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Autore: LadyKiller125    29/11/2020    2 recensioni
Pensava che le emozioni fossero la sua più grande debolezza...per me il suo cuore è sempre stato la sua più grande dimostrazione di forza.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane, Robert Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Buon compleanno Ruijio!
 
UN SORRISO FRA LE LACRIME
 
Apro il portone della nostra casa e subito vengo assalito da una strana sensazione.
C’è qualcosa che non va. Magnus non è pronto ad accogliermi alla porta e se questo non è necessariamente un motivo per allarmarsi, il fatto che tutta la casa sia al buio completo e sia fredda…quello è un motivo sufficiente.
 Magnus non ama il freddo, anzi, casa nostra spesso sembra posizionata alle Hawai….(credo che sia per poter girare tranquillamente mezzo svestito e farmi impazzire di voglia, ma non è che la cosa mi dispiaccia, quindi quale sia il motivo non mi lamento) e il buio.
Magnus odia il buio. Credo che gli ricordi troppi avvenimenti traumatici del suo passato…dal ritrovamento di sua madre agli avvenimenti con Camille…
È per questo che appena entrato, chiudo la porta, poso tutto quello che non è necessario e vado alla ricerca di mio marito.
Lo trovo in piedi, vicino alla piccola culla che abbiamo comprato ieri, chino sul bambino che da qualche settimana ha riempito le nostre vite di gioia e tenerezza.
Lo guardo e penso a quanto sono fortunato ad avere al mio fianco una persona pronta a tutto per trarre in salvo una singola piccola anima, rischiando la propria vita senza nemmeno rifletterci un secondo. Lo amo anche per questo.
Ricordo ancora quando abbiamo trovato il piccoletto. Durante un consiglio speciale con il Clave, le torri si sono attivate…non per un attacco di demoni, ma perché un piccolo innocente stregone stava per essere brutalmente colpito fino alla morte e per salvarsi aveva mandato un segnale di pericolo potentissimo…così potente da mandare in subbuglio le barriere.
E così Magnus aveva lasciato immediatamente il tavolo dove eravamo ed era corso in suo aiuto.
Non sono mai stato più fiero di lui.
E così grato all’angelo, per avermi dato la possibilità di averlo con me e poter ora costruire una famiglia.
Siamo stati in estasi da quando lo abbiamo portato da Catarina, la quale ci ha detto che tutte le ferite sarebbero guarite totalmente e senza lasciare danni….il trauma, beh…nessuno si aspetta che gli avvenimenti subiti non abbiano lasciato delle oscurità nell’animo del piccolo.
Magnus mi ha lasciato l’onore di dare il nome al bambino, e non ho potuto fare a meno di chiamarlo come il mio piccolo fratellino, che amo con tutto il mio cuore.
Però non ho voluto solo ricordare la mia famiglia, quindi come secondo nome, come da tradizione per gli shadowhunters….ho scelto Ragnor.
Lo sguardo di Mags quando gli ho detto come volevo chiamare il nostro bambino è uno dei ricordi più belli che avrò…un sorriso splendido e due occhi velati da lacrime di gioia e commozione.
Il suo viso, invece, stasera è molto diverso.
C’è sempre un dolce sorriso sulle sue labbra, ma è malinconico, dispiaciuto e forse leggermente rassegnato, come se fosse impotente.
E i suoi occhi sono nuovamente velati da lacrime, ma esse sono tristi, in qualche modo antiche, lacrime che non sono versate per la prima volta.
 
“Mags?”
 
sussurro piano, avvolgendolo fra le mie braccia e baciandogli la nuca, mentre lascio una dolce carezza sul piccolino che dorme sereno, osservato e protetto dal suo papà…dai suoi papà…
 
“Che succede?”
 
E se una volta mi avrebbe semplicemente detto che non era niente, una sciocchezza, una cosa passeggera, oggi il mio stregone si apre con me, come se non vedesse l’ora di togliersi questo peso dalle spalle e dal cuore.
 
“Oggi abbiamo fatto una passeggiata….”
“Okay….ed è successo qualcosa?”
“si.”
“Un demone vi ha attaccato? Sei ferito? Il piccolo..”
“Nonono….cioè non siamo stati attaccati da nessun demone, Alexander….niente sangue, né lividi, stai tranquillo”
“Però la cosa ti ha sconvolto, lo vedo…Amore….cosa è successo?”
“Shadowhunters della vecchia guardia hanno ancora molto potere su molti cacciatori, ahimè….certo so benissimo che stiamo andando nella direzione giusta e non posso pretendere che tutto il mondo degli shadowhunters veda noi nascosti, noi stregoni, come ci vedi tu….ma a volte fa male quando viene ricordato…”
 
Mi irrigidisco.
 
“Cosa ti, cosa vi hanno detto.”
“A me le solite cose, che sono edonista, che non  capiscono cosa tu, l’inquisitore, possa mai vedere in uno come me, senza regole, né emozioni, né onore, come tu possa permettere a un mostro di starti accanto…ma queste sono cose che ho sentito milioni di volte, non mi disturbano, so bene chi sono e so che, nonostante tutto, tu mi ami…è stato quando hanno detto che sarebbe stato meglio che maxi fosse morto che….ecco ho reagito. Ho confermato tutto quello che pensavano, solo perché ho lasciato che le loro parole arrivassero a me….è che….come si fa a pensare che un neonato non meriti una chance di vivere in questo mondo? Come è possibile concepire una cosa del genere su una qualsiasi creatura? Non è colpa sua se è figlio di un demone…”
 
Non riesco a respirare. Oh amore mio. Amori miei, cosa vi hanno fatto….i lividi e le ferite non sono solo quelli del corpo, ma anche e soprattutto dell’animo.
No tesori miei. Meritate di essere difesi, meritate di essere amati e meritate di essere a questo mondo. Mai ho incontrato persona più pura e altruista del figlio di un Demone Maggiore.
 
 
“ehi….”
 
Gli alzo il volto, fisso i miei occhi nei suoi, che svelano il suo marchio, i suoi bellissimi occhi felini…così vulnerabili….
 
 “ tu non sei un mostro. Non sei un abominio. Sono l’uomo più fortunato dell’universo ad averti con me. Ti amo. Amo tutto di te. Ogni singola piccola sfumatura. I mostri? Sono loro mostri che non sanno vedere oltre le cattiverie che gli hanno insegnato. Che non riconoscono il diritto alla vita per chiunque. Che non vedono quanto speciali e meravigliosi siete tutti voi, con le vostre abilità, con la saggezza, con la bontà che avete detto. E tesoro….se lo avessero detto a me che il nostro…che maxi…che lui ….sarebbero morti seduta stante. Sei migliore di me anche in questo amore mio.”
 
“Ti amo Alexander. E non esiste nessuno migliore di te”
“Ti amo anche io. E si che esiste. Sei tu.”
 
Lo stringo e lo faccio sdraiare sul letto fra le mie braccia. Non lo lascio andare nemmeno un secondo.
E quando con la sua magia porta il piccolo al suo petto….lo stringo, li stringo più forte a me.
Li terrò al sicuro. Li proteggerò contro tutto e tutti. Anche a costo della vita.
E quegli shadowhunters……avrebbero dovuto sperare di essere già morti.
Nessuno tocca la mia famiglia.
Nessuno.
 
 
 
 
 
Nota dell’autore:
scritto al mio solito, di getto, senza pensare…ho riguardato un pochino la grammatica…sperando sia decente stavolta !!!!
E beh che dire…..auguri, goditi il tuo regalo, cara!
E anche a tutti coloro che leggeranno…fatemi sapere cosa ne pensate! Alla prossima!
   
 
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