Fiocchi di neve

Un regalo per James?

[James e Lily]

Nevicava.
E Lily, sotto il porticato, guardava lo spettacolo godendosi silenziosamente il suo ultimo inverno ad Hogwarts.
Qualcuno la chiamò e lei sospirò voltandosi a guardare James avvicinarsi per poi intimandogli di non muoversi: conoscendolo sarebbe stato capace di far spuntare del vischio sopra di loro solo per ottenere un suo bacio.
«Sai, Lily, sono stato un bambino buono quest’anno e penso di meritarmi un regalo…»
La rossa, leggermente divertita, alzò gli occhi al cielo.
«Sono certa che tu, James Potter, sia nella lista dei bambini cattivi, ma…vedrò che posso fare».
Si sorrisero e Lily dovette tirarsi la sciarpa fino al naso per nascondere il lieve rossore delle sue gote.

Di biscotti e figli

[Famiglia Weasley]

Molly amava cucinare.
Cucinare era il suo antistress: perché con cinque figli e un altro in arrivo, di stress Molly, talvolta, ne aveva tanto.
La maga stava giusto preparando l’impasto per i biscotti natalizi quando i suoi uomini entrarono dopo una battaglia a palle di neve.
Subito Percy decise di aiutarla leggendole, con voce incerta, la ricetta scatenando così l’ilarità dei fratelli maggiori.
I tre cominciarono a litigare e a nulla valsero le parole di Arthur, così Molly dovette intervenire.
A crisi scongiurata, tornò al suo lavoro senza trovarlo.
Delle risatine soddisfatte.
I gemelli sedevano sotto il tavolo con le mani nella ciotola dell’impasto ormai quasi vuota.
«Fuori tutti! Ora!»

Bacio sotto il vischio*

[Remus e Tonks]

«Guarda, vischio! Posso baciarti?»
Remus alzò lo sguardo di scatto guardando la pianta sopra di loro e Tonks ridacchiò.
L’ex grifondoro sospirò: come c’era finito in quella situazione?
Doveva solo parlare con Sirius e l’amico gli aveva detto di raggiungerlo in salotto, ma lì c’era solo Tonks e quel vischio, apparso dal nulla, proprio sopra di loro.
«Non diventerò un lupo mannaro per un bacio e poi è Natale, Remus».
Tonks non aspettò la risposta e, gettategli le braccia al collo, lo baciò sulla guancia mentre lui, sorpreso, ricambiava l’abbraccio dopo qualche secondo.
Dall’ingresso Sirius osservava la scena soddisfatto: il vischio era un’idea geniale, come quasi tutte le sue idee.

Incidenti di percorso

[Ron e Hermione]

«Ma Hermione…non possiamo semplicemente usare la magia?»
Ron osservò confuso la fidanzata che si limitò a ridacchiare, scuotendo il capo, mentre afferrava da uno scatolone polveroso un paio di palline colorate per poi appenderle all’albero di Natale.
«Vedi, Ron, fare l’albero è una tradizione dei babbani e poi ogni tanto è divertente fare le cose senza magia».
Il mago, poco convinto, si chinò per prendere un paio di addobbi senza, però, guardare la scatola.
Toccò qualcosa di morbido e tirò per estrarlo: un miagolio indispettito ruppe la calma del salotto e Ron fece un salto all’indietro mentre Grattastinchi scappava via soffiando.
«Misericordia, Hermione! Con la magia queste cose non succedono…»

Il regalo più bello

[Harry e Ginny]

Harry, seduto sulla poltrona vicino al camino, osservava Teddy scartare i propri regali.
La moglie lo richiamò dolcemente e lui subito si girò a guardarla: Ginny, più radiosa che mai, gli tendeva un pacchetto dall’incarto rosso.
Lo accettò sorridendo ma, una volta aperto, rimase immobile osservando incerto il contenuto.
«Ma zia Ginny…sono piccole!»
Esclamò Teddy, avvicinatosi con un peluche in mano, guardando le scarpette da bambino che il padrino teneva confuso tra le mani.
Ginny ridacchiò e, guardando Harry negli occhi, si carezzò dolcemente la pancia.
Il mago capì e, saltato in piedi, la strinse delicatamente a sé baciandola: non c’era nulla che avrebbe, anzi, avrebbero potuto desiderare di più.

Un regalo inaspettato

[Scorpisu e Lily Luna]

Uno scricchiolio svegliò Scorpius.
Il ragazzo, steso su un fianco, aprì di scatto gli occhi tendendo le orecchie per capire la causa del rumore.
Albus russava leggermente nel letto accanto al suo e, per il resto, non c’era nulla di strano: oltre al fatto di essere stato invitato alla Tana per le vacanze natalizie ma, al secondo giorno di permanenza, si era quasi abituato all’idea.
Un ulteriore scricchiolio.
Scorpius scattò a sedere e quasi urlò: nella penombra, Lily Luna lo fissava dai piedi del letto.
La ragazzina, rossa in viso, gli fece cenno di tacere posandogli un pacchetto sul materasso.
«B…buon Natale, Scorpius».
E, con quel sussurro, la ragazzina corse via.

*Occhio ai Nargilli.

Angolo autrice
Finalmente sono arrivata!
Perché questa piccola raccolta in un solo capitolo si chiama Fiocchi di neve? Perché i fiocchi di neve sono piccoli e tutti diversi, come queste sei drabble (tutte di 110 parole) a tema natalizio!
La “raccoltina” è per lapacechenonho, spero che possa piacerti!
Ho notato la tua raccolta di 100 storie e così mi sono convinta a fare una piccola raccolta a mia volta.
Che dire ancora? Come già saprai ho cambiato idea all’ultimo secondo e ho abbandonato la precedente storia per questa (sperando che ti possa piacere di più).
Ti lascio con queste drabble nella speranza che tu possa goderti la lettura di storie su più personaggi diversi in modo da darti l’impressione di “evadere” da quelle quattro mura che ci circonderanno in questo Natale così diverso dal solito.
Ancora tantissimi auguri di buon Natale a te ma anche a tutti gli altri che leggeranno!
Ciao!
Aiko