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Autore: AkatsukiGirl3    29/10/2020    1 recensioni
Raccolta di storie stupide e demenziali incentrate sui nostri antagonisti preferiti e sulla loro caotica vita quotidiana.
[Presenza di linguaggio scurrile]
Dal testo:
Una volta entrati in sala, notarono che Pain era già lì ad aspettarli. Era in piedi di fronte alla finestra, osservando un punto lontano con le mani incrociate dietro la schiena, che manco Hiruzen ai cantieri poteva rivaleggiare con lui.
[...]
Sasori alzò un attimo lo sguardo verso quella figura oscenamente arancione, con solo tre parole in mente: sbruffone del cazzo.
Genere: Demenziale, Parodia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Akatsuki, Altri, Itachi, Madara Uchiha, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasori/Deidara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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7. Problemi di convivenza





Dopo quasi una giornata intera di allenamento, Sasuke tornò a casa al tramonto. Quando passò davanti all’edificio, notò che il soggiorno aveva la luce accesa. Che Itachi sia tornato? Si domandò Sasuke mentre varcò la soglia, trovandosi di fronte invece Madara, con in cucina pure Mei Terumi.

 
«Perché sei qui?» chiese Sasuke al suo antenato.

 
«Da quando devo avere il tuo permesso per tornare a casa mia?»

 
La tua ex-casa, vorrai dire. Ma Sasuke si rimangiò le parole e cambiò argomento: «Ma perché ti sei portato pure una donna in casa? Non riesci proprio a condurre una vita un po’ più discreta dopo tutti questi decenni?»

 
«Anche se avessi voluto non sarei riuscito a fermarla.» Seguendo lo sguardo di Madara, Sasuke scorse la finestra squagliata.

 
«Ci pensi tu a ripararla stavolta.» Sasuke si arrese con una mano sul viso, sospirando in modo esausto.

 
«Sasuke-kun, sarai stanco dopo tutto questo allenamento, cosa vuoi mangiare per cena?» Mei chiese con tono gentile, sentendo che qualcuno ero entrato in casa.

 
«Pomodori con uova strapazzate, grazie.»

 
Subito Mei tornò in cucina, e poco dopo servì le portate. Sasuke ne assaggiò una, scoprendo che il sapore non era niente male.

 
«Non pensavo che anche la Mizukage avesse un talento simile.» Sasuke si complimentò con la bruna.

 
«Ho iniziato a imparare da poco, dopotutto se vuoi conquistare il cuore di un uomo, devi prima conquistare il suo stomaco.» Mei sorrise, citando una frase di quel famigerato libro di Jiraiya.

 
Madara punzecchiò il riso con le bacchette, ormai rassegnato al destino.

 
Dopo il pasto, Mei andò a lavare i piatti mentre Sasuke accese la tv per guardare i cartoni animati.

 
«Dragon Ball? Ma lo guardavo anch’io quando ero ragazzo, com’è possibile che non sia ancora finito?» chiese Madara.

 
«Zitto, sta per diventare super saiyan

 
Sasuke era tutto concentrato, ma ogni tanto riusciva a sentire la voce di Mei dal piano di sopra:

 
«Caro, ti ho preparato l’acqua del bagno, prova se la temperatura va bene.»

 
«Caro, i vestiti te li ho messi qua, il resto lo lavo domani.»

 
«Caro, ti ho cambiato le lenzuola, vedi se sono abbastanza morbide.»

 
Più tardi Mei ricevette un documento urgente da Chōjuro su una questione politica del Villaggio della Nebbia. Inizialmente si preoccupò, non sapendo quale strategia intraprendere, ma poi arrivò Madara che, dando un’occhiata al foglio, indicò alcune scritte dicendo: «Puoi fare così… poi così…» e risolse il problema.

 
«Ma caro, sei fortissimo! Non mi aspettavo altro dall’uomo prescelto.» L’ammirazione di Mei per Madara salì di un altro livello.

 
«Minchia, se continuo a stare qua, un giorno di questi mi becco il diabete sicuro.» Sasuke spense la tv e tornò in camera a dormire. Il giorno dopo infilò subito la coperta e i vestiti di ricambio nella valigetta per andare al covo dell’Akatsuki, più precisamente per trovare Itachi, raccontandogli poi di Madara.

 
«Ecco perché il vecchio Ōnoki mi diceva sempre che ti capitano cose buone se vivi abbastanza a lungo, hm.» commentò Deidara.

 
«E perché allora non capitano a me?» Kakuzu contava i suoi soldi depresso, dopotutto aveva più o meno la stessa età di Madara.

 
«Tanto tutte le proprietà immobiliari degli Uchiha sono tue adesso, no? Puoi semplicemente cacciarli fuori. Se continuano a starti addosso allora portali in tribunale.» suggerì Itachi.

 
«Ma Madara potrebbe dire che maltratto i vecchi.»

 
«Tutte le proprietà immobiliari degli Uchiha sono tue? Da quando? Perché non lo sapevo?» Obito gridò correndo verso di loro.

 
«Ma non avevi firmato anche tu il contratto di trasferimento?» solo dopo vedendo l’espressione confusa di Obito, Itachi realizzò che era stato fregato. Aveva dovuto immaginarselo che Sasuke li avesse firmati da solo.

 
«Stupido fratello, mi hai fregato per tutti questi anni, non tocca ora a me ingannarti per una volta?»

 
Itachi crollò, il suo cuore urlando “Sasuke adesso hai pure imparato a fregare tuo fratello lo sapevo che stavi frequentando cattiva compagnia!” Vedendo però l’espressione straziante di Itachi, Sasuke promise che non succederà più. Quando Pain sentì che Sasuke era arrivato, subito abbozzò un contratto anche lui per obbligare a Itachi a firmarlo. Il riassunto di questo contratto era che a Itachi era vietato entrare in cucina.

 
«E in base a cosa dovrei firmarlo?» Itachi chiese, scettico. Secondo i suoi criteri personali, era raro che suo fratellino venisse a visitarlo, e aveva pure pianificato di cucinargli qualcosa di buono.

 
«Hai pure il coraggio di chiederlo? L’altra volta Sasuke era venuto durante le vacanze, e tu avevi detto di voler occupare la cucina visto che Culo di gallina doveva ancora crescere. All’inizio non potevamo certo lamentarci se qualcuno si offriva di cucinare per noi, ma poi com’è finita la storia?» Pain biasimò, «Colazione? Pomodori con uova strapazzate. Pranzo? Pomodori con uova strapazzate. Cena? Già, hai indovinato. Persino la fottuta merenda delle quattro…! Giuro che ad un certo punto da ogni angolo del covo fuoriusciva quell’odore maledetto! Te lo avevamo pure fatto gentilmente notare, e tu avevi promesso di cambiare, ma poi? Pomodori con tofu, pomodori sott’aceto, zuppa di pomodori… Pomodori pomodori pomodori! In quel periodo mi sembrava di vedere pomodori dappertutto, anche ora quando vedo un pomodoro mi viene da vomitare!»

 
Tutti annuirono in approvazione, e Itachi, vedendo che si trovava in una situazione poco favorevole, si trovò costretto a firmare, rassegnato, un altro contratto.


 
 

Finalmente abbiamo assistito all’amore malsano di Sasuke per i pomodori, a Madara che continua a essere molestato da Mei e scoperto la verità sul contratto immobiliare XD
E niente, continuando il discorso dello scorso capitolo, ci tengo solo a dire che per motivi scolastici gli aggiornamenti potrebbero essere lenti, ma ho già degli abbozzi per i prossimi capitoli, per cui non devo iniziare a scrivere da zero, insomma ^^”
Grazie come sempre a tutti i lettori e anche a chi recensisce!! Sono sempre più che felice di ricevere le vostre opinioni, critiche, suggerimenti o anche solo sclero, per cui non sentitevi assolutamente in imbarazzo, non giudico nessuno :)
Alla prossima <3
   
 
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