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Autore: Gaia Bessie    07/11/2020    10 recensioni
«Oh no, Malfoy» sussurra, con velenosa dolcezza. «Sei tu quello con il sangue sporco».
[What if: Draco al torneo Tremaghi | Accenni di Draco/Hermione |Questa raccolta ha partecipato al Contest “Torneo Tremaghi” indetto da Artnifa sul forum di EFP]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Attenzione: la presente racconta disomogenea è basata su un what if, ovvero che al posto di Harry, per motivi non meglio precisati (ma facciamo finta che sia un piano di Voldemort e non la mia ossessione per i contest), sia stato scelto Draco Malfoy per il Torneo Tremaghi. Ricordo, quindi, che Draco ha quattordici anni, quindi ragiona come un quattordicenne e non come un ragazzo che ha vissuto le terribili esperienze che vivrà in seguito. 

Rumore (al sangue sporco)
 
 
C’è silenzio, dentro di lui.
Solamente i pensieri sono un rumore, insensato e fastidioso, che rimbomba tra le ossa, deformandole.
Suo padre lo guarda, gli ha posto l’orgoglio della famiglia sulle spalle.
Sua madre ha le mani giunte, sembra stia pregando: qualcuno ha detto che si muore, al Tremaghi, e lui ha assimilato quell’informazione, accecandosi dal terrore.
C’è silenzio, anche attorno a lui, quando l’armadio si apre con uno scricchiolio che sinistramente fende l’aria similarmente a un colpo di bacchetta. 
Come quella che Draco non riesce a muovere.
 
 
Inizialmente, ne esce solamente una vampata di fumo densissimo e nero, che lo fa tossire: Draco Malfoy spalanca gli occhi in quel silenzio opprimente, quasi denso, che l’avvolge come acqua stagnante.
«Malfoy» una voce familiare lo fa voltare. «Hanno davvero scelto te?».
È ironica la sorte, il destino o chi per lui, se il suo Molliccio sceglie di trasformarsi nella persona che odia – e teme – di più al mondo: e, adesso, gli occhi orripilati di Draco sono fissi nella smorfia disgustata che sfregia il viso di Hermione Granger come una cicatrice.
Vorrebbe rispondere, ma l’espressione sul volto della ragazza basta a togliergli le parole e persino le speranze.
«Anche Goyle e Tiger sarebbero stati dei Campioni migliori» sibila la Grifondoro, disgustata. «Sei solamente arrogante, Malfoy. Arrogante e anche vigliacco».
 
 
«Forza, tesoro. Puoi farcela, lei è solamente una…».
Una voce, nemmeno un sussurro in un coro di gemelli, fende l’aria: sua madre non è in piedi ma lui, sebbene di spalle, la vede distintamente nel suo elegante completo da Strega verde bottiglia.
«Narcissa, per cortesia, ti stanno guardando tutti» Lucius sibila, ma guarda suo figlio e, probabilmente, vorrebbe essere coraggioso come sua moglie e rivolgergli lo stesso augurio.
Cos’è lei, cosa intendeva sua madre?
Draco Malfoy si guarda le mani: tremano incessantemente e rischia continuamente di perdere la presa sulla propria bacchetta.
È un gioco in cui si muore, ma lui non morirà.
Non oggi.
È solamente una sudicia Sanguesporco.
 
 
 
«Taci, Granger» sibila, con superiorità. «Non capisco nemmeno perché tu sia il mio stupido Molliccio, quando sei solamente una…».
Ma la ragazza ride, facendo tremare l’aria. «Oh no, Malfoy» sussurra, con velenosa dolcezza. «Sei tu quello con il sangue sporco».
«Riddikulus!».
Può farla diventare una scia di rosee bolle di sapone ma, se le scoppiasse, Draco Malfoy scoprirebbe di aver vinto la prima prova, ma perso tutto il resto. Perché quella notte, quando il silenzio tornerà ad incombere dentro di sé, continuerà a sentirla ridere di lui, davanti a tutta Hogwarts, davanti a sua madre.
Sei tu quello con il sangue sporco.




 

Spiegazioni dovute e necessarie:
Quando mi è stato svelato il contenuto della prima prova, ammetto di aver pensato a Draco, perché è il personaggio su cui mi sento più sicura e il cui IC credo di conoscere meglio (e smentitemi se sbaglio): per cui, ho molto riflettuto su cosa potesse spaventarlo. Dopo i sedici anni era complicato, avrei dovuto coinvolgere famiglia e Mangiamorte, quindi ho preferito evitare di impelagarmi in qualcosa che richiederebbe ben più di una semplice flashfic.
Ho scelto di ambientare la storia al quarto anno, quindi, e qui mi sono domandata: di cosa avrebbe segretamente timore un Draco quattordicenne?
Non di suo padre, ovviamente: sono radicalmente contraria alle storie di Lucius con la cinghia che fa il padre-padrone, sarà stato severo, ma non penso che non abbia viziato il figlio (ehi, ha comprato 7 scope da corsa, tipo, per tutta la squadra di Serpeverde) e non gli abbia dato amore, per come poteva.
Sono andata più in profondità: penso che il Draco quattordicenne temesse il confronto con una sporca Mezzosangue (ho preferito usare Sanguesporco perché sarebbe la traduzione migliore con l'inglese), e il suo essere inferiore a qualcuno di indegno. E per lui è terribile essere sminuito davanti a madre e padre, di fronte a un pubblico intero.
Ma, forse, ancora più in profondità credo che la paura più forte di Draco sia essere inadeguato per il proprio ruolo, come d'altronde succederà nel sesto libro, quindi diciamo che ho preso fortemente spunto dal Canon e spero, in questo, di aver salvato e portato a casa l'IC di Draco.
Spero di passare alla prova II, perché il contest mi piace parecchio.
Fatemi sapere se la storia vi piace, grazie per avermi letta.

Gaia
   
 
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