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Autore: PGV 2    01/12/2020    1 recensioni
Salve a tutti!!
Sono qui per portare alla vostra attenzione tre One Shot dedicate a tre personaggi specifici della prima serie animata di "Yu-Gi-Oh", ossia Dartz, Seto Kaiba e Pegasus.
Si tratta di brevi racconti della vita di questi personaggi dal loro punto di vista, volti soprattutto ad omaggiare ciò che sono stati e rendere loro tributo narrando quelli che sono stati i punti salienti della loro storia all'interno della serie animata, quindi non il manga in questo caso.
Spero che le tre One Shot siano di vostro gradimento!!
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dartz, Maximilian Pegasus, Seto Kaiba
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!!! :)
Oggi concludo la serie di One Shot interamente dedicata alla prima serie animata di “Yu-Gi-Oh”!! :)
La mia speranza è che le One Shot che ho già postato e pure questa qui siano state e saranno di vostro gradimento, erano unicamente dei piccoli omaggi ai pg tramite riassunti della loro vita dal loro punto di vista, e di conseguenza nulla di ché, ma spero lo stesso che vi siano piaciuti tutto sommato :).
Concludiamo questa piccola serie con il primo storico villain della serie animata (non però del manga come sapranno certamente coloro che l’hanno letto), ossia Maximillion Pegasus!!
Il motivo per cui ho deciso di dedicargli una One Shot? Molto semplice: inizialmente come pg non mi diceva niente di ché, anzi ritenevo che togliesse spazio a villain ben più interessanti come Seto Kaiba e Yami Bakura, ma poi dopo aver saputo… diciamo il motivo per cui stava facendo tutto questo, ci sono rimasto di stucco.
La sua storia con Cecilia mi ha toccato profondamente, ed il fatto che stesse facendo tutto quanto solo per riportarla in vita è stato commuovente T_T per questo ho decido di onorarlo dedicandogli l’ultima One Shot di questa tornata :).
Ma ora basta chiacchiere e vi lascio direttamente alla One Shot, buona lettura a tutti quanti!! :)


CECILIA, AMORE MIO…
ONE SHOT SU MAXIMILLION PEGASUS




Cecilia, amore mio…

Ho fallito.
Le ho provate tutte per realizzare il mio sogno. L’unico scopo della mia vita. L’unica cosa che mi mandava avanti in questo mondo.
Poter rivedere il tuo volto. Poter toccare di nuovo le tue guance. Poterti vedere sorridermi ancora una volta. Poterti tenere di nuovo tra le mie braccia.
Cecilia. Questa era l’unica cosa che volevo.
Tutto quello che ho fatto, tutto il male che ho provocato, era solamente per riportarti da me. Ed invece ho fallito, ho fallito miseramente ad un passo dalla vetta.
E dire che ero così vicino. Avevo la tecnologia della Kaiba Corporation. Avevo due Oggetti del Millennio e, sconfiggendo LUI, avrei ottenuto il terzo.
Dovevo solamente battere Yugi. Era l’ultima cosa che mi mancava. E non ci sono riuscito.
Tutti gli sforzi di anni interi, buttati via nel giro di pochi secondi.
Questa volta, non ti rivedrò mai più…

Cecilia, amore mio…

Ricordo il giorno in cui ti ho incontrata come se fosse ieri.
Sono sempre stato un bambino ricco, essendo nato in una famiglia benestante. Ammetto che mi annoiavo alle feste organizzate dai miei genitori, non avevo mai nessuno con cui parlare, non avevo mai nessuno con cui scambiare opinioni.
Ma un giorno, tu partecipasti ad una di queste feste, ed io riuscii ad incontrarti. Ci vedemmo solamente per un momento, ma capimmo immediatamente che eravamo fatti l’uno per l’altra.
Cecilia, quel giorno scattò in me qualcosa. E sono sicuro che anche a te è successo.
Passammo l’intera infanzia e l’intera adolescenza insieme. Eravamo inseparabili, eravamo uniti, eravamo indivisibili.
Tutta la mia vita la spesi al tuo fianco, e non avrei mai potuto sperare nulla di meglio. Poi, il giorno del nostro matrimonio, fu il più bello della mia vita.
Non potevo chiedere nulla di meglio. Avevo una bella moglie, una bella casa, una bella somma, tutto quello che un uomo poteva desiderare.
Non avrei potuto sperare nulla di meglio.
Ma poi… accadde la tragedia. L’evento peggiore che si sarebbe potuto manifestare accadde, ed io ne venni travolto nel giro di un attimo.
Cecilia. Tu mi abbandonasti. Moristi prematuramente distruggendo tutto il mio mondo.
Non avevo più uno scopo nella vita, avevo perso tutto quello che mi era rimasto. La mia vita si basava su di te, ed ora che non c’eri più mi sentivo vuoto dentro. Come se non avessi più nulla per cui vivere.
Nulla per cui lottare. Nulla per cui continuare.
Forse fu anche questo che mi spinse a viaggiare. Presi le valigie e partì alla volta dell’Egitto, volevo ritrovare me stesso ed allontanarmi dal mondo che conoscevo. Forse intendevo trovare un nuovo scopo nella vita inconsciamente, chi lo sa.
Non avrei mai pensato che quel viaggio avrebbe cambiato così drasticamente la mia vita.
Per sempre.

Cecilia, amore mio…

Durante il mio viaggio, finii per imbattermi in uno strano individuo.
Un uomo mulatto con un turbante bianco sulla testa chiamato Shadi. Non so bene cosa quel giorno mi spinse a seguirlo, tuttavia avevo fatto degli studi su alcuni oggetti misteriosi che appartenevano all’Antico Egitto, e ne avevo riconosciuto uno.
La Chiave del Millennio. Era attaccata al suo collo.
Conoscevo quell’artefatto, e forse fu proprio quello a spingermi a seguirlo fino a dentro il tempio dove si era rifugiato. Lì però venni scoperto, e Shadi decise di mettermi alla prova. Non potevo più scappare senza averla prima superata.
Decise di testare se ero degno di un Oggetto del Millennio, e mi impiantò a forza l’Occhio del Millennio sul sinistro. Inizialmente provai un dolore lancinante e volevo solo che qualcuno ponesse fine alle mie sofferenze.
Ma ora, a mente fredda, posso dire che non poteva capitarmi nulla di più bello.
Ti rividi. Per un momento ti rividi, mia dolce Cecilia. Non so ancora come fosse possibile, ma quell’Oggetto del Millennio mi dette la possibilità di riabbracciarti un’altra volta, prima che ti dissipassi definitivamente da me.
Fu quella visione che mi fece nascere un sospetto nella mente. Se un solo Oggetto del Millennio mi aveva permesso di rivederti solo per un breve momento, forse… TUTTI e sette gli Oggetti del Millennio mi avrebbero permesso di riportarti in vita!
Sapevo che era impossibile. Il controllo della vita e della morte era impossibile per chiunque, anche Shadi provò a dirmelo indirettamente, ma ormai avevo deciso e non intendevo più tornare indietro, se questo era l’unico modo per riaverti con me.
La decisione era stata presa. La carta era stata giocata.
Non dovevo fare altro che trovare per prima cosa gli Oggetti del Millennio che mancavano dalla stele dove Shadi aveva preso l’occhio. Ne mancavano quattro e lo avevo visto benissimo, una volta rintracciati quei quattro sarei tornato a prendere quelli.
Tuttavia, durante il mio viaggio feci un’altra scoperta molto interessante. Cinquemila anni fa, gli antichi egizi si dilettavano a combattere tra di loro adoperando dei mostri veri. Li chiamavano Giochi delle Ombre, ed erano un vero massacro.
Grazie agli scavi in Egitto, riuscì a trovare le stele che rappresentavano quei duelli, oltre che ogni singolo mostro che veniva evocato a quell’epoca. E fu allora che mi venne un’idea. L’idea che avrebbe cambiato il mondo del gioco per sempre.
Trasformarlo in un gioco di carte. Nel gioco più popolare del mondo.
Duel Monsters.

Cecilia, amore mio…

Il successo fu a dir poco mastodontico.
Tutti adoravano il mio gioco. Tutti lo provavano. Tutti lo testavano. Tutti combattevano. E le casse della mia società, la Industrial Illusions, si riempivano sempre di più. Non poteva andare meglio di così per quanto mi riguardava.
Partecipai anche ad alcuni Tornei promozionali come concorrente speciale, ma nessuno riusciva mai a battermi. Certe volte umiliavo anche gli avversari, come quando feci sconfiggere il campione internazionale, Bandit Keith, da un bambino, ricordo ancora quel momento.
Fu dannatamente divertente.
Eppure, nonostante questo non mi sentivo ancora del tutto appagato. E so bene perché. Mi ero ripromesso di riportarti da me, ed invece mi ero fermato momentaneamente per creare questo gioco così come veniva combattuto cinquemila anni fa.
Ma la pausa era solo momentanea. Sapevo che dovevo ancora rintracciare alcuni Oggetti del Millennio, e sapevo anche che il Duel Monsters li avrebbe fatti uscire allo scoperto. Mi mancavano solamente due elementi per portare a termine il piano.
Innanzitutto, una tecnologia abbastanza grande da riprodurre digitalmente i mostri. Ed il secondo… era un Torneo, il più grande mai realizzato nella storia del Duel Monsters, per attirare tutte le mie prede nello stesso posto.
L’isola non era un problema. Grazie ai miei soldi ne avevo già acquistata una, che avevo ribattezzato già Regno dei Duellanti. Mancava solamente la tecnologia necessaria per rendere i mostri reali.
Fortunatamente, il giovane Seto Kaiba, Presidente della Kaiba Corporation, si presentò da me mostrandomi la sua tecnologia rivoluzionaria. Mi colpì profondamente, e decisi così di stringere un legame d’affari con la sua società.
Pare che anche la Schreeder Corporation avesse brevettato una tecnologia simile, ma arrivò troppo tardi per l’accordo. Un vero peccato, ma con chi fare affari non mi interessava, mi bastava avere quella tecnologia e basta.
Anche perché avevo un sospetto.
Stavo iniziando a pensare che forse, tramite gli Oggetti del Millennio, era possibile riprodurre i Giochi delle Ombre di cinquemila anni fa sfruttando il Duel Monsters ed una tecnologia sufficiente da ricrearli digitalmente.
In questo modo i duelli sarebbero sembrati reali, e le vere capacità del mio Occhio del Millennio sarebbero potute venire alla luce. Le sfruttavo per vedere tramite gli occhi del mio avversario la sua mano, in questo modo nessuno poteva battermi.
Fortunatamente, un giorno quella possibilità venne a bussare alla mia porta quando seppi che il giovane Seto Kaiba, divenuto il numero uno a Duel Monsters a livello nazionale, era stato sconfitto per la prima volta.
Lui, un duellante professionista e pressocché imbattibile, era stato sconfitto da un novellino. Un duellante che non avevo mai sentito prima d’ora ma che, per qualche assurdo motivo, attirò la mia attenzione senza che sapessi ancora che aveva un Oggetto del Millennio.
Yugi Muto.

Cecilia, amore mio…

Questo ragazzino prodigio attirò subito la mia attenzione, e per questo decisi di metterlo alla prova.
Tramite una videocassetta riuscì ad entrare nella sua mente e ad organizzare un duello lampo di quindici minuti. Non avevo sbagliato i miei calcoli, possedeva davvero uno di quegli oggetti, per la precisione il Puzzle del Millennio.
Finalmente ne avevo trovato uno. Ma non potevo prenderlo, stavamo combattendo in un’altra dimensione e non ero fisicamente lì. Avrei dovuto scontrarmi con lui un’altra volta per potermene impossessare.
Per questo preparai la mia trappola.
Utilizzai l’Occhio del Millennio per rubare l’anima di suo nonno e spingerlo a partecipare al Torneo nel Regno dei Duellanti, che avevo annunciato al mondo intero dopo aver consegnato il trofeo regionale al campione Bruchido Haga.
Stavolta non avrebbe avuto scelta se non venire nel mio regno e battersi con me. Una volta sconfitto, mi sarei potuto impossessare del suo Puzzle del Millennio. E forse, a differenza di quanto pensato originariamente, mi sarebbero potuti bastare questi due.
I Big Five, gli amministratori più importanti della Kaiba Corporation dopo il suo Presidente, mi chiesero un’alleanza per spodestare il giovane Seto Kaiba sconfiggendo il giovane Yugi. Per quanto mi riguardava non avevo interesse nei loro affari, ma fortunatamente combaciavano con i miei.
Yugi dovevo già sconfiggerlo per conto mio, ed inoltre potevo sfruttare la tecnologia della Kaiba Corporation combinata ai due Oggetti del Millennio che avrei avuto per tentare un esperimento unico nel suo genere.
Riportarti invita unendo scienza e magia.
Era molto azzardato, vero. Ma se avessi fallito sarei potuto tornare al piano originale, raccogliendo tutti i sette Oggetti del Millennio e basta. Era un rischio che valeva la candela, ed ero pronto a correrlo pur di riabbracciarti.
Così tutti i duellanti vennero sull’isola.
Ed il Torneo del Regno dei Duellanti ebbe finalmente inizio.

Cecilia, amore mio…

Yugi accolse il mio invito e si presentò, proprio come volevo.
Ma anche il giovane Seto Kaiba si recò sull’isola. A quanto pareva aveva saputo che avevo rapito il suo amato fratellino e voleva riprenderselo. Davvero dolce.
La mia vera sorpresa fu che Yugi portò sull’isola anche un altro Oggetto del Millennio a mia insaputa. L’Anello del Millennio, posseduto dal suo amico Ryou Bakura.
Questo mi sorprese, ma di sicuro non scombussolò i miei piani. Anzi, avere tre Oggetti del Millennio al momento dell’esperimento sarebbe stato anche meglio. Di conseguenza non poteva davvero andare meglio di così.
Lasciai che entrambe le mie prede facessero quello che volevano. In fondo avevo dei piani in serbo per loro e non intendevo mandarli a monte solo perché intendevo velocizzare i tempi. Anche se ammetto che in un’occasione ho guardato una lotta di Yugi con interesse.
Quella contro il lato oscuro di Seto, che io avevo liberato dal Regno delle Ombre dentro cui era stato spedito dal giovane ragazzo. In quel combattimento aveva dimostrato di poter controllare il Puzzle del Millennio meglio di quello che pensavo.
Ma non era ancora finita, e tutti i nodi vennero al petto alla fine.
Costrinsi Seto e Yugi a battersi l’uno contro l’altro per avere l’opportunità di battersi con me. Era l’unico modo che avevano per salvare le anime dei loro cari, dato che avevo preso anche l’anima del giovane Mokuba.
Alla fine, Seto trionfò nel duello, ed ottenne l’incontro con me che tanto desiderava. So di essere stato crudele con lui, con suo fratello e con il nonno di Yugi, ma pur di riabbracciarti ero disposto a questo e ad altro.
Cecilia. Quando saresti stata viva, avresti capito quello che avevo fatto, ne ero sicuro.
In conclusione, comunque, Seto Kaiba non ebbe speranze contro di me. Grazie all’Occhio del Millennio vedevo ogni sua singola mossa, e come se non bastasse disponevo di un deck bandito da ogni competizione in quanto troppo potente.
Un Deck Toon. Uno dei più potenti di Duel Monsters.
Seto Kaiba venne sconfitto, e la sua anima finì tra le mie grinfie. Con il giovane Seto Kaiba fuori dai giochi, avrei disposto della tecnologia della Kaiba Corporation, adesso mancava solamente una cosa per poter terminare il mio piano.
Il Puzzle del Millennio!

Cecilia, amore mio…

Il giorno dopo si tennero tutte le finali del Torneo.
Non ricordo bene cos’è accaduto quella notte. Ho uno strano vuoto di memoria ad un certo punto, ricordo che mi stavo dirigendo nella stanza dove si trovava il tuo ritratto, Cecilia. E poi, il buio totale.
Mah, chissà cosa sarà successo…
Comunque fosse, le finali si svolsero esattamente come immaginavo. Yugi sconfisse la giovane Mai, mentre Joey ebbe la meglio su Bandit Keith.
Quest’ultimo provò addirittura a vendicarsi per l’umiliazione che gli avevo inferto. Lo spedì in mezzo al mare, quel povero sciocco non aveva avuto mezza speranza di intimidirmi in questa maniera.
Nella finale invece, i giovani Yugi e Joey si batterono in un duello all’ultimo sangue, dove alla fine a spuntarla e ad ottenere il premio in denaro e la possibilità di battersi contro di me fu proprio il giovane Muto.
Perfetto. Il duello che tanto bramavo era arrivato. Il suo Puzzle del Millennio sarebbe stato mio, e tu Cecilia, amore mio, tornerai finalmente in vita. Dovevi solamente avere un ultimo giorno di pazienza… un ultimo giorno…
Alla fine, il giorno della resa dei conti arrivò.
Oggi. Questo giorno preciso.
Ho duellato contro Yugi esattamente come nei piani. Ho sfruttato il mio Occhio del Millennio come potevo per vedere le sue mosse, ma comprendendo il mio trucco ha sfruttato lo scambio di personalità per ingannarmi.
A quanto pare il Puzzle del Millennio gli donava una doppia mente, e scambiandosela mi impedivano di vedere le carte in mano e di sapere le loro strategie. Davvero furbi, glielo devo riconoscere.
In questo modo contrastarono anche il mio Mondo Toon distruggendolo, ma fortunatamente io avevo ancora un asso nella manica da giocare. Il mio mostro più forte nonché la creatura che avrebbe segnato la sua sconfitta.
Abbandono!

Cecilia, amore mio…

Ed invece, nulla ha funzionato.
Giocai Abbandono ed in questo modo riportai la situazione a mio vantaggio. Trasferì anche il duello nel Regno delle Ombre, in modo da sfiancare la loro mente e costringerli alla resa. Ed in parte ci riuscì anche.
La mente più debole cedette il posto a quella più forte per tutto il resto del duello, ed ero convinto allora che la sua mente sarebbe stata un libro aperto per me. Ma un potere ben più grande di quello che potevo pensare mi respinse.
Il legame dell’amicizia tra Yugi ed i suoi compagni.
Quella forza era troppo grande persino per il mio Occhio del Millennio, e celò alla mia vista il Mago del Chaos Nero, l’ultima carta giocata dallo Yugi più debole che, in combinazione con Kuriboh, ha decretato la mia sconfitta.
Io, Maximillion Pegasus, creatore del Duel Monsters… sono stato sconfitto al mio stesso gioco. Qualcuno è riuscito a battere il mio Occhio del Millennio ed a infrangere tutti i miei sogni di gloria e di potere.
Ma soprattutto… mi ha impedito di riaverti tra le mie braccia.
Mi dispiace molto, tesoro.
Le ho provate tutte, ho fatto tutto quello che era in mio potere per riaverti al mio fianco. Ma non ci sono riuscito, ed ora dovrò vivere per sempre con la consapevolezza di essere stato ad un passo dal riaverti, ma di non essere riuscito a riportarti da me.
Scusami tanto.

Cecilia, amore mio… ho fallito, non ti rivedrò mai più…


Spero che questa One Shot vi sia piaciuta alla fine :).
In questo caso con Pegasus c’era poco di cui parlare, quasi quanto Dartz a parere personale, e per questo non è venuta fuori una One Shot troppo lunga, ma spero vi abbia comunque deliziato in conclusione :).
Anche per lui ho preso in considerazione unicamente l’anime così come per Dartz e Seto Kaiba, e questo perché sono più affezionato all’anime rispetto al manga, ma spero comunque che abbiano gradito questa scelta anche i puristi del manga ;).
Ho cercato di trattare i punti salienti della sua vita meglio che potevo, soffermandomi sul rapporto con Cecilia per il motivo descritto nelle note iniziali, e penso che alla fine sia venuto fuori un buon lavoro, ma questo naturalmente dovrete essere voi a dirmelo :).
Non penso di avere altro da dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per aver letto e spero apprezzato questa One Shot :) e ci risentiamo giovedì 03 Dicembre, tra due giorni, per la prima di una serie di One Shot dedicata a “My Hero Academia” e che sarà pubblicata nell’apposita sezione!! ;)
   
 
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