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Autore: _Valchiria_    20/12/2020    2 recensioni
[The Scum Villain Self Saving System]
Shen Yuan storse il naso mentre mordeva il suo biscotto. Gli faceva sempre strano quando l’amico gli parlava dei suoi interessi sessuali. Insomma, che razza di immagine gli proponeva di evocare alla mente?!
“Okay, allora sopporta il suo eccessivo romanticismo e spingi affinché la cosa vada subito in ‘seconda base’.” – Shen Yuan lo disse mentre faceva spallucce. Poi, con il resto del biscotto tra i denti, si sporse per prenderne un altro dalla busta e fece per alzarsi ma l’amico lo fermò.
“Certo che farò così ma qui entri in gioco tu. Mi serve il tuo aiuto.”
“Prego? Io che c’entro con questa tua avventura da letto?”
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Storia di quel momento in cui un favore ad un amico si trasforma in ben altro.
(The Scum Villain Self Saving System; Bingqiu).
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dovevi essere solo un “favore”, eppure…
 

Shen Yuan aveva un amico che era il suo opposto praticamente in tutto.
Il suo nome era Shen Qingqiu. Questi, in apparenza, era la classica persona attenta alla propria reputazione, estremamente elegante negli atteggiamenti e incredibilmente informata in fatto di moda e di aspetto fisico, cosa che curava con uno zelo che rasentava la perfezione. Non diceva mai niente che fosse di troppo, era un suadente conversatore e sembrava sapere davvero il fatto suo. Tutto questo creava, attorno al suo amico, un’aura davvero affascinante capace di attrarre a sé chiunque. Shen Qingqiu sapeva bene di avere un certo ascendente sugli altri e, dunque, lo sfruttava a suo piacimento e come meglio gli poteva servire a seconda delle circostanze che gli si presentavano. Nella realtà dei fatti, però, parte di questa facciata che Shen Qingqiu aveva costruito per piacere alla gente era inventata; Shen Qingqiu era sì bello ed affascinante ma estremamente egocentrico ed antipatico. Il suo vero io era saccente, pungente e molto spesso anche rude. Shen Qingqiu pensava che tutto ciò che faceva lui era sempre meglio rispetto a quello che facevano gli altri e, molto spesso, questo suo senso di superiorità era stato motivo di discussione con lo stesso Shen Yuan.
Come detto in precedenza, Shen Yuan era l’opposto di questo suo amico. Lui era un ragazzo normale, con una vita normale, degli interessi normali e zero ascendente sugli altri. Non gli piaceva stare al centro dell’attenzione e preferiva condurre la sua esistenza da pseudo hikikomori leggendo indisturbato le sue web novel al computer nel tempo libero, dedicandosi alle sue passioni da fanboy nel mentre e, all’occorrenza, frequentando l’università giusto per rimanere ancorato al mondo reale. Inutile dire che curava il suo aspetto fisico quanto bastava per non sembrare uno scappato di casa.
Dunque, alla luce di ciò, perché questi due individui così diversi erano amici?  Bella domanda. Shen Yuan (come lo stesso Shen Qingqiu) non sapeva dare una risposta precisa a questo quesito, perciò si limitava a dire che ‘in genere, gli opposti si attraevano’ e che l’università li aveva portati a frequentarsi e a sopportarsi. Tutto sommato, la loro amicizia andava e questo era l’importante.
C’era da dire, però, che fra tutte queste differenze che intercorrevano tra loro, vi era un punto in comune ed era anche abbastanza evidente: Shen Yuan e Shen Qingqiu si somigliavano fisicamente. O meglio, Shen Yuan (come Shen Qingqiu ci teneva a sottolineare qualora gli altri gli facessero notare la cosa) era la versione sciatta e buonista dell’amico. Se a Shen Yuan la questione della somiglianza non dispiaceva né creava fastidi, lo stesso non si poteva dire di Shen Qingqiu, il quale sembrava sempre scocciato dall’idea che l’adorato/mal sopportato amico gli somigliasse abbastanza nell’aspetto.
Accadde, però, che in un giorno di Giugno questa noia che Shen Qingqiu sentiva circa l’argomento ‘somiglianza’ sembrò svanire nel nulla. Anzi.
Quel giorno, sia lui che Shen Yuan erano seduti in cucina l’uno di fronte all’altro e stavano facendo colazione.
(Essendo entrambi giovani e universitari, avevano deciso di dividere l’affitto di un piccolo appartamento per far quadrare i conti di entrambi).
Shen Yuan stava leggendo dal cellulare le sue notifiche di Twitter come ogni mattina, visto che era molto attivo sul social e gli piaceva partecipare a conversazioni e discussioni circa i suoi fandom preferiti. Shen Qingqiu, d’altra parte, stava fissando annoiato lo schermo del suo cellulare che era poggiato sul tavolo, mentre girava lo zucchero che aveva versato nella tazzina di tè.
Dio che noia questo tipo.” – disse Shen Qingqiu, roteando gli occhi al cielo e sbuffando.
“Mh?”
“Questo tipo su Grindr. Ci sto parlando da un po’ di giorni e mi sta dietro in modo davvero inquietante.”
“Cioè? Scusami ma se ti infastidisce così tanto, sei liberissimo di bloccarlo o di non rispondergli più, no?” – Shen Yuan rispose all’amico senza staccare gli occhi dalle sue notifiche Twitter, sorridendo, infatti, a qualche intervento che leggeva.
“È molto attraente, non ti dico bugie, per questo ho continuato a parlarci però è davvero, come dire, troppo appiccicoso? Non ci conosciamo quasi e già vuole portarmi a cena qua, fiori di là, farmi vedere la sua casetta in riva al fiume alla Heidi e blabla. Credimi, è come parlare con una donna romantica intrappolata nel corpo di un body builder sexy.”
“…”
“Che c’è, perché fai quella faccia?”
“Qingqiu, questo commento è davvero sessista. Ad ogni modo, tronca la conversazione se ti dà così noia la sua compagnia.” – Shen Yuan lo disse mentre si sporgeva sul tavolo e prendeva un biscotto dal piatto al centro.
“Vorrei ma non vorrei. Mi annoia come individuo e vorrei poter mettergli lo scotch biadesivo sulla bocca (o legargli le dita visto che ora sta scrivendo) per azzittirlo ma allo stesso tempo lo trovo molto attraente e secondo me ne vale la pena in quel senso.
Shen Yuan storse il naso mentre mordeva il suo biscotto. Gli faceva sempre strano quando l’amico gli parlava dei suoi interessi sessuali. Insomma, che razza di immagine gli proponeva di evocare alla mente?!
“Okay, allora sopporta il suo eccessivo romanticismo e spingi affinché la cosa vada subito in ‘seconda base’.” – Shen Yuan lo disse mentre faceva spallucce. Poi, con il resto del biscotto tra i denti, si sporse per prenderne un altro dalla busta e fece per alzarsi ma l’amico lo fermò.
“Certo che farò così ma qui entri in gioco tu. Mi serve il tuo aiuto.”
“Prego? Io che c’entro con questa tua avventura da letto?”
“Parlaci tu al posto mio. Occupati della parte ‘burocratica’ di questo rapporto. Sopporta tu il suo corteggiamento smielato e poi, quando mi chiederà di uscire (o meglio, lo chiederà a te ma sarà rivolto a me) rientro in gioco io. Ho il suo numero di cellulare, ce lo siamo scambiati qualche giorno fa. Ora te lo passo, così puoi subito occuparti della cosa. Gli ho già accennato che stavo cambiando numero e che doveva contattarmi su quello nuovo, ovvero il tu-“
“EHI , FRENA FRENA FRENA. Hai praticamente fatto tutto tu, te ne rendi conto? Hai dato per scontato che io ti dicessi sì?” – Shen Yuan era davvero senza parole.
“Ovvio, perché non avresti dovuto?” – Shen Qingqiu lo disse mentre guardava l’amico con aria annoiata. ‘Mi fa perdere solo tempo con queste scenate’, pensò.
“PERCHÉ AVREI DOVUTO, INVECE?”
Shen Qingqiu sbuffò, accavallando le gambe e guardandolo negli occhi. Poi rispose.
“Non devi fare niente di che, Yuan. Devi semplicemente fingere di essere me per un po’ tramite chat, assecondarlo nelle sue smancerie e passarmi di nuovo la patata bollente quando sarà necessario. Lui non se ne accorgerà, è tonto (prima che tu dica qualcosa di buonista per difenderlo ti fermo subito dicendoti che non lo sto offendendo ma che è la realtà dei fatti e te ne accorgerai pure tu) e gli basterà poco per credere al ‘tranello’. Ti consiglio di mettere come immagine del profilo quella foto che facesti lo scorso capodanno sulla neve. Mi-“ – e qui si schiarì la voce, quasi a prendere tempo per non ammettere quella cosa – “assomigli molto lì. Dimmi di sì. Lo sai molto bene che non sono tipo da chiedere favori né quello che supplica per averli.”
Shen Yuan guardò l’amico, il quale stava ricambiando il suo sguardo con serietà, giusto per non tradire i suoi veri sentimenti: impazienza e presunzione. Quello che Shen Qingqiu gli aveva chiesto, a Shen Yuan sembrava surreale; quando mai l’amico  gli aveva fatto una richiesta del genere? Ma soprattutto, quando mai l’amico gli aveva fatto una richiesta? Effettivamente, Shen Shingqiu aveva ragione a dire che non gli aveva mai chiesto niente, perché era vero.
Rassegnato, Shen Yuan sbuffò e si strofinò la faccia arreso.
Insomma, a conti fatti, cosa poteva andare storto in quella situazione?
“Va bene, lo faccio. Passami il suo numero e pace. Però, la prossima volta che mi includi nei tuoi piani malefici, chiedimelo almeno un po’ prima, mh?”
Shen Qingqiu sorrise millefluo e soddisfatto. Sapeva di poter contare su Shen Yuan e sul suo cuore d’oro.
Non ci pensò due volte e gli inoltrò il numero di telefono di quel ragazzo.
 
---
Quel pomeriggio, Shen Yuan ricevette il primo messaggio da quel ragazzo.
Lui stava tranquillamente scrollando le notizie Twitter quando sul display del telefono gli comparve una notifica. Dall’anteprima era già possibile leggere qualcosa ma Shen Yuan, ovviamente, decise di aprire tutto il messaggio. Si mise a sedere comodo con la schiena contro la testiera del letto e a quel punto il telefono quasi gli cadde dalle mani dallo stupore.
Il messaggio che quel ragazzo (Shen Qingqiu gli aveva detto che si chiamava Luo Binghe) gli aveva inviato era semplicissimo. Recitava un semplice ‘Ehi, ciao, sono Binghe, il tipo di Grindr :D’, detto giusto per rompere il ghiaccio.
Quello che aveva sorpreso Shen Yuan, dunque, era ben altro.
Adesso capiva perché l’amico non voleva mollare così presto l’osso. Quel ragazzo era incredibilmente e spudoratamente bello. Shen Yuan non lo avrebbe mai ammesso ad anima viva, nemmeno sotto tortura, però era oggettivo notare la bellezza di quel tipo.
Che ci fa su Grindr uno come lui quando potrebbe permettersi chiunque al suo fianco?, fu il primo e banale pensiero che balenò nella mente di Shen Yuan. Molto riduttivo ma era umano pensarlo.
Shen Yuan era ancora imbambolato a fissare la foto di Luo Binghe quando la chat con quest’ultimo si illuminò con un nuovo messaggio.
LB: Quando hai detto che cambiavi numero di telefono e me ne hai dato un altro ho subito pensato che fosse una scusa per liquidarmi ahaahah Per fortuna non è stato così e ne sono felice. Come va?
A Shen Yuan fece tenerezza quel messaggio e questo lo imputò al fatto che fosse tenero di cuore di natura.
Poi, passato il momento di tenerezza si ricordò che lo stava “ignorando” già da dieci minuti e che quindi doveva rispondergli.
Sì, ma come?
Non doveva dare risposte sospette che potessero fare capire a quel Luo Binghe che la persona con cui stava parlando era diversa da quello che lui si aspettava. Doveva fingersi Shen Qingqiu. Beh, non che lui non fosse capace di imitarlo visto che ci viveva insieme ormai da tempo. Il problema era che Shen Yuan non aveva idea di come il suo dispotico amico interagisse con i suoi pretendenti e, nel caso specifico, non sapeva come Shen Qingqiu avesse interagito con Luo Binghe fino a quel momento.
Che fare, quindi? Chiedere al diretto interessato un aiuto o mantenersi su di un profilo basso per sondare il terreno?
Shen Yuan si morse il labbro inferiore e ci pensò per qualche secondo.
Poi, decise di essere un po’ Shen Qingqiu ed un po’ se stesso.
 
---
Erano passati due mesi da quando Shen Yuan aveva iniziato a fingersi Shen Qingqiu.
 Shen Yuan non immaginava che questo ‘favore’ che stava facendo all’amico potesse andare così per le lunghe. Doveva trattarsi di un qualcosa di sbrigativo ed invece Shen Yuan sembrava averci preso gusto. In più, Shen Qingqiu non sembrava mettergli nessun tipo di pressione al riguardo, anzi. Dopo i primi tempi e le prime domande come ‘allora, come sta andando con Mr. Appiccicoso?’, a Shen Yuan sembrava che all’amico non interessasse più quella questione, tant’è che era uscito già con altri tre ragazzi in quei mesi e non gli aveva chiesto più niente circa quel Luo Binghe.
D’altra parte, Shen Yuan non faceva nulla per ricordare all’amico che il tempo stava passando e che poteva tranquillamente ripassargli quella famosa ‘patata bollente’, termine con cui Shen Qingqiu aveva soprannominato Luo Binghe.
Temporeggiava e quando se ne accorgeva, cercava di dissimulare con scuse quali ‘lo sto facendo per rendergli le cose ancora più facili da gestire, visto il caratteraccio che si ritrova.’
 Ad ogni modo, Luo Binghe non sembrava essersi insospettito più di tanto; non gli pareva di parlare con una persona diversa rispetto all’inizio. Forse qualche volta gli aveva detto che gli sembrava più dolce o più simpatico rispetto ai primi tempi ma niente di che.
Shen Yuan non pensò, però, che quelle riflessioni di Luo Binghe potessero avere a che fare con il suo essere ‘tonto’, come in principio gli aveva detto Shen Qingqiu. Luo Binghe era una persona sensibile, certo, ma questo non significava che fosse uno scemo.
E comunque, a Shen Yuan piaceva parlare con quel ragazzo. Oltre ad essere molto bello, era anche molto comprensivo e disponibile nell’ascoltare gli altri. Era vero ciò che Shen Qingqiu aveva detto riguardo le sue smancerie ed il suo romanticismo ma a Shen Yuan non sembrava poi così insopportabile come lo aveva dipinto l’amico. In realtà, tutte quelle attenzioni erano anche tenere da vedere.
Con il passare del tempo, poi, Shen Yuan e Luo Binghe avevano iniziato a parlare delle cose più disparate, ad ogni ora del giorno e per lungo tempo. Spesso Shen Yuan si addormentava con il telefono contro la faccia  e la chat con Luo Binghe aperta perché magari aveva preso sonno mentre stavano chattando; la mattina seguente si scusava sempre per non avergli risposto nonostante la spunta blu della visualizzazione.
Luo Binghe era carino con lui. Lo faceva ridere.
(Con Shen Qingqiu, non con te, cercava di rammentare a se stesso Shen Yuan, giusto per rimanere con i piedi per terra nel caso in cui Shen Qingqiu gli avesse chiesto di porre fine a quello scambio d’identità).
Luo Binghe gli chiedeva consigli, gli parlava del suo lavoro part-time, del rapporto conflittuale con il padre e del ricordo amorevole che aveva della madre.
Shen Yuan, invece, gli parlava di Shen Qingqiu. O meglio, Shen Yuan cercava il più possibile di non lasciar trapelare niente che non fosse relativo all’amico ma più passava il tempo e più si rendeva conto che, forse, la cosa gli stava sfuggendo di mano.
Ogni tanto, infatti, a parlare non era più Shen Qingqiu ma era lui, Shen Yuan.
Alla luce di questo, Shen Yuan avrebbe dovuto mettere in guardia se stesso da se stesso e rendersi conto che queste piccole dosi di sé che stava dando all’altro, erano un chiaro campanello d’allarme che doveva essere ascoltato.
Tu sei solo un tramite, non c’entri niente con lui. Binghe non deve interessarsi a Shen Yuan ma deve farlo di Shen Qingqiu, si diceva notte e giorno ogni volta che, ad un nuovo messaggio di Luo Binghe, sentiva le farfalle nello stomaco.
Peccato, però, che Shen Yuan fosse famoso per il suo fiuto difettoso in fatto di situazioni rischiose.
Infatti, Shen Yuan, allo stato dei fatti, si era immerso a piè pari in delle sabbie mobili che si chiamavano Luo Binghe e che lo stavano trascinando sul fondo lentamente e senza che lui se ne accorgesse.
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Luo Binghe: Ti devo un caffè per i suggerimenti che mi hai dato per l’esame di fisica applicata, Laoshi![1] Quando vogliamo vederci per sdebitarmi?    Gio, 15:30
Luo Binghe: …sempre se per il mio Laoshi va bene vederci, ecco :)    Gio, 15:31
Shen Yuan sbuffò una risata dal naso nel leggere quell’appellativo, sentendosi subito in imbarazzo al riguardo. Stava per rispondergli che non era necessario chiamarlo in quel modo quando gli arrivò subito dopo il secondo messaggio di Luo Binghe che gli fece bloccare le dita sulla tastiera virtuale.
Vedersi per un caffè?
Il cuore di Shen Yuan mancò qualche battito e sentì subito le farfalle nello stomaco.
Pensò che era anche ora, insomma. Si sentivano da due mesi ed effettivamente quella loro sorta di corteggiamento era andato fin troppo per le lunghe, in quanto, di norma, quelle app di incontri avevano dinamiche molto più veloci .
L’idea di vedere Luo Binghe dal vivo, potergli parlare faccia a faccia, gli provocò una strana gioia nel petto.
Subito si adoperò nello scrivergli che gli andava assolutamente di vederlo ma dovette fermare di nuovo le dita a mezz’aria dalla tastiera perché un pensiero insidioso e pungente gli bussò alla mente.
‘Il tuo compito finisce qui, Shen Yuan. Ora vai da Shen Qingqiu e smetti di fare il cupido della situazione.’
Shen Yuan si morse il labbro inferiore mentre osservava il display del telefono.
Luo Binghe era online e stava sicuramente aspettando una sua risposta.
Shen Yuan era combattuto; una risposta affermativa gliela doveva, in quanto i patti con Shen Qingqiu erano chiari e prevedevano un risvolto del genere. Di conseguenza, la risposta affermativa alla proposta di Luo Binghe ci stava tutta.
Il problema era un altro ed era alquanto imbarazzante ammetterlo a se stesso.
Shen Yuan si era preso una bella cotta per Luo Binghe e questo non avrebbe dovuto farlo, in quanto lui, come individuo, non esisteva per il ragazzo. Infatti, la persona che Luo Binghe stava frequentando era Shen Qingqiu o almeno era questo quello che Luo Binghe credeva e che Shen Yuan (che in quel momento si stava maledicendo da solo) gli stava facendo credere.
Morale della storia contorta psicologicamente: Shen Yuan doveva dire di sì a Luo Binghe ma, al contempo, doveva farsi da parte e lasciarlo all’amico come da patto, senza poterlo incontrare di persona come voleva.
‘Ma a Shen Qingqiu non interessa più. Vedi che non ti sta chiedendo più niente al riguardo?’, gli ripeteva una voce dentro di sé e seppur a Shen Yuan pareva che avesse ragione, la sua morale ed il suo buonsenso non gli consentivano di appoggiarla pienamente. Purtroppo.
Shen Qingqiu: Certo che mi va. Le cose offerte sono sempre le più buone ;)  Gio, 15:40
Luo Binghe: Allora te ne offrirò tantissime di cose, Laoshi^^ Ah, dimmi un tuo dolce preferito!  Gio, 15:41
Shen Qingqiu: Binghe, smettila di chiamarmi così, dai! E poi … perché vuoi sapere qual è il mio dolce preferito?  Gio, 15:41
Luo Binghe: Voglio preparartene uno, Laoshi <3 Non per vantarmi ma sono molto bravo ai fornelli :))) Gio, 15:43
Shen Qingqiu: Mhm, mi piace la torta al vapore. Gio, 15:44
Luo Binghe gli inviò una sfilza di cuoricini e gli promise che gliel’avrebbe portata. Poi si accordarono sul giorno dell’appuntamento che sarebbe stato quel fine settimana, di Sabato.
Shen Yuan inviò un cuore, una faccina sorridente e poi bloccò lo schermo del cellulare.
Sbuffò e si lasciò cadere teatralmente sul letto, fissando il soffitto.
La torta al vapore non era la sua preferita, perché era, invece, la preferita di Shen Qingqiu.
Tanto che cambiava? Non ci sarebbe andato davvero lui a quell’appuntamento.
 
---
Stesso quella sera, Shen Yuan bussò alla porta della camera di Shen Qingqiu.
Era di pessimo umore ed era evidente che stesse facendo qualcosa davvero di controvoglia, tant’è che l’espressione funerea che aveva in viso non passò inosservata allo sguardo di falco di Shen Qingqiu.
“Che c’è? Hai saputo le date degli esami della nuova sessione?”
“Mhm. Senti, Luo Binghe “mi” ha invitato ad uscire Sabato. Credo che ora tocchi a te.”
“… chi?” – Shen Qingqiu lo disse senza un minimo di trasporto, mentre riportava la sua attenzione ai fogli sulla scrivania che stava riordinando.
Shen Yuan sentì un moto di irritazione mordergli lo stomaco nel sentire il tono di indifferenza che Shen Qingqiu stava dedicando alla loro discussione.
‘Non te lo meriti nemmeno per una scopata’, pensò e l’idea di quei due a letto insieme gli fece contorcere ancora di più lo stomaco dalla rabbia.
“Il ragazzo di Grindr con cui mi hai fatto parlare per più di un mese e che ti vuoi solo portare a letto perché dici che è irritante”- sputò Shen Yuan.
Shen Qiunqiu finalmente si girò a guardarlo e lo sguardo che gli rivolse fu davvero particolare. Dapprima lo guardò con un’espressione infastidita sul volto; poi, tale espressione si tramutò, dopo qualche secondo, in sorpresa, tanto da fargli inarcare sagacemente un sopracciglio.
“Tsk, e chi se lo aspettava.” – disse.
“Che c’è? Cosa?”
“Non lo avrei mai immaginato e questa cosa mi fa divertire parecchio.” – Shen Qingqiu si girò completamente verso il suo interlocutore, appoggiando, così, il fianco contro lo spigolo della scrivania. Sorrise sbilenco mentre si godeva l’espressione perplessa ed indignata di Shen Yuan e poi parlò di nuovo.
“Te lo puoi tenere, a me non interessa più.”
“Ma di che stai parlando?”
“Yuan, la cotta per quel bamboccio appiccicoso ti ha rincretinito e ti ha reso incapace di capire il cinese?”
Alla menzione della parola cotta, Shen Yuan si sentì il cuore perdere un battito.
“Escici tu con lui, con quel Bincoso. Io avevo completamente rimosso la sua esistenza dal mio cervello. Ricordo che era figo ma non sono in un periodo di magra, quindi mi sento abbastanza magnanimo da lasciartelo avere. E poi, mi sembri così preso da lui.”
“…”
“Se non hai altro da dirmi, esci, che ho da fare qui.”
“Io-“
“Yuan, non farmi perdere tempo, dai. Ci vediamo per cena. Ah, stasera voglio mangiare il maiale, okay?”
Shen Qingqiu lo disse mentre accompagnava l’amico alla porta e gliela chiudeva alle spalle.
Shen Yuan era così senza parole che si fece trascinare fuori (mentre ancora registrava quello che era successo in camera) e rimaneva qualche secondo a fissare la porta chiusa davanti a sé.
Una parte di sé stava cercando di riconnettere i pezzi di quello che era successo, di capire la volubilità dell’amico e di non ripiombare in camera sua per riempirlo di rimpoveri quali ‘mi hai obbligato a fare qualcosa e adesso mi dici che non ti va più? Che cazzo di problemi hai?’.
L’altra parte di sé, però, gli ricordò che quel comportamento mestruino ed irritante era assolutamente tipico di Shen Qingqiu, l’uomo più viziato, presuntuoso e testa di cazzo del mondo.
Finalmente l’aveva detto (anche se non ad alta voce).
Ad ogni modo, Shen Yuan non sarebbe veramente ripiombato nella stanza dell’amico in quanto aveva cose più importanti da sbrigare: doveva dire a Luo Binghe la verità.
---
Shen Qingqiu: Binghe, posso chiamarti?  Gio, 19:00
Shen Yuan era davvero nervoso.
Luo Binghe: Certo ma … qualcosa non va?  Gio, 19:02
Shen Yuan non gli rispose. Invece, compose subito il suo numero e lo chiamò.
“Laoshi, tutto bene? Mi sembravi, mhm, freddo dal messaggio? Hai avuto qualche ripens-“
“Binghe, fammi parlare, prima che mi manchi il coraggio e non faccia più niente …”
“Mi sto iniziando a preoccupare, Qingqiu…”
“Ecco, partiamo proprio da questo. Non chiamarmi più così perché questo non è il mio vero nome …”
Ci fu un attimo di silenzio dall’altra parte del telefono, seguito poi da un suono simile ad uno sbuffo dal naso.
Shen Yuan iniziò a sentire le labbra secche.
“Come sarebbe che non è il tuo vero nome? È un nomignolo?”
“No, Binghe. Il mio cognome è Shen, sì, ma il mio nome è Yuan.”
“… non riesco a capire lo scherzo, Laoshi.”
Shen Yuan si portò due dita a stringersi il ponte del naso e chiuse gli occhi agitato.
”Binghe, ascoltami attentamente: questo non è uno scherzo. È la verità. Io mi chiamo Shen Yuan e ti ho mentito sul nome perché…perché…”
‘Perché un mio amico voleva solo portarti a letto e mi ha inizialmente usato per farlo ma poi alla fine io ho finito per invaghirmi di te?’
Patetico.
“Ehi? Ci sei ancora in linea?”
Shen Yuan si sentiva le lacrime agli occhi dal nervoso. Ingoiò saliva un paio di volte per schiarirsi la voce e poi parlò di nuovo.
“È complicato da spiegare al telefono senza essere fraintesi … possiamo anticipare il nostro incontro?”
Luo Binghe percepì l’agitazione dell’altro per telefono e subito acconsentì alla cosa.
Decisero di vedersi quella sera stessa, dopo cena. 
---
Quella era una tipica sera di Agosto e il cado che si appiccicava alle braccia scoperte di Shen Yuan ne era la conferma.
Shen Yuan stava aspettando Luo Binghe al tavolino esterno di un bar caratteristico di Beijin.
La fortuna era dalla loro parte, siccome entrambi erano originari di quella zona.
Luo Binghe non si fece attendere molto, la sua figura alta e ben vestita si avvicinava sempre di più al tavolino dove era seduto Shen Yuan. Quest’ultimo gli fece cenno con la mano di averlo riconosciuto e di sedersi con lui.
“Ciao.” – disse Luo Binghe un po’ incerto ma sorridente. Indossava una canotta senza maniche rossa e questo metteva in risalto le sue braccia muscolose.
Shen Yuan si perse ad osservarle rapito per qualche istante, salvo poi alzare lo sguardo verso quello di Luo Binghe e di notare come il ragazzo lo stesse guardando intensamente.
“Ciao a te. Ordiniamo?”
“Certo, Laoshi.”
A quanto pareva, Luo Binghe aveva preso l’abitudine di chiamarlo in quel modo da dopo i suggerimenti che gli aveva dato per quell’esame di fisica applicata.
Shen Yuan annuì, chiamò il cameriere e gli comunicò i loro ordini. Quest’ultimo li appuntò sul palmare e rientrò nel bar.
“Intanto, vorrei iniziare a spiegarti questo gran casino in cui mi sono messo.”
“Sono tutt’orecchi.”
Shen Yuan prese un respiro profondo ed iniziò a spiegargli tutto, per filo e per segno. Mentre lo faceva, osservava le reazioni del ragazzo seduto di fronte a sé, le quali sembravano essere pressappoco pacate: Luo Binghe si limitava a guardarlo, aggrottando di tanto in tanto le sopracciglia e non sembrava troppo infastidito. Questo dava un po’ di speranza a Shen Yuan.
Nel mezzo del discorso arrivarono anche i loro ordini e Shen Yuan, quando concluse il discorso, aveva ormai finito la sua bibita.
“E questo è quanto. Mi dispiace davvero, io non avevo intenzione di ingannarti. Tutto era partito come un favore per il mio stronzissimo amico, poi le cose hanno preso un’altra piega ed eccoci qua.” – Shen Yuan sorrise nervoso.
Luo Binghe lo guardò in silenzio.
“Capirò se non vorrai sentirmi più, è lecito e lo farei pure io.”
Ancora, Luo Binghe lo fissava intensamente senza dire una parola.
‘Di’ qualcosa, l’ansia mi sta divorando!’
“Questo Binghe ti piace?”- disse improvvisamente Luo Binghe.
Eh?
Shen Yuan si fece rosso come un pomodoro e distolse per un attimo lo sguardo dal suo. Voleva sprofondare dalla vergogna. Incapace di sostenere il suo sguardo, si mise a giocare con la cannuccia del bicchiere, raccogliendo le goccioline del ghiaccio ormai sciolte.
“Giudica tu. Non sarei qui se la risposta alla tua domanda fosse stata negativa.”
Luo Binghe sorrise e si sporse sul tavolo, mettendo la sua mano grande su quella di Shen Yuan che stava giocando con la cannuccia.
“Bene, questo mi basta a perdonarti. Chiaramente perdono te, non quel tuo amico. Lui non esiste per me.”
Shen Yuan alzò di scatto lo sguardo e fissò Luo Binghe incredulo.
“Davvero? Lo fai così a cuor leggero? Non sei offeso? Non ti senti preso in giro? Non mi odi?”
Luo Binghe gli sorrise luminoso e Shen Yuan sentì il suo cuore capitolare ancora di più per lui.
“All’inizio del tuo racconto sì, un po’ mi sono sentito preso in giro ma man mano che Laoshi parlava, ho capito che non mi importava il come ed il perché della nostra conoscenza. Ho capito che la persona con cui ho interagito all’inizio non era assolutamente il mio tipo e che, invece, ero felice che Laoshi avesse preso il suo posto e che lui avesse parlato con me per tutto questo tempo. Alla fine, ci sei sempre stato tu fin dall’inizio e questo mi basta. Quello Shen Qingqiu è stato solo un tramite per farci incontrare, anche se in principio era Laoshi a dover avere questo ruolo”- Binghe sorrise e gli strinse di più la mano.
Shen Yuan sentì gli occhi inumidirsi a quelle parole e si maledisse per aver dimenticato a casa il suo ventaglio, perché ora non aveva niente con cui nascondersi il viso.
Sentì il macigno sul suo cuore che si spostava ed un gran senso di sollievo invadergli il corpo.
Si sentiva ancora in colpa, soprattutto ora che Luo Binghe gli aveva confermato la sua indole buona e la sua comprensione. Era un ragazzo d’oro, un fiore di loto prezioso ed immacolato e Shen Yuan quasi non si sentiva degno del suo interesse e del suo perdono.
“Sì, ti ho parlato quasi sempre di me per tutto il tempo. Tutto quello che ti è sembrato brutto circa il mio carattere proveniva dalle commistioni caratteriali con Shen Qingqiu.” – Shen Yuan rise e contagiò Luo Binghe che intanto aveva portato entrambe le mani sul tavolo davanti a lui.
“Laoshi è così modesto. Va bene, allora abbiamo poco da cui ripartire nel conoscerci, no?”
“Mhm, sì. Però c’è una cosa che non mi appartiene tra quelle descrizioni.”
“Ah sì, quale?”
“La torta al vapore non mi piace. Proprio no.” – Shen Yuan fece una faccia disgustata.
“Buono a sapersi, così Sabato porterò a Laoshi un altro dolce. Questa volta, dimmi davvero qual è il tuo preferito.”
Luo Binghe gli sorrise ancora, felice, e Shen Yuan si lasciò contagiare da quella giovialità.
Il caldo aveva creato una patina di sudore lungo la fronte ed il collo di Luo Binghe e questo dettaglio lo rendeva ancora più bello e reale agli occhi di Shen Yuan.
Incredibile come un favore ad un amico si fosse trasformato in un’occasione per se stesso.
Shen Yuan avrebbe dovuto ringraziare Shen Qingqiu, prima o poi.
 
 
 
Angolo dell’autore
Buonasera. Questa OS è titanica, lo so. L’ho scritta tipo in quattro tempi e per un po’ ho anche pensato di cancellarla. Sono quattordici pagine word e posso ben capire che questo dettaglio scoraggi molti lettori nel proseguire con la lettura ^^’
Mi auguro che non sia troppo pesante e che sia quantomeno meno piacevole da leggere.
Questa fanfiction appartiene al fandom di The Scum Villain Self Saving System, una novel cinese scritta da MXTX. Ovviamente è un AU, l’universo originale è un fantasy. Andatela a leggere e a vedere la prima stagione del dongua, non ve ne pentirete!
Per chi già la conosce, spero di essermi mantenuta quanto più IC possibile, anche se non ne sono molto sicura lol (soprattutto perché ho scelto di “sdoppiare” i personaggi di Shen Yuan e Shen Qingqiu).
Questa OS è tutta dedicata a @Angel TR <3 Spero ti piaccia e che ne sia valsa l’attesa.
Mi scuso sempre in anticipo per gli eventuali errori di battitura ma non sono betata.
Se vi va, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, magari attraverso una recensione! Esse sono sempre ben accette!
Dunque, ora vi lascio e vi abbraccio virtualmente
Baci
_Valchiria_
 
[1] Laoshi: in cinese moderno, questo termine significa “maestro”, “professore”. Nel canonverse (che ricordo essere uno xianxia, ovvero un racconto fantasy ambientato in epoche antiche) però, Luo Binghe è solito riferirsi a Shen Qingqiu/Shen Yuan con l’appellativo di Shizun, il quale significa sempre “maestro”.
  
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