesta dai miei pensieri. Rispondo. E' Mattia. Vuole sapere se sta andando tutto bene.
"Si, sta andando benissimo" mormoro sottovoce "però poco fa c'era un ragazzo in sala, si chiama Luca, ha detto di conoscerti e che è merito tuo se adesso sa ballare."
Silenzio di tomba. Poi Mattia dice: "hai detto Luca? È per caso un ragazzo di statura media, con i capelli e gli occhi castani?"
"Proprio lui, vuole iscriversi alla nostra scuola di ballo, precisamente al corso di salsa."
"Licia, stai attenta" risponde Mattia, con voce leggermente alterata "quello è un cretino!"
"L'avevo intuito" dico irritata "l'ho già mandato a quel paese, ma temo che tornerà alla carica."
"Su questo non preoccuparti" mi rassicura "ci sono io a proteggerti."
"Si" sorrido, commossa. Meno male che c'è lui.
"Ma adesso non parliamo più di Luca, ti va di andare a pranzo fuori oggi?"
"Certo" ride Mattia "aspettami in palestra, sto arrivando."
"Ok, non mi muovo di qui."
Chiudo la chiamata con un sorriso e poi vado in bagno a rinfrescarmi.

Luca spia attraverso lo spiraglio della porta principale e vede Licia entrare in bagno. Ha un sorriso malefico stampato sul volto.
  
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