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Autore: Nenottina    22/01/2021    0 recensioni
Breve one shot in parte collegata a "Twinkle, Twinkle, Little Mage" e dedicata a sua volta a Levy McGarden.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Levy McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La lettura per la piccola maghetta dai capelli turchini era sempre stata una grande fonte di svago, oltre che di conoscenza.
Fin da bambina, non c'era stata una sola volta in cui non perdesse il senso del tempo quando si immergeva in una storia avvincente, e i momenti passati con la madre ad ascoltare la sua voce mentre le leggeva qualche racconto erano forse tra quelli che ricordava con maggior piacere. Le erano rimasti impressi nella memoria, insieme ad altri eventi più e meno importanti, come il giorno in cui era arrivata a Fairy Tail.
Leggere l'aveva sempre aiutata a fuggire da una realtà troppo dura e pressante, da quell'atmosfera tutt'altro che serena che si respirava a Sleeping Knights. E anche dopo che se ne era andata, grazie a quelle storie non si era mai sentita sola.
Non solo, la lettura saziava quella sete di conoscenza sul mondo magico tipica di ogni bambino, spiegandole concetti e nozioni su tutto ciò che le interessava in quel momento. Così facendo, la piccola turchina aveva sviluppato una curiosità naturale che senza quelle letture non sarebbe stata possibile, e soprattutto aveva imparato molto.
Le lingue erano forse l’argomento che più la affascinava, ma in realtà quella bambina tanto intelligente aveva interessi in ogni campo, tanto che avrebbe volentieri approfondito ogni singola cosa sentita o letta anche solo per caso. Non passava giorno in cui non la si sentisse chiedere almeno un’informazione su quanto aveva visto.
 
Da quando i suoi genitori erano partiti per quella pericolosa missione, poi, il tempo trascorso tra i libri era solamente cresciuto. Giorno dopo giorno, la ragazzina era passata a letture più importanti e complesse rispetto alle classiche storie che leggeva da piccola, ma quella passione non era affatto scemata, e per questo, forse, doveva ringraziare suo padre e le ultime parole che aveva sentito uscire dalla sua bocca.
 
Torneremo presto... Prima che tu possa finire di leggere tutti i libri che esistono.
 
Forse inconsapevolmente, da quel giorno la bambina aveva iniziato a divorare libri su libri, nella speranza che, nel momento in cui avesse terminato l'ultima pagina dell'ultimo volume presente sulla faccia del pianeta, avrebbe sentito di nuovo quelle voci, e i suoi genitori avrebbero varcato la soglia della gilda dopo aver finalmente completato il loro incarico, sorridenti come erano sempre stati.
Quell’istante si faceva sempre più vicino, lettera dopo lettera, parola dopo parola.
Doveva solamente continuare a leggere.
Certe volte le sembrava addirittura di essere ancora a Sleeping Knights, quasi come se il tempo non fosse mai veramente passato e lei alzando lo sguardo avesse potuto vedere di nuovo sua madre intenta a sfogliare le pagine di un grosso libro, oppure suo padre che scherzava insieme ad Erebos.
Le cose però erano cambiate da allora, e dei suoi genitori non aveva più avuto notizie.
Chiunque ormai li aveva dati per morti, eppure lei non voleva crederci, e nel profondo continuava a sperare e a pregare che tornassero.
Se ci rifletteva, sapeva che leggere ogni singolo testo che era stato pubblicato o anche solo scritto a mano da qualcuno, lungo o corto che fosse, era una vera follia, qualcosa di praticamente impossibile a livello pratico. Sapeva anche che quelle parole erano solamente una frase fatta, un modo scherzoso per far sì che la loro bambina non si preoccupasse. Eppure, ogni volta veniva inevitabilmente attratta dalla carta rilegata e dall’inchiostro steso su di essa a formare frasi di senso compiuto.
Leggere l’aveva aiutata a superare quel periodo così difficile, e probabilmente era anche grazie ai libri che la maghetta era riuscita a comprendere appieno il potere che le parole esercitavano nella vita di ogni giorno. Non a caso la magia di sua madre era proprio basata sulle lettere, magia che era stata ereditata dalla figlia insieme alla passione per la lettura.
 
Comunque fosse, Levy continuava ad aspettare, sperando di poter riabbracciare presto entrambi i suoi genitori.
   
 
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