Premessa sui personaggi
I nomi fanno evidente riferimento a personaggi storici legati alla vita di Leonardo da Vinci. In particolare, Michele rimanda a Michelangelo, “avversario” in campo artistico di Leonardo.
Inoltre, al primo atto, vengono presentati diversi personaggi realmente esistiti, senza utilizzarne il nome completo: così al-Ḥallaj è l’omonimo mistico mussulmano; Giacomo è Jacques de Molay; Giovanna è Giovanna d’Arco; Tommaso è Thomas More; Giordano è Giordano Bruno; Paolo è Paolo Sarpi.
In ordine alfabetico, abbiamo:
Abitanti della Città della Notte
Archimede: fantasma di un inventore giustiziato
Arpocrate: dio del silenzio
Dottore
Gaia: soccorritrice di Leonardo
Leonardo: inventore
Ludovico: datore di lavoro
Membri del Consiglio
Michele: inventore
Portavoce di Ludovico
Sacerdote
Spiriti dei perseguitati
Inoltre, al primo atto, vengono presentati diversi personaggi realmente esistiti, senza utilizzarne il nome completo: così al-Ḥallaj è l’omonimo mistico mussulmano; Giacomo è Jacques de Molay; Giovanna è Giovanna d’Arco; Tommaso è Thomas More; Giordano è Giordano Bruno; Paolo è Paolo Sarpi.
In ordine alfabetico, abbiamo:
Abitanti della Città della Notte
Archimede: fantasma di un inventore giustiziato
Arpocrate: dio del silenzio
Dottore
Gaia: soccorritrice di Leonardo
Leonardo: inventore
Ludovico: datore di lavoro
Membri del Consiglio
Michele: inventore
Portavoce di Ludovico
Sacerdote
Spiriti dei perseguitati
Introduzione
La storia è ambientata prevalentemente nella Città della Notte. La Città della Notte è quel luogo lontano, non molto grande per i nostri parametri, in cui gli abitanti vivono in un terreno che produce da sé ogni alimento di cui hanno bisogno e dove il cielo è una perenne volta celeste sempre accesa e ben visibile.
Nella Città della Notte non esistono né inquinamento né tecnologie sofisticate, per questo il cielo da sempre è stato così nitido e quella luce celeste rimpiazza – secondo alcuni saggi del luogo – quello che dalle nostre parti viene chiamato sole.
La Città della Notte ha la grandezza di una metropoli moderna, circondata da pareti alte cento metri, senza porte o finestre, che anzi sono sconosciute ai suoi abitanti. Inoltre – è bene precisarlo – tutto quello che gli inventori della città pensano, si avvera con la sola forza della mente.
Nella Città della Notte non esistono né inquinamento né tecnologie sofisticate, per questo il cielo da sempre è stato così nitido e quella luce celeste rimpiazza – secondo alcuni saggi del luogo – quello che dalle nostre parti viene chiamato sole.
La Città della Notte ha la grandezza di una metropoli moderna, circondata da pareti alte cento metri, senza porte o finestre, che anzi sono sconosciute ai suoi abitanti. Inoltre – è bene precisarlo – tutto quello che gli inventori della città pensano, si avvera con la sola forza della mente.