Era il più forte; non si arrendeva mai, ed era sempre in cerca di una sfida. Lo faceva per sport…lo faceva per Sly. Era disposto a fare di tutto per ritrovarlo, anche se questo significava combattere contro tutto e tutti.
Murray si trovava sul ring ad affrontare il suo avversario: un enorme elefante agguerrito e ansioso di schiacciare il contendente. Era in piedi, davanti a lui, pronto a sferrare il colpo di grazia. Gli aveva tenuto testa per quattro round, ma ora era sul punto di cedere: a un passo dalla sconfitta.
Il tifo della folla diventò sempre più forte. Quando vide il wrestler fare il segno della vittoria al pubblico, Murray pensò a Sly,: al motivo che lo aveva spinto a dedicarsi al wrestling. Voleva ritrovarlo; e anche se non era uno scienziato, era comunque molto forte, e il procione si era sempre fidato di lui sin da piccoli. Persino quando aveva abbandonato la banda e si era lasciato invadere dai sensi di colpa per le attuali condizioni di Bentley, lui era stato presente...così come la tartaruga. Erano riusciti a convincerlo a tornare e a superare quel momento difficile. Come loro erano stati presenti nel momento del bisogno, così avrebbe dovuto fare adesso Murray: doveva vincere per Sly. Doveva essere più forte.
“Io non perdo mai!” urlò l'ippopotamo rialzandosi in piedi e colpendo con un gancio il mento dell’elefante.
A quel punto Murray, vedendo che stava barcollando, decise di cogliere l’occasione al volo: con una delle tante mosse da wrestling mandò a terra l’avversario, dopodiché si preparò a sottometterlo con una delle tante prese che conosceva. L’arbitro iniziò a contare; e nonostante il contendente avrebbe voluto opporre resistenza, non riuscì a farlo.
L’incontro volse al termine, e Murray ne uscì ancora una volta vincitore. Ma non aveva vinto per compiacere la folla: lo aveva fatto per il procione, il proprio migliore amico d’infanzia. Voleva trovarlo a tutti i costi; e l’unico modo per riuscire a farlo era quello di essere il migliore sul ring: il più forte. E se fosse riuscito a trovarlo insieme al resto della banda, non avrebbe permesso a nessuno di portarlo ancora una volta via. Questa era una promessa che aveva intenzione di mantenere.