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La
bionda si affrettò per i corridoi. Arrivò alla porta e l’aprì, appoggiandosi
allo stipite. "Scusate" guardando la ginecologa e Lana.
“Jennifer...”
Lana arrossì vedendola lì sfacciata come Emma “Può entrare?” Chiese alla
ginecologa.
La
donna annuì sorridendo. Si sedette di fianco alla mora "Potevi dirmelo
sai, te lo avevo detto che ci sarei stata. L’ho scoperto per caso da
Bex..."
“Non
volevo darti fastidio” la guardò stringendole una spalla affettuosamente.
"Ma
no. Non mi dai mai fastidio. Ora cosa ho interrotto?"
“Penso
che la dottoressa stesse per attivare l’audio per sentire il cuoricino del
fagiolino"
Jen
sorrise "Oh... posso sentirlo anche io?"
Lana
si mordicchiò il labbro all'espressione emozionata e buffa dell’altra. Quella
donna era davvero tutt'altro di quel che si aspettava la prima volta che
l'aveva conosciuta.
La
ginecologa riaccese il suono.
La
bionda rimase incantata ad ascoltarlo. "Non sa veramente che si sta
perdendo" sussurrò.
Lana
le prese la mano e ne guardò il profilo. Sapeva a chi alludesse.
"È
meraviglioso"
“Si
lo è” sorrise sentendo il calore dell’altra. Era così dolce in quel momento,
quando erano arrivate a quel punto?
Jen
la guardò e poi si girò verso la ginecologa.
"Vuole
che le stampi l’ecografia?" Guardò la mora.
“Si,
ne stampi anche una per la mia amica” sorrise Lana guardandola ancora con lo
sguardo sognante che aveva la sua collega.
La
bionda sorrise "Oh... beh grazie..."
Lana
rise e iniziò a pulirai l’addome dal gel.
Jen
le porgeva i fazzolettini "Come ti senti?"
“Un
po’ stanca” la guardò, -perché tutta quella premura? -
"Vuoi
che ti porti da qualche parte?" Notò lo sguardo strano "Che
c'è?"
“Uhm?”
Scosse la testa “Niente. Non voglio toglierti tempo”
"Tranquilla
oggi ho la giornata libera" le sorrise "Tu quando dovresti filmare il
tuo pezzo per la puntata musicale?"
“Peccato
tu non possa neanche vederlo” sorrise mentre si metteva seduta sul lettino
“Presto immagino, sennò non mi andrà il corpetto”
"Come
farai a recitare con quello..." sorrise "Beh, magari farò un salto
"
Lana
si ritrovò ad arrossire e meno male arrivò la dottoressa con la stampa.
Jen
prese entrambe le stampe e porse una mano all’altra per aiutarla a scendere.
“Ehi”
chiese l’ecografia indietro buffamente.
Gliela
porse sorridendo "Dove vuoi andare?"
“Tu
che proponi?”
Guardò
l'orologio "Una passeggiata al molo e ci sediamo sulle panchine larghe e
comode?"
“Larghe
eh” ridacchiò.
"Così
stai comoda..." poi si rese conto di aver fatto un passo falso e arrossì
"Comunque Ginny dice che se vuoi una mano lei è disponibile"
“Siete
tutti meravigliosi, grazie”
"Per
te questo e altro"
“Mi
fai arrossire e dai” la guardò sistemandosi. E uscirono.
Jen
le condusse fino al molo, ma non aveva considerato che forse per l’altra era
troppo freddo.
“Freddino
eh?” Sorrise la mora guardandola.
La
bionda si aprì la giacca e le avvolse un braccio intorno "Scusa non ho
pensato"
“Non
fa nulla” si immerse in quel cappottino
e nell’abbraccio di Jen.
"Come va?"
“Emani
calore” sorrise sentendo anche il suo profumo a quella vicinanza.
Quasi
come un riflesso incondizionato, Jen le diede un bacio sulla tempia.
Lana
si strinse ancora a lei cullata dal suo respiro “Potrei addormentarmi”
"Va
bene che faccio pesi. Ma ancora due persone non riesco a sollevarle"
ridacchiò.
“Eh
io che credevo fossi un mega fusto” ridacchiò staccandosi “Rientri?”
"Nope.
Te l’ho detto ho la giornata libera" sorrise "Vuoi andare da qualche
parte?"
“A
pranzo? Avrei fame”
"Certo!
Ho scoperto un posticino " ridacchiò mentre tornava indietro.
“Sei
molto simile ad Emma”
"Uh...
perché?"
“Ti
piace mangiare ecco tutto” si diressero in macchina.
"Oh
sì beh, a chi non piace" rise e le aprì lo sportello.
“Oh
ma grazie” sorrise sedendosi e allacciando la cintura.
***
Jen
entrò nell’ufficio di Eddie e Adam "Volevate vedermi?"
“Si
vieni dentro” Disse Adam.
La
Morrison chiuse la porta e si sedette "Cosa c'è?"
“Volevamo
parlarti di questa nuova situazione” disse Adam ancora.
Socchiuse
gli occhi "Esattamente che situazione?"
Eddie
la guardo "Che Lana è incinta"
"E
allora?" Lo fissò.
“Tra
qualche tempo, dobbiamo decidere cosa fare dei personaggi”
"Arriva
al punto Adam"
“Dobbiamo
stravolgere la trama”
Jen
alzò il sopracciglio "Arriva. Al. Punto."
Edward
la guardò "Abbiamo intenzione di far uscire di scena il personaggio di
Lana"
“Esattamente,
dovrai prendere il suo posto nella settima stagione” disse.
La
bionda si alzò di scatto facendo cadere la sedia "Ma siete stupidi?!
Perché?"
Eddie
la guardò "È incinta avrà da fare con il bimbo. Non possiamo avere una
Regina incinta. Vero Adam?"
La
bionda li fissava entrambi non credeva alle sue orecchie.
“Purtroppo
è così” la guardò, fu spaventato alla reazione, quello sì.
“Bene.
Visto che potete fare a meno di Regina allora farete a meno anche della
Salvatrice "
Eddie
sussulto "No. Perché?!? Ma come ti viene in mente?"
“Eddie
ha ragione, che cosa stai dicendo?”
"Se
levate Lana, questo show diventerà una merda più di quello che è
ora. Regina è quasi l’unico motivo per cui i fan continuano a guardare
quest’accozzaglia di personaggi. Esistono migliaia di modi anche di CGI per far
sembrare Lana non incinta! Ma voi invece di scrivere qualcosa di plausibile o
andare dai tecnici informatici... no, voi decidete di buttare fuori chi è
l’anima di questo show! Bene sapete cosa? Se non c'è Lana non ci sono io. Se
lei resta me ne vado io. E voi, col mio stipendio, potete pagarci la CGI e
altre merendine per i vostri culi grassi!"
"Stai dicendo sul serio?” risentito Adam,
l’altra annuì “Beh allora sei fuori, finita questa stagione, sei sciolta dal
contratto”
“Oh,
alla grande. Il mio avvocato si farà sentire per le pratiche. Oh, e divertitevi a scrivere i motivi
plausibili per cui Emma se ne va... ah è vero è dalla terza stagione che non ci
riuscite ... Auguri coi fan e con la produzione" si girò e sbatté la porta
alle sue spalle.
“È
assurdo, ma l’hai sentita?” Adam scosse la testa guardando l’altro.
***
L’appuntamento
era stato fissato per quella sera. Sapeva che Jen non era per la quale ma in
quanto suo manager, Jamie doveva seguire quella strada del PR. Gerardo gli
aveva indicato il ristorante dove l’avrebbe portata.
Jen
già non voleva uscire di suo. Era ancora troppo incazzata con i due dementi, ma
oramai doveva andarci.
L’uomo
la vide entrare nel locale e le fece segno di dove fosse seduto “Ciao” le porse
la mano.
"Ciao!"
gli sorrise.
“É
un piacere conoscerti, sono Gerardo” le sorrise guardandola “Sei molto bella"
"Grazie" si sedette e lo guardò.
“C’è
qualcosa che non va?”
"No,
no tranquillo" Sospirò cercando di sembrare interessata "Allora che
fai nella vita?"
“Sono
un attore, piccole parti ma, spero in meglio”
"Hm
davvero? E in cosa posso averti visto?"
“Non
credo tu abbia visto qualcosa…” ed iniziò a parlare delle sue piccole parti e
dei suoi sogni di grandezza.
La
donna lo guardava parlare. Ma non era lì con la testa. D'un tratto si chiese
che diamine ci faceva lì se non voleva esserci. Era da quando era entrata che
pensava se avrebbe fatto in tempo ad andare a trovare Lana, le era sembrata giù
quel pomeriggio. I suoi occhi lo fissavano inespressivi.
“Jennifer?
Non mi stai ascoltando vero?” La guardò.
Lo
guardò, rimise a fuoco. - Al diavolo! – pensò.
Si
alzò "Senti in realtà non voglio essere qui e non ho nemmeno voglia di
sapere chi sei. Quindi perdonami, sono sicura che troverai qualcun'altra. Ma
ciao" e se ne andò verso la porta.
L’uomo
boccheggiò e la guardò uscire.
Lana
sentì bussare alla porta del suo appartamento di Vancouver.
Jen
aspettava dall’altra parte un po’ furente, ma più che altro impaziente di
vedere come stesse la donna.
“Arrivo”
aprì la porta “Ehi, che cosa è successo?” Aveva le gote rosse e il collo
altrettanto rossastro, segno che era arrabbiata “Vieni entra ho fatto l’acqua
per il tè”
"Hey
Lana... uhm scusa l’ora. Volevo sapere come stavi..." entrò con cautela.
“Il
pavimento è collaudato eh” sorrise “Sto bene, potevi chiamarmi, ma ehi
cos’hai?”
"Cos…?
Oh" ridacchiò "Uh nulla d’ importante... passavo... ho pensato di
vedere come stavi. Tutto qui" si sedette sul divano che l’altra le aveva
indicato.
“Continui
a dribblare la mia domanda Jennifer” la scrutò mentre andava nel cucinino.
"Ok.
Vostro onore. Ho avuto un po’... una giornataccia... che si è conclusa con un
appuntamento con un’idiota... seriamente non pensavo di essere così scortese,
ma oggi me le hanno tirate fuori tutte..."
“Forse
meglio una valeriana con melissa eh?” Sorrise tornando in salotto con due tazze
fumanti “Mi dispiace tesoro” -sei seria? - si disse.
La
guardò ".... grazie" le sorrise "Dispiace a me di essere
piombata qui"
“Ci
ho fatto l’abitudine, sei un prezzemolo da minestra, appari ovunque, ma ehi,
non ti scusare tanto non dormivo”
Sospirò
"Ti dispiace?"
“No,
non mi dispiace, ricordi? Sei la zia bionda di questo fagiolino, ti vogliamo
intorno” si sedette al suo fianco sul divano. Poggiò la schiena e sollevò le
gambe sul tavolino “Vuoi raccontarmi qualcosa?”
"Che
cosa vuoi che ti racconti?" Si girò sorridendole.
“Qualsiasi
cosa, se non vuoi raccontarmi come è andato di merda l’appuntamento” sorrise
accarezzandole un braccio “Mi spiace”
"Nah
non voglio romperti le scatole. Lui era noioso come al solito e io... non
riuscivo a pensare ad altro... che se tu e il piccolo stavate bene oppure
no..."
-
Ma certo Jen! E la proposta di matrimonio?!-
Lana
boccheggiò alle parole di Jen, non capiva davvero tutta quella premura “C’è un
altro perché vero?” Chiese d’impatto. Jen rifiutava sempre le uscite, e quando
ci andava andavano male, perché?
Scosse
le spalle. "Non mi piaceva e oggi non è giornata. Ecco tutto.... com'è
stato il piccolo oggi?" Le sorrise cambiando argomento e facendo un
piccolo sbadiglio.
“Chiediglielo
tu” ridacchiò indicandole le sue gambe “Cerca di rilassarti! Che poi chi ti
dice non sia femminuccia?”
Jen
la guardò "Sicura? Non vorrei metterti a disagio"
“Pioggia
la testa qui e rilassati” quando lo fece iniziò inconsciamente a passarle le
dita tra i capelli “Sai tra qualche mese potrai parlarci con fagiolino, che
dici ti ascolterà? Inizierai a viziarlo di già?”
L’altra
sorrise "Ovvio che si... anche se prima chiederò il permesso alla mamma
per farlo" Non ricordava l’ultima volta che si era sentita così rilassata.
“Hai
tutto il mio consenso!”
Jen
iniziò a parlare col bimbo "Capito piccolo? Quando verrai al mondo avrai
la zia bionda che ti vizierà.... forse anche la tua zia rossa .... ma quella
bionda è più bella" un altro piccolo sbadiglio.
“Che
vanitosa” sorrise accarezzandole il viso come se fosse una cosa normale.
Jen
si sentiva rilassata e riposata. Senza accorgersene si addormentò sul grembo
dell’altra.
“Eri
proprio stremata tesoro” Disse Lana mentre ancora le accarezzava la chioma
bionda. Pian piano si addormentò anche lei.