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Autore: Hana Turner    24/08/2009    2 recensioni
14. Smile Perchè Tenten sorride smpre? Beh, tutto è da ricongiungere a tanti lanci sbagliati e al possessore di due occhi perlacei!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1. INTRODUCTION


1. INTRODUCTION

“Signore e signori, ben ritrovati e buongiorno!” una ragazza dai capelli castano chiaro si fa avanti sul palco, mentre tiene in mano un microfono e scruta la platea. Alle sue spalle una fila di sedie sono occupate da dei ragazzi di 15/16 anni,tre persone più anziane, una ragazzina di 13 anni e qualche adulto, tutti  dall’abbigliamento quanto mai strano, tutti seduti composti, tutti tranne uno, che piano sgattaiola alle spalle della ragazza, lasciando il pubblico con una certa curiosità e perplessità dipinte sul viso.
“Sono Hana e sarò la vostra presentatrice per questa…”
“Hana-chan lascia parlare anche meee!” fa il ragazzo saltandole sulle spalle e cercando di rubarle il microfono.
La ragazza si volta in direzione di una figura femminile dai capelli rosa che alza una mano in segno di scusa, tira un sospiro e gentilmente si gira verso il ragazzo che intanto è in attesa al suo fianco, la platea è in silenzio solo poche persone notano la vena guizzante sulla fronte.
“Naruto-kun, va a sederti e-”
“Suvvia, lasciami parlare, l’Ero-Sennin mi ha raccontato una barzelletta stupenda, la voglio dire” interrompe il biondino. Hana si volta nuovamente, fulminando un vecchio che stoicamente cerca di avere un’aria impassibile.
“Va-a-sederti” ripeté la ragazza, solo uno sciocco non sentirebbe la minaccia che aleggia in quelle parole, ma si sa Naruto non brilla certo per intelligenza.
“Ma io-”
Il biondo non fa nemmeno in tempo a finire la frase che la ragazza lo afferra per il bavero e lo scaraventa indietro, verso un ragazza dai capelli neri, che alla vista dell’arrivo del biondo sgrana gli occhi lillà.
“Attenzi-” cerca di urlare inutilmente, qualche secondo dopo si sente il tonfo e almeno tre sedie che cadono con i velati insulti del caso rivolti al biondo.
“Cazz-” inizia un ragazzo dai capelli bruni e dei triangoli rossi sulle guancie con fare selvaggio, ma un’occhiata della presentatrice gli fa moderare le parole “Cavolo fai pezzo di imbecille!” ringhia.
“Scusa, non mi aspettavo che mi facesse volare, devo dire che l’amicizia con Sakura le fa male” un ringhio più profondo si sovrappone alle ultime parole celandole alle rispettive interessate. Akamaru alla sua destra mostra i denti, mentre Shino e Kiba si rialzano. Naruto fa per imitarli, ma…
“N-Naruto-kun, l-la tua ma-mano…”
La ragazza dagli occhi lilla è sotto di lui e la sua faccia sta virando sempre più velocemente al porpora.
“Hinata, ti senti male? Sei rossa.” Fa Naruto completamente incosciente di dove la sua mano sia.
“L-la ma-mano” cerca di spiegare Hinata, mentre le sue parole si affievoliscono.
“La mano?” guarda la sinistra, di fianco alla testa della ragazza, poi passa alla destra “Oh” e le sue guancie piano arrossiscono. La mano destra casualmente nell’atto di alzarsi era finita sul seno di Hinata, ormai nel mondo dei sogni. Kiba vista la scena, si avventa su Naruto, che ormai si era tolto e stava farneticando qualche scusa incomprensibile.
“Come osi, maledetto bas-” ma viene preso per la collottola e stessa fine fa Naruto.
Hana, microfono a terra, li tiene.
“Patti chiari e amicizia lunga” mormora vicino alle orecchie dei malcapitati che già sentono un brivido scendere per la schiena “Per quanto di solito il mio carattere sia uguale a quello di Hina-chan se mi si fa incavolare posso arrivare ad essere uguale a Sakura”
Una voce sale da dietro le quinte: “Posso confermare”.
“Taci, nii-chan e metti a posto quelle maledette luci” sussurra in direzione della voce, per poi tornare ai due che teneva ancora “è la prima volta che torno dopo tanto tempo e non permetterò che due idioti mi facciano saltare la bella figura che ho in mente di fare. Intesi?” disse rivolta non solo ai due ragazzi, ma tutti in generale.
Il pubblico osservava in silenzio, senza sentire (s)fortunatamente una parola.
Tutti annuirono.
“Bene, primo: niente parolacce” e scoccò  un’occhiata a Kiba “e secondo: smettila di fare cretinate” rivolta a Naruto e li mise giù.
“Hina-chan! Hina-chan!” disse correndo dalla ragazza ancora svenuta a terra e battendole piano le guancie, Sakura arriva in suo soccorso, seguita da Ino e Tenten.
Una veloce occhiata delle due medic ninja e Hana tira un sospiro di sollievo, Hinata si risveglia sotto i flussi dei balsami che Sakura prontamente le aveva messo sotto il naso.
“Come stai?” chiede Hana, preoccupata.
“Tutto a po-” fa la ragazza, ma incrociando gli occhi di Naruto , subito abbassa lo sguardo e arrossisce al ricordo.
“D’accordo, raga tutti ai vostri posti” disse, andando a raccattare il microfono, mentre sottovoce, mormora:
*Se Kiba non avesse infierito,… e dire che l’ho scagliato apposta contro Hina-chan, maledizione a lui!*
“Bene, gentili ospiti, scusate l’inconveniente. Come stavo dicendo, è da un sacco che non tornò su EFP a pubblicare qualcosa, ma credo che riuscirò ad essere abbastanza regolare dato che la maturità e la scuola sono lontane e per almeno il momento il lavoro non c’è!” e fa un inchino plateale.
“Vado ora ad illustrarvi chi saranno i protagonisti delle mie fan fiction” attimo di pausa “ma tanto no serve, li conoscete già tutti” e muove la mano come per scacciare una mosca fastidiosa.
Kiba e Naruto fanno per alzarsi, ma ricordando le parole di prima, lasciano perdere.
Non tutti però avevano afferrato le parola della presentatrice e in fatti, Karin e Suigetsu si alzano impettiti.
“Ehi, guarda che una buona presentatrice, dovrebbe presentare gli ospiti” le “urla” dietro Karin, facendo sventola re la sua chioma rossa.
“Per una volta sono d’accordo con te, cretina” dice subito il ragazzo.
“Cretina, non me lo dici, stupido baccalà” risponde immediatamente Karin tirando fuori gli artigli,
“Ti chiamo come voglio, finta rossa!”
Le ragazze trattengono una risata.
“Taci, faccia da sgombro, e voi come osate, guardate che sono naturali” urla prima ad uno e poi voltandosi alle altre.
“Sì, naturali, come il tuo cervello” sogghigna Suigetsu, troppo tardi si accorge che la rossa gli si era gettata contro, mani alzate e unghie pronte.
Juugo guardava la scena divertito, mentre Sakura, strisciata vicino a Sasuke, faceva moine al ragazzo, accarezzandogli i capelli.
“Giù le mani da Sasuke, è mio” le urla Karin, quando la vede.
“Taci, scrofa, Sasuke è mio, invece” urla Ino da una parte, beccandosi un’occhiataccia da Choji, mentre Shika mormora: “Che seccatura”
Sasuke impassibile, resta seduto sulla sedia, occhi chiusi, forse sta pregando perche lo lascino in pace, nel frattempo davanti a lui si era scatenata una rissa dove Sakura, Ino e Karin se le stavano dando di santa ragione.
Hana guardò gli altri ospiti…
Jiraya era sparito, probabilmente si era infilato nei camerini.
Tsunade, dormicchiava sulla sedia, con un piccola rigo di bava di fianco alla bocca aperta.
Orochimaru, guardava le luci sopra alla sua testa, come affascinato,… l’ultimo intruglio di Kabuto doveva essere davvero una miscela di stupefacenti.
Choji e Shika stavano giocando a shoji, su un banchetto spuntato chissà dove.
Il team della sabbia stava giocando con la sabbia della giara di Gaara, Rock Lee e Gai erano spariti, non prima di aver urlato qualcosa sul fatto di fare 300 volte gli scalini saltando, Neji e Tenten se n’erano andati, un foglietto sulla loro sedia diceva che non avevano tempo da perdere.
Naruto saltava come un matto, incitando Sakura, mentre Hinata era svenuta nuovamente, assistita da Shino e Kiba.
Hanabi completamente ignara di tutto parlava con Akamaru.
I Jonin a capo dei Team, parlottavano tra loro programmando uno sciopero per l’aumento dei salari.
Un urlo ruppe tutto quel trambusto, facendo calare un silenzio di tomba.
“Del fumo! Va a fuoco!” urlò uno degli spettatori.
Tutti videro il fumo sul soffitto e seguendolo con lo sguardo, trovarono anche la sua origine.
“Si, pronto! Vorrei che mandaste tutte le ambulanze a vostra disposizione! Sì certo  che è un’emergenza. Teatro Konoha e fate in fretta per piacere” si sentì da dietro le quinte, subito seguito da una porta che sbatteva.
Si immobilizzarono, ammutoliti, mentre quello che vedevano li terrorizzava più del Kyubi.
Hana, rossa come un peperone, stringeva il microfono, mentre del fumo le usciva dalle orecchie.
Ad un tratto si accasciò a terra e iniziò a piangere, sempre tenendo il microfono. A quello scatto tutti caddero per terra, sicuri che ci sarebbe stata una strage, in fondo i segnali c’erano tutti, non si immaginavano certo che cadesse in ginocchio a piangere.
Naruto piano le si avvicinò, seguito subito da gli altri. La platea dimenticata.
“Hana-chan?” chiese incerto, mentre il cerchio intorno alla ragazza si stringeva. Solo il Team Taka mancava all’appello, e Tsunade, che ancora ronfava beata.
“Scusaci” dissero più voci e Naruto aggiunse: “Non volevamo”.
Le ragazze conoscendo Hana, indietreggiarono prudentemente, fino a dietro il sipario, Hinata tirandosi dietro Hanabi e Akamaru.
“Scuse? Posso sapere cosa cazzo me ne faccio delle vostre scuse?!” un scrocchio secco si diffuse in sala, il microfono spezzato in due, mentre il fumo riniziava a salire.
“Vi state scusando, brutti monocellulari?!?”
Akamaru uggiolava, nascosto tra le braccia di Hanabi.
Un brivido percorse ogni schiena di quella sala.
Quando Hana finalmente alzò il viso, ciò che videro riuscirono ad esprimerlo solo con un urlo.
Iniziarono a scappare, ma Hana aveva già acchiappato Naruto, il più vicino e l’aveva scaraventato contro altri che cercavano di scappare, poi fu la volta di Sasuke, Shika e Choji.
“Volevo fare bella figura, decelebrati mentali e voi avete rovinato tutto, tutto!”, prese Sai, ancora tranquillo a disegnare sulla sua sedia e lo scaraventò fuori dalla finestra, pensandoci forse è quello che è stato più fortunato.
La platea era immobile, mai avrebbe creduto, tanta violenza da quella dolce, all’apparenza, ragazza, la stessa ragazza che con in mano Suigetsu, denti più rotti di prima e guancie gonfie come quelle di un criceto, lo stava menando di santa ragione
“E’ colpa vostra, solo colpa vostra!” Disse Hana, avventandosi sui pochi sopravissuti.
Quando finì, si sentirono in lontananza le sirene delle ambulanze, le ragazze ancora dietro il sipario non avevano il coraggio di uscire, ritenendo più prudente, restare nascoste, il resto chi disteso per terra, chi sopra le luci sul soffitto, chi finito sotto il palco, erano tutti agonizzanti.
Hana si pulì le mani sulla maglietta e guardando il pubblico: “Spero che leggerete le mie fan fiction, verrete a leggerle, vero?”
Tutti urlarono sì’, alcuni annuivano repentinamente.
“Grazie” e Hana sorrise, con quel sorriso da ragazza gentile che li aveva tutti ingannati, all’inizio.

 

 

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Spero non abbiate preso paura! ^^
Questa è la prima, non andrà in ordine come scritto nella lista nella mia home.page, ma salterò, più o meno ne dovrei avere pronta già anche una da inserire, la devo solo finire! xD
Spero abbiate capito, ciò che voglio fare e in caso, la homepage spiega tutto (*pubblicità occulta*)
Quindi alla prossima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! *O*/


  
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