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Autore: tessa99_    01/01/2021    0 recensioni
18 anni non si fanno tutti i giorni, nonostante Zoe Frazier creda di festeggiare normalmente, allo spegnimento delle candeline tutti gli invitati e la festeggiata si ritrovano avvolti da una luce gialla, dopo il boato: il niente. Quando si risvegliano si renderanno conto di non essere più nel mondo che conoscevano. Iniziati al mondo delle Ombre, si ritroveranno a non essere più semplici mondani, ma Shadowhunters. Dovranno sopravvivere a quella che sarà una delle più grandi guerre, e con il mondo nascosto in fermento per il ritorno di Valentine, si ritroveranno a combattere quello che nemmeno credevano esistesse. Affiancati a quelli che sono i migliori Cacciatori della loro generazione Jace Wayland, Alec e Isabelle Lightwood, dal Sommo Stregone di Brooklyn Magnus Bane, e dalla figlia di Valentine Morgenstern, l'uomo più ricercato nel mondo degli Shadowhunter e dei Nascosti: Clary Fray, anche lei appena iniziata al mondo dei Nephilim, per fermare Valentine prima che riesca a sterminare i Nascosti.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Alec Lightwood, Clarissa, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: Lime, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Prendo in mano il telefono e nonostante la vista ancora sfuocata riesco a leggere l’ora: ore 10 di una soleggiata giornata estiva. Con entusiasmo decido di alzarmi dal letto, tanto ormai i raggi del sole entrano dagli spiragli della serranda e non riuscirei più ad addormentarmi. Mentre scendo gli scalini del letto a castello sento con piacere che il mio canone sta trotterellando per venire a salutarmi. Dopo avergli fatto le feste e notato che i pigroni dei miei fratelli continuano a dormire, decido di andare in cucina per fare colazione. Squilla il telefono è mamma che sicuramente vorrà farmi gli auguri anziché aspettare di vedermi tra un paio di ore.

:” Mamma buongiorno!”
:” Buongiorno amore mio, tanti auguri, come stai?”
:” Tutto bene mamma, te?”
:” Tutto bene, qui a lavoro abbiamo avuto una mattinata da urlo. Ma comunque non ti senti nemmeno un po’ più vecchia ora che hai 18 anni?”

Rido, perché era inevitabile una battuta simile ora che sua figlia maggiore è diventata maggiorenne, per lo meno in Europa. Mia mamma è italiana e si è trasferita negli USA solo dopo aver finito l'università.

Dopo aver riattaccato decido di farmi una bella doccia.
 
Quando finalmente ho finito di vestirmi il mio fratellino Derek, con i suoi 9 anni, decide di corrermi in contro e abbracciarmi per farmi gli auguri. In realtà so che il suo entusiasmo è dovuto al fatto che domani sarà il suo di compleanno ma non ci faccio caso. Saluto anche il colosso del mio altro fratello che ormai mi ha superato in altezza di una ventina di centimetri, mi abbraccia, nonostante io e Manuel non si vada spesso d’accordo apprezzo sempre quei pochi gesti di affetto.
Verso le 19, dopo i vari festeggiamenti in famiglia, mi avvio verso casa del mio ragazzo Travis che mi scorterà alla festa di compleanno dove potrò finalmente festeggiare con tutti i nostri amici. Saliti in macchina ci diamo un bacio veloce, decide di darmi il suo regalo in privato e lo scarto con piacere.
:” Dio, è un bracciale bellissimo, grazie amore.”

È davvero un bellissimo bracciale con incastonata una pietra viola, decido di metterlo subito al polso.

:” Menomale, avevo paura non ti piacesse, sai non sei sempre molto femminile”

Mi schernisce un po’ come sempre, però ha ragione, sono per lo più un maschiaccio ma nonostante questo adoro tutti i tipi di regali.
Arrivati al locale dove faremo un’apericena inizio a salutare tutti i miei amici. C’è David, il mio migliore amico dai tempi delle medie, ormai praticamente un fratello maggiore. Da quando ci siamo conosciuti è la mia ancora, mi ha supportato in tutti i momenti peggiore e nonostante in molti credano che non esista l’amicizia tra maschio e femmina, posso dire che io e lui siamo l’eccezione. Saluto anche gli altri ragazzi del gruppo, c’è Gabriel - anche lui amico fin dalle medie, anche se negli anni ci siamo persi e ritrovati mille volte – Theo e Joey invece sono amici che ho trovato all’università, nonostante i corsi diversi, siamo riusciti a starci accanto.  Saluto anche gli amici che ho incontrato grazie al mio ragazzo, sarebbe più amici suoi che miei ma ormai dopo due anni credo di poterli riputare amici anche io. Malia, Matthew, Kole e Debbie sono stati bravi fin da subito a farmi integrare nel gruppo senza troppi problemi.
Dopo che ci siamo tutti seduti e abbiamo riempito i piatti dal buffet, sento qualcuno urlare il mio nome. Ovviamente non poteva che essere la mia migliore amica Lexie con il suo ragazzo Shane, in ritardo come sempre. Appena mi vede inizia a saltellare e ad abbracciarmi. A differenza mia, che sono sempre stata un po’ più introversa, lei fin da piccola è stata un tornado esuberante. Ci conosciamo da quando avevamo 3 e 4 anni, è come se fosse la mia esatta metà, l’altra metà della mia anima, siamo sempre collegate.
Il momento di spegnere le candeline è tragico da quando ne ho memoria, nonostante le persone che mi circondino facciano parte della mia vita da un po’, essere così al centro dell’attenzione mi fa sentire in imbarazzo. Ovviamente non mancano gli urli e le risate, una compagnia così rumorosa non poteva che essere composta da tutte queste persone che, nel bene e nel male, amo. Come dicono in molti “Gli amici sono la famiglia che ti scegli”, ed io credo proprio di aver scelto bene. Mi accingo a spengere le candeline e ad esprimere il desiderio, quando soffio l’intera stanza viene avvolta da una forte luce gialla, una specie di boato pervade le mie orecchie, subito dopo il buio.
Nonostante gli occhi chiusi sento un contatto freddo, la guancia appoggiata a quelle che credo siano delle mattonelle. Apro un occhio e nonostante la vista offuscata vedo accanto a me Dav, devo aver battuto una bella botta. Intorno a me inizio a sentire dei passi veloci, poi delle voci, la testa scoppia ancora e avrei voglia solo di richiedere gli occhi. Ora che la vista sembra essere tornata normale vedo quattro persone che ci hanno raggiunti in quel che sembra essere una specie di cortile. Sono vestiti in nero, hanno tatuaggi neri di cui non comprendo il significato, ma soprattutto sono armati: un arco, una frusta e delle spade. Mi coglie il panico ma prima che me ne renda conto è di nuovo tutto nero.
   
 
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