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Autore: Nao Yoshikawa    10/11/2020    8 recensioni
Dopo la fine della guerra, Cho piange lacrime amare sulla tomba di Cedric, ripensando a quanto il destino sia stato crudele con entrambi. Ma forse c'è bellezza nel ricordo.
Cho si prese una ciocca e se la portò dietro l’orecchio, piegandosi sulla lapide di Cedric. Sapeva bene che alla sua età avrebbe dovuto andare avanti, ma agire era difficile. Era totalmente bloccata nel dolore e nel rimpianto.
Di davvero sfortunato c’era stato il loro trovarsi forse nel momento sbagliato, senza il tempo di vivere la loro storia. Il destino era stato crudele.
Ma perché?

Storia partecipante a "Acquerelli - contest fiume" indetto d Juriaka sul forum di EFP.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cedric Diggory, Cho Chang | Coppie: Cedric/Cho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il colore del male
 
Per tanto tempo si era detto che Cedric Diggory fosse morto per cause sfortunate.
Non era passato troppo affinché si venisse a sapere che la sfortuna in quel caso c’entrava ben poco.
Cedric non era stato che l’ennesima vittima di Voldemort, ma il primo di una generazione che avrebbe poi combattuto.
Sfortunata era stata la loro storia, probabilmente.
La guerra era finita, l’assassino di Cedric e tante altre vittime era oramai morto.
Cho si chiese come fosse possibile provare leggerezza e al contempo un peso così grande sul cuore.
Avevano vinto, ma Cedric non era lì, né sarebbe mai tornato indietro.
Nei giorni seguenti alla vittoria su Voldemort e i Mangiamorte, Cho era tornata alla sua tomba, aveva poggiato su essa dei fiori viola.
Un colore dal significato crudele, poiché associato a negatività e sfortuna, un fiore che quindi li rappresentava in maniera tragica.
Era una bella giornata, un insulto al suo dolore. Come poteva splendere ancora il sole, dopotutto?
Era il tramonto, era un cielo di sfumature diverse.
Arancione, rosa, viola in lontananza.
Un colore che sembrava volerla tormentare.
Cho si prese una ciocca e se la portò dietro l’orecchio, piegandosi sulla lapide di Cedric. Sapeva bene che alla sua età avrebbe dovuto andare avanti, ma agire era difficile. Era totalmente bloccata nel dolore e nel rimpianto.
Di davvero sfortunato c’era stato il loro trovarsi forse nel momento sbagliato, senza il tempo di vivere la loro storia. Il destino era stato crudele.
Ma perché?
Insieme avrebbero avuto tanto da vivere, tanti baci e carezze ancora da scambiare.
«Ciao, Cedric. Spero che i fiori ti piacciano. Sono ideali… non trovi?» sussurrò con un sorriso bagnato di lacrime. Un leggero alito di vento sfiorò lei e mosse i crisantemi. C’erano dei momenti in cui Cho credeva che Cedric fosse lì con lei, ma le ci voleva poco per capire che era tutta una sua immaginazione.
Lei sarebbe sempre stata l’innamorata sfortunata, che aveva perso il suo lui prima che l’amore potesse sbocciare del tutto.
Sì, la sfortunata innamorata vestita di viola, ora china sulla lapide di Cedric.
Cho aveva tanto odiato la vita per essere stata ingiusta, perché in fondo non credeva di meritarlo.
Sarebbe andata avanti? Forse.
Avrebbe smesso di piangere? Ne dubitava, perché nelle lacrime poteva trovare un po’ di conforto.
Cedric non le avrebbe risposto.
Si sollevò, pulendosi le ginocchia dalla terra e lentamente si incamminò.
Sarebbe tornata ancora a trovarlo, a parlare con lui nell’infantile attesa di una risposta.
All’improvviso si fermò e, senza sapere bene il perché,  si voltò.
Fu il  tempo di un battito di ciglia, ma vide chiaramente la figura di Cedric sorriderle in modo dolce, vicino alla lapide, e salutarla.
Cho sussultò.
«Aspetta!»
Ma la figura di Cedric si era dissolta. Si era dissolta in quel tramonto rosa-violaceo.
Cho non seppe mai se l’aveva solo immaginato o no, mentre ora piangeva piena di commozione, amore e dolore.
Ma capì che forse nella sua immensa sfortuna, aveva avuto la fortuna di amare.

Nota dell'autrice
É la prima volta che mi approccio a questa coppia, quindi probabilmente non sono stata chissà quanto originale, ma mi piaceva l'idea di srivere dal punto di vista di Cho (personaggio che mi è abbastanza indifferente, quindi è stato un buon modo per provare a scriverne), anche perché nonostante ciò la ship con Cedric la trovo molto carina... e molto tragica, tanto per cambiare. E ho voluto mettere i riferimenti al viola, che è il mio colore preferito, ma che è un colore che si dica porti male (ma non solo, perché è bellissimo, ecco).
Sper che questa flashfic vi sia piaciuta <3

 
 
   
 
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