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Autore: Signorina Granger    02/12/2020    26 recensioni
INTERATTIVA || Iscrizioni Chiuse
21 Dicembre 2019.
Due Auror, a seguito di una missione in Germania, salgono su un treno che da Berlino li porterà a Nizza, in Francia. I loro piani e quelli degli altri passeggeri vengono però sventati completamente quando sul lussuoso Riviera Express viene rinvenuto il cadavere di una donna. Fermato il treno in mezzo ad una bufera, il Ministero tedesco, d’accordo con quello britannico, assegna ai due il compito di rivolvere il caso trovando il colpevole che, di certo, viaggia sui loro stessi vagoni.
[Storia liberamente e umilmente ispirata a “Assassinio sull’Orient Express” di Agatha Christie]
Genere: Comico, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Murder on the Riviera Express

MURDER-ON-THE-RIVIERA-EXPRESS
 
 
Prologo
 
 
Notte tra il 21 e il 22 dicembre, Germania
 
 
Asriel Morgenstern odiava i treni.
Terribili marchingegni, diavolerie traballanti che correvano ad alta velocità inventate dai Babbani due secoli addietro per trasportare merci, bestiame e infine persone al fine di coprire lunghe distanze.
Erano passate quasi sue decadi, eppure ricordava benissimo il suo primo viaggio in treno: aveva da poco compiuto 11 anni, e si accingeva ad andare ad Hogwarts per la prima volta. L’idea lo emozionava, ma aveva lanciato un’occhiata perplessa al treno a vapore rosso mentre suo padre gli caricava i bagagli, chiedendo con titubanza alla madre se quell’affare fosse sicuro.
Asriel ricordava chiaramente il modo in cui la donna avesse riso per poi rassicurarlo, ma non fu comunque particolarmente entusiasta di salire sull’Espresso per Hogwarts negli anni seguenti.
 
Così come non lo era stato quando, una settimana prima, il suo capo lo aveva gentilmente informato di volerlo spedire nella gelida e grigia Berlino in prossimità del Natale per una breve missione, approfittando del fatto che parlasse fluentemente il tedesco, e che al ritorno lui e il suo partener avrebbero dovuto fermarsi a Nizza. Dove sarebbero giunti dopo un intero giorno passato in treno.
 
In un primo istante, Asriel credette di essersi svegliato a causa dei movimenti della diavoleria dove era stato costretto a salire e che gli procuravano da sempre una fastidiosissima nausea, ma ben presto realizzò di aver udito dei rumori fuori dalla sua cabina, nel vagone della Prima Classe.
Maledicendo gli idioti che lo avevano svegliato l’Auror, stretto nella branda a causa della sua considerevole stazza, si girò sul fianco e cercò di rimettersi a dormire, rammentandosi di capire chi l’avesse svegliato e di conciarlo per le feste il mattino seguente.
 
*
 
Sedette sulla branda della sua cabina-letto dopo essersi vestito e armeggiò col suo Zippo d’argento per accendersi una sigaretta, maledicendo i movimenti del treno che avevano quasi del tutto vanificato i suoi tentativi di dormire per tutta la notte, così come i suoi vicini da cabina. I cartelli che vietavano di fumare erano ovunque, ma l’Auror non era intenzionato a prestarci molta attenzione: fumava una sigaretta  appena si alzava ogni giorno da anni, e non aveva intenzione di rinunciare al suo unico vizio solo perché lo avevano costretto a prendere un maledetto treno e a restarci rinchiuso per un giorno intero.
 
Era partito da Berlino il giorno prima, riuscendo a prendere il treno per un soffio, e ora lui e il suo partener si accingevano a raggiungere Nizza prima di tornare in Inghilterra, a Londra.
Oltre ai treni, Asriel odiava anche i francesi. Non stupiva che quell’incarico gli fosse stato assegnato a seguito di una lite con il suo superiore, ma la nota positiva era che almeno il viaggio sul Riviera Express, per di più in prima classe, era pagato dal Dipartimento.  
Traballando sulla branda a causa dei movimenti del treno, Asriel imprecò a denti stretti prima di riuscire, finalmente, ad accendere l’unica sigaretta che, ogni giorno, si concedeva.
Stava per godersi quei pochi momenti di relax quando, all’improvviso, udì un forte trambusto fuori dalla sua cabina, come se qualcuno stesse correndo e urlando.
Il mago ebbe appena il tempo di far sparire la sua sigaretta con la magia quando udì qualcuno bussare con impazienza alla porta della sua cabina, e si alzò per aprirla facendo sfoggio della sua espressione più seccata: che diavolo volevano, da lui, a quell’ora? Non aveva neanche fatto colazione.
 
“Sì?”
Il mago aggrottò la fronte nel trovarsi davanti un giovane inserviente del treno, la divisa verde con bottoni dorati addosso e un’espressione quasi terrorizzata sul volto mentre balbettava qualcosa in inglese:
“Lei è l’Auror?”
“Sono io, sì.”
“Mi segua, presto.”
 
Asriel si pentì di non aver negato per far sì che se ne occupasse il suo partner, che probabilmente stava ancora beatamente dormendo, ma di qualunque cosa si trattasse si vide costretto a seguire il ragazzo dai capelli color sabbia e il forte accento tedesco lungo il corridoio, finchè non giunsero davanti ad una cabina infondo al vagone della prima classe, la numero 3.
 
“Per la barba di Merlino…”
La cabina lussuosa era in uno stato a dir poco disastroso, con le tende fatte a brandelli, il letto sfatto e diversi oggetti riversati sul pavimento, molti dei quali in frantumi.
Ma a colpirlo non fu il disordine. Quanto più il corpo di una donna dai lunghi capelli biondi che giaceva immobile sul pavimento, i capelli sparsi sul parquet e il braccio destro sollevato accanto alla testa.
 
Asriel mosse un passo per avvicinarsi al cadavere, facendo attenzione a non toccare niente, e una seconda consapevolezza lo assalì: gli occhi azzurri del mago indugiarono sul bel volto della donna che aveva davanti prima che tutto il corpo dell’Auror si irrigidisse, e numerosi ricordi risalenti ad anni lontani riaffiorarono all’improvviso.
 
“Porca Morgana.... Dica al capotreno di fermare tutto.”
Il ragazzo indugiò, ancora sconvolto, e Asriel si voltò di scatto verso di lui prima di parlare con lo stesso tono perentorio con cui si rivolgeva ai ragazzi dell’Accademia:
 
“ADESSO.”


Il giovane trasalì ma annuì, e sempre più pallido e spaventato corse via lasciandolo solo. Asriel scavalcò il vassoio della colazione che doveva essere caduto dalle mani del ragazzo quando aveva aperto la porta e si avvicinò alla strega, inginocchiandosi accanto a lei per studiarne il volto rilassato ma privo di vita, gli occhi chiusi e le rosee labbra carnose dischiuse.
 
Che cosa ci faceva quell’arpia di Alexandra Sutton morta sul pavimento della sua cabina?
Merlino, quel viaggio di ritorno era appena diventato ancor più seccante del previsto. Senza contare che, con ogni probabilità, la persona che aveva programmato di “conciare per le feste” la notte precedente aveva anche scagliato l’Anatema che Uccide sulla vittima.
 

 
 
 
 
21 dicembre, ore 20.40, Stazione di Berlino Centrale
 
 
Alexandra Sutton, in piedi al binario 12, stringeva con la mano guantata di rosso il manico della sua preziosa valigia. Un facchino le si era avvicinato chiedendole cordialmente se voleva lasciarla a lui, ma la strega aveva declinato l’offerta: dentro quella valigia c’era praticamente tutta la sua vita. Senza contare che era una pur sempre una Vuitton, non l’avrebbe mai lasciata in mani altrui.
 
Il treno, il Riviera Express blu, nero e rosso con il nome e quello della ricchissima e prestigiosa compagnia belga impresso in oro (Compagnie Internationale des Wagons-Lits), era già al binario, e la strega lo osservava con attenzione mentre finiva di fumare la sua sigaretta.
Il suo breve soggiorno a Berlino era finalmente giunto al termine – odiava la Germania, soprattutto nei mesi più freddi, quando tutto diventava grigio e gelido – e ora doveva solo raggiungere Nizza per trascorrere lì il Natale, nella sua casa sulla Côte d’Azur, come ogni anno.
La visita al suo cliente, seppur breve, era stata davvero estenuante. Alexandra moriva dalla voglia di potersi concedere, finalmente, un po’ di riposo.
L’orologio della stazione battè le 20.42: mancavano esattamente 3 minuti alla partenza del treno, e la strega gettò i resti della sua sigaretta nel cestino più vicino prima di dirigersi verso la porta della Prima Classe, dove ovviamente avrebbe viaggiato.
 
Se doveva trascorrere un’intera giornata e una notte in treno, tanto valeva farlo con ogni comfort possibile.
Stava per salire i due gradini che le avrebbero permesso di montare sul treno – ignorando la mano che un inserviente vestito in verde e oro le porse –, in bilico sui tacchi a spillo, quando udì una voce urlare qualcosa nella sua lingua.
Incuriosita, la strega si voltò, e spalancò gli occhi con sincera sorpresa quando dalle scale del sottopassaggio che collegavano la stazione ai binari emerse la figura alta e ben piazzata di un uomo che conosceva, avvolto in un lungo cappotto scuro: Asriel Morgenstern, l’Auror più testardo con cui avesse mai avuto a che fare. Nonché il più affascinante, peccato che sembrasse totalmente immune al suo fascino fin da quando erano studenti di Hogwarts.
 
Le labbra carnose della strega si piegarono in un sorriso mentre saliva sul treno - ignara di essere osservata - portando la preziosa valigia di pelle marrone con sé, lasciandosi accompagnare alla sua cabina mentre si ripeteva che quel viaggio, con Asriel Morgenstern a bordo, si sarebbe di certo rivelato molto più piacevole e pieno di sorprese.
 
 



…………………………………………………………………………….
Angolo Autrice:
 
 
Ho due storie in corso, e non dovrei assolutamente essere qui a pubblicare un Prologo, ma disgraziatamente anche se gli anni passano su certe cose non cambio proprio mai.
Allora, la storia prende chiaramente ispirazione da “Assassinio sull’Orient Express” di Aghata Christie, se non l’avete letto correte subito a farlo, e sarà interamente ambientata sul Riviera Express, un treno realmente esistente che ricopre la distanza Berlino-Nizza e che fa sempre parte della compagnia belga di treni di lusso che possiede il famoso Orient Express.
Si parla di “ispirazione” per l’ambientazione e gli eventi, ma sottolineo che Asriel è distante anni luce dal personaggio di Hercule Poirot e che il finale del libro a cui mi ispiro, in caso lo conosciate, non sarà ovviamente lo stesso della storia.
 
Regole:
  • Le iscrizioni sono aperte fino al 23/12, avete tempo fino alle 19 per mandarmi le schede. Lo dico sempre e lo ripeto: vi prego, se vi rendete conto di non riuscire a mandare la scheda o di non averne voglia avvisatemi, non fatevi risucchiare da un buco nero. Vi fate una miglior figura e mi facilitate la vita, non sbranerò nessuno che dovesse ritirarsi.
  • Potete partecipare con due OC al massimo che possono essere estranei come amici, parenti, colleghi di lavoro in viaggio o una coppia.
  • Non accetto Vampiri, Licantropi, Veela, Animagus e chi più ne ha più ne metta.
  • L’età degli OC dev’essere compresa tra i 25 e i 30 anni e TUTTI, per un motivo o per l’altro, devono conoscere la vittima almeno di sfuggita
  • Poiché ci troviamo su un treno che va da Berlino a Nizza, se volete potete mandarmi un paio di OC tedeschi o francesi che non abbiano studiato ad Hogwarts, ma a Beauxbatons o Durmstrang. Accetterò solo un paio di casi al massimo ovviamente, e badate che comunque devono avere un possibile movente per la morte di Alexandra, quindi scegliete in modo consapevole. 
  • Dovrebbe essere scontato, ma non accetto Mary Sue o Gary Stue e neanche personaggi con grave patologie mentali.
  • Le schede vanno inviate tramite mp – non recensione –, e se metteste come oggetto del messaggio “Scheda OC” ve ne sarei molto grata.
  • Vi chiedo la cortesia, se decidete di partecipare, di farvi vivi ogni due capitoli. Che sia per recensione per commentare in maniera articolata il capitolo, che sia per mp per discuterne in privato con me o anche su Instragram poco importa, ma dovete farvi vivi in uno dei seguenti modi.
 
Considerando che si tratta di una storia dove non mi è possibile riaprire le iscrizioni per ovvi motivi, poiché non è molto plausibile che fino al settimo capitolo un sospettato sia rimasto chiuso in bagno (Grazie Bri per la brillante idea <3), vi prego di cercare di non darvi alla macchia se doveste essere scelti. Se avete già intenzione di sparire dal sito prossimamente, evitate di partecipare a prescindere, così da non compromettere la storia e quindi anche altre persone.
NB: ho bisogno di un personaggio che ricopra il ruolo di partner di Asriel (può essere uomo o donna, non importa), ma solo e soltanto uno, quindi per favore prima di richiedermelo controllate quante richieste mi sono già arrivate.
 
Scheda:
Nome:
Età:
Ex Casa: (se non ha studiato ad Hogwarts, indicate la scuola)
Stato di sangue:
Prestavolto:
Aspetto fisico:
Segni particolari:
Personalità:
Lavoro:
Storia e Famiglia:
Descrivere a grandi linee il suo percorso scolastico:
Perché viaggia sul Riviera Express:
In che vagone viaggia (I, II o III classe?): (si parla di un treno di lusso, dove viaggiare in prima classe costa parecchio, quindi riflettete sulla condizione economica/familiare del vostro OC)
Passioni/Talenti:
Fobie/Debolezze:
Bacchetta:
Amicizie/Inimicizie:
Relazione e orientamento sessuale: (se ne ha già una, descrivere il partner)
Se lo conosce, rapporto con Asriel:* (punto molto importante per il suo collega)
Rapporto con Alexandra e possibile movente:*
Animale, se lo ha: 
Altro:
 
 
*: manderò ai partecipanti dei trafiletti per entrambi, ma intanto ve li presento brevemente.
 
 
Asriel Jörg Morgenstern, 30 anni, Auror, ex Corvonero, eterosessuale
(Pv: Chirssone Evans)
Asriel
 
Madre inglese e padre tedesco, Asriel nasce e cresce in Inghilterra e fin da ragazzino decide di voler diventare un Auror, diplomandosi col massimo dei voti. Poco estroverso e socievole, è dotato di una sottile vena cinica e di un sarcasmo tagliente, ma anche di uno spiccato acume. Non parla molto, il suo mantra è “vivi e lascia vivere”, ma è un ottimo osservatore che prende il suo lavoro molto seriamente.
 
 
 
Alexandra Sutton, 29 anni, Magiavvocato, ex Grifondoro, bisessuale
(Pv: Amber Heard)
Alexandra
 
Ex studentessa mediocre, ma solo per impegno mancato, Alexandra dopo il diploma ad Hogwarts, dove colleziona uno screzio dietro l’altro a causa della sua inclinazione a dire sempre ciò che pensa, intraprende la carriera di Magiavvocato. Dotata di un fascino e di un’ars oratoria invidiabili, diventa ben presto una professionista eccezionale che vince quasi tutte le proprie cause, ma allo stesso tempo si ricopre della cattiva fama di difendere chiunque per un lauto compenso.
 
 
Grazie in anticipo a chi vorrà partecipare, a presto e buona giornata! (E per chi partecipa a WOTR, ci vediamo stasera)
Signorina Granger
   
 
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