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Autore: Menade Danzante    16/11/2020    1 recensioni
[Mulan, 1998]
Due One-Shot per analizzare i pensieri e le emozioni di Mulan e Shang costretti a confrontarsi con la condanna a morte per alto tradimento nei confronti della giovane guerriera.
§-Senza identità (Mulan): "Ora tutti ti puntano gli occhi addosso come se fossi una cosa oscena da cui tenersi alla larga, di cui diffidare. Neanche per il capitano il tuo gesto eroico sembra contare: ti dà le spalle, scappa dalle tue scuse e dalle tue preghiere. Questo più di ogni altra cosa ti fa perdere la speranza: sapevi fin dall'inizio a cosa saresti andata incontro se ti avessero scoperto, ma ti sembra di capirlo davvero solo adesso che è accaduto."
§-Scomposizione (Shang): "Ti credo, vorresti dirle. Le credi davvero, lo sai che voleva solo rendersi utile e non farti del male. Ti senti suo eguale e per un attimo è come se non fosse successo altro che un piccolo malinteso. Per un attimo pensi che, voltandoti, vedrai Ping e tornerà tutto a posto, come prima. Ma quando davanti a te si mostra la donna che era nella tenda qualcosa si spezza e l'immagine si scompone di nuovo sotto ai tuoi occhi."
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Fa Mulan, Li Shang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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mulan

Senza identità






«Io mi chiamo Mulan»

Lo rivendichi con voce ferma: lì, gettata tra la neve, potrai anche sembrare un animale ferito, ma dentro di te hai ancora la risolutezza che ti serve per esigere almeno la dignità di un essere umano, quella che ti hanno riservato finora.
Invochi le tue ragioni, tenti di smuovere il muro di astio e incredulità che si è eretto intorno a te in un soffio di vento, ma ti sembra tutto inutile: non ti ascoltano, non ti ascolteranno. Non ti capaciti di come sia stato facile per tutti loro dimenticare che li hai salvati dal nemico, che è merito tuo se sono ancora vivi. Ora tutti ti puntano gli occhi addosso come se fossi una cosa oscena da cui tenersi alla larga, di cui diffidare. Neanche per il capitano il tuo gesto eroico sembra contare: ti dà le spalle, scappa dalle tue scuse e dalle tue preghiere. Questo più di ogni altra cosa ti fa perdere la speranza: sapevi fin dall'inizio a cosa saresti andata incontro se ti avessero scoperto, ma ti sembra di capirlo davvero solo adesso che è accaduto.

Morirò.

Finalmente Shang si volta. Il capitano che ti ha promesso fiducia, che ti è debitore della vita, ora ti guarda con la confusione negli occhi: non ti riconosce.
Ti è bastato cambiare nome e sesso per essere completamente estranea ai suoi occhi. Ti è bastato sciogliere i capelli per diventare un'altra persona e perdere ogni cosa – compresa la vita.

Improvvisamente senti montare dentro di te una cieca rabbia, ma sai che non è Shang il tuo bersaglio.
In un attimo è Ping che odi più di ogni cosa al mondo.
Odi il modo in cui ti ha protetta, salvata, celata.
Odi che sia stato tanto bravo e tenace da conquistare l'amicizia di tutti, persino la sua.
Odi il fatto di aver avuto bisogno di lui.
Ma soprattutto odi che, scomparendo, abbia trascinato tutto quanto con sé nell'oblio, esponendoti al pubblico disonore con solo una coperta a occultare le tue forme di donna.

Sono io.
Sono io. Non lo sai?

Ma in te qualcosa vacilla e si incrina: Shang non riesce a vederti. Lo leggi nei suoi occhi: per lui ora sei solo una bugiarda, una traditrice, una criminale.
Ti chiedi se anche lui come Chi Fu pensi di te come a un serpente infido, ma mentre una parte di te vorrebbe conoscere la risposta, l'altra la teme e la fugge: ti rendi conto che non potresti sopportare nuovamente l'insulto, non adesso che un velo di sudore ti si ghiaccia lungo il corpo – non adesso che stai per morire.

Lasciami vivere, vorresti dire. Ho combattuto bene. Posso esserti ancora d'aiuto come lo sono stata finora.

Ma taci: chi potrebbe mai comprendere il desiderio di vita di qualcuno che non esiste, di qualcuno che ha appena scoperto di essere solo una menzogna?
Chiudi gli occhi e abbassi la testa: non hai idea di quanto farà male, ma sei rassegnata. Ormai non c'è più niente che tu possa fare per impedirgli di calare la lama di tuo padre sul tuo collo. Ora vuoi solo che finisca presto.

Ma il massacro nemmeno inizia.

Il tonfo della spada sulla neve è un suono così lieve e assordante a un tempo da riempirti le orecchie e stordirti.

«Una vita per una vita. Ho pagato il mio debito»

Ti accorgi di tremare mentre la tensione si scioglie e ti abbandona. Sei viva, calda e pulsante contro la coperta; la ferita brucia e accogli quella sensazione con sollievo, felice di poterla ancora provare.
Incroci lo sguardo di Shang un'ultima volta prima che egli torni a darti le spalle, a dare l'ordine di mettersi in marcia senza di te.
Vorresti goderti di più il momento, vorresti assaporare con maggiore enfasi la vita che ancora ti appartiene, ma la tua mente è vuota e sola mentre i tuoi compagni si allontanano, diretti a casa, lasciandoti lì, in mezzo alla neve, a realizzare di essere stata risparmiata.
Ti chiedi se il momento della tua condanna non sia stato solo rimandato a quando l'Imperatore saprà di te, di quello che hai fatto; ti chiedi se il capitano subirà le conseguenze della sua grazia; ti chiedi se tu forse non abbia disonorato la famiglia ancora più di prima.
Un brivido ti scrolla il torpore di dosso, allontanando anche le domande a cui non sai dare una risposta. Ora hai solo freddo e il tuo unico pensiero è che dovresti vestirti: improvvisamente non vuoi rischiare di morire congelata.

Dopotutto, sei ancora viva. È l'unica cosa che sai. Al resto penserai più tardi.




Parole: 766



Angolino di Menade Danzante:

Ciao!
Sono qui per ringraziare chiunque abbia letto questa piccola OS. Mi premeva molto tornare su uno dei più emozionanti momenti del film d'animazione che, purtroppo, il recente live action ha scelto di depotenziare moltissimo. Questa scena ogni volta mi strappa qualche lacrima e alla fine ho deciso di mettere nero su bianco quello che credo Mulan provi poco prima di (non) essere decapitata. Tornerò su questi pochi minuti di film anche dal punto di vista di Shang nel prossimo conclusivo capitolo.
Spero che questo piccolo contributo vi sia piaciuto e vi ringrazio di nuovo per aver letto o anche solo aperto la FF!
Un abbraccio,

Menade Danzante

   
 
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