Haymitch ha punto Peeta sul vivo: è diventare pallido e I suoi occhi si sono riempiti di lacrime. A cosa sta pensando?
Starà in pena per sè stesso, per la sua famiglia o per I ragazzi che potrebbe condananre a morte certa addirittura prima di entrare nell’arena?
All’improvviso, però, realizzo realmente ciò che ha detto Haymitch:
“Aspetta un secondo… Che cavolo stai dicendo Haymitch?
“Siamo passati al tu adesso?”
“Non cambiare discorso e rispondi alla mia domanda: noi del distretto 12 non solo siamo svantaggiati perchè siamo indeboliti dai morsi della fame ma dal momento della mietitura tutti sanno che siamo praticamente morti che camminano senza speranza a causa tua?”
“Se vuoi vederla così...”
“No, adesso mi spieghi come stanno le cose perchè mia sorella ci è morta in quell’arena e pretendo la verità”
Haymitch per tutta risposta beve a canna dalla bottiglia più vicina a lui
“Katniss...”
“Peeta non ti ci mettere anche tu. Ditemi la verità”
In quel momento Haymitch si alza di scatto dalla sedia, rovesciando parte delle bottiglie, e dà un pugno sul tavolo:
“Tu in questa situazione non c’entri. Tua sorella è morta, ma come sono morti tantissimi altri ragazzini suoi coetanei. Il tuo dolore è il dolore di tutta Panem! Forse sarebbe stato meglio se avessero accettato la tua candidatura da volontaria, almeno a quest’ora non saresti qui a rompermi le scatole”
“Haymitch, ti prego, siamo tutti sconvolti e adesso non è il momento di dire certe cose perchè poi potremmo pentircene”
“Peeta ,sta zitto anche tu”
Afferro la mia giacca di pelle, la infilo e esco sbattendo la porta, confermando la mia convinzione: meglio non avere amici perchè sanno solo farti del male.