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Autore: Vlad123    24/11/2020    1 recensioni
[Girls Und Panzer]
[Girls Und Panzer]Dopo l'ultimo torneo (Das finale 6...quando mai uscirà...) Miho è tormentata da strani sogni che possono avere un significato nascosto, esoterico...le sue amiche la aiuteranno in questo viaggio per capirne il significato, ma più questi sogni sono vividi, più le pareti della realtà si assottigliano.
Genere: Avventura, Mistero, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era una bella giornata alla Ooarai...il torneo invernale era stato vinto, avevano battuto la St.Gloriana dopo che erano state battute per ben due volte prima.
Miho si era già alzata,lavata,preso i libri e fatto colazione. Le lezioni erano state seguite come al solito e ora stava mangiando al solito tavolo della mensa con le sue fidate amiche: Saori,Hana,Mako e Yukari.
-Ho fatto una torta!- Disse ad un tratto Saori.
-Eh quando?- Chiese Hana.
-Ieri sera, l'ho dovuta lasciare raffreddarsi in frigo! Una torta con la crema...sai? Ai ragazzi piace molto!Vorrei sapere cosa ne pensate dopo stasera!-Disse Saori con un ampio sorriso.
Miho sorrise...le piaceva la positività di Saori...era come una mamma...sicuramente sarebbe stata una brava mamma...se avesse trovato un ragazzo di sicuro sarebbe stato molto fortunato.
Mako aveva il solito aspetto assonnato e quasi trasandato.
Hana invece con il suo sorriso sincero stava già pregustando quella gustosa torta e sicuramente non sarebbe ingrassata di un grammo, visto che praticamente mangiava quanto un'esercito.
Invece a Yukari bastava stare accanto alla Nishizumi-dono con i suoi capelli vaporosi tanto che sui forum di senshado l'avevano chiamata tutti "floof" e sicuramente tutti avrebbero voluto mettere le mani su quei capelli vaporosi.
Miho però si sentiva strana da quella mattina come se ci fosse qualcosa di strano ma non sapeva dove, le lezioni erano normali, le amiche lo stesso...e quando dovette andare ad allenarsi, pure il carro era normale...e allora cos'era che sentiva che era fuori posto? Era lei stessa.
-Nishizumi-dono...perchè hai quella faccia?- Chiese Yukari.
-Eh!? Ah no, niente niente!- Rispose Miho cercando di distrarsi mentre Saori uscì dal frigo un'enorme torta ricoperta di cioccolato decorata con la panna con  il simbolo del team.
-Ta da! Che ne pensate!?- Chiese Saori tutta felice poggiando la torta sul tavolo.
-L'aspetto è invitante ora vediamo il sapore!-Disse Hana con un sorriso.
Miho nel mentre era tornata a pensare a quella strana sensazione che aveva ma che non riusciva  a spiegarsi...stava vivendo un deja vu? No, se ne sarebbe accorta...ma allora... cos'era?! Cos'era quella sensazione che la faceva sentire strana...non era malata, anzi l'infermiera aveva detto era sana come un pesce...ad un tratto un piattino con un cucchiaino  gli si posò davanti agli occhi.
-Miho, c'è qualcosa che non va?- Chiese Saori vedendola con lo sguardo perso nel vuoto.
-Eh!? io...no niente...-Rispose Miho.
-Nishizumi-Dono, stai male!?-Chiese Yukari.
-No, no l'infermiera ha detto che sto benissimo e che...-Iniziò Miho.
-Che?- Ripetè Saori.
-Che ho una strana sensazione, mi sento strana...non lo so ben spiegare...è come se...qualcosa non andasse nel verso giusto. Ma...non so cosa-Rispose Miho.
-Forse hai un calo di zuccheri!-Rispose Hana.
-Allora Buona appetito!-Disse Saori e poi in coro ripeterono le altre.
La torta era deliziosa e tutti gli fecero i complimenti. Ma Miho era sempre pensierosa.
-Miho...-Iniziò Hana.
-Scusate ragazze ma...-Iniziò Miho alzandosi e andando verso la finestra, guardando il cielo stellato e la luna che si spiecchiava sul mare calmo.
-Non te la senti, vero?-Disse Yukari.
-Forse devi solo dormire...a me succede a volte!-Disse Mako che aveva finito la torta.
-Tu pensi solo a quello!-Rispose Saori sbuffando.
-Forse...in effetti ieri sono stata alzata a vedermi un docu-film su come l'asse poteva vincere la WW2...forse è un pò di sonnolenza strana...Saori, grazie della torta era ottima!- Rispose Miho prima di uscire. Yukari la accompagnò fino alla sua camera.
-Nishizumi-dono...se vuoi posso dormire con te...- Disse Yukari rossa come un pomodoro maturo.
-No Yukari...sei molto dolce ma penso che posso dormire da sola! Se mi servirà aiuto te lo dirò!-Rispose Miho abbracciandola e poi entrando.
Yukari esultò -Nishizumi-dono mi ha abbracciato! Yeeeeeeh!- Urlò floof non riuscendo a contenersi.
Quella notte, dopo che Miho si mise il suo pigiama a tema Boko, si mise sotto le coperte e chiuse gli occhi.

Miho apri gli occhi, si guardò in torno...dov'era finita? La stanza non era più quella del dormitorio e nemmeno quella di casa sua...i mobili erano in arte povera in legno scuro.
-Ma...dove mi trovo?-Chiese Miho scendendo dal letto mettendo i piedi nudi sulle mattonelle bianche.
La casa doveva era in stile occidentale.
-Ma...dove mi trovo?-Ripetà la ragazza tentando di aprire la finestra per vedere fuori. Di colpo sentì il tipico rumore del fuoco che scoppietta. Si avvicinò alla porta e vide Saori darle le spalle stare davanti ai fornelli che canticchiava. La visione non era strana...anzi era abbastanza normale. Si guardo attorno e accanto ai fornelli,verso sinistra c'era il lavandino con sopra il mobile scola piatti. e accanto ancora il frigorifero. Verso destra invece una porta i cui vetri erano oscurati e al centro della stanza un lungo tavolo con all'angolo un vecchio televisore a tubo catodico.
-Oh Ciao Miho! Sto facendo la colazione per tutti...anche per il mio ragazzo!-Rispose la rossa Sorridendo.
-Il tuo ragazzo?-Ripetè Miho incredula prima di sentire Yukari esultare dalla camera da letto.
Miho si girò e vide che nella camera da letto in un angolo accanto ad una finestra c'era un computer, con sopra scritto vittoria e poi comparve un PZIV sullo schermo.
-Vittoria! Yeeeeeh!- Esultò Yukari.
-Yukari...ma...dov'eri?- Chiese Miho che prima non l'avevo vista.
-Sto giocando a War Thunder in cooperativa con...-Yukari rispose con un ampio sul volto prima di sentire una campanella e tutto si fermo, prima di tremare e scomparire in un lampo di luce.


Miho iniziò a sbattere le palpebre e la stanza era la sua si guardò attorno spegnendo la sveglia quasi senza pensare.
-Era un sogno...-Disse Miho sospirando prima di iniziare la solita routine...ma era domenica, giornata libera.
La ragazza vestitasi uscì per andare a fare colazione.
-Oddio un fidanzato! Spero il tuo sogno si realizzi!- Esultò Saori.
-Peccato è suonata la sveglia, forse c'ero anche io!-Rispose Hana sorridendo.
-Io di sicuro stavo ancora dormendo...-Rispose Mako mentre mangiava pigramente.
-Ma ora stai bene Nishizumi-Dono-? Chiese Yukari.
-Si, la sensazione di stranezza è sparita ma...-Iniziò la castana.
-Ma...?-Chiese la  rossa grattandosi la testa.
-Credo che ieri abbia sognato qualcosa che però poi non ho ricordato e credo fosse legato al sogno di oggi...ho questa sensazione...-Rispose Miho.
-I sogni non sono collegati tra loro...-Commentò Mako.
-Forse è così...ma qualcosa mi dice lo erano...- Rispose Miho che era ancora dubbiosa.
Dopo colazione le ragazze fecero una passeggiata per la città-scuola galleggiante.
La vita si svolgeva sempre in maniera normale e tranquilla e la sera le amiche si salutarono.


Miho chiuse gli occhi un'altra volta e andò a dormire...li riaprì e si ritrovò di nuovo in quella strana casa, ma stavolta stava seduta sul tavolo e si stava guardando il televisore, che però era totalmente disturbato si capivano solo poche  parole "Emergenza sanitaria....lockdown...caos in america...ascesa dei partiti..." Miho cercava di capire il senso di quelle parole quando ad un tratto una porta accanto al frigo si aprì ed entrò Hana tutta bagnata con i guanti e scarponi  da giardinaggio.
-Uff si è messo a piovere a di rotto di colpo...odio quando il meteo sbaglia e di grosso...-Borbottò Hana iniziando a spogliarsi davanti a loro.
-Hana, non qui, per favore...- Borbottò Saori con fare quasi materno.
-Ma siamo tra noi...-Rispose lei sfilandosi la gonna.
-C'è sempre il mio ragazzo!  E sai che si agita quando vede cose oscene!-Rispose Saori tornando a girare il latte mentre su un pianale di legno c'era una tipica moka italiana che aveva riempito l'aria di caffè.
-Saori da quando fai il caffè?-Chiese Miho che notò anche che Saori non vestiva per niente l'uniforme di Ooarai ma un'anonima maglietta bianca e un pantlone azzurro e ai piedi pantofole blu notte.
-Da sempre! Il caffè-latte fa bene!-Rispose Saori e poco dopo tornò Hana vestita con una maglia verde che metteva in risalto i suoi grossi seni, un pantalone verde e delle pantofole rosse.
-Hana, visto che sei alzata vai a chiamare Mako...sono quasi le 9, non può ancora dormire solo perchè fa le ore piccole...-Sbuffò lei.
-Va bene, però potrebbe trovarsi un lavoro notturno...-Rispose Hana gentilmente prima di allontanarsi e Miho tornò a guardare la TV.
"Continuano in Cina le proteste...polizia spara sui manifestanti..." Disse la televisione sempre disturbata.
-Saori...ma dove siamo?-Chiese Miho.
-Miho...siamo a casa! Questa è casa nostra ormai!-Rispose Saori spegnendo il latte che ormai bolliva.
-No, dico...dove siamo! Dov'è Ooarai?La scuola,Anzu...il torneo...-Iniziò Miho.
-Tutto finito...-Rispose Saori sedendosi e aspettando che arrivassero gli altri.
-Come tutto finito!? Vuoi spiegarmi!?-Rispose Miho alzando la voce e alzandosi.
-Non si torna indietro,una volta passata la porta, non si torna indietro e non vogliamo tornare indietro, siamo felici...ora siediti...-Rispose Saori con tono serio e oscuro per poi dire col solito tono -cosa vuoi come colazione?Biscotti? Cornflakes?-
-Saori! Spiegati in modo più chiaro!-Gli chiese Miho poco prima che la svegliassa suonasse facendola tornare nella sua stanza.
Quel pomeriggio alla mensa Miho raccontò tutto.
E Hana scoppiò in una risata.
-Oh, devo essere a mio agio proprio se mi spoglio con un ragazzo nei dintorni!-commentò divertita Hana.
-Io comunque non so...cosa voglia dire questo sogno...-Rispose Miho.
-Analizziamo le parole di Saori: "Non si torna indietro, non si può e non voglio, siamo felici" che sia una sorta di indovinello o qualcosa del genere? Ho letto che i sogni a volte danno avvertmenti...invece che essere solo un pastrocchio di quello che abbiamo vissuto nella giornata o nel passato.- Rispose Mako che sembrava interessata all'idea di dormire fino alle 9.
-Potremmo chiedere al club dell'occulto se ci fosse qui a Ooarai-Commentò Mako.
-Club dell'occulto?-Chiese Saori.
-si!Praticamente questi appassionati possono dirci più di quanto possiamo trovare noi in ore di ricerche!-Rispose Hana.
-E voi due che ne sapete di queste cose?-Chiese Yukari.
-La notte mi vedevo quei programmi di ufo e altro che davano a mezzanotte e oltre!-
-Io leggevo alla biblioteca quando ero piccola...poi mamma mi ha vietato di leggerli, perchè voleva pensassi all'Ikebana.-Rispose Hana.
-Potremmo chiedere al resto del team!-Suggerì Saori.
Il gruppò parlò un pò con tutti finchè non andò al team Hippo.
-Mmmm...occulto? So che Himmler e compagnia bella erano appassionati di occulto, ma io non...- Disse Erwin grattandosi il mento.
-Occulto? Se non sbaglio ad Anzio hanno un club...-Disse ad un tratto Cesar.
-Anzio!? Non abbiamo incontri...-borbottò Miho.
-Carpaccio conferma! Hanno un club di Occulto ad Anzio!- Disse Cesar dopo aver letto la chat.
-Mmmm non so...con che scusa andiamo ad Anzio?- Chiese Miho.
-Mmmm sono io il presidente del concilio studentesco...quindi posso chiedere ad anzio una fornitura di cibo italiano!-Disse Hana.
-Si!A me non dispiace l'idea!-Disse Saori.
-Si...ma io?-Chiese Miho.
-Tu verrai in quanto potrai consigliare cosa vuole mangiare la squadra!Yukari, Mako, non potete venire con noi sfortunatamente.-
Yukari e Mako annuirono. E per il giorno dopo Anchovy le stava aspettando sulla Nave-scuola Anzio.


  
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