24/12/2020
1 recensioniÈ la Vigilia di Natale, ed immagino che non molti siano collegati ad EFP oggi, ma ciononostante sono comunque qui perché, prima di Natale, desidero portare alla vostra attenzione una mia piccola One Shot dedicata a “One Piece”.
Specifico subito che questa è l’ultima di una serie di One Shot riguardanti diverse opere che ho pubblicato ogni martedì e giovedì da due mesi a questa parte. Con oggi questa piccola serie di One Shot arriva ufficialmente alla fine :).
Si tratta di brevi riassunti della vita dei vari personaggi dal loro punto di vista, nulla di ché alla fin fine dato che sono solo dei lavori per omaggiarli e null’altro, non pretendono di essere chissà cosa, ma spero comunque che vi abbiano dilettato nel loro piccolo alla fine :).
Anche questa qui sotto non sarà da meno, e sarà interamente incentrata… su Kaido!!
Perché proprio su di lui? Beh, mettiamola così, prima di quest’estate era un pg che mi affascinava tantissimo e di cui avrei sempre tanto voluto scrivere, e per questo quest’estate ho deciso di compilare una One Shot dedicata a lui.
Non ho detto “quest’estate” a caso, perché poi sono successe… diciamo alcune cose che mi hanno fatto abbassare l’apprezzamento degli Imperatori in generale, ma non è questa la sede per parlarne e di conseguenza non aggiungo altro :).
Ultimo avviso: questa è una One Shot SPOILER sugli eventi di “One Piece”, che tratta anche alcuni dettagli emersi nell’ultimo Capitolo, di conseguenza se non volete spoiler di quanto successo fino al Capitolo 999 compreso non leggetela assolutamente ;).
Ma ora basta chiacchiere e vi lascio direttamente alla One Shot, buona lettura a tutti quanti!! :)
FORSE POSSEGGONO ANCHE LORO…
ONE SHOT SU KAIDO
Forse posseggono anche loro…
Come ci sono riusciti?!
Nella mia vita, soltanto una persona è riuscita a ferirmi ed a provocarmi una cicatrice sul corpo.
Una cicatrice che continua a farmi male. Che quando penso a lui mi provoca un dolore lancinante. Che fatico a dimenticare.
Eppure, nonostante questo, è l’unica che posseggo. Nessun altro è mai riuscito a scalfire la mia pelle durante la mia carriera piratesca. Nessun altro è mai riuscito nell’impresa che aveva compiuto quell’uomo… prima di ora.
Ho vissuto in passato molte avventure, alcune anche tra le più pericolose che la mente umana può anche solamente immaginare. E sono sempre riuscito ad uscirne indenne tranne che in un’occasione, un’unica occasione.
Quindi come diavolo è possibile che LORO ci siano riusciti?!
Sono degli incapaci, non valgono un mignolo di quell’uomo. Dovrebbero essere morti vent’anni fa, ed invece sono qui, davanti a me, che stanno penetrando la mia carne con le loro lame. Come ce l’hanno fatta?!
Non dovrebbero riuscirci. Io sono Kaido, la Creatura più Forte del Mondo. Negli uno contro uno vinco sempre, sono temuto da tutti e i nemici tremano quando sentono il mio nome. Ho sconfitto quelli che mi si sono parati costantemente, perché nessuno è mai riuscito a darmi quello che voglio.
Sono alla costante ricerca della morte. Della mia tomba. Del mio sepolcro perenne. Eppure, quando me la trovo davanti finisco per spaventarmi come in questo caso.
La vita è davvero buffa quando ci si mette.
Ed ecco che, in un momento, sto rivedendo tutta la mia vita passarmi davanti agli occhi. Una vita fatta di apprendistato, tirannia, soppressione, e progettazione. Progettazione di un’operazione che scuoterà il mondo intero.
La Nuova Onigashima.
Forse posseggono anche loro…
Cominciai come apprendista nel mondo della pirateria.
Molti potrebbero dire che non è il metodo migliore per cominciare, visto che i pirati sanno essere spietati con gli apprendisti. E questo è vero, non lo nego. Ma la mia fortuna è stata l’essere apprendista di una ciurma già di per sé abbastanza caotica.
Ero un apprendista nei Pirati Rocks!
Erano la ciurma che terrorizzava il mondo quarant’anni fa, ben prima di Roger. Tra i miei compagni c’erano la vecchiaccia, il vecchio Barbabianca, il Leone Dorato e, naturalmente, il Capitano Xebec. Tanti pezzi grossi su un’unica nave.
E i risultati di questa convivenza si vedevano. Cercavamo di ammazzarci a vicenda, nessuno stava buono e tutti provavano a prevalere sull’altro. Molti abbandonarono la nave esasperati dalla situazione, ma non io.
Io sapevo che mi sarei fatto le ossa su quella nave, e volevo rimanere per diventare uno dei migliori al mondo. Ero il più inesperto, ma avrei fatto esperienza con loro e, un giorno, sarei diventato il più forte di tutti.
Poi però, quarant’anni fa, è arrivata la disfatta totale.
A God Valley, dove la nostra intera ciurma voleva uccidere i Draghi Celesti padroni del mondo, fummo sconfitti. L’Eroe della Marina Garp ed il futuro Re dei Pirati Roger riuscirono a sconfiggere il Capitano Xebec e la nostra intera ciurma.
I Pirati Rocks dopo quella sconfitta si sciolsero, e la nostra era terminò per sempre. Ma non la mia, e neppure quella dei suoi altri componenti da quello che ho potuto vedere.
Anche se il Capitano Xebec era morto, noi tutti ci separammo ed andammo per la nostra strada. Io creai la mia ciurma pirata e lentamente conquistai dei territori nel Nuovo Mondo. La mia fama crebbe e cominciai ad essere temuto.
A causa dei miei poteri e della mia resistenza, divenni presto conosciuto come la Creatura più Forte del Mondo. Un titolo che si addiceva molto bene a me, anche se il mio obiettivo principale era trovare la morte.
Non importa come. Non importa dove. Non importa quando. Voglio solo morire. So che è paradossale voler morire e poi spaventarsi davanti alla morte, ma siamo umani. La paura della morte è ciò che ci rende tali, anche se la vogliamo.
Comunque fosse, fu allora che cominciai ad elaborare il mio progetto, la Nuova Onigashima. Ma per farlo avevo bisogno di un territorio che rappresentasse una grande fortezza impenetrabile. Un’isola difficilmente accessibile da trasformare nel paradiso dei pirati e quartier generale della mia ciurma per la futura guerra che intendevo scatenare.
E conoscevo il territorio che faceva al caso mio.
La Terra dei Samurai.
Il Paese di Wa.
Forse posseggono anche loro…
Mi insidiai più di venticinque anni fa su quell’isola.
Stanziai la mia base sulla vicina Onigashima, l’isola che si trovava sopra la cascata insieme al Paese di Wa. Avevo approfittato dell’assenza del suo legittimo Shogun, Kozuki Oden, per insidiarmi subito nel territorio e preparare il mio progetto.
Fortunatamente, come Shogun del paese c’era un individuo che nutriva forti risentimenti verso la Casata Kozuki, e che mi pagò profumatamente per insidiarmi nel Paese di Wa. Non poteva andare meglio di così per me.
Lui e la sua famiglia mi erano inutili per la guerra che avevo intenzione di scatenare. Ma fino ad allora sarebbero stati un buon specchietto per le allodole. Avevo bisogno di potere anche politico per il momento, e lui faceva al caso mio.
Fortunatamente poi, avevamo una spia tra i Samurai di Oden. Qualcuno che ci diceva in anticipo quello che avrebbero fatto lui ed i suoi sottoposti. Molto comodo da parte nostra, così avremmo sempre saputo prima le loro mosse.
Ed infatti fu lui ad avvertirci del ritorno di Oden sull’isola e del suo tentativo di assassinare Orochi. Avevamo già pronto il nostro piano, e lo costringemmo a ballare come un idiota per cinque anni mentre io potenziavo il mio esercito.
Non avrei vinto contro di lui cinque anni prima, e persi tempo in questo modo facendogli credere che me ne sarei andato. Ma ormai era troppo tardi e non intendevo tornare indietro. Avevo già stabilito le mie fabbriche di armi sull’isola, e non intendevo privarmene.
Passati poi i cinque anni, durante i quali respinsi l’offensiva di quel Gekko Moria e della sua ciurma, quando Oden comprese di essere stato ingannato provò ad attaccarci insieme ai suoi Foderi Rossi.
Ammetto che me la vidi brutta in quel momento, fu allora che mi provocò quella cicatrice. Quella dannata cicatrice. L’unica che abbia mai subito in tutta la mia vita. Me l’aveva provocata lui. Oden Kozuki.
Intervenne la vecchia Kurozumi ad aiutarmi a vincere, ma non avevo bisogno del suo aiuto. Quando Oden si era fermato credendo di vedere Momonosuke, io ero già in piedi e pronto a tirargli la mia mazzata. Avrei potuto vincere anche senza quella distrazione, la vecchia non doveva intervenire.
Anche per questo la uccisi, non era una faccenda che la riguardava.
Subito dopo, condannai a morte Kozuki Oden.
Forse posseggono anche loro…
Al momento dell’esecuzione, mi lanciò una sfida.
Se avesse sopportato per un’ora il caldo dell’olio bollente in cui volevano ucciderlo, l’avrei lasciato andare. Accettai, e lui incredibilmente sopravvisse per tutta l’ora necessaria, anche se ormai il suo corpo era morto.
Per questo ebbi pietà di lui e lo uccisi. Con un unico colpo di pistola al volto.
Dopodiché, mi sbarazzai di ciò che rimaneva della sua famiglia e dei suoi sottoposti. In modo che nessun altro avrebbe potuto intralciarmi fino a quando non sarei stato pronto per dichiarare guerra al mondo intero.
All’epoca non sapevo che alcuni Foderi Rossi erano sopravvissuti ed altri avevano addirittura viaggiato nel tempo. Ero convinto di aver vinto, e mi comportai da vincitore.
Certo, non avrei mai pensato che mia figlia Yamato avrebbe finito per idolatrare proprio il mio nemico Oden. Sì, sembra strano ma io ho una figlia, anche se si definisce un uomo perché Oden era un uomo ed io ho finito per assecondarla.
Anche lei è al centro del mio progetto. Diverrà il nuovo Shogun del Paese di Wa quando questa guerra sarà cominciata, in modo che il mio sangue governi finalmente Wa. In fondo Orochi non mi servirà più quando avrò finito qui…
Passai i diciotto anni successivi a rinforzare le mie fila con armi e pirati. Spezzavo il loro spirito e li costringevo così ad unirsi a me. Li accoglievo a braccia aperte se abbandonavano i loro ideali per schierarsi dalla mia parte.
In questo modo, la mia ciurma aumentava. I Pirati delle Cento Bestie diventavano sempre più numerosi, e quando sarebbe stato il momento avrei avuto un intero esercito dalla mia parte e nessuno avrebbe potuto fermarmi.
Qualcuno ogni tanto provava a sfidarmi, come fece quel Portuguese D. Ace mentre ero assente da Wa, ma o non lo incrociavo mai oppure lo sconfiggevo rapidamente.
Ero inarrestabile.
Forse posseggono anche loro…
Poi però, due anni fa, seppi che i Pirati di Barbabianca intendevano andare a Marineford per salvare un loro compagno, quell’Ace che mi aveva sfidato.
Erano pronti a mettere in gioco la loro vita per salvare un sottoposto dalla Marina intera, e per questo mi mossi anche io.
Provai a raggiungerlo per bloccarlo prima che raggiungesse l’isola, ma venni fermato dal Rosso. Anche lui come me, il vecchio Barbabianca e la vecchiaccia era riuscito a diventare un Imperatore, uno dei quattro sovrani del Nuovo Mondo.
Mi convinse a desistere dal raggiungere il vecchio Barbabianca, ed alla fine quest’ultimo perse la vita a Marineford. Tsk, vecchio idiota, avrebbe dovuto sapere che non aveva speranze. E veniva definito LUI l’Uomo più Forte del Mondo.
Patetico.
Se non altro, c’era un lato positivo in tutto questo. Senza più lui, avrei avuto campo libero per il mio progetto e meno rompiscatole tra i piedi. E di questo ne ero assolutamente convinto per i due anni successivi.
Fino a quando, qualche mese fa, qualcuno non ha interferito nei miei piani. Un moccioso appartenente alla Generazione Peggiore che non sa stare al suo posto. Che gioca a fare il pirata senza conoscere il prezzo da pagare.
Monkey D. Luffy.
Forse posseggono anche loro…
Quel ragazzino distrusse i miei rinforzi.
Sconfisse Caesar Clown a Punk Hazard, distruggendo il SAD necessario per creare gli Smile. E poi a Dressrosa sconfisse Doflamingo, distruggendo la fabbrica degli Smile impedendomi di ottenerne di nuovi per i miei uomini.
Entrambi mi servivano perché erano gli unici a poter produrre quegli Smile, dei Frutti del Diavolo Artificiali che consentivano di trasformarsi in animali. La percentuale di successo era basta, ma più che sufficiente per quanto mi riguardava.
Lui ed anche Trafalgar Law, altro pirata della Peggiore Generazione, avevano intralciato i miei piani. Se avessero desiderato così tanto mettersi in mezzo li avrei accontentati molto volentieri. Alla prima occasione mi sarei sbarazzato di loro.
Se credevano che solo perché erano della Peggiore Generazione potevano fare quello che volevano avevano sbagliato tutto. Ho già sottomesso Scratchmen Apoo alla mia ciurma, e con lui anche Basil Hawkins, Killer e X Drake.
Eustass Kidd è l’unico che continua ad opporsi a me, ma non me ne preoccupo. Prima o poi anche il suo spirito cadrà, e sarà costretto ad unirsi alla mia ciurma proprio come tutti gli altri. È solamente questione di tempo.
Ma nel frattempo, dopo aver provocato la vecchiaccia Linlin, quel maledetto Cappello di Paglia venne qui. Da me. Nel Paese di Wa. Perché intendeva sconfiggermi e farmela pagare una volta per tutte.
Povero illuso.
Forse posseggono anche loro…
Lo rimisi subito al suo posto per la sua spavalderia.
Dopo che distrussi i resti del Castello di Oden definitivamente, Cappello di Paglia provò ad attaccarmi con tutte le sue forze. Non ebbe alcuna speranza contro di me, e mi bastò un unico attacco per sconfiggerlo.
Aveva scherzato con il fuoco, e lo rimisi subito al suo posto. Adesso dovevo solamente abbattere il suo spirito e costringerlo ad unirsi a me, ed a quel punto la sua sconfitta sarebbe stata definitiva. Avrebbe pagato per aver sconfitto Caesar Clown e Doflamingo interrompendo la mia fornitura di Smile.
Anche Linlin alla fine venne nel Paese di Wa dopo di lui. Quella vecchiaccia che sosteneva avessi un debito di vita con lei perché era stata lei a donarmi il Fish Fish Mitologico che mi aveva consentito di diventare un Drago il giorno in cui i Rocks caddero.
Stava dando la caccia a Cappello di Paglia, e non intendevo assolutamente farla entrare. Il mio vice King riuscì a buttare giù la sua nave, ma lei riuscì comunque a raggiungermi e finimmo per scontrarci per una giornata intera.
Ma alla fine, mettemmo da parte le nostre divergenze e stringemmo un’alleanza pirata. Ci saremmo uniti per devastare il mondo e conquistarlo, e allora, soltanto ALLORA, ci saremmo battuti e soltanto uno di noi sarebbe sopravvissuto.
L’unione con Linlin era ciò che mi serviva per dare inizio al mio progetto. Finalmente tutto era pronto e qualche giorno dopo, al Festival del Fuoco, questa stessa sera, avrei fatto l’annuncio a tutti i miei uomini.
Il progetto Nuova Onigashima stava finalmente per partire!
Forse posseggono anche loro…
Ed ora siamo al giorno del Festival del Fuoco.
Stavamo festeggiando con boccali, bevute e danze. Ero pronto al mio grande annuncio, anche se purtroppo mia figlia era sparita nel nulla. L’avevo tenuta prigioniera ad Onigashima per vent’anni in modo da poterla proclamare Shogun al momento opportuno, e proprio adesso che devo nominarla tale se n’è andata via.
Alla fine, King ha pure avuto una bella idea, quella di mandare i Sei Guerrieri Volanti a recuperarla. Ma conoscendola potrebbe essere troppo sfuggente per loro. Bah, nel frattempo, mentre attendevo, continuavo a festeggiare con Orochi.
Stavo attendendo che Linlin si cambiasse, e solo allora avrei annunciato il progetto che avremmo portato insieme. Ma quanto dichiarato dalla nostra spia nei Foderi, che loro sono ancora vivi e che aveva catturato il figlio di Oden, mi ha fatto cambiare i piani.
Quei maledetti alla fine erano davvero riusciti a sopravvivere. Tsk, non avrei mai pensato che sarebbero “scappati” nel futuro per evitare la morte, ma ormai non potevano cambiare il destino del Paese di Wa. Esso era segnato.
Con questa consapevolezza, mentre il figlio di Oden era crocifisso, uscì sul palco ed annunciai il progetto Nuova Onigashima. Io e Linlin avremmo recuperato le Armi Ancestrali, il One Piece e distrutto il mondo intero.
Niente e nessuno ci avrebbe potuto fermare. Ed avrei trasformato anche la Capitale dei Fiori di Wa in un’immensa fabbrica, e reso i suoi abitanti degli schiavi. La forza lavoro per le fabbriche mi sarebbe stata utile.
E quell’Orochi… lui ormai aveva servito al suo scopo, e non mi serviva più.
Me ne sono sbarazzato tagliandogli la testa con un unico fendente, ed ho costretto i suoi uomini a scegliere se sottostare a me o morire combattendomi. Alla fine, sono stati intelligenti nonostante l’orgoglio dei Samurai di Wa, e si sono schierati con me.
Tutto ormai stava andando per il verso giusto. Ma poi…
È successo tutto in un lampo!!
Forse posseggono anche loro…
Prima il figlio di Oden ha mostrato il suo coraggio.
Lo volevo spingere a dichiarare di non avere legami con lui per avere salva la vita. Avrebbe gettato alle ortiche il suo orgoglio, ripudiando in questo modo la sua Casata e venendo anche ripudiato dai suoi sottoposti.
Avrei distrutto i Kozuki definitivamente… ma lui non ha ceduto e si è dichiarato figlio di Oden. Subito dopo… i Foderi sono apparsi!!
Come un lampo incredibile, si sono avventati su di me e… sono riusciti a trapassare il mio corpo!
Il mio corpo, che non era mai stato scalfito tranne che da Oden, era stato ferito. Non ci posso credere, i Samurai di Wa non possono essere così forti da provocare dolore e ferite a me, la Creatura più Forte del Mondo.
Come se non bastasse, la ferita che mi ha inferto Oden ha anche ricominciato a farmi male. Tutto ciò è assurdo, sta succedendo il finimondo e non riesco ancora a comprendere come siano riusciti a ferirmi.
Tutto questo non ha senso… a meno che…
C’è solo una spiegazione sul perché siano riusciti a ferire me, che ho una pelle talmente dura che le lame si sono sempre infrante contro di me e sono sempre riuscito a sopravvivere anche gettandomi da diecimila metri.
Solo in un modo possono esserci riusciti. Oden vent’anni fa mi ha detto di non sottovalutare i suoi Samurai e che il suo spirito sarebbe sopravvissuto in eterno.
Ed in più i Samurai di Wa sono esperti nel Ryou, una forma avanzata dell’Haki Busou-shoku che consente di creare un’armatura invisibile attorno al proprio corpo.
E se…
Forse posseggono anche loro… il Ryuo di Oden?!
Spero che questa One Shot vi sia piaciuta alla fine :).
So che al momento non conosciamo letteralmente nulla o quasi di Kaido, se non qualche accenno del suo passato e quanto gli è accaduto nel presente, e proprio per questo ho cercato comunque di trattarlo come meglio potevo, spero che il risultato vi sia piaciuto alla fine :).
Ho scelto come punto d’arrivo l’attacco dei Foderi Rossi perché era proprio in quel momento in cui ho deciso di scrivere una One Shot su Kaido, di conseguenza all’interno ci sono quasi esclusivamente gli eventi trattati fino a quel Capitolo, ad eccezione di un paio di accenni a quelli vecchi ;).
Comunque sia, spero che alla fine la One Shot sia stata di vostro gradimento, l’importante è solo questo :).
Ed ora questa serie di One Shot, cominciata con quella dedicata a Thanos del “Marvel Cinematic Universe” e conclusa con questa dedicata a Kaido di “One Piece”, si è ufficialmente conclusa!!
È stata una serie lunga, partita a Settembre e conclusasi oggi 24 Dicembre 2020, ma è stata anche molto soddisfacente e spero che anche a voi tutte queste One Shot abbiano fatto piacere, pur partendo dal presupposto che non sono nulla di ché e non vogliono neanche esserlo ;).
Dopo le vacanze natalizie ricomincerò a pubblicare le Fan Fiction attualmente in corso e, appena entrambe saranno complete, dichiarerò ufficialmente chiusa la mia carriera da scrittore di Fan Fiction!!
Ma ce n’è ancora di tempo prima di arrivare lì, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutti i vostri complimenti ed il vostro sostegno ad ogni mio lavoro pubblicato su EFP, e non mi resta che augurare a tutti voi Buon Natale e Felice Anno Nuovo!!!
Grazie ancora per tutto e Buone Feste!!! :)
PGV 2.