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Autore: Mari Lace    20/12/2020    8 recensioni
«Non capisco, Katie. Perché i Babbani decorano l’albero con delle persone? Chi sarebbe questo vecchietto rosso con la barba bianca? È inquietante».
La pazienza di Draco Malfoy viene messa alla prova quando gli viene chiesto di collaborare senza magia agli addobbi natalizi in casa Bell. Riuscirà, nonostante tutto, a divertirsi tra una decorazione e un incidente?
{established!relationship Draco/Katie; partecipa al Calendario dell'Avvento di fanwriter.it e all'iniziativa Scrivimi del gruppo fb Caffè e calderotti e alla challenge “Let's Hope this Challenge will make this Christmas right” indetta da Asmodeus EFP sul Forum di EFP.}
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Katie Bell, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Addobbi (poco) magici

Addobbi (poco) magici


 

Lo sguardo di Draco vagava smarrito da uno scatolone all’altro. Erano troppi.

«Ricordami perché lo stiamo facendo, Bell».

Katie alzò lo sguardo dall’ultima scatola di addobbi. Si chiese se dovesse preoccuparsi per l’improvviso uso del cognome, ma decise di no osservando l’espressione del suo ragazzo. Draco Malfoy, in piedi accanto a un albero di Natale piuttosto spoglio con in mano un fascio di lucine, appariva in difficoltà, oltre che scettico. Si disse che aveva solo bisogno di una spinta.

«Perché i miei genitori saranno qui con gli zii tra non più di un’ora» rispose, tranquilla. Lo raggiunse, raccogliendo un altro fascio di lucine. «Ti faccio vedere come vanno messe».

«Intendevo perché non usiamo la magia per decorare» ribatté Draco, con il tono di chi sottolinea l’ovvio. «O hai scordato che siamo maghi?» domandò, retorico.

«Non so se esiste un incantesimo per addobbare l’albero come lo vogliono i miei» iniziò Katie, chinandosi per disporre le lucine sui rami più bassi. «Ma se anche esistesse, non sarebbe mai divertente come farlo a mano».

«Divertente?» ripeté Draco, con tutto lo scetticismo di cui era capace. «Come può essere divertente passare un’ora a girare intorno a un albero?»

Katie rise. «Smettila di lamentarti e vieni ad aiutarmi» ordinò, guidandogli la mano con le luci. «Vedi? Devi metterle così» spiegò, mostrandogli come fare.

Draco sospirò. «E va bene» sillabò, arrendendosi. «Ma sappi che questo è il mio regalo di Natale per tua zia».

Katie scosse la testa, divertita. «Dai, sbrighiamoci con le luci: la parte migliore è scegliere le palline».

Draco sbuffò. «Immagino» borbottò.

 

 

«Guarda che buffa questa con il pupazzo di neve! Ti somiglia».

La faccia sdegnata di Draco fu chiarissima su ciò che pensava di quella somiglianza.

 

«Non capisco, Katie. Perché i Babbani decorano l’albero con delle persone? Chi sarebbe questo vecchietto rosso con la barba bianca? È inquietante».

 

«Abbiamo finito, manca solo la stella! Se solo ci arrivassi…»

Katie sussultò sorpresa sotto il tocco di Draco. Il ragazzo le aveva cinto i fianchi e, assicuratosi che lei non si agitasse, la sollevò per regalarle qualche centimetro d’altezza. Il puntale trovò così il suo posto in cima all’albero, ma subito dopo Katie si sbilanciò; lei e Draco caddero all’indietro.

 

 

Un colpo di tosse segnalò a Katie la presenza di suo padre. Colse con la coda dell’occhio il sopracciglio alzato dell’uomo e, rendendosi conto della situazione, si tirò su di scatto.

Lei e Draco erano sul divano: era successo tutto troppo in fretta, ma capì che lui era riuscito a effettuare una Materializzazione Congiunta prima di atterrare sul pavimento, deviandoli sul morbido.

«Stai bene?» domandò, vagamente preoccupata, al ragazzo ancora steso.

«Sì, e anche tu» notò lui, come vantandosi. Appariva divertito.

«Che succede, tesoro?» arrivò la voce di sua madre, ora accanto al padre nell’ingresso. «È successo qualcosa?» chiese, assumendo un tono cospiratorio per l’ultima parte. Katie sapeva bene che era il suo modo di riferirsi alla magia, parte della sua natura che i suoi genitori non avevano mai compreso fino in fondo pur accettandola senza riserve. Immaginava forse che qualcuno li avesse attaccati, spedendoli sul divano?

Si alzò, tendendo una mano al ragazzo per invitarlo a fare lo stesso.

«Non si preoccupi, signora» intervenne Draco, muovendo un passo verso i nuovi arrivati. «C’è stato un piccolo incidente, ma ho saputo gestirlo ed evitare conseguenze potenzialmente disastrose. A proposito, vi piace l’albero?»

Katie alzò gli occhi al soffitto, un po’ divertita un po’ esasperata. Draco amava pavoneggiarsi con i suoi genitori, per qualche motivo. Era uno spettacolo buffo a vedersi, soprattutto considerando il contesto in cui era cresciuto – forse era proprio quello il motivo, però, una sorta di riscatto. Se non avesse assistito in prima persona al suo cambiamento, avrebbe stentato a credere che il suo compagno e il ragazzino viziato di una squadra avversaria fossero la stessa persona. Non era il tipo da rimuginare troppo sul passato, comunque: il Draco presente le piaceva, importava solo questo – fatta salva qualche frecciatina occasionale, ovviamente.

«È meraviglioso, Draco caro!»

Draco s’irrigidì all’istante, riconoscendo la voce prima ancora d'individuare la nuova arrivata. Katie trattenne una risata. «Ciao, zia Felicity. Buon Natale!»

«Buon Natale» recitò anche Draco; Katie sapeva di essere l’unica ad aver notato il sorriso leggermente incrinato.

«Non vi vedo da così tanto, cari, dovreste proprio passare più spesso a trovarmi. Ma cosa facciamo tutti in piedi? Forza, forza, a tavola! Raymond ci raggiungerà tra poco».

Katie sorrise. Zio Raymond era, con tutta probabilità, incaricato di posizionare di nascosto i regali sotto l’albero. Non era più una bambina, ma sembrava che certe tradizioni non sarebbero mai state abbandonate. Era bello, però, le infondeva un senso di famiglia che la riscaldava; ed era bello poterlo condividere con Draco. Proprio in quel momento, sentì la mano del ragazzo cercare la sua.

La strinse.

 

 

 

 

 

 

NdA

Non prendetemi per pazza, per favore (?).

Ho provato a gettare qualche base per la Draco/Katie in un paio di storie nella mia raccolta One day, one change, oltre a scrivere sempre lì una commedia established!relationship, come questa praticamente. Proprio in quel contesto è nata Felicity Bell, una mia OC che pare fatta per complicare la vita di Draco.

Questa storia è nata sulla base di un pacchetto datomi da Maqry per l’iniziativa Scrivimi del gruppo fb Caffè e calderotti. Il pacchetto prevedeva:

coppia (obbligatoria): Katie/Draco

Prompt: fare l'albero alla babbana

Ambientazione: a casa della zia di Katie 👀 (sentiti molto libera su questo),

ed eccoci qui. Spero di aver fatto un lavoro decente… prima o poi scriverò come si mettono insieme. Forse.

L’OS partecipa inoltre al Calendario dell’Avvento di fanwriter.

Spero la lettura sia stata piacevole. Un abbraccio,

Mari

 

  
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