Come lo spieghi ad una persona che non sai amare?
Come spieghi ad una persona, la quale ti ama, che ogni volta che lo guardi negli occhi non provi assolutamente nulla?

Come puoi continuare a vivere con questo peso sul petto, questa responsabilità?

Non puoi. 

Quando vivi un sentimento intenso come l’amore ti convinci che sia un sentimento non solo corrisposto ma anche condiviso. Ti immagini che ogni volta che sorridi, sorrida anche lei; che ogni “ti amo” trovi risposta e ogni abbraccio sia ugualmente intenso da entrambe le parti ma io non riesco più a stringerlo così forte, le mie braccia cedono ad ogni sforzo come se tutto il mio corpo avesse smesso di amarlo. 

Reggere lo sguardo di qualcuno mentre si ammette un tale crimine, mentre si spezza il cuore ad una persona, ti porta una sensazione di leggerezza causata dalla sincerità per poi lasciare spazio ad un panico unico che ti colpisce come uno schiaffo da dietro la nuca: non lo vedi arrivare.

Ed io ero lì, ferma, in silenzio, avevo paura che se avessi provato a dire una sola parola la bocca avrebbe tradito il cervello che lottava contro la mia voglia di vomitargli addosso la verità. 

Poi quando lo guardo rivedo me stessa, come se mi guardassi allo specchio, mi vedo lì, con sguardo accusatore, che mi urlo “Bugiarda! Ipocrita del cazzo”.

Così vivo, nel terrore che un giorno lo scoprirà e convivo con la consapevolezza che un giorno dovrò dirglielo. 

Così mi logoro dentro.