Serie TV > Lucifer
Ricorda la storia  |       
Autore: Arvistloe    21/01/2021    0 recensioni
Piccole e grandi storie nel cielo di Michael e Ella, due personaggi agli antipodi, ma così perfetti insieme.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lucifer preparò la valigia nella camera da letto del suo attico, non avendo mai avuto così tanta voglia di essere altrove, quasi sentendo l'attico come una prigione. Sorridendo si diresse verso l'ascensore, fermandosi al bancone del bar prendendo una delle bottiglie di whisky più antica, per berla con Chloe. Due anni prima non credeva mai la sua eterna vita sarebbe cambiata così tanto, lasciandosi andare ai ricordi.

Ricordava fin troppo bene l'arrivo di suo padre Dio alla centrale. Lui aveva immaginato il peggio. Invece scoprì che suo padre voleva chiedergli un favore. Una delle due sorelle stava progettando una nuova ribellione. Suo padre Dio lo pregò di parlare con quella sorella, per fargli capire che invece di usare la spada doveva interloquire con lui.

In pochi giorni si trovò con Chloe a una cena di famiglia nel suo attico, dove c'era anche Amenadiel, Linda, Charlie, Trixie, Azrael, più altri fratelli e sorelle angeliche.

Con sorpresa di Lucifer, riuscì nel convincere quella sorella ad avere un colloquio con suo padre. Soprattutto durante quella cena, arrabbiato dalle parole cattive di Michael, gli aveva urlato
"Fratello indegno, spinto o meno da te, ammetto di aver sbagliato nel mio passato, seguendo il mio orgoglio troppo smisurato. Ma posso dirti, come dico a tutti una cosa sicura, questo re dell'inferno oggi non appartiene più al suo orgoglio, ma alle parole amore e rispetto per se stesso. Soprattutto grazie a questa donna magnifica…"
Indicò Chloe che gli sorrise
"...non mi sento più solo un obbrobrio, una bestia infernale, perché io punisco il male, non sono il male…"
Si fermò lottando con sé stesso per non bloccarsi, volendo dire tutto, guardando Linda che lo incoraggia ad andare avanti, continuando
"...Dovrei portare l'inferno in paradiso per le torture che dovetti subire dopo la mia ribellione. Ma non mi importa, perché preferisco stare con Chloe e Trixie, sentendomi parte di una famiglia…"
Trixie che era seduta vicino la madre si alzò abbracciandolo alla vita, facendo sorridere quel re dell'inferno che per mano Trixie disse a tutti
"...e ora se volete scusarmi, porto la mia piccola famiglia al fast food, molto più divertente di qui. Restate quanto volete…"
Guardo Chloe che prese per mano
"...Perché io trascorrerò la notte in un magnifico appartamento con queste due splendide umane. Chloe, io ti amo, ti amo e ti amo"
Baciando la tua detective.

Lucifer seppe da Amenadiel che Dio loro padre aveva condannato Michae. La condanna del suo gemello fu di trascorrere un secolo sulla Terra, non mancando un ammonimento di Dio al figlio così pieno di odio
"Ricorda Michael. Se tu sarai fautore di tragedie sulla Terra, io ti punirò così fortemente da farti augurare la sorte di tuo fratello Lucifer dopo la sua ribellione"

Il seguito fu per Lucifer solo un susseguirsi di eventi piacevoli. La sua relazione con Chloe divenne ancora più seria, passando maggior tempo nell'appartamento che nell'attico. Tempo che migliorò il suo rapporto con Trixie che lo chiamava papà Lucifer. Una decisione di Trixie con l'approvazione di Dan che gli disse
"In fondo non mi dispiace, sei una brava persona".
Lucifer sorrise compiaciuto, ricordando che grazie al fatto che proclamò Maze sua vice regina, non doveva preoccuparsi dell'inferno.

Un intenso prurito alle spalle riportò Lucifer alla realtà. Srotolo le ali che erano senza piume, restando solo lo scheletro. Quello era un periodo difficile per gli angelici e anche i demoniaci, facendo la muta delle ali. Un periodo nel quale gli alati avevano bisogno di qualcuno che sopporti il loro essere coccoloni, un po' rotti dal prurito e il dolore di quel periodo. Ripresosi, rimise dentro le spalle le ali, sentendo il ding dell'ascensore. Amenadiel entrò vestito elegantemente. Lucifer sorrise al gestore per suo conto del Lux, un ruolo che era stato di Maze. Il fratello gli disse, Sorridendogli di rimando
"Fratello forza ti accompagno all'appartamento di Chloe e Trixie, non vorrei che tu faccia un incidente per il dolore o il prurito delle ali"
Prendendo la valigia. Ma Lucifer doveva andare in un ultimo luogo, un appartamento sotto il suo attico, dicendo ad Amenadiel
"Andiamo all'appartamento qui sotto. Me l'ha chiesto Chloe"
Entrati nell'ascensore, Lucifer ricordò come suo fratello Michael era finito nell'appartamento sotto il suo attico.

Dopo la punizione di Dio al figlio Michael, dell'angelo si erano perse le tracce per mesi. Fu pressoché a Natale che Ella, oramai a conoscenza della vera natura del suo amico Lucifer accettandolo, trovò il gemello del re dell'inferno. In quel periodo natalizio, Ella amava aiutare alla mensa dei poveri della parrocchia vicino dove abitava. Durante una di quelle sere, gli sembrò di riconoscere in un senzatetto vestito di stracci, con un'immensa capigliatura e barba qualcosa di Lucifer. Parlando con altri senzatetto, Ella seppe che era un campione di match clandestini tra i barboni.

Lucifer ricordava fin troppo bene, quando la sua signorina Lopez lo trascinò durante uno di quei match clandestini tra senzatetto, riconoscendo che quello era Michael, dicendo alla Lopez
"Mi dispiace, ma di lui sinceramente non mi importa nulla"
Per ritrovarsi qualche giorno dopo, una notte chiamato da Ella che era in ospedale con Michael. Perché il gemello di Lucifer aveva trovato un senzatetto molto più forte, perdendo suo primo match. Molto debole, Michael aveva chiesto aiuto a Ella di cui aveva il biglietto da visita.

Lucifer ricordo con un sorriso, Ella che al suo nuovo diniego di aiutare il suo gemello, lo colpì diverse volte con una scarpa. Quella scena fece sorridere Michael che era disteso nel letto d'ospedale. Da quel momento, Ella è Michael divennero inseparabili, arrivando con disappunto di Lucifer a innamorarsi. Ma qualche giorno prima, Michael era piombato nel suo attico, chiedendogli ospitalità
"Per il periodo della muta. Poi andrò via da Los Angeles. Con Ella...non andava"

Entrando nell'appartamento sotto l'attico, una replica più piccola propri dell'attico, Lucifer e Amenadiel urlarono di orrore, coprendosi gli occhi. Michael era completamente nudo in piedi vicino al bancone del bar. L'angelo alzò gli occhi al cielo, dicendo ai fratelli mentre si copriva con una coperta nera
"Esagerati. Dopotutto Lucifer siamo gemelli"
Lucifer si accigliò, dicendogli
"Non osare, io sono decisamente migliore di te anche nel fisico…"
Cercando di tornare al motivo per cui era lì
"...prima di andare da Chloe e Trixie, devo chiederti se ti serve qualcosa"
Michael scosse la testa, sedendosi nel divano, dicendo timidamente
"Se non dispiace ad Amenadiel vorrei andare al supermercato per comprare alcune cose"
Amenadiel sbuffo, dicendogli
"In cambio, aiuterai tu Lucifer per portare le valigie da Chloe e Trixie"
Michael corse nella camera da letto, vestendosi in pochi minuti.

Appartamento di Chloe e Trixie

Michael entrò nell'appartamento dopo Lucifer. Vide il fratello, quasi obbligato da Trixie a sedersi nel divano, coprendogli con dei plaid le spalle e le gambe. Inoltre la bambina gli posizionò tra le mani una borsa dell'acqua calda, dicendo al re dell'inferno
"Non devi fare nessuno sforzo. Ci prenderemo cura di te papà Lucifer. Cosa vuoi mangiare? Ti serve aiuto per togliere le scarpe?"
Lucifet sorrise compiaciuto, dicendo a quella bambina così preoccupata, mentre Chloe portava le due valigie in camera da letto, aiutata da Michael
"Trixie non sono un ferito grave. Ti ringrazio per tutte queste attenzioni, sono gradite. Posso benissimo fare dì tutto…"
Si tolse i plaid continuando a Trixie
"...sperando nel tuo aiuto per ogni tanto un massaggio al collo o grattarmi la schiena a causa della muta delle ali"
Michael lasciò l'appartamento mentre seduto nel divano, Trixie grattava la schiena di Lucifer, sotto lo sguardo sereno di Chloe che preparava dei panini.

Poco dopo.

Tornato nell'appartamento, Michael appoggiò la busta della spesa sul tavolo della cucina, sentendo la mancanza di Ella. Si sedette al tavolo, cercando di non perdere la convinzione che avesse fatto bene ad allontanarsi da lei. Un dolore intenso alla spalla storta, gli ricordò che il suo stress era ai massimi livelli. Si tolse la giacca con il dolcevita, appoggiando la testa sul tavolo. Odiava quel periodo, oltre che per la muta. Si lasciò cullare dai ricordi che gli pungevano il cuore.

Ella fu la sua salvezza, quando lo soccorse mentre era un senzatetto. Quella spumeggiante amica di Lucifer, gli fu subito simpatica quando la vide picchiare con la scarpa anche Lucifer.

Michael sorrise, un sorriso che non lo lasciava pensando a Ella.

In qualche mese, Ella lo cambiò del tutto. Gli fece apprezzare gli esseri umani, comprendendo perché Lucifer e Amenadiel, nonostante i cattivi, adoravano la creazione di loro padre Dio.

Grazie a Ella, Michael trovò un lavoro nell'ufficio contabilità della centrale di polizia, riuscendo l'angelo nel trovare dei soldi dimenticati in un conto, che diventò il fondo per i figli dei poliziotti caduti in azione. L'istituzione del fondo grazie a Michael, porto Chloe, Linda e persino Amenadiel a concedergli il loro perdono per le malefatte fatte.

In quel paradiso che aveva creato Ella, che superò con lui il trauma del serial killer che era stato suo fidanzato, l'amore sbocciò.

Un amore che sorprese Michael. Da quando si era ritrovato la spalla con l'ala lesionata, credeva di disgustare qualunque essere femminile, ancora di più con quella cicatrice nel centro della faccia. Invece Ella gli dimostrò che poteva piacere a una donna come la patologa, facendo l'amore con lei scoprendo il piacere, la dolcezza delle carezze, le coccole, prima e dopo.

Un paradiso che si interruppe sentendo per caso una telefonata di Ella con una zia. Michael si era trasferito da qualche mese nell'appartamento di Ella, trovando molto divertente il suo mondo nerd. Un pomeriggio aveva deciso di telefonare a Lucifer, domandandogli se usasse qualche crema speciale per il prurito alle spalle durante la muta. Ma scoprì che Ella, nel balcone che annaffiava le piantine aromatiche, stava parlando con qualcuno, restando esterrefatto sentendo

"Ella ricordati che sono tua zia materna. Devi ascoltarmi, almeno per averti cresciuta"
Ella sbuffo, dicendole
"Zia io ti amo come una madre. Ma non puoi capire"
La zia disse qualche parola in spagnolo, aggiungendo in inglese
"Non puoi continuare nel rimandare il tuo matrimonio con Ansel. Devi dirlo a questo Muchael"
Ella ridacchiò
"Il mio Michael non deve sapere niente"

Michael abbassò il telefono. Non voleva essere quello che disturbava il futuro di Ella, sentendosi improvvisamente solo. Quella notte restò con Elia, facendo l'amore con lei cercando di imprimere nella mente ogni parte di quel corpo che lo incantava. La mattina dopo raccolse le due poche cose, lasciando l'appartamento, dicendo la bugia a Ella che si era stancato della loro relazione. Il peggio per Michael, fu sentire da Lucifer, quando chiese ospitalità
"Una ottima decisione. Non eri degno di una persona magnifica come Ella"
Neanche due giorno dopo, Ella partì per un congresso di patologia, lasciando la consapevolezza a Michael che veramente non era importante per lei.

Depresso, Michael bloccò l'ascensore per non fermarsi al suo piano. Si denudo, andando nel bagno per fare una doccia, sperando diminuisce il prudere della schiena.

Il giorno dopo. Mattina, Lux.

Ella entrò nel locale vuoto, dove gli addetti alle pulizie stavano pulendo. Individuò Amenadiel, seduto dietro il bancone del bar che compilava dei documenti. Vedendola, le disse con un ampio sorriso
"Ella a che devo questa visita? Non eri a quel congresso?"
Ella cercò di sorridere, ma si notava che era nervosa, spiegando all'angelo
"Avevo cercato di partecipare al congresso, ma ogni pensiero andava a quel mascalzone di Michael. Chloe e Lucifer hanno detto che si trova nell'appartamento sotto l'attico"
Amenadiel ripose i documenti, avvertendo Ella
"Mi dispiace, ma Michael sembra abbia bloccato l'ingresso dall'ascensore"
Ella si diresse all'ascensore del Lux, dicendo ad Amenadiel senza voltarsi
"Lucifer mi ha detto di una scaletta nascosta nel suo attivo che da al balcone sottostante. A dopo, devo picchiare un angelo"

Nell'appartamento di Michael.

L'angelo, sempre nudo, era disteso sul pavimento supino, sopra una coperta vicino al divano. Sperava in qualche modo la spalla smettere di fargli male. Pensò che avrebbe voluto con sé Ella, che lo aiutava sempre. Gli sembrò un sogno vederla lì in piedi sopra di lui. Ma lo sguardo di Ella era tutt'altro che amichevole. La patologa gli disse accigliata
"Credi sul serio di potersene andare così?..."
Lo guardo sorridendo con una idea
"...conosco questo tuo momento. Sei bloccato per la spalla"
Michael tentò di dirgli qualcosa, ma Ella sparì. Tornò poco dopo con una padella in mano. Con forza picchiò sulla testa di Michael la padella che urlò dal dolore. Buttata di lato la padella piegata, Ella gli disse accigliata
"Così avrai anche tu un bernoccolo come me in testa. Ero così depressa per il tuo abbandono che posizionai male una padella su uno scaffale in cucina, cadendo sulla mia testa"
Michael lo trovò in un certo senso giusto, sorpreso di vedere la sua umana denudarsi, dicendo a Michael incantato
"Ti lascerò il ricordo di Ella Lopez, il pentimento amaro di avermi lasciato"

Mezz'ora dopo.

Ella era appoggiata al petto di Michael che senti la spalla non fargli più male. Era stato per tutte due un amplesso che gli aveva ricordato quanto erano perfetti insieme. Tentando di ricomporsi, Ella stava per alzasi. Michael la chiuse in un abbraccio, dicendogli ancora inebriato da lei
"Ella ragiona io non voglio bloccare il tuo futuro. Se devi sposarti io non posso essere il perché non lo farai"
Ella alzò la testa, guardandolo confusa
"Ma che vuoi dire? Quale matrimonio?"
Michael gli raccontò della telefonata di sua zia. La patologa rise sonoramente, baciando Michael che era sorpreso, spiegandogli
"Mia zia mi presenta possibili partiti una volta a settimana. Michael non devo sposare nessuno…"
Baciandolo
"...mio dolce angelo premuroso. Ecco perché ti amo così tanto"
Michael non si era mai sentito così bene, baciando con passione la sua Ella.

Qualche giorno dopo.

Lucifer entrò nell'appartamento di Michael per dargli una notizia importante. Il re dell'inferno vide sul pavimento un paio di slip blu da donna, dicendo con un mezzo sorriso
"Cerca di svegliare il fratello"
Lo chiamò ad alta voce
"Michael devo parlarti, dove sei?"
Il fratello uscì dalla camera da letto, coperto da un lenzuolo bianco come una toga da antico romano, facendogli segno di tacere, dicendogli a bassa voce
"Non gridare. Ci siamo addormentati da poco"
Lucifer sorrise divertito al fratello
"Bravo. Cerca in altri luoghi donne. Dimentica la Lopez, non sei degno di lei"
Michael raddrizzò la schiena, dicendo al fratello
"Fratello cosa vuoi?"
Lucifer gli spiegò raggiante
"Io, Chloe e Trixie ci trasferiamo nella villa vicino al mare. All'attico andrà Amenadiel con Linda, così nostro nipote potrà usare le ali. Tu vuoi restare qui o ti interessa andare nell'appartamento che lascia Chloe? Tranquillo, ti pagherò io l'affitto"
Michael guardò verso la camera da letto, rispondendogli
"Potrò dirtelo oggi pomeriggio. Come mai questa decisione?"
Lucifero sembrava un po 'in imbarazzo, rivelandogli
"Quando arrivi al punto di non farcela neanche a preparare le valigie per andare via dall'appartamento. tu non starai con loro sempre, comprendi che oramai l'attico sembra una prigione… "
Ridacchiando per darsi un tono
" ...Io vado. Devo trovare una ditta di traslochi per portare tutto alla villa. Divertiti fratello "

In camera, Michael si tolse il lenzuolo, tornando sotto le coperte con Ella. La sua amata si avvicinò a Michael dicendogli con gli occhi chiusi

"Dovrò parlare con Luci, deve smetterla di dirti che non sei degno di me. Comunque mi piacerebbe vivere con te qui. Soprattutto per il balcone con quella jacuzzi, così rilassante"
Michael le baciò la fronte, cingendo la sua amata con un braccio
"In effetti qui avremmo molto più spazio, poi saremmo più vicini al posto di lavoro, i nostri negozi preferiti"
Ella ridacchiò
"Eppoi qui possiamo scatenarci molto di più, senza pericolo che ci sentano"
Michael concordo, stupendosi sempre di quanto Ella volesse fare l'amore con lui, avendo una resistenza veramente unica. Ella sorrise sentendo il suo angelo russare leggermente, come le era mancato. Senza saperlo tutte due sognavano una vita da marito e moglie.

Fine
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Lucifer / Vai alla pagina dell'autore: Arvistloe