Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: VigilanzaCostante    30/12/2020    5 recensioni
[Questa raccolta partecipa al contest "Torneo Tremaghi" indetto da Artnifa sul forum di EFP]
Rita Skeeter non sa bene perchè ha deciso di mettere il suo nome nel Calice di fuoco, di certo non pensava di essere scelta tra tutti i suoi coetanei. Ma ormai non può più tirarsi indietro e in qualche modo tenta di affrontare le prove.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Amelia Bones, Rita Skeeter
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La bacchetta dalla parte del manico
 
Rita aveva avuto del tempo, tra la prima e la seconda prova, per metabolizzare quanto era successo. Aveva passato diverse fasi: la prima ricca di vergogna, la seconda di rabbia. Ora, in procinto di mettersi in gioco di nuovo, aveva una consapevolezza diversa, una bramosia di vittoria che non si aspettava nemmeno lei di poter avere. Ma d’altra parte era una Serpeverde, l’ambizione non le mancava di certo.
Avanzava a passo spedito, cercando di non sentire chi avesse intorno a lei, né le voci né gli sguardi. Le sponde del Lago Nero erano tetre (come sempre), ma un’aurea più scura alleggiava nell’aria.
Dissennatori.
Quando Rita lo realizzò, li vide, e un moto di paura le strinse le viscere: erano quelle creature che si studiavano solo sui libri. Durante quell’anno li avevano affrontati a Difesa contro le arti oscure, ma un conto era ripetersi come si facesse, un altro era trovarsi davanti a quei corpi avvizziti, privati di anima e umanità.
Sentì freddo congelarle le ossa e le sembrò di vedere tutto opaco. Inconsciamente si chiese “Ma ho ancora gli occhiali?” e si portò una mano alla montatura per tastarli.
Un turbinio di emozioni (non definite) e pensieri (scomposti) la travolse. Si incollò su di sé una sensazione cocente, di sconforto.
Mediocre, sei sempre stata mediocre. Sembrava essere la voce di suo padre, quella che parlava, il padre che ha tanto amato ma che non faceva altro che dipingerla – davanti agli altri, davanti a lei – come una cara ragazza, immersa nel suo mondo di scrittura e poesia, ma fondamentalmente sciocca.
Al ricordo dei genitori si sostituì quello della sua compagna di dormitorio, la fatiscente e irriverente Bellatrix Lestrange. Erano state amiche, una volta, ma poi Bella era cresciuta e dietro di sé si era portata la superbia e la convinzione di essere migliore. Sei troppo mediocre per girare con me, Skeeter. Ma cosa serviva, alla fine, avere degli amici?
 
Ho il frigorifero pieno di vendette
Che non mangerò mai¹
 
Di armi Rita non ne aveva nessuna: non era straordinariamente bella, né carismatica, né brillante. Ma aveva le parole, che a suo piacimento potevano essere ciò che voleva: tentatrici, maligne, insinuatrici, incantatrici. Pennellate sui suoi taccuini che raccontavano storie (non sue) e scandali (taciuti), sporcavano il suo animo di nero e sanavano il suo desiderio di vendetta.
Si rese conto di essere in ginocchio, a toccare il terriccio umido della sponda con le mani e la bacchetta. Quando era caduta? Le sembrava di essere sola, di sentire la sua anima scivolare via dal suo corpo. Ma quale anima?
Un angolo nella sua mente le ricordò che si era promessa di vincere, di combattere, di rialzarsi. Quindi con fatica si mise in piedi, impugnò la bacchetta con decisione e alzò il mento per guardare in volto quegli esseri che un volto non lo avevano. Chi meritava un posto tra i suoi momenti felici?
 
«Fidati Amelia, te lo dico per esperienza, tutti hanno degli scheletri nell’armadio. A me piace scoprire quel punto debole per avere la bacchetta dalla parte del manico.»
Gli occhi azzurri e penetranti della Bones la scrutarono divertita.
«Rita, quale sarebbe il tuo di segreto?»
Limpida e cristallina, se aveva voglia di chiedere qualcosa la chiedeva senza mezzi termini, senza pause. Rita arrossì, come le capitava di fare solo davanti a lei e tacque per un paio di secondi.
«Non posso dirtelo Amy, altrimenti avresti tu la bacchetta dalla parte del manico.»
La Tassorosso rise e fece sfiorare le loro dita, rubandole per gioco l’oggetto magico.
«A me non piace usare i punti deboli delle persone, a me piace fare la cosa giusta.»
Rita la trovò adorabilmente ingenua, un’ingenuità che (per qualche secondo) le faceva dimenticare qualsiasi tipo di vendetta.
 
Quel ricordo, che non riusciva a collocare nel tempo, la colpì con sorprendente efficacia. Sorrise, Rita, come non faceva da giorni.
«Expecto Patronum»
Dalla sua bacchetta scaturì un filo argentato, che ben presto si trasformò in un animale piccolo, veloce. Rita inizialmente non lo riconobbe, poi si rese conto che era uno scarabeo. Rise, perché solo lei poteva avere come patronus un animale così piccolo e insignificante, ma pur se minuscolo con la sua luce avanzò fino a soppiantare i Dissennatori.
Aveva superato la prova, questa volta per davvero e in modo giusto.
 
Grazie, Amelia.
 
 
 NDA: buongiorno! Eccomi qui a far affrontare a Rita la sua seconda prova. Cosa posso dire? Ho cercato di renderla IC: assetata di vendetta, mediocre (tanto da non riuscire a farsi strada nel mondo del giornalismo in modo corretto, no?), maga delle parole e con la voglia di sapere tutto, tutti gli scandali succulenti per avere potere di ferire l’altro.
A questo proposito ho voluto affiancarla ad Amelia. Nella mia testa sono una ship, ma appunto qui semplicemente compaiono in modo platonico. È una cosa nata per gioco, ma in realtà nella mia testa ha un senso: Amelia Bones, che abbiamo visto così poco, mi sembra intrisa di un forte senso di giustizia, nella ricerca di ciò che è giusto. Rita, invece, tutt’altro, non guarda in faccia alla correttezza per raggiungere i suoi scopi. E questo loro essere contrapposte mi affascina a tal punto da volerle accostare.
Quale sarà allora il segreto di Rita? Forse l’avete già capito.
Ringrazio chi mi ha votato alla prima prova e spero di piacervi nuovamente!
 
1: citazione tratta da “Il malloppo” di Marcello Marchesi.
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: VigilanzaCostante