Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    27/10/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ritrovare i suoi figli, ha donato a Sandy una gioia che da troppi anni non avvertiva. Il cuore le batte forte e uno strano calore l’avvolge, il calore dell’amore, quello che solo una mamma prova a stretto contatto con i suoi tesori più grandi.

Quella sera, la prima trascorsa accanto a Letizia e Jack, che mangiarono al suo tavolo, l’accompagnarono a perlustrare il palazzo, la ascoltarono in silenzio, dandole uno spazio e un’attenzione mai ricevuti prima, muta qualcosa dentro la donna.

Un cambiamento interiore e non solo.

E’ tardi quando si chiude nella sua camera, pronta per la nottata di ristoro.

“ E chi dormirà stanotte?” – parla tra se e se, mentre scioglie l’acconciatura che le adorna il viso, o meglio…che adorna il viso di Anna.

Peccato che sembra essersi dimenticata dello specchio, posto di fronte a se, intento a spiare le sue mosse.

“COSA TI SUCCEDE, FIGLIA?” – domanda immediatamente Pitch, sorpreso e sospettoso.

“Padre!! Che spavento!” – sussulta lei.

“SEMBRI STRANA. E’ ACCADUTO QUALCOSA?” – insiste, il mago oscuro.

“No, come mai questa domanda?” – cerca di mostrarsi calma, ma i suoi occhi parlano chiaro e soprattutto un dettaglio la dice lunga.

“MALEDIZIONE! STAI PERDENDO MAGIA!” – le tuona contro, notando la ciocca di capelli scura.

“Non capisco!” – Sandy è confusa.

Ed è allora che Black le spiega – “GUARDA I TUOI CAPELLI, STANNO TORNANDO NERI. COSA STAI COMBINANDO?”

Il rimprovero è evidente e la circostanza strana preoccupa Pitch, timoroso di veder gettato via il piano di vendetta.

“Non saprei…non mi sono accorta…non so spiegarlo”
“SOLO L’AMORE E’ IN GRADO DI INTERROMPERE UN INCANTESIMO COSI’ POTENTE. TI SEI INNAMORATA DI QUALCUNO, PER CASO?”

“No, di chi dovrei innamorarmi? Sono qui sola come un cane…”

“ALLORA C’E’ ALTRO CHE MI TIENI NASCOSTO. IL TUO LATO UMANO STA PRENDENDO IL SOPRAVVENTO. ESIGO CHE TU MI DICA COSA E’ ACCADUTO IN QUESTA GIORNATA. VOGLIO OGNI DETTAGLIO….LO PRETENDO”

“Non lo so, padre! Cosa posso dire a mia discolpa…? Non ne ero neppure consapevole”

“BUGIARDA, ODIO QUANDO MI VENGONO DETTE MENZOGNE!” – a quel punto una fitta nebbia oscura fuoriesce dallo specchio, avvolgendo la donna che si piega sul pavimento, faticando a respirare – “SAI CHE POSSO ESSERE DURO CON CHI MI TRADISCE, PERFINO CON IL SANGUE DEL MIO SANGUE”

A quel punto, Sandy inizia a temere che l’amore di cui parla suo padre è quello che Jack e Letizia hanno risvegliato in lei. Per liberarsi dalla punizione del genitore, le basta dire i loro nomi e salvarsi.

“ALLORA? STO ASPETTANDO… VUOI DAVVERO MORIRE DA CODARDA? COME TUA MADRE!”

“Mia madre? Cosa c’entra lei? Lei è morta da guerriera”

“E’ MORTA PER MIO VOLERE” – la confessione di Black, pietrifica Sandy che, incredula, gli volge uno sguardo di disprezzo, accompagnato da una lacrima che gli riga la guancia destra.

“Che cosa? Ci avete sempre detto che…?”

“PER OTTENERE IL VOSTRO AIUTO, HO DOVUTO FARVI CREDERE CHE LA VENDETTA  ERA UN DESIDERIO DI ALBA. DAVVERO MI CREDEVATE COSI’ INNAMORATO DI LEI DA ORGANIZZARE TUTTO CIO’ SOLO SU SUA VOLONTA’? CHE PATETICI SIETE”- si prende beffa della figlia, ormai prossima a perdere i sensi.

“Non posso crederci…. Sapete cosa siete?...voi siete un… un …” – cerca di sbattergli in faccia il suo odio.

Eppure la situazione non le consente di fiatare.

L’ultima parola che pronuncia prima di chiudere gli occhi è – “Mostro”

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“Ingrid? Cosa ci fai qui?” – esclama Letizia, notando la Bjorgman nei corridoi.

“Figliola, che gioia vederti sana e salva! Sono venuta ad avvertirvi, ho seguito il percorso segreto ed eccomi qui!”

“Entra nella mia stanza, non ci vedrà nessuno e potremo parlare” – la invita la bambina.

Eppure in quel preciso istante qualcosa attira l’attenzione della donna più grande.

“Cos’è quella roba nera?” -  domanda, indicando del fumo scuro, fuoriuscire dalla porta della camera della sovrana.

“Oh mio Dio! E’ la stanza di Sandy” – spiega la Frost.

“Corriamo” – dice l’adulta, prendendo la  mano della bambina.

“Attenzione, non vorrei fosse opera di….” – dice Ingrid, invitandola ad indietreggiare. Evita di pronunciare quel nome, timorosa che quel LUI potesse in qualche modo udirla.

“Vostra maestà, tutto bene lì dentro?” – domanda la Bjorgman, bussando, tenendosi comunque a debita distanza dal portone, facendo da scudo al corpo di Letizia.

Nessuna risposta. E’ una voce a farle sobbalzare.

La figura alle loro spalle che chiede - “Ingrid? Come mai qui? Che combinate?”

“Jack! Ragazzo, sta succedendo qualcosa qui dentro”

“Cosa vuoi dire?”

Ingrid cerca di spiegare, ma ormai la prova del fumo nero non c’è più. Si è tutto dissolto.

“Entriamo” – decide poi.

Con delicatezza, i tre varcano l’uscio, convinti di trovarvi un inferno.

Ciò che vedono è Sandy, distesa a terra.

“Santo cielo! Maestà” – Letizia non esita a soccorrere la madre, mentre Ingrid e Jack scrutano la camera.

“Anche qui gli specchi non mancano” – commenta il giovane Frost.

“E’ in uno di questi, me lo sento” – sussurra la Bjorgman.

“Non respira…non respira…” – ripete la bambina, spaventatissima.

“Stendiamola sul letto” – propone Ingrid, mentre Jack solleva il corpo della donna da terra.

“Bisogna portarla da Granpapà” – dice Jack all’orecchio di Ingrid.

“Hai ragione! Dubito che ci venga permesso di farlo” – sostiene l’adulta.

I due comunicano in modo tale da non farsi scoprire da Pitch, ovunque lui fosse. Ma Letizia non sa frenarsi in quel modo e parla a cuore aperto.

“Mammina, apri gli occhi. Ti ho perdonata, ti voglio bene” – le lacrime scivolano violente sulle sue gote, ed una di queste bagna il viso della finta regina.

“Zitta” – la rimprovera Frost.

In quel preciso istante accade quanto più temuto.

Una luce accecante costringe i tre a voltarsi, non dandogli modo di fuggire.

“ECCO SPIEGATO TUTTO…E COSI’ LA MIA CARA SANDY HA RITROVATO I CUCCIOLI ABBANDONATI”- la voce di Black rimbomba nella camera.

“Pitch! Maledetto cosa vuoi da Arendelle e da tutti noi?” –  la Bjorgman prende parola con determinazione e coraggio.

“CREDETE CHE VOI MISERI MORTALI POSSIATE FERMARE I MIEI PIANI? VI SBAGLIATE DI GROSSO!”

Quando il lampo di luce si placa, ciò che i tre hanno davanti agli occhi non è più la camera della regina.

“Dove siamo?”- chiede, terrorizzata, Letizia, stringendosi al petto del fratello.

“Anna, Ineke, Aurora…” – esclama Ingrid, riconoscendo le parenti – “Ci hai chiusi nel tuo dannato limbo, vero?”

“TACI, PIUTTOSTO DOVRESTI ESSERE CONTENTA CHE NON VI HO ELIMINATI DALLA FACCIA DELLA TERRA”

“Padre, che succede?” – da un angolo compare Jack, il fratello di Sandy.

“FIGLIOLO, HAI ALTRI TRE PRIGIONIERI A CUI BADARE, MI RACCOMANDO. ADESSO E’ BENE AGIRE, PRIMA CHE ALTRO VADA STORTO” – conclude Black, prima di cessare la parola, segnale della sua assenza.

“Sei nostro zio?” – domanda Leti, ingenuamente, qualche minuto dopo.

“Vostro cosa? Mocciosa che vai blaterando?”

“Jack!? Ti chiami come me” – commenta Frost – “ Dovete volervi un gran bene tu e Sandy”

“E’ mia sorella gemella, viviamo in simbiosi. Come possono non volerle bene”

“Allora saprai anche che tuo padre ha tentato di eliminarla” – racconta Ingrid.
“Cosa? Vuoi che ti creda? Nostro padre non lo farebbe mai…”

“Sicuro? Sai bene cosa è in grado di fare” – la donna cerca di portarlo dalla sua parte.

“Silenzio!” – urla lui, ordinando ai tre di star seduti e di zittirsi.

“Possiamo sapere almeno come mai Anna e le mie nipoti sono ridotte in questo stato”

“Dormono, potete stare tranquilli”

“Quel mago è un mostro, dobbiamo tornare ad Arendelle per salvare tutti, compresa tua sorella” – insiste la Bjorgman.

“Vi ho detto di fare silenzio, dannazione” – le tuona contro.
“Allora controlla con i tuoi occhi. Pitch Black è disposto a tutto pur di vincere” – anche Jack, il ragazzino, sostiene Ingrid, tentando di persuadere lo zio a dar loro retta.

“Se non sarà come ti stiamo dicendo, prometto che rimarremo qui in silenzio fino a quando lo direte voi. Però se così non fosse…”  - a quel punto la Bjorman arriva a promettere l’estremo.

Dopo aver ricevuto lo sguardo confuso e preoccupato dei due fratelli Frost e l’espressione compiaciuta dell’avversario, si siede sperando dal profondo del cuore di non aver sbagliato a fare simili giuramenti.

“Verificherò” – Jack Black svanisce nel nulla, convinto di poter piegare i tre e le loro assurde follie.

Ma la realtà lo porta alla disperazione.

“Sorellina, svegliati. Ti sembra il caso di dormire?” – vede Sandy stesa sul letto e gli basta come prova delle menzogne dei suoi avversari.

“Sandy, dai apri gli occhi!” – la scuote,sapendo bene del sonno leggero che ha. Eppure non ottiene reazione. E’ questo che comincia a farlo preoccupare.

Controlla il respiro della donna e sembra non esservene traccia.

Con lo sguardo scioccato e il cuore a pezzi, capisce in pochi istanti chi è il suo vero nemico.

“CHE FIGLI IDIOTI HO!” – interviene Pitch.

“Padre, cosa sta accadendo?”

“TI AVEVO DATO L’ORDINE DI CONTROLLARE GLI OSTAGGI. MI HAI TRADITO… ORA SIA TU CHE QUELLA SCIAGURATA DI TUA SORELLA, AVRETE LA MERITATA PUNIZIONE”

“Non ci credo! Avevano ragione loro” – esclama, sconvolto.

Sapeva che Pitch era crudele ma mai avrebbe scommesso su quanto potesse esserlo nei confronti dei suoi stessi figli.

“SALUTATEMI VOSTRA MADRE!” – ridacchia, pronto a scagliarsi contro Jack.

Ed è in quel preciso istante che accade qualcosa.

Una lama di ghiaccio fuoriesce dalle mani del giovane uomo e viene lanciato in un battibaleno contro il vetro dello specchio.

La rabbia che gli ribolle dentro lo spinge a scegliere chi salvare e in quel momento sua sorella è la priorità.

Mentre lo specchio si frantuma, accompagnato dalle grida di odio e di dolore del mago oscuro, i due gemelli scompaiono, trovandosi all’esterno del palazzo nel giro di pochi istanti.

La folla di gente radunata nella piazza principale vede il castello crollare lentamente, mentre domestici, cavalli delle stalle, e soldati ve ne escono fuori urlando.

Sandy è ormai tornata se stessa. Non ha alcun tratto fisico che ricordi quello di Anna. Purtroppo non sembra essersi salvata.

“Perdonami sorellina, avrei dovuto farlo tanto tempo fa” – le sussurra, riferendosi alla ribellione contro il genitore.

Ignorando la gente attorno a se, Jack Black fugge via, sperando di aver eliminato un fardello della sua vita.

“Cosa è accaduto? Dove siamo?” – si domanda Letizia, trovandosi fuori dal limbo.

“Siamo tornati nel palazzo, ma sta crollando. Bisogna uscire”  - esclama Ingrid.

Anna e le sue figlie, si sono finalmente svegliate, alquanto scosse e confuse.

Non c’è tempo per la commozione: la Bjorgman prende la nuora per mano, invitando i Frost a fare lo stesso con Ineke ed Aurora.

Adesso la loro unica speranza è uscire vivi da quelle che presto sarebbero diventate macerie.

Il palazzo crolla sotto gli occhi del regno intero.

Kristoff, con i suoi bambini, assieme ad Olaf, giungono nella piazza di Arendelle e sconvolti guardano la scena apocalittica.

Il loro mondo è distrutto. Una cosa è certa: che Pitch Black sia morto o meno, ha ottenuto una vittoria, quella di veder cadere un castello intero e con esso il sogno di felicità di una intera famiglia.

   
 
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