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Autore: Roxanne Potter    26/12/2020    5 recensioni
[Questa storia partecipa al contest "Countdown" indetto da Soul_Shine sul forum di EFP]
[FlashFic]
La musica torna a far tremare le pareti e voi vi fate strada tra corpi danzanti, nuvole di fumo e bottiglie abbandonate sul pavimento, diretti verso la tua stanza.
Questo è il caos che hai sempre disperatamente amato e che ti è mancato come l'aria; un caos che ha il suono e la forma dell'armonia, il caos di una notte di sangue e istinto che ti affonderà gli artigli nella carne e ti renderà di nuovo viva.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'armonia del caos

Dieci, nove, otto...
La bottiglia di champagne stretta nella tua mano, i tuoi amici che levano in alto i loro calici, l'adrenalina che incendia l'aria come le note delle canzoni sulle quali avete ballato per tutta la sera; da quanto tempo non assaporavi un tale senso di libertà?
Sette, sei, cinque, quattro...
Ti guardi intorno e incroci gli occhi di lui, che si passa una mano tra i riccioli biondi e ti indirizza un sorriso che ti manda lo stomaco in subbuglio.
Tre, due, uno...
Il tappo salta in aria, il salotto si riempie di urla entusiaste e dalla finestra spalancata giungono gli scoppi dei primi fuochi d'artificio.
Ti trovi circondata dagli abbracci dei tuoi amici – sei così felice di averli qui dopo aver passato tre settimane reclusa nella tua stanza – e poi c'è lui che, brillo quanto te, ti afferra per la vita e ti poggia sulle labbra un bacio rovente.
A stento ti rendi conto che qualcuno ti ha strappato via lo champagne dalle mani; sorridi mentre ricambi il bacio, mentre accogli nella tua bocca il sapore della rinascita, dell'aspettativa, della speranza di una vita in cui la solitudine non ti sarà più compagna fedele.
La musica torna a far tremare le pareti e voi vi fate strada tra corpi danzanti, nuvole di fumo e bottiglie abbandonate sul pavimento, diretti verso la tua stanza.
Questo è il caos che hai sempre disperatamente amato e che ti è mancato come l'aria; un caos che ha il suono e la forma dell'armonia, il caos di una notte di sangue e istinto che ti affonderà gli artigli nella carne e ti renderà di nuovo viva.


Quando apri gli occhi al mattino, l'altro lato del letto è vuoto e il lenzuolo freddo sotto le tue dita.
L'emicrania sembra spaccarti in due la testa mentre ti trascini in salotto e ti lasci cadere sul divano, accogliendo negli occhi la tristezza che impregna l'aria. L'armonia del caos è andata in pezzi e intorno a te giacciono i frammenti di una notte effimera, gli avanzi di un banchetto concluso troppo in fretta che ti ha lasciato un sapore dolceamaro sulla punta della lingua; le macchie di vino sul ripiano della credenza, il tavolo ricoperto di bicchieri e fazzoletti accartocciati, gli aloni di cenere di sigaretta sul pavimento. Negli angoli sono accatastate decine di bottiglie, vuote come il tuo corpo nuovamente orfano di calore umano.
Dalla finestra spalancata giungono il silenzio e un vento gelido che ti accappona la pelle; inizi a tremare e ti raggomitoli su te stessa, trattenendo le lacrime. Non sai quanto tempo passerà prima di rivedere i tuoi amici, prima di rivedere lui.

L'aspettativa che la notte scorsa ti ha fatto brillare gli occhi è scomparsa; anche quest'anno – come tutti gli altri anni in cui le persone che amavi hanno camminato al tuo fianco solo per lasciarti sola al momento meno opportuno – è iniziato con la promessa di una solitudine che non smetterà mai di esserti compagna fedele.

*

NdA

Il contest a cui partecipo richiedeva di scrivere una FlashFic ambientata nella notte di Capodanno. Fin dall'inizio sono stata convinta di voler scrivere una storia dai toni non solo festosi ma anche malinconici, ispirata al senso di vuoto e solitudine che si prova nel risvegliarsi soli dopo una notte di festa, in preda ai postumi di una sbornia. (Postumi che in alcuni casi possono includere stati di ansia e depressione)
Il mio prompt era la parola “Disordine” e ho deciso di renderla con il sinonimo “Caos”, conferendovi dei significati sia concreti sia astratti/simbolici.
Avendo poco spazio a disposizione, non ho dato un'identità precisa ai personaggi né una precisa collocazione spazio-temporale alla vicenda. L'interpretazione è libera e ognuno può vederci ciò che vuole; per esempio, il senso di solitudine provato dalla protagonista non è necessariamente un riferimento alle sventure che un po' tutti stiamo patendo in questo 2020 ma potrebbe benissimo essere interpretato come tale.
Ringrazio chiunque lascerà una recensione e, visto che siamo in tema, auguro a tutti buone feste e un 2021 migliore dell'anno appena trascorso!
   
 
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