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Autore: Kim WinterNight    01/12/2020    7 recensioni
Raccolta di ventiquattro storielle che mi accompagnerà per tutto il calendario dell'avvento.
Ogni capitolo si baserà sul regalino che troverò nelle tasche che Soul ha riempito per me.
Giorno per giorno scriverò una piccola drabble, flash o one shot usando i suoi doni come prompt.
Non so cosa aspettarmi, perciò non posso assicurarvi che quello che leggerete avrà un senso!
[Potrebbero apparire personaggi non originali e sarà mia cura specificarlo nell'eventualità.]
13: "Basta seguire la ricetta...", si è classificata SECONDA a pari merito al contest "StoryCake" indetto da Laila_Dahl.
5: "Butterfly House", 14: "Bamboline alternative", 17: "Anima bruciante" e 20: "Accessori scomodi" partecipano alla "Real Life Challenge" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
10: "Capelli e desideri indomabili" partecipa alla challenge "Seasons Die One After Another" organizzata da Laila_Dahl sul forum di EFP.
8: "Un fattorino incompetente", 18: "Strani ritrovamenti" e 23: "L'outfit più adatto" partecipano alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini sul forum di EFP.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash
Note: Kidfic, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L’armadio
 
 
 
 
 
 
Con il metro di metallo in mano e un’espressione concentrata sul viso, Brad osserva l’armadio che ingombra la parete della camera da letto; è stipato tra la scarpiera e la porta, deve prendere le misure in maniera precisa per poterne comprare uno nuovo.
Rob, in piedi al suo fianco, lo lascia fare senza aprir bocca, stringendo tra le mani un pezzo di carta igienica e una matita.
«Allora… due e venti di larghezza…» bofonchia il riccio. «Hai scritto?»
«Certo» replica Rob, dopo aver scarabocchiato il numero sul quadratino di carta igienica, appoggiandosi alla parete. «Poi?»
«Di altezza… mmh…» Brad dispone il metro in verticale e si sporge per controllare. «Centottanta. Ma l’altezza non è poi così importante, comunque scrivi.»
Rob esegue e sospira. «Sei sicuro della larghezza?»
«Sì, mi hai preso per un idiota?»
Il rossiccio alza gli occhi al cielo. «Ogni tanto mi vengono dei dubbi…»
«Taci e scrivi: profondità, sessanta centimetri» conclude il chitarrista, per poi ripiegare i segmenti del metro. «Fatto, ora possiamo andare al negozio.»
Rob inclina la testa di lato e gli mostra la carta igienica. «E ci portiamo dietro questo?»
Brad si stringe nelle spalle. «Un foglio vale l’altro… ricopialo mentre io mi cambio» conclude poi, uscendo dalla camera da letto.
 
Brad e Rob, un sorriso entusiasta stampato in faccia, si trovano a vagare tra i numerosi armadi presenti nel negozio di mobili.
«Prendi il foglietto con le misure» consiglia Rob, guardandosi intorno.
«Io? Veramente dovresti averlo preso tu.»
Rob sbuffa. «No, Brad, io l’ho ricopiato e l’ho lasciato sulla mensola all’ingresso. Ti ho anche detto che era lì.»
«No che non me l’hai detto, genio!» gracchia Brad, lanciandogli un’occhiataccia.
L’altro sospira. «Io mi ricordo di avertelo detto.»
«E quindi? Sta di fatto che ora non abbiamo le misure. Beh…» Il riccio si gratta la nuca con fare pensoso. «Dai, più o meno me le ricordo.»
Rob lo fissa scettico. «Non ci conviene tornare un altro giorno?»
«Macché!» esclama il chitarrista con un gesto noncurante, per poi indicare un armadio a tre ante nero. «Questo dovrebbe andare: larghezza centottanta, ci sta.»
«A me sembra piccolo» ribatte Rob.
Brad passa al successivo, un mobile a quattro ante color legno scuro. «Allora questo? Duecentoquaranta. Sì, era così.»
Rob solleva le mani. «Ah, io non me lo ricordo. Te l’ho detto, sarebbe meglio prendere nuovamente le misure e…»
«No, ti dico che era duecentoquaranta fottutissimi centimetri. Perché la fai tanto lunga?» lo rimbecca il riccio.
Il batterista sospira e si passa una mano tra i capelli lisci. «Se lo dici tu…»
 
I due ragazzi sono in piedi di fronte all’armadio nuovo e lo scrutano con fare pensoso.
«E adesso?» esala Brad. «È troppo largo, venti centimetri in meno e sarebbe stato perfetto.»
«E io cosa ti avevo detto?» gli fa notare Rob un po’ seccato.
«Adesso non cominciare a farmi la paternale, sapientone!» esclama Brad. «Capita a tutti di confendersi, ecco!»
«A te un po’ troppo spesso» sospira l’altro.
Il riccio sbuffa. «Vado a richiamare in negozio…»
 
 
 
 
 
♣ ♣ ♣
 
Prompt 1 dicembre 2020:

 
 
Ebbene sì, miei carissimi lettori, quest’anno tocca alla sottoscritta aprire una raccolta basata sui regalini che Soul ha ben pensato di inserire nel calendario dell’avvento!
Quindi sicuramente si vendicherà per tutte le cose improbabili che le ho messo io l’anno scorso e su cui non sapeva assolutamente cosa scrivere :P
Questa raccolta, già vi avverto, potrebbe contenere personaggi non originali, perciò l’ho inserita nella sezione Generale ma inserirò la categoria Multiband come crossover, perché – come nel caso di oggi – potrebbero apparire membri di band nelle storielle.
La raccolta inoltre sarà mista: potrei scrivere flashfic – come quella di oggi –, drabbles e perfino qualche shottina! Dipenderà dalla mia ispirazione :D
E vedete che caspita mi ha fatto trovare Soul nella tasca dell’1? Un metro pieghevole in metallo (???)… io boh o.o
Oggi ho deciso di omaggiare Brad Delson, chitarrista dei Linkin Park, che compie quarantatré anni *___*
E cosa c’è di meglio di una flashina demenziale in cui appare insieme a Rob, batterista della band con cui lo shippo malamente? No, capitemi, per me loro due sono canon come coppia, sul serio AHAHAHAHAH XD
E niente, spero di avervi fatto sorridere ;)
Grazie a chiunque deciderà di seguirmi in quest’avventura che, già me lo sento, sarà roccambolesca e davvero colma di bizzarrie, come suggerisce il titolo della raccolta XD
A domani con la prossima storiella e AUGURI BRAD ♥
  
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