Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    21/12/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Arendelle è scossa da quanto accaduto, da come in un batter d’occhio la principessa Aurora, l’allegria di palazzo, ha lasciato questo mondo portando via con se passato, presente e futuro di una famiglia reale già segnata negli anni da tanto dolore.

Sandy ha saputo del dramma che ha colpito il regno ed ora i sensi di colpa si fanno sempre più pressanti.

“E’ colpa nostra! Quella povera ragazzina ha pagato il prezzo più alto” – si commuove la donna, parlando da sola come è abituata a fare - “Pitch ha ottenuto in minima parte la sua vendetta. Maledetto! Non può averla vinta… il suo odio lo spazzerò via quando mi riappacificherò con i miei figli”

In quel momento, la Black sembra sentire la voce maligna del mago oscuro che si prende gioco di lei sussurrandole – “Chi vorrebbe mai riabbracciare una madre inesistente e che per giunta ha contribuito alla morte di una giovane innocente?”

Quelle parole cattive e tipiche di Pitch Black, toccano il cuore di Sandy, sempre più turbata. Poi però, lucidamente, pensa - “Sono talmente abituata al suo controllo, da sentirne ancora la presenza” – scuote la testa come a voler cancellare il ricordo.

Mentre vaga per le strade, preda del dispiacere e alla ricerca dei suoi figli, riconosce qualcuno che non avrebbe voluto mai più vedere.

“Hans!!!” – lo chiama, approfittando del luogo poco affollato.

“Tu? Non eri morta?” – esclama Westergard, riconoscendo quella che, ai fini del piano di Pitch, sarebbe dovuta essere sua moglie.

“Mi domandavo la stessa cosa su di te”

“Io? Cosa c’entro? Sono estraneo a tutto ciò. Sto attendendo la nave che mi riporterà nel mio regno”

“Quanta crudeltà in un uomo misero come te, te ne stai lavando le mani! Dovresti chiedere perdono, in ginocchio a quella famiglia” – lo attacca la donna.

Però Hans sa come metterla in riga e dopo averle malignamente riso in faccia, puntualizza – “Sbaglio o sei stata tu ad aver tramato contro i sovrani di Arendelle? Tu che hai rubato l’identità di Anna, tu che hai distrutto i sentimenti tra lei e il marito? Tu e solo tu, Sandy Black…dovresti tacere, perché sei stata talmente debole da lasciarti plagiare prima da tuo padre, e poi dalle emozioni materne che hanno causato la tua rovina”

Le parole del perfido principe delle Isole del Sud sono pura verità e la figlia di Pitch ne è cosciente. Così non reagisce e lo guarda, con disprezzo, voltarsi, dandole le spalle con aria altezzosa.

Ignorandola utleriormente, Westergard indossa il cappuccio della sua mantella, e scompare nel nulla. Da lì a poche ore lascerà Arendelle definitivamente e con la sua partenza dirà anche addio ad ogni tentativo di conquista di un regno che evidentemente non è destinato ad appartenergli.

“Tutto bene, maestà?” – chiede il comandante della nave all’uomo.

Hans annuisce, mentre osserva da lontano il regno di Anna ed Elsa.

Nonostante la cattiveria, sapere di aver contribuito alla morte di Aurora non lo fa stare bene. Anzi, è fortemente scosso dall’accaduto, anche se cerca di nasconderlo.

“Perdonami, bambina! Spero che lassù avrai modo di capire che non avrei mai permesso la morte di nessuno….non rientrava nei piani” – una lacrima gli riga il volto mentre questo pensiero gli invade la mente.

Ma lui detiene il ruolo di “malvagio”. Perciò asciuga subito il volto, per non mostrare una debolezza che lo rende umano a tutti gli effetti e cerca di distrarsi per cancellare definitivamente ogni legame con quel luogo, con quella famiglia, con quel dramma.

Chi invece non trova pace, è Anna.

La regina non si capacita di aver perduto una figlia.

La vita le ha inflitto l’ennesima coltellata.

“Sorellina, sai bene che per qualsiasi cosa io ci sono” – Elsa, rimastale dietro di alcuni metri, l’ha seguita e con lei ha raggiunto un punto preciso di Arendelle, legato ai ricordi passati.

“Come mai sei venuta fin qui?” – le domanda, guardandosi attorno – “E’ il luogo più isolato del regno”
“Quando sono morti mamma e papà non esisteva altro posto per me dove sfogarmi. Nel palazzo, la servitù mi opprimeva con domande sul mio stato, domande alle quali non sapevo rispondere. Così mi sedevo su questa panca, lontana dal mondo, e piangevo fino ad esaurire le lacrime”

“Oh sorellina, come avrei voluto essere al tuo fianco e condividere il nostro dolore” – Elsa avanza a passo lento verso Anna. Le prende una mano e la intreccia alla sua.

“Stavolta io sono qui” – l’emozione è troppo forte e Elsa sente che con la perdita di una nipote ha perduto un pezzo di se. Difficilmente si può controllare una magia potente come la sua se il dolore è così intenso.

Fiocchi di neve iniziano a cadere dal cielo, coprendo in un battibaleno le strade e i tetti delle case.

“Elsa” – esclama Anna, notando che la consanguinea non riesce a domare il potere che ormai da anni è in grado di gestire. Istintivamente l’abbraccia e piangono assieme, liberandosi di una sofferenza paragonabile a quella di anni addietro, legata ad Agnarr ed Iduna.

Le due sorelle si sfogano, stringendosi l’una all’altra.

Poi è Anna a dire qualcosa di poco sensato ma che Elsa coglie con razionalità.

“Non esiste un modo per riportarla in vita? La magia non può aiutarci?”

Il quinto spirito, in un primo momento, pensa a quell’ipotesi e al modo di attuarla.

Si isola per alcuni istanti e mentalmente conversa con i quattro elementi per avere un confronto.

“Assurdo! Se così fosse, avremmo vinto la morte per sempre. Non è fattibile, mi dispiace” – dice Nokk.

E la speranza di riabbracciare Aurora, si frantuma nel giro di pochi istanti.

“Non mi resta che dire addio a mia figlia!! Ti prego restami accanto perché è davvero dura stavolta” – stretta alla maggiore, Anna abbatte il muro innalzato e accetta la realtà.

Le due,però, non sanno che qualcuno le sta osservando ed ascoltando. È questo qualcuno che prende in considerazione le idee della regina di Arendelle.

Infatti….

“Fratello, sono io! Esci fuori” – dice Sandy, giunta nel punto d’incontro accordato con Jack.

“Sorellina, eccomi. Come è andata? Li hai visti?” – le chiede dei Frost.

“Ascoltami, adesso ho una priorità che vorrei esporti”
“Dimmi”

“Riguarda Aurora, la figlia deceduta di Kristoff e Anna. Dobbiamo trovare il modo di riportarla in vita”

“Cosa? ma, è impossibile…”

“Tu mi hai restituito la vita! Questo significa che è possibile farlo! lo dobbiamo a loro, alla nostra famiglia!”

   
 
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