Tac...tac...tac...
Senti le lancette muoversi.
Tac...tac...tac...
Un ritmo continuo e fastidioso, ma in quella notte diventa, anche, pauroso.
Tac...tac...tac...
Non sai che ore siano, ma è tardi.
Lo percepisci dal buio della tua stanza.
Non c'è uno spiraglio di luce.
Anche la luna ha paura, in quella nottata.
Tac...tac...tac...
Dovresti dormire già da un po'.
Sei andato a letto presto proprio per questo, per sperare di addormentarti subito.
Tac...tac...tac...
Ma non riesci a dormire.
Il tuo cuore batte così forte che ti tiene sveglio.
Tac...tac...tac...
La sveglia continua a far rumore e tu continui a non sapere che ore sono.
Tac...tac...tac...
Tieni la testa sotto le coperte, hai alzato le gambe fino al petto e con le braccia ti stringi forte.
Tac...tac...tac...
Cerchi di proteggerti.
Hai paura e fai bene ad averne.
Tac...tac...tac...
Hai giocato con il fuoco, e ora hai paura di bruciarti.
Sapevi che la tavola ouija è pericolosa e funziona davvero.
Ma tu dovevi dimostrare che non eri un fifone, che non avevi paura di nulla.
Tac...tac...tac...
Eppure ora stai tremando e non per il freddo.
Sai che in quella notte di Halloween, il mondo dei morti entra in contatto con quello dei vivi, e ciò che tu e i tuoi amici avete risvegliato, arriverà.
Tac...tac...tac...
C'è un'ora precisa, un'ora che viene definita l'ora del diavolo.
Un'ora che con quei numeri vuole deridere la Trinità, quella Trinità che ora non potrà salvarti.
Tac...tac...tac...
Le 3:33: un orario nel quale il mondo dei morti e quello dei vivi sono molto vicini tra di loro.
E se vogliamo aggiungerci che nella notte di Halloween accade lo stesso, si può pensare che alle 3:33 del 31 ottobre, l'aldilà e questo nostro mondo diventano una cosa sola.
Tac...tac...tac...
Sciocchezze.
Tac...tac...
Solo suggestione.
Tac...
Era uno dei tuoi amici a muovere la planchette.
....
Non senti più nulla.
Alzi la testa impaurito.
La sveglia è bloccata. 3:33.
Deglutisci e ti guardi attorno.
Tutto buio, tutto silenzioso, tutto tranquillo.
Erano solo sciocchezze.
Ti rimetti sotto le coperte.
Ti volti a sinistra e degli occhi rossi ti fissano.
Sono vicino alla sveglia.
Con loro c'è un sorriso sadico.
Vorresti urlare ma una mano ti copre la bocca e ti trascina nel buio.
Tac...tac...tac...