19 Days, 'Ho bisogno di te' di Monkey D Akiko su EFP Fanfiction

NOTE DELL'AUTORE
Salveeeee a tutti! <3 Dopo un bel po' di tempo torno in questo fandom portando la seconda storia con cui ho partecipato al concorso "Your Song" della pagina facebook e instagram di "19 Days - Italian" ^^ Se non la conoscete, ve la consiglio caldamente! Questo è il link dove sono state raccolte tutte le storie che hanno partecipato https://www.facebook.com/pg/19DaysItalian/photos/?tab=album&album_id=1392774057575011&ref=page_internal
Spero che la storia vi piaccia! Ringrazio tutti coloro che la leggeranno, chi la inserirà tra le preferite, seguite e ricordate, e chi avrà voglia di farmi sapere cosa ne pensa <3
A presto!
Monkey D Akiko <3

Samantha Jade, Soldier
I'm laying here in the darkness
The middle of nowhere
There's no one in sight

Nel suo appartamento vuoto, se ne stava seduto per terra con la schiena appoggiata al letto. Era tutto buio, solo le illuminazioni della città notturna rischiaravano di poco l’ambiente attraverso la parete a vetri.
He Tian dava le spalle a tutto questo, solo lo schermo luminoso del cellulare rifletteva su di lui una luce di un pallido azzurro.
Il suo sguardo era puntato sulla chat del suo piccolo Mo ma la mente era persa altrove.

Caught in the madness
Don't wanna be like this
I'm losing my mind

La sigaretta era stata dimenticata accesa tra le dita della mano sinistra, appoggiata pigramente sul pavimento come se stesse galleggiando sull’acqua. La mano destra stringeva il cellulare.
Perché non rispondeva?
He Tian aveva scritto un messaggio al rosso due ore prima e lui nemmeno aveva visualizzato. Dove era finito?
Non poteva essere al lavoro, no, quell’orario era riservato solo a lui. Perché non era ancora arrivato?
Aveva anche provato a chiamarlo più volte ma niente. Il telefono squillava a vuoto. Se almeno gli avesse riattaccato in faccia come faceva di solito, non sarebbe stato così preoccupato.

Wanna see inside your head
What's going on in there?
Tell me where you are
So I can stop and take a breath
Cause nothing's making sense
I don't want this to end
Come and get me out of this mess

Alla fine il rosso era arrivato una mezzora dopo e si era giustificato con un non sono cazzi tuoi quello che faccio. Aveva fatto le consuete faccende domestiche e se ne stava per andare.
Il moro lo trattenne per un braccio.
“Piccolo Mo~, resta qui con me” lo pregò cantilenando come un bambino.
“È tardi, lasciami andare!”
He Tian non mollò la presa.
“Chiama la zietta e dille che ti fermi qui a dormire”
“Smettila di decidere le cose per conto tuo!” sbottò come suo solito.

I want you to stay, stay
Stay with me a little longer
Why don't you stay, stay

He Tian stringeva tra le dita la manica della felpa di Mo Guan Shan. Il capo era piegato in avanti, sembrava un cucciolo indifeso.
“Sono stato preoccupato per te tutta la sera” gli confidò.
Guan Shan si sentì a disagio, non riusciva a guardarlo.
“Ho fatto gli straordinari a lavoro, ok? E comunque non hai di che lamentarti visto che sono venuto da te appena ho finito” gli confessò.
He Tian alzò il volto e passò ad essere un cucciolo adorante di fronte al padrone appena tornato a casa. Mo poteva quasi vedere la coda scodinzolante.
“Piccolo Mo, allora ti mancavo?”
“Non esagerare adesso! – affermò arrossendo – Ora torno a casa sul serio, perciò lasciami!”
“Va bene, però promettimi che tornerai anche domani. Io ti aspetterò”
“Fottiti!” gli rispose uscendo dall’appartamento con il volto in fiamme.

You brought me out of my shell
Put me under your spell
Now I'm walking a straight line
To you