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Autore: Nolowende    23/12/2020    2 recensioni
Di fronte ai cancelli di Mordor, Gimli ricorda un momento del passato.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gimli, Gloin, Legolas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Lasciami venire." Gli occhi di Gimli, quando si posano in quelli di Glóin, sono divenuti due fiamme. "Sono pronto."

Sa di averne il diritto. Non è nemmeno stato abbastanza fortunato da vedere Erebor. Vuole esserci quando riusciranno a salvarla. Se suo padre deve rischiare la vita - e conquistare la gloria - vuole essere al suo fianco.

Ma lo sguardo di suo padre ha la durezza dell'acciaio, e il suo fuoco non basta a scioglierlo. "No. Non sei pronto. Non a ciò che affronteremo." E per un istante un ricordo vago attraversa la mente di Gimli. Suo nonno che parlava degli ultimi giorni di Erebor, la sua voce tremante, le lacrime che brillavano nei suoi occhi.

Ma è solo per un attimo.

Non riesce nemmeno a rispondere. Vorrebbe provare a insistere, ma riconosce l'espressione di Glóin. Per quanto possa implorarlo, non lo farà mai cedere.

Si limita ad andarsene, senza nemmeno salutare suo padre. Senza sentire il suo sospiro.

"Un giorno forse anche tu dovrai andartene per fare ciò che è giusto. Forse non sarai ancora pronto. E capirai cosa significhi partire senza la certezza di tornareQuando accadrà a te, possa Mahal proteggerti..."

                                                                                             ...

Non dovrebbe pensare a quel momento proprio adesso, ora che la sua vita potrebbe finire in qualunque istante. Eppure per un attimo sorride, nonostante l'oscurità pronta a schiacciare tutti loro.

Quando è partito - in un giorno che sembra appartenere a una vita diversa - ha creduto di essersi finalmente riscattato per non avere seguito suo padre allora. Solo dopo ha capito di essere diventato parte di qualcosa di più grande. 

Ha combattuto per arrivare fino a qui. Ha affrontato pericoli pari a quelli contro cui suo padre ha dovuto lottare, si è addentrato nel luogo in cui la sua gente ha trovato la fine, ha percorso il sentiero dei morti, ed è sopravvissuto. Ma probabilmente non basta, e ora morirà qui, lontano da casa, schiacciato dall'oscurità che sta già distruggendo in ogni cosa. E forse sarà stato tutto inutile.

Eppure, in questo momento, di fronte a questa battaglia, non ha paura. Ha visto il potere del buio. Ha pianto le sue vittime. Ma non lo teme, non lo ha mai temuto. Il suo popolo ha sempre saputo dominare l'oscurità.

Ha riconosciuto la stessa forza e lo stesso coraggio in coloro che ora per opporvisi. Persone come coloro che sono al suo fianco in questo momento. Come i suoi compagni. Come l'elfo. Può dirsi fortunato di averli conosciuti. Non avrebbe mai creduto che a legarlo a loro sarebbe stato più del semplice dovere, ma insieme hanno affrontato la distruzione del mondo stesso. Tutto ciò che devono fare è resistere e sperare che non sia invano.

Se rimanesse in vita, se tornasse a casa, potrà guardare negli occhi suo padre e dirgli di avere capito perché quel giorno non lo ha lasciato andare, ma di non essersi pentito di essere partito questa volta.

E se tutto dovesse finire oggi, almeno morirà senza rimpianti, sapendo di avere fatto ciò che è giusto.

Sono pronto.

   
 
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