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Autore: fenris    16/12/2020    8 recensioni
Pochi mesi dopo la prima sconfitta di Voldemort, l'intero mondo magico attraversa la sua più grande crisi. Le Ley Line, i condotti magici che attraversano l'intero pianeta, si risvegliano spedendo quasi la metà della popolazione mondiale sulla Terra dei Rifts, un mondo post apocalittico dove i pericoli sono in ogni angolo e le più varie nazioni si rimettono in sesto combattendo l'una contro l'altra o contro creature per cui i mortali non sono misere pedine. Vent'anni dopo un uomo cammina insieme ai propri compagni nella speranza di ritrovare i propri cari prima che la loro vita sia spezzata dall'ennesima battaglia
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Arthur/Molly
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Rifts chronicles '
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La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts aveva accolto per quasi un millennio generazioni di professori e studenti che si affacciavano alla magia, rimanendo un bastione fisico e morale anche nei periodi più bui del mondo magico.


 

Nessuna sorpresa quindi che quando quasi diciassette anni prima una buona parte della popolazione magica fu risucchiata nella terra dei Rifts, maghi e altre creature senzienti della Gran Bretagna si fossero riunite al castello per crearsi una nuova casa che non solo li avrebbe protetti da pericoli ben più pericolosi e letali di quanto fossero abituati, ma che avrebbe anche permesso loro di imparare a controllare i loro poteri, la cui natura stessa era cambiata in maniera quasi inconcepibile durante il salto dimensionale.


 

Dopo essersi quindi annessi al regno di Nuova Camelot, nuova Hogsmeade era stata adattata nel corso degli anni alle esigenze degli abitanti, allargando le mura per mezzo della magia, aumentando le torrette, soprattutto quattro in particolare su cui svettavano le bandiere delle ormai scomparse quattro case di Hogwarts, per scopi strategici e creando varie serre e campi coltivati.


 

Le prime erano formate da un vetro estremamente resistente sotto il quale druidi ed erbalisti coltivavano piante dalle qualità più che soprannaturali, necessari alla sopravvivenza della città fortezza e di tutto il regno. Attorno alle strutture e anche ai campi vari soldati vigilavano con un misto di armi da fuoco e strumenti più esoterici nel caso ospiti non desiderati si fossero fatti vivi.


 

Lungo le estese mura della fortezza si trovavano vari negozi e case, i cui abitanti si erano alzati al canto del gallo per prepararsi alla giornata. Alcuni nani si dirigevano già alla forgia ansiosi di costruire un nuovo ordigno tecnologico o magico, elfi avventurieri dopo una notte in locanda ripartivano per una qualche missione e un pasticcere simile a una lucertola umanoide stava inseguendo in piazza un ragazzino che aveva rubato dolci dalla sua bottega.


 

Harry Potter passò accanto alla strana scena osservando divertito, prima di portare lo sguardo a quella che era sicuramente la più grande modifica apportata ad Hogwarts. Un albero, talmente grande da superare in altezza le quattro torri sovraccitate e talmente largo che al suo interno si erano formate altre case e uffici, incluso il municipio.


 

Le sue fronde color smeraldo sembravano abbracciare l'intera cittadina, offrendo ombra durante l'estate e abbastanza luce durante l'inverno. Il tutto accompagnato da una pacifica aura che aveva rassenerato l'anima di tutti gli abitanti nei momenti difficili, che fossero tra i fondatori, immigrati o nativi. Facendo un'ultimo respiro mentre si godeva quel caldo alone di forza magica, Harry riprese quindi il proprio cammino.


 

Il giovane Mago da battaglia era un ragazzo di quasi diciotto anni, piuttosto alto e dai corti capelli neri sovrastanti una cicatrice a forma di saetta. Il fisico era abbastanza muscoloso dovuto sia al lavoro nei campi che all'addestramento e agli eventuali combattimenti per difendere la comunità da chiunque volesse infrangerne la pace.

Come altri ' colleghi' che praticavano la disciplina di mescolare la magia con combattimento all'arma bianca o da fuoco e a una grande padronanza di corpo e mente, indossava un'armatura in stile medievale fatta in lega Mega danno, una vibro lama al fianco sinistro e una pistola laser d'ordinanza all'altro, con un'altro paio di accessori e decorazioni qui e là. Il resto del suo equipaggiamento era nella casa che condivideva col padrino Sirius e il suo amico Remus quando il primo non era fuori città per gli obblighi verso il loro sovrano, che l'aveva fatto entrare nei propri cavalieri .


 

Si era svegliato da poco e non aveva ancora fatto colazione, preferendo approfittare dell'ottima cucina della madre del suo migliore amico con la scusa di doverlo andare a prendere per lavorare. Salutando un paio di visi familiari che passavano per la stessa strada, il ragazzo arrivò finalmente a una casa piuttosto grande con varie decorazioni alle finestre e sul tetto. Ai due lati c'erano altrettanti piccoli cortili con delle galline e una mucca pezzata.


 

Bussò alla porta e pochi secondi dopo gli aprì un ragazzo piuttosto muscoloso, dai capelli rossi fiammeggianti lunghi fino alla schiena e con una cicatrice sul petto, lasciata visibile da una camicia mezza aperta. Nonostante gli abiti civili era chiaro fosse abituato a combattere, com'era anche indicato dall'intenso calore che sembrava emanare con la sola presenza.


 

“ Buongiorno, Harry. Già fatto colazione?”, domandò cordiale Bill, figlio maggiore della famiglia e potente pirocineta, o Incendiario come dicevano i più.


 

“ Ciao, Bill. A dire il vero speravo di approfittare della cucina di tua madre se non è già uscita.”, disse il moro entrando. L'interno della casa era piuttosto rustico, fatto per lo più in legno e pietra con i mobili necessari, qualche foto qui e lì, alcune delle quali raffiguravano lo stesso Harry assieme agli abitanti dell'abitazione e altri amici mentre si allenavano, lavoravano o giocavano a Quidditch.


 

Il salotto, arricchito da un camino, e la cucina erano la parte più spaziosa della casa, oltre che le uniche dotate alcuni oggetti tecnologici, nella fattispecie una radio a lunga gittata e alcuni strumenti per cucinare sebbene la padrona di casa preferisse le vecchie maniere.


 

Molly Weasley, la chioma tenuta in una crocchia e una larga casacca con grembiule a ricoprirla, era infatti intenta a preparare un misto di uova e pancetta con frutta accanto in attesa di essere trasformata in marmellata, canticchiando una vecchia canzone. La donna mostrava decisamente i segni degli ultimi anni tra rughe da stress, i primi capelli bianchi e la mancanza di un braccio, perso pochi mesi fa. Era in attesa del nuovo carico di bio- sistemi per rimpiazzarlo, ma non mancò di sorridere all'ospite appena entrato.

 


 

“ Buongiorno, Harry. Come sempre sei il benvenuto, siediti pure.”, disse la donna aggiungendo un piatto al tavolo dove il resto dei figli si erano già seduti con un'unica eccezione. Ognuno di essi salutà a sua volta l'ospite.


 

“ Ciao, Harry.”, lo accolse Percy mentre riceveva il suo piatto. Lungo naso acquilino e capelli ricci, era il secondo figlio più vecchio di Molly ancora nel villaggio. Arrivato in quella bizzarra dimensione, le sue abilità magiche erano mutate similmente a Bill rendendolo uno Zapper, uno psionico dotato di un'ampio controllo sull'elettricità. Dopo aver concluso gli studi aveva deciso di lavorare nel municipio diventando l'assistente del sindaco Amelia Bones, come testimoniava il suo completo da lavoro.


 

“ Ciao, sgorbietto.”, disse con tono affettuosa la seconda e più giovane donna di casa,Ginny. Lunghi capelli rossi e un po' di lentiggini qua e là, era una sacerdotessa di Lugh, il sovrano del pantheon celtico. Fedele al proprio patrono, ne portava la parola in giro tra una missione e l'altra certa che la sua protezione sarebbe loro servita nel momento del bisogno . Indossava un abito di sacco con una gonna corta fino alle ginocchia, petto e gambe ricoperte da una corazza mentre accanto alla sedia c'era un lungo bastone con incastonata una gemma che a sua volta recava inciso il simbolo del signore di ogni arte.


 

Harry le diede un breve dito medio prima di ingozzarsi con il magnifico bacon di Molly.


 

Fred e George, i gemelli di mezzo, attualmente erano in missione nella bella Irlanda, quindi i loro posti erano vuoti.


 

“ Ciao, scusate il ritardo.”, disse infine il penultimo figlio della famiglia scendendo le scale. Ron era appena più basso di Bill e portava corti capelli color carota. Indossava una cotta di maglia con grossi spallacci e una cintura cui stavano attaccate delle pistole e un sacchetto pieno di granate con pantaloni mimetici. Un fucile da cecchino faceva capolino sulla schiena.


 

Il giovane Mistico, utilizzatore sia di abilità magiche che psichiche con grandi abilità extra sensoriali, non amava il combattimento ravvicinato quanto Harry, ma la cosa non gli impediva di lavorare insieme con affiatamento.


 

“ Di nuovo perso tempo a giocare coi tuoi modellini?”, domandò sardonico Bill ricevendo un pugnetto sulla spalla, riferendosi a una tavola con varie miniatura con cui il fratello minore metteva in scena battaglie e strategie per le varie situazioni.


 

“ Sono rappresentazioni realistiche dei combattenti del villaggio. E mi sembra in un paio di occasioni ti abbiano salvato la vita.”, ribattè Ron attirando a sé un barattolo di martellata con un po' di telecinesi. Il pasto proseguì quindi tra una chiacchiera e l'altra.


 

“ Harry, Ron- li interruppe dopo qualche minuto Molly prendendo un foglio arrivato in quel momento via gufo dall'ufficio del sindaco- finito qui avete un paio d'ore di lavoro nel campo dei pomodori, poi la lezione di incantesimi con Remus. Quindi pranzo e per il resto della giornata siete di vedetta fino alle sei in cui avete lezione di pozioni con Lumacorno. Ginny, gli altri sacerdoti ti vogliono al santuario di Lugh. Tutto chiaro?”.


 


 

“ Cristallino, mamma, a più tardi.”, rispose Ginny alzandosi e uscendo insieme ad Harry e ai fratelli maggiori, separandosi dopo un'ultimo saluto. Harry e Ron si diressero quindi verso le porte della città forteza.


 

“ Come sta di recente?”, domandò Harry a un certo punto, riferito alla signora Weasley. Sebbene la donna avesse tenuto duro per anni con le unghie e con i denti, era pur sempre un essere umano. Che aveva perso più di quanto potesse esprimere e che il ragazzo aveva visto più volte cadere in lacrime nel corso di quegli anni di ricostruzione.


 

Anche Sirius, il suo padrino, era spesso così quando parlava con Remus dei vecchi tempi.


 

“ Bene, ma ieri l'ho vista guardare una foto di papà e Charlie. Non piangeva neanche, si mordeva solo il labbro.”, sospirò il rosso dando un'occhiata a una donna lucertola che stava imbastendo una bancarella di armi. Forse ci sarebbe passato dopo a prendere delle nuove E-clip.


 

Un pensiero inutile per evitare di ricordare come Charlie era morto giusto tre anni fa, mettendo in salvo buona parte della squadra di cavalieri cui si era unito.


 

Per non parlare del padre. Il giorno in cui i Rifts si aprirono, Arthur Weasley aveva avuto la pessima idea di testare una macchina volante che aveva creato. Un rudimentale esperimento di tecnomagia, lo definirono alcuni a cui aveva raccontato la cosa.


 

Poche ore dopo che Arthur aveva preso i cieli, avvenne il cataclisma. Linee di energia magica che scorrevano per l'intero pianeta si attivarono a piena potenza sconvolsero la vita dei suoi abitanti, eruttando con una forza senza fari. In molti morirono, i più però vennero passati da un mondo all'altro. Da quanto sapeva nel suo vecchio mondo diversi D- Bee si erano già dati da fare. Di sicuro le creature native erano diventate molto più forti stando a quanto alcuni viaggiatori dimensionali gli avevano riferito.


 

Comunque, sebbene con molta difficoltà, i maghi della vecchia Inghilterra erano riusciti ad adattarsi in quel mondo, ponendosi sotto la sovranità di Nuova Camelot, sottostando alle sue leggi e costumi. Incluso un uso della tecnologia che avrebbe fatto impazzire Arthur se fosse tornato.


 

Non avevano sue notizie, come di molti altri maghi ben più famosi, da anni. Ormai c'erano pochi dubbi che fosse morto durante il cataclisma o sbranato da una qualsiasi delle mostruosità che popolassero il pianeta com'era successo anche ad Albus Silente.


 

I due ragazzi stavano quindi per riprendere la loro strada verso i campi coltivati quando sentirono uno strano rumore dietro di loro, simile a un piccolo scoppio. Voltandosi con le armi in pugno videro un uomo di colore ansimante e in condizioni pessime.Indossava un lungo mantello azzurro a brandelli e frammenti di armatura bruciacchiati ricoprivano il resto del corpo. Era disarmato e chiazze di sangue erano visibili un po' ovunque.


 

“ Kingsley!”, gridarono Ron ed Harry all'unisono andando a prenderlo mentre intorno a loro arrivavano i primi soccorsi.

*****


 

Altrove in Nord America


 

L'accecante luce del sole del Nevada scintillava sulla carrozzeria azzurra di una Ford Anglia mezza affossata nel terreno. Era chiaramente lì da molto tempo, il metallo era stato rovinato da sole, vento e pioggia. Molti animali più o meno magici nel corso degli anni ne avevano anche fatto la propria tana. Come il ratto del deserto che stava dormicchiando nel fanalino rotto.

Una mano guantata si posò sul fanalino, carezzandolo con l'affetto di un genitore e la nostalgia di un vecchio amico, passando poi sul resto della carrozzeria.

“ Ciao- disse la figura del proprietario, vestito con un pesante abito da pilota del novecento, scuri occhiali da pilota che ne ricoprivano il viso e una bandana per proteggersi dall'afa- scusa se sono tornato solo ora, ma venire qui riportava alla mente troppi brutti ricordi. In primis il cataclisma che mi ha portato via tutto. E da cui tu mi hai salvato - l' uomo sospirò, prendendo una foto dalla tasca che lo ritraeva insieme alla moglie dopo la nascita della figlia più giovane - ho trascorso gli ultimi anni a cercarli, ho imparato a combattere, a usare la tecnomagia e a vedere il mondo in modi che non avrei mai pensato mentre sfuggivo alle peggiori carogne del continente. Insomma... “, cercò di dire prima di essere interrutto dal forte rumore di un clacson.

Il colpevole era una figura vestita da cowboy, che al posto di occhi e bocca sembrava portare strane protuberanze vegetali a ricordare un'immobile espressione piuttosto triste. La pelle visibile sotto i vestiti ricordava la superficie di un cactus, con tanto di spine. Ed era alla guida di un grosso veicolo bianco senza ruote, pesantemente corazzato e con un paio di cannoni ai lati, il motore che già rombava in attesa di partire. Gli altri sedili erano occupati da varie figure vestite nei modi più bizzarri e anche loro con un'aspetto non esattamente umano.

“ Arthur, l' aereo per l'Inghilterra parte domattina . Puoi continuare a parlare con quella macchina e perdertelo o tornare con noi e ritrovare la tua famiglia. A te la scelta “, gridò con voce femminile e seccata il cactus umanoide.

“ Scusate, scusate, ragazzi, finisco subito e vi raggiungo - si scusó il suddetto Arthur riprendendo la foto di prima e aprendo il cruscotto- insomma, grazie davvero per aver resistito a quell'inferno e avermi tratto in salvo quando le varie dimensioni sono crollate l' una sull'altra. Ora dovrò partecipare a un'enorme battaglia prima di rivedere Molly e i bambini. Se sopravviverò, come ricompensa ti riforgeró con le mie mani. I miei compagni mi hanno consigliato di fare di te un Glitter Boy, ma no, voglio che tu aiuti davvero la gente. Tieni questa per me finché non torno intanto. “, concluse lasciando lì la foto, le figure impresse che gli facevano un ultimo gesto di auguri mentre si dirigeva al veicolo da lui stesso costruito con animo speranzoso.


 

Arthur Weasley stava per tornare in Inghilterra. E che gli dei abbiano pietà di qualunque creatura dell'inferno che si fosse messa tra lui e i propri cari.

                                                                                                    *****

Buone vacanze e buon anno a tutto il fandom italiano di Harry Potter, benvenuti a questo mio bizzarro e folle esperimento. 

Harry Potter è stata una delle serie della mia infanzia e per molto tempo ho voluto scrivere a riguardo, ma sono stato frenato sia dalle mie tendenze esagerate( chi ha letto le altre mie storie sa di cosa parlo) e in generale dal modo in cui delle idee vengono sfruttate in molte storie in maniere che non sempre apprezzo, specie riguardo i personaggi, ma che finiscono per ottenere un grande successo.

Qualche mese fa poi sono incappato per caso in questo gioco di ruolo, Rifts( di cui ho già cominciato una campagna su discord tra l'altro), un'ambientazione post apocalittica un pò tarantiniana, un pò alla Mad Max e con tanto fantasy estremo come piace al sottoscritto. Dunque sono partito con quest'idea folle che vede protagonista per una volta Arthur invece di Harry. I prossimi capitoli si divideranno tra il presente, con quest'ultimo e compagni che si preparano a una grande crisi, e le precedenti avventure del primo, che cerca la propria famiglia in tutto il continente americano reclutando intanto fedeli compagni.

Questo capitolo è realizzato per darvi più un'idea di come Hogwarts e l'Inghilterra magica sono cambiati, i prossimi saranno molto più corposi. Poi ammetto avevo molta voglia di pubblicare.

Non so se ci saranno altri capitoli prima del 31, ma spero di sì. Intanto ancora buone vacanze, spero il tutto vi piacerà. Qui segue una lista di alcuni termini del gioco da tavolo per darvi una migliore comprensione.

                                                                                                              *****
Mega danno: Termine per mostri e armature capaci di resistere molto a lungo a raggi laser, incantesimi distruttivi e agli attacchi che possono danneggiarli. In termini di gioco per darvi un'idea, un punto Mega danno equivale a 100 punti ferita dei personaggi normali.

Ley Lines: le linee di energia magica che scorrono per la maggior parte dei pianeti. Tutti gli incantatori vi sono legati a vari livelli.

Rifts: Varchi dimensionali creati dall'intersezione di due o più ley lines. L'apertura di molte di esse in simultanea ha portato sulla Terra innumerevoli razze aliene e magiche.

D- Bee: Il nome dato a tutte le razze extradimensionali, umanoidi e intelligenti.

Psionici: persone dotate di abilità psichiche più o meno sviluppate. Varie classi del gioco sono devote al loro uso.

Mago da battaglia: mago specializzato non solo negli incantesimi da combattimento e nell'uso delle armi, ma che possiede un gran controllo su corpo e mente. 

Mistico: potente sensitivo dotato di vari incantesimi e abilità psioniche.

Glitter Boy: Potenti robot( o armature potenziate per i puristi) risalenti a prima del cataclisma, dopo il quale furono una delle poche forme di giustizia presenti, sempre a difesa dell'umanità. Estremamente resistenti e dotati di un micidiale cannone sonico. Alcune famiglie di piloti si sono passate le rispettive unità per generazioni.

Tecnomaghi: esperti meccanici dotati sia di limitate abilità psioniche che di incantesimi, che usano per costruire marchingegni magici dalle funzione più varie, alimentati dalle forze psichiche o magiche di chi li ha in mano.

Impianti cibernetici e bionici: La tecnologia del mondo di Rifts, con relative dimensioni, è talmente avanzata da poter creare arti e organi artificiali perfettamente funzionanti. Gli impianti bionici sono quelli creati apposta per il combattimento( in termini di forza, resistenza e armi incorporate). Per quanto utili, hanno il difetto di limitare le abilità psioniche o magiche di chi se le innesta. Di conseguenza maghi e psionici, specie quelli appartenenti a culture più devote al soprannaturale( i nativi americani, per dirne una) useranno solo i bio- sistemi, impianti quasi esclusivamente organici che con poche eccezioni non interferiscono con la magia.

Vibrolame: Armi da combattimento ravvicinato circondate da un campo di forza capaci di infliggere Mega danno.

P.s. Per quanto apprezzi il mondo di Rifts, ci sono comunque alcuni punti su cui non sono completamente d'accordo ed è possibile che li cambierò. Per esempio i Maghi da battaglia si troverebbero per lo più in Nord America, ma qui ho deciso che sono estremamente comuni anche a Nuova Camelot. Possibile che ci saranno elementi anche da altri giochi di ruolo, come Dungeons and Dragons e Exalted.


 

  
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