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Autore: Wicked Ladies    04/01/2021    1 recensioni
Per questa intro lasciamo alla trama il piacere della curiosità...
[...]
Subito si alzò e le andò dietro "Ti serve qualcosa?"
“Mi serve che tu sia onesta” disse continuando a camminare.
"In che senso?" Le si affiancò.
“Perché ti sei inventata la cazzata di aver avuto un altro ruolo?” Non le importava di star alzando troppo il passo.
- Merda! - Jen si passò una mano sul viso "Perché non volevo farti preoccupare"
Lana non la guardò ed entrò nella sua roulotte sbattendo la porta. Cosa si aspettava poi? Che restasse con lei? -Certo sogna Lana-
La bionda da fuori la roulotte urlò "Senti mi dispiace di averti mentito ok?" Non ottenendo risposta se ne andò.
La mora ormai in lacrime, certo da lei non se lo aspettava, dopo quello che si era creato tra loro.
[...]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ginnifer Goodwin, Jennifer Morrison, Josh Dallas, Lana Parrilla, Rebecca Mader
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Take it easy!

3

La bionda si affrettò per i corridoi. Arrivò alla porta e l’aprì, appoggiandosi allo stipite. "Scusate" guardando la ginecologa e Lana.

“Jennifer...” Lana arrossì vedendola lì sfacciata come Emma “Può entrare?” Chiese alla ginecologa.

La donna annuì sorridendo. Si sedette di fianco alla mora "Potevi dirmelo sai, te lo avevo detto che ci sarei stata. L’ho scoperto per caso da Bex..."

“Non volevo darti fastidio” la guardò stringendole una spalla affettuosamente.

"Ma no. Non mi dai mai fastidio. Ora cosa ho interrotto?"

“Penso che la dottoressa stesse per attivare l’audio per sentire il cuoricino del fagiolino"

Jen sorrise "Oh... posso sentirlo anche io?"

Lana si mordicchiò il labbro all'espressione emozionata e buffa dell’altra. Quella donna era davvero tutt'altro di quel che si aspettava la prima volta che l'aveva conosciuta.

La ginecologa riaccese il suono.

La bionda rimase incantata ad ascoltarlo. "Non sa veramente che si sta perdendo" sussurrò.

Lana le prese la mano e ne guardò il profilo. Sapeva a chi alludesse.

"È meraviglioso"

“Si lo è” sorrise sentendo il calore dell’altra. Era così dolce in quel momento, quando erano arrivate a quel punto?

Jen la guardò e poi si girò verso la ginecologa.

"Vuole che le stampi l’ecografia?" Guardò la mora.

“Si, ne stampi anche una per la mia amica” sorrise Lana guardandola ancora con lo sguardo sognante che aveva la sua collega.

La bionda sorrise "Oh... beh grazie..."

Lana rise e iniziò a pulirai l’addome dal gel.

Jen le porgeva i fazzolettini "Come ti senti?"

“Un po’ stanca” la guardò, -perché tutta quella premura? -

"Vuoi che ti porti da qualche parte?" Notò lo sguardo strano "Che c'è?"

“Uhm?” Scosse la testa “Niente. Non voglio toglierti tempo”

"Tranquilla oggi ho la giornata libera" le sorrise "Tu quando dovresti filmare il tuo pezzo per la puntata musicale?"

“Peccato tu non possa neanche vederlo” sorrise mentre si metteva seduta sul lettino “Presto immagino, sennò non mi andrà il corpetto”

"Come farai a recitare con quello..." sorrise "Beh, magari farò un salto "

Lana si ritrovò ad arrossire e meno male arrivò la dottoressa con la stampa.

Jen prese entrambe le stampe e porse una mano all’altra per aiutarla a scendere.

“Ehi” chiese l’ecografia indietro buffamente.

Gliela porse sorridendo "Dove vuoi andare?"

“Tu che proponi?”

Guardò l'orologio "Una passeggiata al molo e ci sediamo sulle panchine larghe e comode?"

“Larghe eh” ridacchiò.

"Così stai comoda..." poi si rese conto di aver fatto un passo falso e arrossì "Comunque Ginny dice che se vuoi una mano lei è disponibile"

“Siete tutti meravigliosi, grazie”

"Per te questo e altro"

“Mi fai arrossire e dai” la guardò sistemandosi. E uscirono.

 

 

 
Jen le condusse fino al molo, ma non aveva considerato che forse per l’altra era troppo freddo.

“Freddino eh?” Sorrise la mora guardandola.

La bionda si aprì la giacca e le avvolse un braccio intorno "Scusa non ho pensato"

“Non fa nulla”  si immerse in quel cappottino e nell’abbraccio di Jen.

 "Come va?"

“Emani calore” sorrise sentendo anche il suo profumo a quella vicinanza.

Quasi come un riflesso incondizionato, Jen le diede un bacio sulla tempia.

Lana si strinse ancora a lei cullata dal suo respiro “Potrei addormentarmi”

"Va bene che faccio pesi. Ma ancora due persone non riesco a sollevarle" ridacchiò.

“Eh io che credevo fossi un mega fusto” ridacchiò staccandosi “Rientri?”

"Nope. Te l’ho detto ho la giornata libera" sorrise "Vuoi andare da qualche parte?"

“A pranzo? Avrei fame”

"Certo! Ho scoperto un posticino " ridacchiò mentre tornava indietro.

“Sei molto simile ad Emma”

"Uh... perché?"

“Ti piace mangiare ecco tutto” si diressero in macchina.

"Oh sì beh, a chi non piace" rise e le aprì lo sportello.

“Oh ma grazie” sorrise sedendosi e allacciando la cintura.

 

***

 

Jen entrò nell’ufficio di Eddie e Adam "Volevate vedermi?"

“Si vieni dentro” Disse Adam.

La Morrison chiuse la porta e si sedette "Cosa c'è?"

“Volevamo parlarti di questa nuova situazione” disse Adam ancora.

Socchiuse gli occhi "Esattamente che situazione?"

Eddie la guardo "Che Lana è incinta"

"E allora?" Lo fissò.

“Tra qualche tempo, dobbiamo decidere cosa fare dei personaggi”

"Arriva al punto Adam"

“Dobbiamo stravolgere la trama”

Jen alzò il sopracciglio "Arriva. Al. Punto."

Edward la guardò "Abbiamo intenzione di far uscire di scena il personaggio di Lana"

“Esattamente, dovrai prendere il suo posto nella settima stagione” disse.

La bionda si alzò di scatto facendo cadere la sedia "Ma siete stupidi?! Perché?"

Eddie la guardò "È incinta avrà da fare con il bimbo. Non possiamo avere una Regina incinta. Vero Adam?"

La bionda li fissava entrambi non credeva alle sue orecchie.

“Purtroppo è così” la guardò, fu spaventato alla reazione, quello sì.

“Bene. Visto che potete fare a meno di Regina allora farete a meno anche della Salvatrice "

Eddie sussulto "No. Perché?!? Ma come ti viene in mente?"

“Eddie ha ragione, che cosa stai dicendo?”

"Se levate Lana, questo show diventerà una merda più di quello che è ora. Regina è quasi l’unico motivo per cui i fan continuano a guardare quest’accozzaglia di personaggi. Esistono migliaia di modi anche di CGI per far sembrare Lana non incinta! Ma voi invece di scrivere qualcosa di plausibile o andare dai tecnici informatici... no, voi decidete di buttare fuori chi è l’anima di questo show! Bene sapete cosa? Se non c'è Lana non ci sono io. Se lei resta me ne vado io. E voi, col mio stipendio, potete pagarci la CGI e altre merendine per i vostri culi grassi!"

 "Stai dicendo sul serio?” risentito Adam, l’altra annuì “Beh allora sei fuori, finita questa stagione, sei sciolta dal contratto”

“Oh, alla grande. Il mio avvocato si farà sentire per le pratiche. Oh, e divertitevi a scrivere i motivi plausibili per cui Emma se ne va... ah è vero è dalla terza stagione che non ci riuscite ... Auguri coi fan e con la produzione" si girò e sbatté la porta alle sue spalle.

“È assurdo, ma l’hai sentita?” Adam scosse la testa guardando l’altro.

 

***

L’appuntamento era stato fissato per quella sera. Sapeva che Jen non era per la quale ma in quanto suo manager, Jamie doveva seguire quella strada del PR. Gerardo gli aveva indicato il ristorante dove l’avrebbe portata.

Jen già non voleva uscire di suo. Era ancora troppo incazzata con i due dementi, ma oramai doveva andarci.

L’uomo la vide entrare nel locale e le fece segno di dove fosse seduto “Ciao” le porse la mano.

"Ciao!" gli sorrise.

“É un piacere conoscerti, sono Gerardo” le sorrise guardandola “Sei molto bella"

"Grazie" si sedette e lo guardò.

“C’è qualcosa che non va?”

"No, no tranquillo" Sospirò cercando di sembrare interessata "Allora che fai nella vita?"

“Sono un attore, piccole parti ma, spero in meglio”

"Hm davvero? E in cosa posso averti visto?"

“Non credo tu abbia visto qualcosa…” ed iniziò a parlare delle sue piccole parti e dei suoi sogni di grandezza.

La donna lo guardava parlare. Ma non era lì con la testa. D'un tratto si chiese che diamine ci faceva lì se non voleva esserci. Era da quando era entrata che pensava se avrebbe fatto in tempo ad andare a trovare Lana, le era sembrata giù quel pomeriggio. I suoi occhi lo fissavano inespressivi.

“Jennifer? Non mi stai ascoltando vero?” La guardò.

Lo guardò, rimise a fuoco. - Al diavolo! – pensò.

Si alzò "Senti in realtà non voglio essere qui e non ho nemmeno voglia di sapere chi sei. Quindi perdonami, sono sicura che troverai qualcun'altra. Ma ciao" e se ne andò verso la porta.

L’uomo boccheggiò e la guardò uscire.

 

 

Lana sentì bussare alla porta del suo appartamento di Vancouver.

Jen aspettava dall’altra parte un po’ furente, ma più che altro impaziente di vedere come stesse la donna.

“Arrivo” aprì la porta “Ehi, che cosa è successo?” Aveva le gote rosse e il collo altrettanto rossastro, segno che era arrabbiata “Vieni entra ho fatto l’acqua per il tè”

"Hey Lana... uhm scusa l’ora. Volevo sapere come stavi..." entrò con cautela.

“Il pavimento è collaudato eh” sorrise “Sto bene, potevi chiamarmi, ma ehi cos’hai?”

"Cos…? Oh" ridacchiò "Uh nulla d’ importante... passavo... ho pensato di vedere come stavi. Tutto qui" si sedette sul divano che l’altra le aveva indicato.

“Continui a dribblare la mia domanda Jennifer” la scrutò mentre andava nel cucinino.

"Ok. Vostro onore. Ho avuto un po’... una giornataccia... che si è conclusa con un appuntamento con un’idiota... seriamente non pensavo di essere così scortese, ma oggi me le hanno tirate fuori tutte..."

“Forse meglio una valeriana con melissa eh?” Sorrise tornando in salotto con due tazze fumanti “Mi dispiace tesoro” -sei seria? - si disse.

La guardò ".... grazie" le sorrise "Dispiace a me di essere piombata qui"

“Ci ho fatto l’abitudine, sei un prezzemolo da minestra, appari ovunque, ma ehi, non ti scusare tanto non dormivo”

Sospirò "Ti dispiace?"

“No, non mi dispiace, ricordi? Sei la zia bionda di questo fagiolino, ti vogliamo intorno” si sedette al suo fianco sul divano. Poggiò la schiena e sollevò le gambe sul tavolino “Vuoi raccontarmi qualcosa?”

"Che cosa vuoi che ti racconti?" Si girò sorridendole.

“Qualsiasi cosa, se non vuoi raccontarmi come è andato di merda l’appuntamento” sorrise accarezzandole un braccio “Mi spiace”

"Nah non voglio romperti le scatole. Lui era noioso come al solito e io... non riuscivo a pensare ad altro... che se tu e il piccolo stavate bene oppure no..."

- Ma certo Jen! E la proposta di matrimonio?!-

Lana boccheggiò alle parole di Jen, non capiva davvero tutta quella premura “C’è un altro perché vero?” Chiese d’impatto. Jen rifiutava sempre le uscite, e quando ci andava andavano male, perché?

Scosse le spalle. "Non mi piaceva e oggi non è giornata. Ecco tutto.... com'è stato il piccolo oggi?" Le sorrise cambiando argomento e facendo un piccolo sbadiglio.

“Chiediglielo tu” ridacchiò indicandole le sue gambe “Cerca di rilassarti! Che poi chi ti dice non sia femminuccia?”

Jen la guardò "Sicura? Non vorrei metterti a disagio"

“Pioggia la testa qui e rilassati” quando lo fece iniziò inconsciamente a passarle le dita tra i capelli “Sai tra qualche mese potrai parlarci con fagiolino, che dici ti ascolterà? Inizierai a viziarlo di già?”

L’altra sorrise "Ovvio che si... anche se prima chiederò il permesso alla mamma per farlo" Non ricordava l’ultima volta che si era sentita così rilassata.

“Hai tutto il mio consenso!”

Jen iniziò a parlare col bimbo "Capito piccolo? Quando verrai al mondo avrai la zia bionda che ti vizierà.... forse anche la tua zia rossa .... ma quella bionda è più bella" un altro piccolo sbadiglio.

“Che vanitosa” sorrise accarezzandole il viso come se fosse una cosa normale.

Jen si sentiva rilassata e riposata. Senza accorgersene si addormentò sul grembo dell’altra.

“Eri proprio stremata tesoro” Disse Lana mentre ancora le accarezzava la chioma bionda. Pian piano si addormentò anche lei.

 

 

   
 
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