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Autore: liga96    01/12/2020    1 recensioni
Cos'è la felicità
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Musica nelle orecchie e via con la scrittura.
Non ricordo l’ultima volta che mi sono seduta e ho deciso di prendere in mano una penna e buttare giù qualche riga, o meglio, iniziare i miei super trattati che non hanno per nulla senso perché sgrammaticati, ma non fa niente, nonostante sia una lettrice accanita(si, perché c’è questa convinzione che chi legge molto sa anche scrivere, ma dove, ma quando? O forse sono l’eccezione?Plausibile). Ritornando a ciò che dicevo riguardo la scrittura, di solito scrivo solo quando sono felice o quando sono estremamente triste, depressa oserei dire(non sono per le mezze misure).
Qualche anno fa ricordo che inizia a scrivere qualcosa, qualcosa a parer mio molto bello, ma cos’era? Ah si, qualcosa che si avvicinava al mio concetto di felicità. Ma cosa significa davvero essere felice? Avere un ragazzo/a? Avere dei figli? Avere un marito/moglie? Tu lo sai? Ognuno di noi associa a questo concetto una parola, un sentimento, un oggetto, un momento, un pensiero, addirittura una persona. Ma questa felicità dura per sempre? Si può essere felice per sempre? Come se fossimo in una favola..
Beh, alcuni pensano di si, altri invece no, quindi? Tu da che parte stai?
Io ad esempio penso che nella vita non si può essere sempre felici, altrimenti non ci sarebbe nessun tipo di divertimento, tutto piatto, tutto sterile, dai che noia..
Per quel che mi riguarda posso dire che poche volte sono stata davvero felice nella mia vita, ma vabbè, questo ora non ci interessa…
Sempre esprimendo un mio giudizio, penso che la felicità sia un sentimento che ti coinvolge pienamente, internamente ed esteriormente, un sentimento che ti riempie così tanto, che ti coinvolge così tanto che se dovessi perderlo finiresti un po’ anche tu. E che cosa succede quando smetti di essere felice? Beh, smettere di essere felice è una scelta che fai, una scelta tua e di nessun altro, anche se in un primo momento potresti pensare il contrario, è giusto, è lecito, ma non vero.
Come spesso succede, la felicità viene paragonata ad una persona(amico/a, ragazzo/a), questo perché? Perchè la mia felicità deve dipendere da una persona che fino a poco tempo fa non era nessuno e poi diventa così importante? Se ci pensi bene è un pensiero egoista, non è giusto. Tutto questo avviene per caso, senza nessun ragionamento logico, succede e basta, e a te sta bene, sta bene perché tu sei felice appunto. Ma poi che succede? Che succede se quella persona smette di essere la nostra felicità? E questo come avviene? E tu come reagiresti? Nella maggior parte dei casi, o almeno è quello che è successo a me, inizi a cadere in un loop infernale, non riesci ad uscirtene, non vuoi, non riesci a farti aiutare, non vuoi essere aiutata, o almeno vuoi farti aiutare proprio da quella persona, quella persona che tu reputavi la tua felicità. Poi inizi a pensare che forse non ne uscirai mai, che probabilmente rimarrai così a vita. In realtà non è così, non è così perché come dicevo anche prima nulla è eterno, tutto passa, sopratutto il dolore, lo stesso che ci permette di rialzarci ed essere più forti di prima(giuro che questa frase fatta è vera davvero, provata in prima persona).
Oggi, io sono felice, ho una famiglia che mi vuole bene(anche se i litigi sono proprio all’ordine del giorno, ma cose normali eh, nessuno è perfetto, e poi l’amore non è bello se non è litigarello), degli amici fantastici e...un più uno che, anche se faccio fatica a crederlo sta diventando qualcosa, non so cosa, ma sicuramente di bello a prescindere da tutto..
A pensarci bene, questo periodo non è proprio dei più floridi. Io direi che quasto è un anno assurdo, azzarderei a dire quasi surreale… Da ormai anni viviamo insieme ad un virus di cui si conosce bene poco, il nome(Covid-19) e i relativi sintomi(e pure questi sono incerti, annamo proprio bene eh). Questo virus, questo mostro, questo parassita,”volente o nolente” mi ha fatto rivalutare molte cose, tra questi anche il “famoso” concetto di felicità.
Ma tu, in tutta questa bolgia come ti senti? Stai bene? Oggi hai sorriso? Ci pensi mai a quando tutto questo finirà? A come ci sentiremo dopo?
A volte mi chiedo come sia stato possibile tutto questo come è possibile che un virus ha messo in ginocchio un’intera nazione, assurdo, non ci credo..


Non sono filosofa, non sono una scienziata, non sono un genio, ma una cosa l’ho capita: qualsiasi cosa sia questo virus, qualunque cosa voglia, non durerà a lungo, prima o poi anche lui si scoccerà e se ne andrà..

 
   
 
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