"Bentornato caro!", lo salutò con un sorriso a trentadue denti, imprecando dentro di sé perché non voleva che la vedesse sporca e spettinata. "Vado a cambiarmi e scendo subito. Tu mettiti comodo e soprattutto... non entrare in cucina per nessun motivo!". Quell'ultima frase suonò quasi come una minaccia e Akane fu sicura che, invece di rassicurarlo, avesse appena indotto suo marito a darsela a gambe per andare a mangiare un okonomiyaki da Ukyo o un ramen da Shampoo.