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Autore: adorbsia    09/01/2021    2 recensioni
[Tian Guan Ci Fu]
Mu Qing ha tutto il tempo del mondo ed è disposto ad aspettare.
Disposto a trascorrere altre mille vite, fino a quando non troverà quella in cui Feng Xin ricorderà e ritornerà da lui.
[3620 parole]
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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The very first time I remember you, you are blonde and don’t love me back.

La prima volta che Mu Qing riconosce Feng Xin, si sente così leggero che teme quasi di svenire.

Mu Qing si fa strada tra la gente che corre lungo la strada principale del paese, tre grandi cesti di ciliegie legati dietro la schiena mentre cammina con passo deciso tra la folla.

Come ogni mattina si sta recando al mercato locale per vendere i frutti coltivati dalla sua famiglia insieme ai suoi genitori; essendo il più grande dei suoi fratelli deve aiutare a mantenere la famiglia.

Giunto al mercato, sistema tutto ordinatamente sulla bancarella e inizia a gridare per attirare l'attenzione di eventuali clienti; ben presto si forma davanti a lui una lunga fila di persone, tutte in attesa di essere servite.

Mentre offre una manciata di ciliegie ad un'anziana signora, una voce profonda cattura la sua attenzione.
"Ne ne daresti un po' anche a me?"

Avrebbe riconosciuto quella voce tra altre mille.

Non appena la sente, Mu Qing alza lo sguardo e lo fissa sullo sconosciuto, ciò che trova davanti ai suoi occhi lo lascia senza parole.
Un giovane dagli abiti sgualciti e sporchi lo guarda con aria di sfida, dozzine di spighe dorate intrappolate nei suoi capelli. I suoi occhi brillano di una luce particolare che Mu Qing conosce molto bene.

Feng Xin. Il suo Feng Xin.

La realizzazione lo colpisce violentemente.
Immagini di una vita che sembra aver vissuto un'eternità prima gli passano davanti agli occhi. Ricordi di un legame profondo condiviso con l'altro in un'esistenza precedente, in un tempo e in un luogo totalmente diversi da quelli in cui si trovano adesso.
Questo luogo è diverso dal Regno di Mezzo, la dinastia imperiale che lo governava durante la sua vita precedente è già stata sostituita da altri sovrani.

Nella speranza che Feng Xin ricordi inizia a narrare la loro storia.
La storia di due generali rivali sul campo di battaglia, ma amanti tra le lenzuola. Di pugni e carezze, insulti e parole d'amore sussurrate tra un bacio e un morso sulle labbra.
Una storia stroncata dalla moglie di Feng Xin, che aveva deciso di porre fine alla loro vita piuttosto che vivere con la consapevolezza di non essere più amata.

Mu Qing racconta all'altro cosa hanno vissuto insieme, con il labbro inferiore che trema per l'emozione e gli occhi pregni di scintille.
Ora che ricorda, tutto l'affetto che aveva provato per l'altro uomo torna a riempirgli il cuore, i sentimenti racchiusi al suo interno non sono cambiati neppure dopo tanti anni.

Tuttavia, l'espressione di Feng Xin racconta un'altra storia.
I suoi lineamenti sono contorti dall'indignazione mentre corre via senza voltarsi.

"Tu sei fuori di testa!"

Mu Qing improvvisamente ricorda i suoi ultimi istanti di vita. Prima di compiere quel gesto folle, la donna aveva rivolto verso di lui poche semplici parole piene di veleno.

"Che tu sia maledetto a reincarnarti infinite volte e ad amarlo in ogni singola vita, senza che lui si ricordi mai della tua misera esistenza."

Proprio come menzionato nella maledizione, Feng Xin non lo ha riconosciuto. Non si ricorda di lui e di tutto quello che hanno vissuto insieme.

Feng Xin non ama Mu Qing.


 

The next time you are brunette, and you do.

L'estate sta per giungere al termine nel prospero regno di Silla, il caldo delle giornate di agosto sarà presto rimpiazzato dalle temperature più fresche tipiche della stagione autunnale.

I raggi del sole battono insistentemente sulla figura di Feng Xin, la fronte madida di sudore mentre si muove leggero sui propri piedi. Impugna la spada con entrambe le mani, scaglia colpi decisi al manichino di fronte a lui, il quale non può fare altro che soffrire in silenzio.

Appoggiato allo stipite della porta, Mu Qing lo guarda affascinato, i suoi occhi color ambra seguono attentamente quei movimenti eleganti. Una danza inusuale che quasi lo ipnotizza, il suo tempo scandito dal respiro irregolare dell'altro.

Dopo aver scagliato l'ennesimo colpo fatale, Feng Xin abbassa la punta della spada al terreno e appoggia l'avambraccio sull'elsa mentre guarda soddisfatto in direzione di Mu Qing.

"Che ne pensi, Qing'er? Sono migliorato, vero? Stavolta verró sicuramente scelto come guardia reale."

Un sorriso caloroso appare sul volto di Feng Xin, circondato da ciocche scure che incorniciano alla perfezione i suoi lineamenti marcati.
Anche così, esausto per lo sforzo e senza fiato, Feng Xin rimane terribilmente attraente. Così attraente che tutti si chiedono come faccia a non essere ancora sposato con alcuna fanciulla del villaggio.

Feng Xin sarebbe il compagno ideale per chiunque. Non solo il suo corpo sembra essere stato modellato dal più abile degli artisti, ma possiede una strabiliante bellezza interiore.

È sempre attento ad aiutare i più bisognosi ed è responsabile nel fare il suo dovere. Viene da una famiglia povera, eppure possiede lo spirito nobile di chi è destinato a brillare e un cuore puro che lo rende più ricco di qualsiasi re.

"Non mi rispondi? Hai paura che ti lasci qui da solo, o non puoi fare a meno di voler stare con me?"

Mu Qing lo guarda in silenzio, il pensiero sfiora appena la sua mente mentre un leggero sibillio fuoriesce dalla sua piccola bocca. Feng Xin allunga la mano sotto il suo mento, grattando quel punto che a Mu Qing piace tanto, mentre lo guarda con quegli occhi colmi di affetto; lo sconforto causato dalla sola idea di separarsi già cacciato via da quel semplice e confortevole gesto.

"Ti prometto che staremo sempre insieme, Qing-er."

Mu Qing vorrebbe rispondergli che non deve preoccuparsi di una cosa del genere, che non lo abbandonerebbe nemmeno se costretto. Sarà sempre al suo fianco in questa vita o in un'altra.

Tuttavia i gatti non hanno il dono della parola, quindi salta semplicemente tra le braccia del suo padrone e si stringe al suo petto, riempendogli la casacca di peli argentati mentre miagola contento.


 

After a while I give up trying to guess if the colour of your hair means anything.

Because even if you don’t exist, I am always in love with you.


 

L'odore della tempera inebria il retro della bottega, il pavimento cosparso da teli una volta immacolati che ora sono cosparsi di colore e impronte di stivali. L'unica fonte di luce proviene dalla lampada ad olio posizionata di fianco alla tavola alla quale Mu Qing sta lavorando da giorni.

Grazie alla sua piccola bottega il giovane pittore riesce a dare lavoro ai giovani sfortunati di Firenze, alla ricerca di un mestiere da imparare. Li raccoglie dalle strade e li forma per diventare artigiani, salvandoli da una vita passata a mendicare per le strade della città, proprio come il suo maestro aveva fatto con lui.

Con alcune attente pennellate dona i tocchi finali al dipinto, per poi crollare seduto sul pavimento a stirarsi le braccia, stremate per la posizione innaturale nella quale le ha tenute per ore.

Il soggetto della tavola sembra fissare il suo sguardo su di lui, i suoi occhi color nocciola paiono leggere ogni singolo pensiero di Mu Qing.
Si tratta di un giovane di bell'aspetto dai capelli castani raccolti in una crocchia ordinata che posa con il suo arco, il volto circondato da ciocche scure che lo incorniciano in modo delizioso.

A primo impatto i suoi occhi sembrano emettere un'energia austera, ma gli angoli della bocca leggermente piegati verso l'alto e le piccole rughe che si formano in prossimità del suo naso tradiscono il suo sguardo duro e lo fanno sembrare gentile e disponibile.

Il giovane è coperto da due strati di vesti dai colori scuri, arricchite da inserti in bronzo sulle spalle larghe e sul petto. Un'abbigliamento decisamente diverso da quello adottato dai signori fiorentini, ma che ricorda invece ciò che indossano i soldati in alcune lontane terre dell'Est.

"Non guardarmi così," Mu Qing sussurra abbassando la testa, come se turbato da quello sguardo così intenso.
Si gira a guardare le tavole appoggiate ai muri della stanza, tutte rappresentano lo stesso soggetto in situazioni differenti.

In un dipinto viene rappresentato mentre fiero va a cavallo tra i sentieri scuri di una foresta di aceri; in un altro i suoi capelli sono sciolti e il suo torso appena coperto da una leggera camicia, il volto assonnato mentre è steso beatamente tra morbide lenzuola.

Mu Qing dipinge i ricordi della sua vita originale con Feng Xin per non dimenticare, trae ispirazione dalle immagini di serenità stampate davanti ai suoi occhi.
Tralascia, invece, quelle angoscianti che ogni notte tormentano il suo sonno.

Preferisce non dipingere il viso sfigurato dalla rabbia di Jian Lan, antica amante di Feng Xin, che li maledice per il loro amore. Sceglie di non rappresentare la devastazione negli occhi dell'altro generale che stringe il corpo in fin di vita di Mu Qing tra le braccia.

Lancia un'ultima occhiata distratta alle tavole che presto trasporterà nella sua camera da letto, gli occhi lucidi al solo ricordo dell'altro.
Custodisce gelosamente quelle opere realizzate per essere guardate da lui e solo lui, che rappresentano quel tanto amato giovane che non esiste.

Non questa volta. Non in questa vita.


 

 

I remember most fondly those lifetimes where we get to grow up together,

when you share your secrets and sorrows and hiding places with me.

I love how you play along with my bad ideas,

before you grow up and realize they are bad ideas.

(And in our times together I have many bad ideas.)


 

"Muoviti idiota, non vedi che stiamo facendo tardi?" Mu Qing urla correndo velocemente.

"Se solo non dovessi portare anche il tuo zaino forse andrei più veloce, che dici stronzo?" Feng Xin risponde affannato mentre segue l'altro.

I due corrono come se ne andasse della loro vita, pieni di vita ed energici come solo due diciassettenni come loro possono essere.

Questa volta Mu Qing ha avuto la fortuna di conoscere Feng Xin da bambino, hanno così avuto modo di crescere insieme, condividere i giochi d'infanzia, superare i piccoli grandi drammi che subentrano con l'adolescenza. Tra dispetti, piccoli litigi e sguardi complici sono diventati inseparabili, custodiscono il loro legame con cura e gelosia, anche se odiano ammetterlo.

Dopo minuti interminabili arrivano finalmente a casa di Feng Xin e accendono in fretta la televisione, dove sta per iniziare un nuovo episodio della loro nuova serie preferita: Tian Guan Ci Fu.

"Vedi? Stavamo per perdercelo per colpa tua," Mu Qing rimarca, ancora leggermente affannato per la corsa di prima. Feng Xin gli lancia un'occhiata complicata e gli intima di fare silenzio mentre si accingono a guardare lo schermo.

È passato un anno da quando Mu Qing ha ricordato della sua vita passata e del legame imprescindibile che una volta ha unito i due ora ragazzi.
Si chiede se Feng Xin questa volta lo abbia riconosciuto, ma sebbene abbia provato a tastare il terreno più volte, non ha ottenuto una risposta certa.
Nonostante la sua faccia tosta ha paura di chiederglielo direttamente, paura di essere rifiutato dalla persona che ama.

L'unica cosa di cui è certo è il modo in cui l'altro fa battere il suo cuore in modo irregolare, la sensazione di nodo alla gola che prova quando Feng Xin lo sfiora appena.
Nonostante lo abbia amato in tutti i modi nelle vite precedenti, ogni volta è intensa come se fosse la prima.

Mu Qing cerca con tutto se stesso di concentrarsi sull'episodio, ma lo trova molto difficile con il corpo di Feng Xin premuto contro il suo, così caldo che sente quasi il bisogno di spogliarsi nonostante sia inverno inoltrato. I capelli dell'altro gli solleticano la guancia, Mu Qing muore dalla voglia di pettinarli con le dita.

"Mu Qing," Feng Xin lo chiama all'improvviso con un tono colmo di apprensione, raramente Mu Qing lo ha sentito rivolgersi a lui con una tale delicatezza.
I due si guardano per quelli che sembrano secondi interminabili poi l'inaspettato accade: Feng Xin muove il viso in avanti e preme leggermente le sue labbra contro quelle di Mu Qing.
Quel contatto leggero rievoca in lui mille sensazioni e altrettanti ricordi che minacciano di riempirgli gli occhi di lacrime.

Un bacio. Feng Xin gli ha appena dato un bacio dopo secoli e Mu Qing se lo gode egoisticamente tutto, muove le sue labbra su quelle dell'altro senza dire niente, avvolge le braccia attorno al suo collo per paura che possa sparire da un momento all'altro.

"Mi piaci," Feng Xin sussurra tra un bacio e l'altro. Mu Qing vorrebbe rispondergli che lo ama, che lo ha amato per centinaia di anni ormai. Tuttavia, risponde semplicemente: "Anche tu, idiota. Mi piaci anche tu."

Ora è chiaro che Feng Xin non ricorda, ma ci tiene a lui a modo suo e questo a Mu Qing basta.


 

Sfortunatamente le cose belle durano ben poco e questo Mu Qing lo sa bene. Dopo qualche anno di pace idilliaca passato fianco a fianco, Mu Qing non ce la fa più: si fa coraggio e racconta tutto all'altro.

Rimembra i momenti belli.
Le nottate passate nella tenda di uno dei due a fare l'amore per ore, un groviglio di membra che combaciavano alla perfezione nella loro diversità.
I momenti dopo una battaglia passati a fasciarsi le ferite a vicenda, a curare i graffi senza dire una parola, con piccoli pochi gesti silenziosi pieni di cura e attenzione.

Rimembra anche i momenti brutti.
I litigi burrascosi tramutatosi in vere e proprie lotte violente, fatte di pugni e colpi di spada.
I lunghi mesi di lontanza quando entrambi si trovavano al fronte con il proprio esercito.
La tragica fine a cui sono andati in contro, l'ironia di due rivali che muoiono l'uno tra le braccia dell'altro.

Gli racconta delle vite passate in cui si sono già incontrati.
Quando sono stati compagni di squadra su un campo da calcio; di quando Feng Xin era stato un imperatore giusto e Mu Qing il suo fedele consigliere.
Della profonda solitudine provata da Mu Qing ogni volta che si sono dovuti separare.

Feng Xin lo ascolta, ma non dice niente. La sua espressione immobile mentre l'altro gli descrive tutti i dettagli di quelle vite così lontane da quella che vivono ora.

Mu Qing si aspetta che l'altro si arrabbi, lo accusi di essere pazzo, forse addirittura ossessionato. In cuor suo spera che il suo racconto abbia suscitato anche solo un minimo i ricordi reconditi di Feng Xin.

Non succede niente di tutto questo. L'altro semplicemente si alza e fissa il suo sguardo sul suo amante.

"Tu- non ci credo. Non riesco a crederci. Perché me l'hai detto?"

"Speravo ricordassi."

"Non ricordo nulla, cazzo. Mu Qing, non riesco a ricordare nulla," dice infine Feng Xin, per poi dare le spalle all'altro mentre si allontana in direzione della porta.

"Mi dispiace, ma è troppo per me."
Queste sono le ultime parole che Mu Qing gli sente pronunciare, l'ultima volta che lo vede in questa vita.

Mu Qing ha nuovamente perso la ragione che lo ha spinto a vivere fino a quel momento. Tutto questo a causa del suo egoismo e la smania di rivelare tutto al suo amato per liberarsi di quel peso che attanaglia il suo cuore.

Mu Qing si promette di non commettere più un errore simile.
Quando e se Feng Xin ricorderà, sarà lui stesso a dirglielo.


 

When we meet as adults you’re always much more discerning. I don’t blame you.

Yet, always, you forgive me.

As if you understand what’s going on, and you’re making up for

all the lifetimes in which one of us doesn’t exist,

and the ones where we just, barely, never meet.


 

Immerso nei suoi pensieri, Mu Qing aspetta impaziente che la metropolitana arrivi così da poter finalmente recarsi a casa dopo una stancante giornata passata in università. Gli esami finali si stanno avvicinando e lui è più impegnato che mai tra sessioni di studio in solitudine e tesi da consegnare.

La metropolitana arriva precisamente alle 18:06, Mu Qing si prepara mentalmente a doversi fare spazio tra centinaia di persone per riuscire a trovare un posto dove sedersi, mentre evita di scontrarsi con coloro che scendono dal veicolo.

Miracolosamente riesce nel suo intento e si gira appena a osservare le persone che sono appena scese prima che la metropolitana prosegua con il suo viaggio.
In mezzo a quella macchia scura di persone così simili tra loro, nota un punto luminoso.

Una folta chioma castana, due gambe lunghe che si fanno strada verso l'uscita della stazione.

Mu Qing vorrebbe gridare il suo nome, implorare l'autista di farlo scendere per poter rincorrere quel raggio di sole. Tuttavia, la metropolitana riparte, puntuale come sempre.

Mu Qing maledice la puntualità dei mezzi pubblici a Tokyo e si prepara a non rivedere più l'uomo che ama per il resto di questa vita.

Vorrebbe già passare a quella successiva.


 

I hate those. I prefer the ones in which you kill me.

Questa volta Mu Qing si trova in piedi sul campo di battaglia, un fucile tra le mani mentre di fronte a lui il nemico si prepara per l'attacco.
L'arma che brandisce è molto diversa dalla sciabola con la quale ha combattuto un tempo, questo terreno di scontro è più meschino rispetto a quelli che ha calpestato in passato.

Questa battaglia è diversa da quelle combattute nel Regno di Mezzo; ti mangia dall'interno, le sue cicatrici si palesano prima sulla mente che sul corpo.

In questa vita è un soldato sudcoreano, costretto ad arroluarsi nell'esercito senza nemmeno sapere per cosa stia combattendo. Di fronte a lui, i soldati della fazione nordcoreana si preparano alla disfatta; ormai li hanno in pugno, è solo una questione di tempo prima che la ferocia del nemico li travolga.

Mu Qing spera di uscire indenne da questa guerra. Ha ancora tanto da fare, qualcuno da incontrare.

Al suono assordante di una sirena parte e si scaglia insieme agli altri contro l'orda di soldati della fazione nemica, il suo orgoglio lo spinge a trovarsi in prima linea.

Tuttavia, i due occhi spaventati che si ritrova davanti sono abbastanza per fargli cambiare idea e fermare la sua furia. Due occhi che si incastrano con quelli di Mu Qing, incredulo per l'ironia della propria sorte.

Alle volte il fato è davvero crudele, questa ne è la piú concreta dimostrazione.

Feng Xin è in piedi di fronte a lui, la schiena curva mentre a malapena riesce a tenere l'arma tra le mani. Gli occhi traumatizzati, sembra aver sofferto cose che nessuno meriterebbe di affrontare.

Feng Xin è molto magro stavolta, non è rimasta neppure una traccia di quel corpo tonico che ha avuto modo di stringere a sé in epoche passate.

Si guardano per quelle che sembrano ore, nessuno dei due vuole attaccare davvero l'altro.
Mu Qing vorrebbe avvicinarsi a lui, controllare come sta, chiedergli cosa gli sia successo.

Ma questa è la guerra e prima o poi una delle due fazioni dovrà sopraffare l'altra.

Mu Qing non riesce ad alzare il fucile contro Feng Xin, aspetta sia l'altro a puntare l'arma contro di lui e sparare. Un colpo dritto al cuore, Mu Qing stesso si meraviglia per la precisione mentre cade a terra. La neve gelida si macchia di sangue, l'unico tocco di colore in quello scenario così cupo.

L'ultima cosa che Mu Qing vede prima di chiudere gli occhi sono le labbra bagnate dalle lacrime del giovane di fronte a lui, che si muovono appena.

"Mi dispiace."


 

 

But when all’s said and done, I’d surrender to you in other ways.

Even though each time, I know I’ll see you again, I always wonder

is this the last time?

Is that really you?

And what if you’re perfectly happy

without me?


 

Sono passati tre mesi da quando Mu Qing ha riconosciuto Feng Xin nel cliente abituale che viene a comprare alla caffetteria dove lavora.

Proprio come ricorda, Feng Xin è particolare. Ogni giorno ordina una bevanda diversa e Mu Qing gliela prepara con tutta la cura possibile.

Che si tratti di un Peppermint Mocha Frappuccino o un semplice Americano, Mu Qing glielo consegna sempre con un lieve sorriso sulle labbra, trattamento che riserva solo a quel cliente tanto speciale.

Dopo averci pensato su per bene, Mu Qing ha deciso che oggi gli parlerà.
Di solito è più cauto in queste circostanze, aspetta sia Feng Xin ad avvicinarlo per non forzare troppo le cose e rischiare di rovinare tutto.
Eppure, cosa potrebbe andare storto questa volta?

Mu Qing aspetta impaziente il suo cliente preferito, ha persino chiesto di fare il doppio turno così da essere sicuro di incontrarlo.
All'improvviso lo scorge attraverso la vetrina della caffetteria, i suoi occhi brillano alla sola vista dell'altro.

Tuttavia, si spengono con la stessa velocità quando nota che Feng Xin ha la mano stretta in quella di un altro uomo.

Mu Qing li osserva avvicinarsi al bancone, il suo sguardo fisso sull'accompagnatore di Feng Xin.
I suoi lineamenti sono delicati e accecanti per quanto attraenti, i capelli che gli arrivano alle spalle accarezzano leggeri il suo viso aggraziato.

Ora Mu Qing capisce perché l'altro spesso ordina due bevande da portare via. Ha già qualcuno al suo fianco a cui donare tutto il suo amore e la sua dedizione.

Feng Xin ordina per entrambi, ringrazia Mu Qing come sempre e si rivolge al suo accompagnatore con una tono apprensivo.

"Vieni Xie Lian, andiamo a sederci lí."

Lo sconosciuto di nome Xie Lian rivolge un sorriso cordiale a Mu Qing e i due amanti vanno a sedersi in un angolo appartato della caffetteria.

Mu Qing li osserva scambiarsi effusioni e teneri sorrisi, mentre spensierati si godono quel momento insieme.

Fa male, ma non riesce a spostare lo sguardo. Per un attimo la gelosia lo travolge, gli attorciglia le viscere in una morsa soffocante.

Vorrebbe tanto essere lui quello a cui Feng Xin rivolge tutte le sue attenzioni e odia il fatto di non poter mai essere bello e maledettamente candido come quello sconosciuto.

Poi fa un respiro profondo e con amarezza nota che questa volta non c'è spazio per lui nella vita dell'altro.
Ma almeno Feng Xin è felice e questo è abbastanza per rassenerare anche Mu Qing.


 

Ah, but I don’t blame you; I’ll never burn as brilliantly as you. It’s only fair

that I should be the one

to chase you across ten, twenty-five, a hundred lifetimes 

until I find the one where you’ll return to me.


 

Mu Qing ha attraversato parecchie vite. Non ricorda più se venticinque, cinquanta o addirittura cento.

L'unica cosa che lo ha spinto ad andare avanti per tutti questi secoli è la consapevolezza che in un modo o nell'altro incontrerà di nuovo Feng Xin.

Fa male, fa dannatamente male.
Ma Mu Qing preferisce essere colui a dover affrontare questo destino, piuttosto che vedere Feng Xin provare il suo stesso dolore.

Mentre aspetta di incontrarlo di nuovo, si gode i ricordi stampati nella sua mente.

Immagina di sfiorare con le dita quella pelle color bronzo, tastarne la dolcezza con le labbra, mentre ascolta i dolci suoni provenienti dalla bocca del suo amato.

Sogna di intrecciare le loro mani insieme ancora una volta, stesi l'uno accanto all'altro e i loro cuori che battono all'unisono.

Mu Qing ha tutto il tempo del mondo ed è disposto ad aspettare.

Disposto a trascorrere altre mille vite, fino a quando non troverà quella in cui Feng Xin ricorderà e ritornerà da lui.

 

 

 

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Spero siate usciti indenni da questo catorcio di OS che avevo già pubblicato in inglese e che ho un po' modificato.
Parto col dire che l'idea di fondo mi è stata suggerita da questo capolavoro che vi invito a leggere, che mi ha ispirato molte delle scene descritte nella storia.
Per quanto ami Mu Qing (credetemi, davvero tanto) ci trovo gusto nel farlo soffrire eheh. Spero in ogni caso che l'angst sia arrivato e che il tutto non risulti eccessivamente pesante.
Giusto per chiarire, ho immaginato che ogni volta i nostri sfortunati amanti si reincarnino in universi paralleli più che in epoche diverse dello stesso universo. Spero di non essere sfociata nell'ooc, ma è difficile rappresentare così tante situazioni differenti ahah.
Che dire, spero abbiate apprezzato questa OS e se vi va mi farebbe piacere ricevere qualche recensione! Alla prossima <3

   
 
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