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Autore: KagomeSmile    14/11/2020    1 recensioni
IchixMasa ambientata nel 2019, parecchi anni dopo le avventure delle Mew Mew. Come saranno cambiate le cose per la Mew Gatto?
Coppia citata RetaxRyou; NON CI SONO LI ALIENI, SORRYNOTSORRY.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente erano arrivate le vacanze di Natale e con queste, anche Masaya era tornato da Londra, per stare un po’ con i suoi e, soprattutto, con Ichigo, la quale era al settimo cielo. Era andata lei stessa a prenderlo in aeroporto con il batticuore che le impediva di respirare regolarmente: non lo vedeva da agosto e aveva una voglia matta di riabbracciarlo, di annusare il suo profumo e passare le proprie mani tra i suoi folti capelli scuri. Le braccia forti e sicure del ragazzo erano uno dei suoi sogni più ricorrenti in quei mesi lontananza, e quando finalmente lo vide ci si tuffò miagolando di gioia.
«Masaya-kun!» Lo strinse forte a sé, odorando con intensità il suo profumo e cercando di riconoscerlo, in mezzo a quello del cibo dell’aereo, delle persone attorno a lui sul mezzo, e il resto. «Mi sei mancato tantissimo…» mormora con voce piccola.
Il ragazzo la stringe a sua volta, col cuore colmo di gioia nel riabbracciare la sua gattina. «Mi sei mancata anche tu, Ichigo-chan.» Abbracciandola forte, la sollevo di un poco da terra. Rimasero fermi così per un poco, stringendosi e odorandosi, come se il mondo esterno non ci fosse.

Dopo averlo accompagnato a casa sua e averlo aiutato con le valigie, Ichigo lo aveva accompagnato in un nuovo centro commerciale, aperto pochi mesi prima, e fecero un giro all’interno per bersi una cioccolata calda.
«Come sta andando a Londra?» chiese curiosa la ragazza, mescolando la propria tazza.
Masaya fece le spallucce, rilassato. «Direi bene. Gli studi proseguono a gonfie vele. Se riesco a finire le ultime cose, dovrei dare un esame a gennaio, poco dopo il mio ritorno.» Bevve un sorso, con aria tranquilla. «Tu come stai? Come sta andando al cafè?»
Ichigo sbuffò, come se il sol pensiero le mettesse stanchezza. «Mooolto stancante. Inoltre ho iniziato a lavoricchiare in una scuola materna vicino casa, non so se ti ricordi, si chiama “Il nido dei cuccioli”. Lavoro solo al mattino, fino all’ora di pranzo, e poi stacco da lì e torno al Cafè. Ovviamente principalmente lavoriamo io, Berry e Retasu. Zakuro-san è perennemente via per lavoro, Minto fa pochissimo e Purin sta ultimando alcuni esami per la scuola e col fatto che cresce i propri fratelli viene poco da noi. Giustamente quando viene continua a fare i suoi spettacoli e… distrae tutti, oltre a fare disastri su disastri.»
Masaya rise un poco, con fare offensivo, ma solo nostalgico. «Insomma le cose girano come sempre al cafè, eh?»
«Mmh» rifletté la ragazza con aria maliziosa. «In realtà c’è una novità. Ryou-san e Retasu-chan hanno iniziato ad uscire insieme. Fanno finta di nulla, ma li abbiamo visti entrambi qualche sera fa in cucina abbracciati in un dolce bacio serale…»
«E’ una bellissima notizia!»
«Assolutamente! Retasu-chan è radiosa, sembra un’altra persona. Stare con Ryou-san le fa bene, devo dire. Sono così carini!»
«E per quanto riguarda l’altro impegno?»
Ichigo finì di mandare giù l’enorme sorso di cioccolata che aveva ingerito e rispose scuotendo un poco la testa. «In realtà è un paio di mesi che è tutto tranquillo. Niente alieni, niente chimeri, niente Saint Rose Crusaders chissà che altro.»

La vigilia di Natale la coppia si era data appuntamento alla stazione di Odaiba, dove avevano allestito un gigantesco albero di Natale. Quando Ichigo lo aveva saputo era andata in iperventilazione dall’emozione e aveva iniziato a saltellare per tutto il cafè presa dalla gioia.
«Si può sapere che ha di tanto emozionante questo albero?» chiese con aria annoiata Minto, aggiustandosi i ciuffi che le incorniciavano il viso.
Ichigo aveva dapprima rise tutta emozionata, agitandosi un sacco. «E’ il posto in cui anni fa io e Masaya ci siamo dichiarati, abbiamo aperto i nostri cuori e ci siamo rivelati i nostri segreti. Ci siamo così affezionati a quel posto e a quell’albero! Certo, dubito sia lo stesso albero di allora… Però è così bello che quest’anno lo rimontino! Sembrerà di tornare a quei tempi!»
«Com’è romantico!» squittirono emozionate Retasu e Berry, giungendo le mani sul cuore e arrossendo un poco.
«Woow, che piccioncini!» commentò maliziosa Purin, guardandola mentre reggeva la scopa con cui stava pulendo il pavimento.
«Ai tempi in cui ci spaccavamo la schiena con la nostra doppia vita da normali ragazze adolescenti ed eroine magiche? Oh, sì. Bei tempi.» fece sarcastica Minto, dandosi arie come al solito.
«Mi spiace, Minto-chan, ma neppure tu riuscirai a rovinarmi il momento! Eheh!»

Finalmente il giorno della viglia, Ichigo si preparò con cura, scegliendo per bene trucco, parrucco e outfit. Corse sul luogo dell’appuntamento con cuore colmo di gioia attendendo con ansia il momento in cui fosse stata insieme al suo amore davanti all’albero. Quando arrivò sul luogo, Masaya era arrivato da poco e si salutarono con un grande abbraccio e un bacio a fior di labbra. Si scambiarono i classici convenevoli di rito, per poi dirigersi verso l’albero mano nella mano, chiacchierando del più e del meno. Una volta raggiunto Ichigo spalancò gli occhi color nocciola e la bocca, illuminandosi, mentre Masaya sorrise di più, mentre le sue gote si tingevano di un timido rosso. Rossore che per il momento passò inosservato alla giovane, intenta a guardare l’albero. «Che meraviglia! Sembra proprio quello di anni fa…! Te lo ricordi, Masaya-kun?» fece timidamente guardandolo con dolcezza.
«Sì, me lo ricordo.» fece un colpo di tosse, come per mandar via un fastidioso grattino alla gola. Lasciò per un attimo la mano di Ichigo, che lo osservò confusa, e si sistemò la sciarpa con entrambe le mani. «Ichigo»
«Sì?»
«Ti ricordi cosa ti dissi… quella sera davanti a questo albero il giorno di Natale?»
La ragazza rimase leggermente sorpresa da quella domanda, ma non si scompose più di tanto e si limitò ad annuire leggermente col capo. «Sì. Mi dicesti che avevi capito che fossi una Mew Mew, già da tempo. Ma che avevi rispettato i miei tempi per confessartelo. Mi hai raccontato dei tuoi ricordi, della tua famiglia e di come ti sentivi prima di…» Arrossì violentemente mentre si strinse nelle spalle stritolandosi le mani, per impedirsi di agitarsi troppo (le orecchie e la coda rischiavano ancora di uscire di tanto in tanto). «beh, prima di incontrarmi e di cominciare ad uscire insieme.»
«Sì, esatto. Mi sono aperto con te per la prima volta quella sera.» Annuì lui, ancora un po’ teso e rosso in volto. Fissò intensamente l’albero, con le luci che si alternavano e le decorazioni che brillavano. «Sai, non mi sono mai pentito di averlo fatto. Perché mi sono sentito sinceramente felice e completo nel farlo. Sapevo che le cose sarebbero cambiate dopo quella sera, ma in realtà ho sempre pensato che forse fosse destino il fatto che nella mia vita ti abbia incontrato proprio in quel momento.»
«Cosa vuoi dire?» fece Ichigo, cercando il suo sguardo. Ma Masaya guardava fisso l’albero, con uno sguardo così intenso e profondo che la giovane non riusciva a decifrarlo.
«Io… Non sono come gli altri. Lo sai anche tu. E un po’ forse l’ho sempre sospettato anche io. Tu sei stata scelta dalla terra per proteggerla e difenderla. Ma probabilmente è stato il destino a farci incontrare.» Fece un sospiro, intenso e lungo. «Il mondo è grande, Tokyo è grande, e vicino ad essa ci sono talmente tante città più piccole che è davvero incredibile come ci siamo incontrati.» Ichigo continuava a guardarlo, confusa e rapita insieme dal suo discorso. «Masaya-kun… È tutto a posto?»
«Ichigo Momomiya.» Masaya si voltò di scatto, guardando la ragazza dritto negli occhi. «Sì?!» saltò su la ragazza, arrossendo.
«Tu… Tu sei la persona più importante della mia vita. Lo sei stata fin dal primo momento in cui ci siamo incontrati, quando mi hai chiesto di uscire la prima volta per vedere la mostra degli animali in via d’estinzione. Da quel momento sei entrata nella mia vita e mi hai fatto provare emozioni che non pensavo neppure potessero esistere dentro di me. Ichigo non mi sembra di dirtelo mai abbastanza, ma ti amo davvero più della mia stessa vita.»
Ichigo arrossì ancora di più, mentre delle lacrime di gioia iniziarono a scorrerle sul volto. «Oh, Masaya-kun…» Fece asciugandosi le lacrime con le mani. «Io…»
«Aspetta, un attimo.» La interruppe lui. Mise una mano in tasca e iniziò a cercare qualcosa che poi tirò fuori e si inginocchiò davanti alla ragazza. Ichigo si coprì la bocca con le mani mentre gemette un “Oh” con tanto di orecchie e coda che spuntarono senza vergogna.
«È vero che non ho ancora terminato gli studi, ma come sai ho iniziato a lavorare a Londra e sono riuscito a racimolare un po’ di denaro. Voglio passare la mia vita con te, perché insieme siamo più forti e felici. Ichigo Momomiya… Vuoi essere mia moglie?»
Ichigo continuò a piangere, anche quando crollò in ginocchio mentre si avvicinava a lui gemendo versi incomprensibili. «…Sì!» riuscì a dire ad un certo punto.
Masaya la guardò pieno d’amore, mentre aprì le proprie braccia per prenderla prima che cadesse definitivamente a terra e stringerla forte a sé.
«Sì! Sì, Masaya-kun voglio diventare tua moglie! Ora e per sempre! Ti amo!»
Si abbracciarono con i visi rossi per l’emozione e i cuori che battevano all’unisono, inginocchiati a terra. E solo quasi mezzora dopo si rialzarono e Masaya poté metterle l’anello al dito. Ichigo al settimo cielo continuava a singhiozzare e fare versi di gioia, stringendosi al braccio del suo amato e guardandolo con occhi d’amore.



5 ANNI PIÙ TARDI

Ichigo si sposta una ciocca di capelli rossi dal viso mentre finisce di stendere i panni. Una risata infantile le fa voltare la testa, sorridendo felice.
Una bambina di quattro anni gioca con il loro cane, Rau II (chiamato semplicemente Rau, come il primo cane di Masaya), ridendo e correndo per il giardino.
«Sakurabo, fai attenzione a non tirare i peli a Rau! Non è un giocattolo, mi raccomando.» raccomanda alla figlia, che risponde con un allegro “Sì, mammina!”
Delle braccia maschili la prendono da dietro e Ichigo arrossendo un poco si illumina con uno splendido sorriso.
«Buongiorno mia bella principessa.» Masaya è splendido come sempre, e Ichigo ne è ogni giorno più innamorata.
«Buongiorno amore mio!» risponde lei stampandogli un bacio sulle labbra.
Masaya si volta verso la bambina chiamando la sua attenzione e la piccolina si tuffa in braccio la padre. L’uomo l’abbraccia forte, respirando il suo profumo di shampoo per bambini e borotalco. I capelli della piccola, di un rosso più chiaro rispetto a quelli di Ichigo e della nonna Sakura, sono lunghi fino a metà schiena e ballano liberi in preda al venticello estivo.
Un leggero pianto infantile fa voltare la famigliola. In una carrozzina rosa chiaro giace la più piccola della famiglia Aoyama-Momomiya, che ha preso molto dal padre: capelli neri tendente al blu e occhi color nocciola. Ichigo la prende in braccio, cullandola con dolcezza e canticchiandole una canzoncina. «Momo-chan, è tutto a posto, amore di mamma.»
«Mamma posso dare un bacino alla sorellina?» chiede Sakurabo, ancora in braccio a Masaya, proprio accanto a Ichigo. «Così magari si calma!»
Ichigo le avvicina la piccola Momo che fissa i suoi occhi profondi alla sorella maggiore. Sakurabo, aiutata da Masaya, si abbassa un poco e da un bacio sulla fronte liscia di Momo. «Ecco fatto!» In effetti Momo smette di piangere, anzi si guarda attorno incuriosita facendo gorgolii felici.

«Ichigo-chan! Siete in cortile?»
«Oh, devono essere Retasu-chan e Ryou-san con i bambini.» Dice Ichigo, sistemando la piccola Momo più comoda tra le proprie braccia e dirigendosi verso la porta-finestra per rientrare in casa ad accogliere i loro amici.
Retasu e Ryou si erano sposati un anno dopo Ichigo e Masaya, e la ragazza era subito rimasta incinta del loro primogenito. Primo, ma non ultimo a quanto sapeva Ichigo…
«Ci sarà anche Ryusei-chan?» chiede con un rossore sospetto Sakurabo.
Ichigo ridacchia, mentre Masaya fingendosi geloso dice alla figlia: «Mi devi dire qualcosa, scricciolo?»

Masaya entra in casa per primo lasciando che Ichigo metta la piccola Momo nella carrozzina per portarla dentro. Poco prima di rientrare, la rossa rivolge lo sguardo al cielo sereno e luminoso sopra di lei. Sorride pensando a quante cose sono cambiate: il cafè è stato chiuso, ma sono rimasti tutti in contatto. La sua amica Miwa si è trasferita in un'altra città e si sentono in videochiamata insieme a Moe, la quale lavora in un’agenzia di moda a New York. Zakuro continua la sua carriera da attrice, e ha anche inciso il suo primo disco. Minto ha passato un anno sabbatico in cui si è concentrata esclusivamente sulla danza, ed è diventata prima ballerina. Purin è riuscita a riportare a casa suo padre, che si è finalmente preso le sue responsabilità come genitore. Berry, al momento si è trasferita a Parigi con Tasuku nella casa di suo nonno Pierre per aiutarlo a vendere il suo vecchio negozio. Keiichiro è rimasto a Tokyo, ha aperto una pasticcieria tutta sua ed è apparso in numerosi programmi TV dedicati alla cucina. Retasu e Ryou si sono, appunto sposati, e stanno creando una famiglia, esattamente come Ichigo e Masaya.
Erano cresciuti tutti molto dalle loro vecchie avventure da “paladine della legge”. Molte cose erano cambiate. Molte altre no. Come l’amore di Ichigo verso Masaya. E quello di Masaya verso Ichigo. Andava tutto bene. E nonostante qualche difficoltà della vita di tutti i giorni, erano tutti sereni e felici.
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Ciao a tutti, Moonies! Spero che questa breve fanfiction vi sia piaciuta. L'ho scritta di getto, ma in realtà era un po' che ci stavo pensando.
IchigoxMasa è una di quelle coppie più sottovalutate nel mondo majokko, ma secondo me è una delle migliori in assoluto. Si completano a vicenda, si amano davvero, si RISPETTANO (*frecciatine casuali*), si supportano e crescono insieme. Masaya poi viene costantemente sottovalutato e maltrattato dalla maggior parte del fandom che evidentemente non ne capisce l'evoluzione magnifica (e la caratterizzazione MIGLIORE che un personaggio maschile abbia mai avuto in un majokko). Un gran peccato.
Ma forse è meglio così, almeno non devo "dividermelo" con altre fan ahah xD Masaya è la mia crush fin da bambina, ed è uno dei mille motivi per cui mi sono sempre rivista in Ichigo.
Vi chiedo gentilmente di lasciarmi una recensione, anche piccina picciò, fa sempre molto piacere!
Un bacio a tutti,
La vostra Kagome Smile ~
   
 
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