mi č detto di respirare
e lo faccio.
aspetta.
dice la voce al telefono
contro lenzuola bagnate di panico riciclato e attesa di attesa
del giorno.
il buio sulla mia bocca la macchia
di viola; la luce č invisibile.
respira
dice la voce al telefono.
non vedo il giorno nel mio respiro.
Note:
Un giorno il mio amico L. mi ha telefonato e mi ha trovato in una strana condizione di panico persistente da giorni. Mi ha insegnato un metodo per calmarmi, consistente nel respirare immaginando di inspirare luce ed espirare buio. Come tutte le cose che mi fanno bene, č stato difficile ammetterne l'utilitā.
Mi sono ispirata ad uno spunto proveniente da una lista pubblicata da Silas Denver Melvin, un poeta che ultimamente sto apprezzando molto, sul suo account di instragram [@sweatermuppet]. Lo spunto in questione era "la nascita della luce".
E.