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Autore: Ashla    28/11/2020    2 recensioni
"X.A.R.E è fuori controllo ed è una minaccia che deve essere fermata".
Da quando Fey ha trovato un supercomputer in un laboratorio misterioso sotto la torre Inazuma, nulla è stato più lo stesso e ora un gruppo di ragazzi deve difendere, senza farsi scoprire, il mondo da X.A.R.E, un'intelligenza artificiale fuori di testa. Ma il mondo non si ferma, la vita va avanti e questo vale anche per loro che devono destreggiarsi tra attacchi e quotidianità.
Raccolta di slice of life, missing moment e spin-off sul mondo di Code Arcadia.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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LA VECCHIETTA 

 
Sabato mattina, casa Garcia
 
 
Anita Garcia, con le cuffiette alle orecchie, uscì di casa qualche minuto prima del fratello, ancora intento a sistemare la tracolla con i libri, e corse a prendere le lettere presenti nella loro cassetta postale sorridendo soddisfatta: fin da bambini, i due Garcia si contendevano quel compito e solo chi era più veloce a prepararsi aveva l’onore di portare in casa le missive.
La ragazza, piena d’energie per il suo nuovo… vecchio… amore ricambiato (finalmente, pensava lei), salutò cordialmente la vecchietta della casa di fronte che stava ritirando pure lei la propria posta; l’anziana sorrise e si avvicinò lentamente facendole segno di togliersi le cuffiette volendo parlare un attimo con lei.
«Buongiorno Anita cara, ma che bella giornata che c’è oggi… immagino che la sfrutterai, no?»
La minore dei Garcia annuì pensando già a quel pomeriggio e alla gita al Luna Park con Riccardo.
«E il tuo principe azzurro dov’è?»
Anita sobbalzò arrossendo lievemente a quella domanda da parte della vicina che, vedendo la reazione della ragazza, ridacchiò sorridendo.
«Sembra un bravo ragazzo e io mi stavo proprio domandando quanto ci avreste messo a mettervi insieme. All’inizio credevo che avesse qualche strana simpatia per tuo fratello, ma poi vi ho visti insieme e ho capito tutto! E, sai, giusto la settimana scorsa avevo detto a tua madre che eravate fatti l’uno per l’altra e…»
L’anziana vicina continuò a parlare annuendo, di tanto in tanto, con aria convinta senza notare che il rossore sulle guance di Anita diventava sempre più evidente.
La ragazza provò più volte ad interrompere gentilmente la donna, ma quest’ultima non se ne accorse poiché era sia un po’ dura d’orecchi sia immersa nel suo discorso al punto tale da non prestare più attenzione a quello che la circondava.
«E dimmi un po’… non avrete mica intenzione di fare cosacce?»
Anita avvampò facendo cadere la posta a terra, si chinò per raccoglierla sotto lo sguardo attento dell’anziana che, quando la giovane si rialzò, le diede un buffetto sulla guancia sorridendole dolcemente.
«Nono, che dico mai… sei una bambina così assennata. Senza contare che lui non mi sembra quel tipo di ragazzo: è troppo… è troppo poco coraggioso… Insomma… il primo passo lo hai fatto tu, vi ho visti dal balcone. Se fosse per lui sareste ancora a guardarvi di nascosto. Non esistono più gli uomini dei miei tempi… una volta erano loro che si dichiaravano… era così romantico… magari a lume di candela… ma sto divagando troppo. Comunque mi fido di te e so che non faresti certe cose alla tua età e…»
Anita, ormai rossa come un semaforo, sbiancò all’improvviso: in lontananza, alle spalle dell’anziana, comparve Riccardo.
La giovane Garcia, con gli occhi spalancati dal terrore, cominciò a fare cenni di capo sperando che il ragazzo capisse e si fermasse… invano.
«Buongiorno».
Al saluto cordiale del ragazzo, la vicina si girò e scrutatolo da capo a piedi fece un grosso sorriso annuendo lievemente mentre Anita cercava di trovare un modo per uscire da quell’orrenda situazione: dove cavolo era suo fratello? Si stava facendo bello per Aitor?
«Buongiorno a te caro, stavamo giusto parlando di te, sai?»
Riccardo guardò confuso entrambe e Anita sospirò sconfitta: era la fine
«Ciao Riccardo! Oh… buongiorno signora!»
All’arrivo di Gabi, Anita si rianimò e, messe le lettere nella borsa, afferrò le mani dei due ragazzi che la guardarono confusi mentre lei si allontanava a grandi passi tirandoli via con sé.
«Scusi signora, dobbiamo proprio andare… ci piacerebbe fermarci a chiacchierare ma siamo quasi in ritardo e non è proprio il caso di arrivare tardi a scuola!»
«Ma certo cara! Hai proprio ragione! Andate! Andate! Ne parleremo un’altra volta!»
“Sì, quando X.A.R.E troverà un hobby…”
Pensò Anita ignorando le domande confuse dei due ragazzi e, solo quando furono abbastanza lontani, mollò la mano del fratello rifiutandosi però di rivelare ai due quanto le aveva detto la signora e, allo stesso tempo, facendosi una promessa: da quel giorno in poi la posta l’avrebbe ritirata Gabi.



Angolo autrice
Hello!
Sono tornata! Non mi sono dimenticata di Code Arcadia, no no!
Ho solo avuto il computer che mi ha fatto ciao e a mai più rivederci dopo la didattica a distanza!
Ma ora sono tornata e, se c'è ancora qualcuno, ho intenzione di continuare!
Ed ecco la vecchietta che ritorna... ma sappiate che lei SA altre cose che voi non potete neppure immaginare u.u
Prima delle vacanze di Natale aggiornerò anche la storia principale, prometto!
Anche perché c'è Code Lyoko su Netflix quindi ho l'ispirazione dietro l'angolo!
Ciao!
Aiko
   
 
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